| inviato il 06 Agosto 2025 ore 14:27
“ Strano che nessun editore di libri fotografici abbia messo in commercio una collezione di manuali per il fotografo turista, dove di indica con precisione, Gps, il punto dove posizionarsi, quale focale usare, e l' ora esatta in cui riprendere, quest' ultima variabile secondo il trascorrere dei giorni. Il tutto corredato con la fotografia di quello che si otterrà. Sarebbe un successone. „ Ti immagini se tutti quelli che ci salgono li comprano lo stesso libro I posti all'ora consigliata saranno contesi a sassate sulla lente frontale. “ non vedo l'ora di acquistarne qualcuno...per il Colosseo c'è qualcosa ? „ Credo che oramai ogni ostacolo sia superato, si trova di tutto pur di accontentare il fotografo volenteroso.
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| inviato il 06 Agosto 2025 ore 14:37
Ma lo stanno già facendo senza libro. Vado a Frosinone. Cosa fotografare ? I punti migliori per fotografare ? L' ora migliore ? Che macchina portare ? E quali obbiettivi ? Il treppiede : devo portarne uno pesante o uno leggero ? O tutti e due ? E se piovesse ? |
| inviato il 06 Agosto 2025 ore 14:50
L'ho detto ancora tempo fa che in questo forum manca una sezione ad hoc. Credo che nominandola semplicemente Cosa porto? sarebbe già lanciata verso il successo. Quando poi arriva quello che ti elenca il suo corredo da 20/30.000 euro ed è indeciso su che portare............... li le risposte dovrebbero essere esenti da qualsiasi moderazione. |
| inviato il 06 Agosto 2025 ore 22:23
Saro Grey Un applauso... |
| inviato il 07 Agosto 2025 ore 7:27
Dai, su, che anche noi se andiamo da qualche parte nel mondo cerchiamo di capire prima cosa e dove fotografare. Solo che magari usiamo altri strumenti, ci facciamo un giro su vari forum, guardiamo se qualcuno ha detto come fare ad arrivare in un certo posto, guardiamo le ore migliori, ci guardiamo Google maps/earth… Alla fine molto fanno quello che non abbiamo il coraggio/volontà di fare. Saltare tutto questo e chiedere le indicazioni. È normale che poi sta roba finisca su un libro e che si facciano migliaia di foto uguali. Non è che le tre cime cambiano forma se non le fotografi dalla terrazza del Locatelli… |
| inviato il 07 Agosto 2025 ore 12:13
Leopizzo, No. Quando decido di andare in un posto diverso dal mio ambiente, so già tutto di quel posto. Ho letto guide, romanzi, racconti e visto film li ambientati. Per questo ha destato il mio interesse. Se voglio giocare con la macchina fotografica posso farlo benissimo, e meglio, nella mia città . |
| inviato il 08 Agosto 2025 ore 14:11
Una foto che ho fatto e che non vedo spesso è la Tofana di Rozes dal laghetto Bai de Dones. Accessibile in 3 minuti dal parcheggio, molto appartato e poco frequentato anche ad agosto (l'anno scorso ero solo al tramonto). Detto questo, sto tornando per l'ennesima volta la prossima settimana. Chissà se questa volta riesco a fare il tramonto al lago federa... Mi scoccia il lungo ritorno con la luce che va via...è segnalato bene il sentiero? La via più corta è da Ponte Ru Curto giusto? |
| inviato il 08 Agosto 2025 ore 14:52
Si, la via più breve è da Ru Corto. Il sentiero è ben segnato ed è difficile sbagliare. Piuttosto, essendo in buona parte a ridosso del bosco, non avrai molta luce ma con una lampada frontale non avrai problemi. A memoria, direi che vi è solo un punto in cui dovrai stare attento (se non conosci la zona) in quanto vi è un incrocio di sentieri. Vi sono comunque i cartelli con le indicazioni ma, in caso di poca luce, potrebbe scappare. E' una piccola radura denominata Cason de Formin dove vi è una piccola baita (penso privata). In pratica quando scenderai dal lago utilizzerai il sentiero 434. Arrivato a questa radura, dovrai proseguire per il 437. Se prendessi il 435 in pratica torneresti a salire verso Forcella Ambrizzola, mentre se continuassi sul 434 arriveresti sì sulla statale, ma più verso Pocol (quindi ti allontaneresti da Ru Corto). |
| inviato il 08 Agosto 2025 ore 15:19
“ L'ho detto ancora tempo fa che in questo forum manca una sezione ad hoc. Credo che nominandola semplicemente Cosa porto? sarebbe già lanciata verso il successo. „ Aggiungi anche il Oggi ha ancora senso? ed il successo triplica. |
| inviato il 08 Agosto 2025 ore 15:56
Grazie Lele sei stato molto esaustivo! A questo punto penso proprio di andare e levarmi finalmente questa soddisfazione |
| inviato il 10 Agosto 2025 ore 17:39
“ Eviterei le tre cime in agosto. Branchi di incoscienti in infradito, pullman e folla ovunque. „ In agosto per evitare di essere in processione bisogna evitare i sentieri che conducono ai rifugi. |
| inviato il 10 Agosto 2025 ore 19:20
“ In agosto per evitare di essere in processione bisogna evitare i sentieri che conducono ai rifugi. „ Ma allora devi attraversare i costoni con il rischio di rimanere li come lui
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| inviato il 11 Agosto 2025 ore 1:11
“ In agosto per evitare di essere in processione bisogna evitare i sentieri che conducono ai rifugi. „ In agosto bisognerebbe proprio evitare le dolomiti... |
| inviato il 11 Agosto 2025 ore 9:10
“ In agosto bisognerebbe proprio evitare le dolomiti...MrGreen „ Purtroppo per qualcuno il periodo di ferie è quello e non può fare diversamente! Inutile girarci intorno, certi luoghi iconici non sono sostituibili, hai voglia a dire che nelle Dolomiti (e non solo) ci sono tantissimi posti belli e poco frequentati ma il Seceda, le Tre Cime e il Lago di Braies (per dirne alcuni) quelli sono e quelli rimangono, e poi chi non li ha mai visti ha anche il diritto di poterli vedere. Sento tante proposte per limitare l'afflusso a certi luoghi, in realtà la montagna dovrebbe essere di tutti, quello che manca in certi contesti è la cultura delle "Terre alte" e il modo di frequentarla, ma tant'è, vedi cosa sta succedendo al Sorapis, che non ha un accesso facile come quello dei luoghi sopra menzionati. Ieri ero dalle mie parti, un'escursione breve e semplice eccetto il tratto finale, sentiero su roccette assai ripido e senza ausili se non alberi e radici, eppure in tanti arrivavano con sandali o sneaaker (per fortuna no infradito ), inoltre qualcuno avrebbe voluto poi calarsi per una ferrata (che in realtà è già stata rimossa da alcuni anni) senza nessuna attrezzatura di sicurezza! Questa è la realtà, e di mio non saprei proprio quale soluzione suggerire, vero è che certi posti li ho visti e rivisti a partire da cinquanta anni fa, e comunque fino ai primi anni di questo secolo erano ancora frequentabili senza particolari criticità, oggi vado altrove, a scoprire luoghi meno inflazionati (ma comunque conosciuti), spostandomi oltre confine dove, in alcune località, c'è ancora un approccio più autentico alla montagna, e se vuoi salire in quota devi lasciare l'auto a valle e in molti casi l'unico mezzo possibile per arrivarci sono le gambe! |
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