| inviato il 29 Agosto 2025 ore 0:19
Comunque giusto per essere chiaroio ho fatto tantissima fotografia di Street con parecchie stampe ma non ho mai sentito il bisogno di mostrarle ad altri. Io me le godo in silenzio con un buon sigaro ed un ottimo Bulleit. |
| inviato il 29 Agosto 2025 ore 5:29
L'etica esiste dal momento che scatti perché il soggetto non sa che uso ne farai. Anzi esiste già al momento che pensi di scattare |
| inviato il 29 Agosto 2025 ore 6:17
Bulleit? Pensavo ti trattassi meglio, è roba da supermercato. |
| inviato il 29 Agosto 2025 ore 6:24
“ Immaginatela tu perché io non mi ci vedo „ Non si sa mai forse un giorno non troppo lontano potresti tovartici. La vita e imprevedibile. |
| inviato il 29 Agosto 2025 ore 8:38
Quanto mi manca Il Sig.Mario ora Mario Ceppi !!!! |
| inviato il 29 Agosto 2025 ore 11:07
“ Io me le godo in silenzio con un buon sigaro ed un ottimo Bulleit „ ne hai parlato con uno psicologo? Non e' tanto normale. |
| inviato il 29 Agosto 2025 ore 11:16
Ah ah |
| inviato il 29 Agosto 2025 ore 11:27
“ Non capisco se trolleggi o se proprio non ci arrivi. Propendo per la seconda. O forse entrambe: trolleggi perché non ci arrivi. „ Per me è giusta la seconda. Comunque tu parli di situazioni di esclusi, di emarginati, di destini forse segnati per sempre: il barbone, la vecchia prostituta (bella l'immagine del fuoco ormai spento), di sans-papiers, della ragazza sfregiata, ... poi cambi registro, parli di inconvenienti momentanei, ora la ragazza è bellissima, ricca, felice, e l'inconveniente un diavolo tentatore. Con tutto il rispetto, opinione personale, non ho trovato altri spunti interessanti oltre quello che ho evidenziato in precedenza. Anzi, l'allusione ad un presunto piacere che dovrebbe provare chi osserva (e magari fotografa) tali situazioni mi sembra un processo alle intenzioni. Vogliamo condannare tout court la fotografia "rubata"? Non mi trovi d'accordo. A dare giudizi etici generalizzati si rischia di cadere nella sindrome da padreterno. Ciò detto, personalmente, provo profondo rispetto per le situazioni che hai descritto, e non le ho mai fotografate per un motivo semplice: fotograficamente parlando mi interessa molto di più la normalità. |
| inviato il 29 Agosto 2025 ore 18:20
“ Anzi, l'allusione ad un presunto piacere che dovrebbe provare chi osserva (e magari fotografa) tali situazioni mi sembra un processo alle intenzioni. Vogliamo condannare tout court la fotografia "rubata"? Non mi trovi d'accordo. „ Non è solo un processo alle intenzioni, i casi che ti ho citato sono successi davvero, qui un esempio. Ovviamente non condanno la fotografia "rubata" anche perché praticandola sarei abbastanza ×. “ A dare giudizi etici generalizzati si rischia di cadere nella sindrome da padreterno. Ciò detto, personalmente, provo profondo rispetto per le situazioni che hai descritto, e non le ho mai fotografate per un motivo semplice: fotograficamente parlando mi interessa molto di più la normalità. „ Ecco che anche tu alla fine ammetti di avere un etica anche se la chiami rispetto. Ovviamente non voglio dare giudizi etici generalizzati ma solo dire che le scelte etiche esistono anche nel momento della ripresa, gli esempi, estremi sia nel bene che nel male, servono solo come esempi estremi per chiarire il discorso. In ultimo ma non ultimo apprezzo questo modo di comunicare, credo sia più adatto a noi due, forse ieri eravamo entrambi un po' fuori registro. |
| inviato il 29 Agosto 2025 ore 19:32
Bene, allora il caso è chiuso! |
| inviato il 30 Agosto 2025 ore 9:05
“ qui un esempio „ Questo esempio rientra però nella categoria delle molestie sessuali. |
| inviato il 30 Agosto 2025 ore 10:00
Certamente, ma come hai letto sopra rientra fra gli esempi che avevo portato di assenza di etica anche nello scattare fotografie. Purtroppo basterebbe dare un'occhiata alle varie foto di fondoschiena femminili "rubate" in spiaggia e postate qui su Juza (e coperte di complimenti) per capire che non è pratica così rara. PS ci sarebbe anche da dire che è una pratica talmente radicata nell'immaginario e nell'agire maschile che spesso neanche ce ne rendiamo pienamente conto nello scattare e che, almeno per un periodo della nostra vita fotografica, ci siamo passati quasi tutti. |
| inviato il 30 Agosto 2025 ore 11:19
Non c'è differenza tra una donna che mostra volontariamente parti del proprio corpo in pubblico e una donna che viene fotografata sotto la gonna? |
| inviato il 30 Agosto 2025 ore 11:36
In realta' no.. non c'e' differenza.\\SU una spiaggia sei in un ambiente protetto, dove la consuetudine permette di spogliarsi senza troppi problemi. Un topless in spiaggia e' diverso da un topless in un ascensore o nel foyer di un teatro. Anche in spiaggia si richiede pero' ai presenti la decenza di non far cascare la mascella e cominciare a sbavare come morti di fame. Peggio, filmare o fotografare. Voglio dire, si vedono in spiaggia certi panzoni. Non credo sarebbero felici di vedersi fotografati mentre caracollano, o mentre son seduti con un testicolo fuori in bella mostra. |
| inviato il 30 Agosto 2025 ore 13:24
Secondo me una componente fondamentale per definire l'etica (e se vogliamo anche la qualità di una fotografia) è l'intenzione , e forse anche l'intenzionalità, del fotografo. Ho visto poco fa un video a riguardo e mi ha fatto riflettere. Una fotografia può essere bella o brutta, è un fatto quasi completamente personale. Ma andrebbe giudicata l'intenzione del fotografo: è riuscito a dire davvero quello che voleva dire? E a che scopo? Che scelte ha fatto per dirlo (composizione, colori, luce, ecc)? Sulle foto in spiaggia poi ho una visione personale: se uno scatta con l'intento di mostrare su un forum il culo di una tizia a caso preso di nascosto e farsi due risate, per me, bisognerebbe togliergli la macchina fotografica a vita e incollargli le mani con l'attack. Detto questo, c'è modo e modo di scattare in spiaggia. Conosco fotografi famosi che hanno fatto foto bellissime e/o interessanti in spiaggia e si vedono i culi. Ma non le hanno fatte PER i culi, le hanno fatte con altre intenzioni . Se qualcuno ha intenzioni da vecchio porco non dovrebbe manco avere internet, per quanto mi riguarda. Poi possiamo avere un dibattito sul dove sia la linea tra il celebrare qualcosa (la bellezza del corpo femminile) e la sua oggettificazione. In ogni caso in questo tipo di fotografie non è molto difficile da giudicare... Poi ovvio ci sono dei limiti: tempo fa ho pubblicato una foto (non qui) fatta in spiaggia in cui si vede un elicottero passare tra due persone. Sono stato insultato perché una delle due persone in piedi è una donna di schiena e in costume e quindi si vede un quarto di chiappa. |
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