| inviato il 19 Luglio 2025 ore 19:10
Il clipping lo uso indipendentemente dalla modalità di scatto per regolare l'esposizione, l'istogramma lo manipolo in post-produzione. Normalmente uso l'esposizione sull'intera inquadratura, in spot solo se l'area di interesse è particolarmente buia o luminosa. |
| inviato il 19 Luglio 2025 ore 20:15
in realta' in molte occasioni serve ancora l'esposimetro esterno e regolare la terna manualmente. In altre, ovviamente dove si puo', si usano gli automatismi. |
| inviato il 19 Luglio 2025 ore 20:47
Non dico di usare la Regola del 16... ma conoscerla ti può portare in anticipo ad una regolazione di massima... Del resto qui, ogni tanto, si trova gente che scatta a f/22 e 1/30 sec... |
| inviato il 19 Luglio 2025 ore 22:51
Non credo lo proibisca il dottore, di scattare a f/22 e 1/30! |
| inviato il 19 Luglio 2025 ore 23:04
“ Non credo lo proibisca il dottore, di scattare a f/22 e 1/30! „ Non lo proibisce il dottore... lo sconsiglia il buon senso. |
| inviato il 20 Luglio 2025 ore 6:04
Io uso esclusivamente la lettura matrix che mi dà sempre un file molto equilibrato e facilmente ottimizzabile in PP. Le poche volte che mi sembra di dover intervenire per via di condizioni di luce particolari, ho fatto solo danni. Ha volte brucio le alteluci, sì, ma sono refrattario alle troppe informazioni nel mirino (tanto non le guardo) quindi infilarci anche l'istogramma proprio no. Un'ultima cosa: non riesco a controllare le foto sul display dopo ogni scatto, non ne ho la pazienza, guardo tutto a casa sul monitor e se ho sbagliato qualcosa pace, tanto non è un lavoro. |
| inviato il 20 Luglio 2025 ore 6:21
Quello che volevo sottolineare con il primo post è che, nella discussione precedente, era venuta fuori una corrente di pensiero del genere “scatto in manuale così ho il completo controllo dell'esposizione”. A parte che lo trovo un concetto un po' superficiale perché il controllo sull'esposizione puoi averlo anche scattando con qualche automatismo, ma soprattutto - ripeto - è il metodo di lettura esposimetrico scelto che ti può influenzare l'esposizione, non la modalità di scatto. Quella serve se non ti fidi dell'esposimetro e vuoi fare di testa tua. Ma se non ti fidi del tuo esposimetro mi fai venire in mente una battuta del film “C'era una volta il West” quando Henry Fonda dice a un suo scagnozzo (prima di ucciderlo) “come faccio a fidarmi di uno che usa insieme la cintura e le bretelle… di uno che non si fida nemmeno dei suoi pantaloni “ |
| inviato il 20 Luglio 2025 ore 9:44
Lorenzo: dipende. Metti che col 28, voglio massima profondità di campo, che faccio? Non chiudo a f/22 perché le prestazioni ottiche peggiorano? |
| inviato il 20 Luglio 2025 ore 9:45
Io penso che chi scrive "scatto in manuale così ho il completo controllo dell'esposizione" voglia dire che é lui a decidere come impostare la triade ISO diaframmi e tempi nelle sue molteplici combinazioni, poi é chiaro che dovrà fidarsi di qualche lettura esposimetrica che diventerà sempre più affidabile con l'esperienza e la conoscenza di come legge la luce la propria fotocamera |
| inviato il 20 Luglio 2025 ore 9:48
Scatto in manuale perché imposto il tempo che ritengo piu opportuno e il diaframma che ritengo più opportuno. In situazioni standard mi fido dell'esposimetro, in altre situazioni, se l'esperienza mi viene in aiuto, compenserò l'esposizione cogli appositi controlli. |
| inviato il 20 Luglio 2025 ore 10:02
“ Metti che col 28, voglio massima profondità di campo, che faccio? Non chiudo a f/22 perché le prestazioni ottiche peggiorano? „ E pensi che la PdC cambi poi tanto tra chiudere a f/16 anzichè a f/22? Poi, chiaro, ognuno fa come gli pare... io f/22 non lo uso mai. |
| inviato il 20 Luglio 2025 ore 10:10
Certo, che cambia! Poi ognuno valuta se valga o meno la pena di chiudere a f/22... Non lo so, non lo ricordo, ma suppongo di aver usato qualche volta il diaframma così chiuso o anche di più... |
| inviato il 20 Luglio 2025 ore 10:30
sono sicuro che siete più bravi di me, ma occhio ad usare f16 o f22, si entra con molta facilità nel mondo della diffrazione, ancora ancora se si è su FF potrebbe, ripeto, potrebbe andare bene, ma sui formati minori o su FF risolute, è distruttivo per la nitidezza/risoluzione usare questi diaframmi. |
| inviato il 20 Luglio 2025 ore 10:53
Mah... Fotografo da 40 anni, e certo tenendo in considerazione che a diaframmi troppo aperti o troppo chiusi le prestazioni decadano, ma non è che non ci dorma la notte: se servono li uso. Poi, magari, voi mi dite, il problema si accentua sui sensori piccoli... Io uso al 95% il 24x36... quindi forse per questo non mi sono mai accorto... |
| inviato il 20 Luglio 2025 ore 19:03
anche con il 24x36 l' immagine degrada ad f16/f22, specialmente con ottiche che hanno il max della nitidezza a TA |
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