| inviato il 07 Agosto 2025 ore 14:19
“ Non penso proprio che avrebbero quattro ore di lavoro in meno: semplicemente guiderebbero su altri percorsi. „ io credo intenda che ad oggi il camionista siciliano per lavorare 8 ore come tutti se ne faccia sempre 4 in più perchè sono quelle che si perdono sui traghetti a fare nulla. “ Ad oggi quello sospeso piu' lungo al mondo e' 2.2 km, stretto dei Dardanelli, Turchia. Inaugurato 2022. „ mi pare sia piuttosto sismica anche la Turchia...eppure sta li...e se noi ne facciamo uno ancora più lungo, beh non può che dar lustro ai nostri ingegneri, che non credo siano da meno dei Turchi |
| inviato il 07 Agosto 2025 ore 14:19
Io ho aperto il post perché concordo con l'articolo citato. Ma potrei avere torto.Può essere che l'opera produca benefici che io,francamente, non so prevedere.Si accenna ad un aumento del turismo.Non credo.Arrivarci al Ponte non è una passeggiata.Ecco,forse se completassero l'opera con una rete ferroviaria ad alta velocità sino Reggio Calabria. E mi tengo lontano da inutili dispute politiche.Non mi sollecitano. E' anche fondata la percezione del prestigio derivato da un'opera siffatta.Forse. Mi auguro che i problemi tellurici siano stati indagati a fondo. E non credo basteranno 9 euro per il transito. Comunque io avrei destinato quella ingente quantità di soldi per altre priorità.Ma evito accanimenti sulla decisione. Lo facciano.Se ne sono capaci. Certo se i criteri sono quelli che hanno messo in opera costruendo certe gallerie qui da noi...... |
| inviato il 07 Agosto 2025 ore 14:20
Quali percorsi Hardy da Tremestieri a a villa San Giovanni ci vogliono circa 40 minuti solo andata più il tempo di attesa andata e ritorno minimo saranno 2 ore di viaggio in meno se fai un solo viaggio |
| inviato il 07 Agosto 2025 ore 14:22
Se c'è qualche siciliano che può illuminarci ? |
| inviato il 07 Agosto 2025 ore 14:26
“ l6Il Ponte resisterà ai terremoti? Dal punto di vista sismico i ponti sospesi sono le opere più sicure come dimostrato dalle opere di questa tipologia in aree a sismicità anche superiori rispetto allo Stretto, come la California e il Giappone. Secondo il progetto dovrebbe resistere a terremoti di magnitudo 7.1 „ “ E AVRÀ UNA CAPACITÀ DI 6MILA VEICOLA L'ORA E 200 TRENI AL GIORNO (BEL PARADOSSO VISTO CHE IN SICILIA LE FERROVIE SONO UN COLABRODO E SI VIAGGIA ANCORA SU UN UNICO BINARIO) - „ |
| inviato il 07 Agosto 2025 ore 14:35
"a pensar male si fa peccato ma spesso ci si prende" questa frase è di andreotti e quando ho letto che in caso di problemi e il ponte non si faccia, al consorzio di imprese che lo dovrebbe realizzare dovrebbe andare un indennizzo di 1.5 MILIARDI di EURO, ho pensato che alla fine il ponte non si farà e che sia tutta una manovra per regalare 1,5 miliardi di euro agli amici e garantirsi un corposo sostegno alle prossime elezioni, spero di sbagliarmi. |
| inviato il 07 Agosto 2025 ore 14:36
beh magari e dico magari, con il ponte arriveranno anche il resto delle infrastrutture e voi direte "seee come no" Vero...ma una cosa è assolutamente certa, se non si fa nulla sicuramente nulla cambierà e nemmeno si creerà il "rischio" che qualcosa venga fatto per adeguare tutto @Alessio, per regalarsi soldi tra loro non hanno bisogno di tirar su la scusa del ponte, se li mandano e basta |
| inviato il 07 Agosto 2025 ore 14:42
@Hardy, non è l'idea del giorno, saranno circa 70 anni che se ne parla. "Forse più che di strade avremmo bisogno, ad esempio, di investimenti in ricerca se vogliamo risalire nella classifica delle nazioni più progredite." Ripeto tu dici Ricerca, un altro dice Sanità e un altro ancora Viabilità, strade, fognature ecc... Tutto giustissimo sia chiaro e tutte cose prioritarie al Ponte, ma l'opzione è: o Ponte o niente, e io dico, se tecnicamente è fattibile (sembrerebbe di si), si al ponte. Se non si facesse, dei mille miliardi destinati al ponte, nemmeno un centesimo, ripeto, nemmeno un centesimo di questa somma verrebbe destinato ad altro. |
| inviato il 07 Agosto 2025 ore 14:42
Vi racconto questo aneddoto che riguarda il piccolo paese dove abito io alle porte di Palermo. Circa 15 anni furono destinati dei fondi europei per rifare lo svincolo autostradale di accesso ed uscita del paese in quanto pericoloso e indecente. Chiusero lo svincolo quando i lavori stavano per iniziare e sarebbe stato chiuso per circa 7-8 mesi, non ricordo con esattezza, quindi in quel periodo di tempo si sarebbe dovuto utilizzare lo svincolo del paese successivo a circa 5 km di autostrada. All'indomani della chiusura dello svincolo, decine di negozianti del paese manifestarono in strada bloccando tutto, avevano paura che in quei mesi, dato che l'accesso al paese sarebbe stato spostato, i loro affari sarebbero peggiorati in quanto il corso dove si trovavano i loro negozi non sarebbe più stato di passaggio. Sia chiaro, paura comprensibile. Alla fine vinsero loro, svincolo riaperto e fondi europei persi per sempre. Oggi, dopo 15 anni: - il 90% di quelle attività che manifestavano sono chiusi, falliti, vuoi per il proliferare dei centri commerciali, vuoi per il boom degli acquisti online, quei negozi non ci sono più; - lo svincolo è rimasto quello; Quei negozianti, che pur avevano le loro ragioni, hanno lasciato in eredità ai loro figli e nipoti uno svincolo indecente e pericoloso e che probabilmente rimarrà così per altri 100 anni. Morale della favola: penso non sia nemmeno necessario spiegarla. |
| inviato il 07 Agosto 2025 ore 14:42
Almeno questo,se costruito,si utilizzerà. Non sarà una cattedrale nel deserto.Come tante,troppe,opere finite nel degrado e nella dissoluzione. |
| inviato il 07 Agosto 2025 ore 14:43
Personalmente un ponte ad arcata unica di 3,6 chilometri mette ansia e paura, però siamo in un Paese democratico e la maggioranza degli italiani a suo tempo ha indirettamente accettato il programma, quindi il progetto proposto nel programma di chi sta al governo. Piuttosto mi meraviglio che nessuno abbia pensato a proporre un referendum sulla costruzione del ponte |
| inviato il 07 Agosto 2025 ore 14:44
Io, politicamente parlando, non sono ne' contrario e nemmeno favorevole. Un'opera la si fa, se serve. Non la si fa perche' poi possa servire. Mi spiego cosa intendo. Oggi, onestamente, vorrei poter arrivare all'imbocco del ponte in automobile da Milano (ma anche in treno da Milano), in tempi accettabili, con un viaggio umano, in cui mi sia anche fatto una o due tappe, ma vorrei avere una vaga idea dei tempi di percorrenza medi. Invece mi trovo lavori ovunque, ritardi dei treni, cantieri lungo la maggior parte della viabilità italiana. E non mi importa chi li abbia causati, di chi sia la colpa. Mi importano i dati di fatto. Il tempo della mia vita perso rischiando su tratti autostradali perennemente in rifacimento, mancanti, fatiscenti. Poi arrivati all'imbocco del ponte, vorrei dire. Che bel viaggio che ho fatto da Milano. (da Milano, da Trieste, da Venezia, da Torino, da qualsiasi zona italiana del centro e del sud). Mi guarderei intorno e direi. Che peccato, non c'e' il ponte. Ci fosse (pagando il giusto di pedaggio), vado in Sicilia (con code minime), senza altri intoppi, senza dover caricare l'auto sul traghetto. E se il ponte serve realmente (perche' al contorno c'e' una viabilità matura, completa funzionante,), se e' pagato (senza costringere i contribuenti ed i loro figli a dover pagare per decenni i debiti generati), sarei contento. E direi, che bella idea... (Ma e' di destra? e' di Sinistra? e' di Centro? E chi l'ha deciso?.. e un sacco di polemiche inutili).. e che mi importa chi l'ha fatto? Sono contento perche' lo posso utilizzare dopo un meraviglioso viaggio in treno in automobile. E lo stesso discorso lo farei una volta attraversato lo stretto ed arrivato in Sicilia. Strade perfette, ferrovie funzionanti. Tutto in ordine. In tal caso ben venga il ponte. Poi mi sveglio e dico... a che serve oggi? E come ci arrivo a Reggio Calabria? Quanto tempo ci metto? E in Sicilia come mi muovo? (Certo le autostrade in Sicilia ci sono, le ho girate e devo dire che sono anche belle, funzionali, ma tolte le principali arterie, poi il resto non e' all'altezza). Quindi, da pragmatico direi, benissimo, ma tutto il resto? E mi dico. Quasi vado in Liguria. Da Milano in treno e' un attimo. Poi scopro invece che in questo periodo (e per molto altro tempo) se da Milano voglio andare a Genova, a Savona ci metto 4 ore perche' stanno facendo lavori (nel periodo estivo) sul ponte del Po vicino a Pavia con ritardi pazzeschi dei treni per tutto il periodo estivo. Allora prendo l'automobile. E mi trovo e ritrovo cambi di corsia, lavori che proseguono da anni sulle varie tratte. Ritardi, code. E allora mi sento preso in giro. E dico... ma di cosa stiamo parlando? (Poi non sto a sondare discorsi i budget, di tagli, ecc... che e' un altro problema). Quindi se voglio andare in Sicilia, prendo l'aereo a Linate e noleggio l'automobile. Sara' risolto tutto con il ponte? Non credo proprio. |
| inviato il 07 Agosto 2025 ore 14:47
“ Personalmente un ponte ad arcata unica di 3,6 chilometri mette ansia e paura „ Anche io ho paura delle operazioni a cuore aperto, al cervello ecc... |
| inviato il 07 Agosto 2025 ore 15:01
Alessio e pensa che sarebbe l'ipotesi più auspicabile .. Altrimenti altro che 1,5 miliardi.. li non è Genova.. perché tolta quella, il costo delle grandi opere italiane si duplica sempre ... Se prima avessero sistemato strade e ferrovie per dimostrare una maturità costruttiva, ma sarebbe stato anche ben accetto un azzardo costruttivo come quello del ponte sullo stretto.. Ma con quello che non funziona prima di arrivare a sto benedetto ponte.. non ci vuole Einstein per capire qui prodest.. | |

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