| inviato il 21 Giugno 2025 ore 1:19
Forum di fotografia...per modo di dire |
| inviato il 21 Giugno 2025 ore 1:20
“ La differenza tra noi e loro è che le nostre foto sono i pensierini delle elementari (bella calligrafia, significato abbastanza vano) mentre loro quando scattano "scrivono" male e veloce, ma compongono l'Eneide. Poi possono piacere o meno, e possono essere capiti o meno, ma parliamo di un altro livello. „ L'hai detto in modo perfetto. Ci sono secondo me tanti di quei motivi per cui gli errori vanno bene, per cui se l'errore lo fa Martin Parr va bene ancora di più, per cui i vip se lo possono permettere, ecc... che alla fine basterebbe proprio fare un passo indietro della serie: "sento qualcosa?". Perché ci sono foto tecnicamente perfette come una cassa dritta suonata da un computer e ci sono gli assoli sporchi dei chitarristi blues. Quando uno ha l'occhio di Parr o altri come lui, parlare di orizzonte storto è come dire a Miles Davis che non stava suonando bene perché le note che stava suonando non erano diatoniche. Ergo: a suonare delle note sbagliate siamo capaci tutti, ma a farlo in modo da farle suonare bene bisogna essere bravi e bisogna usare le note per "fare un discorso" che abbia senso, non solo suonarle veloce tecnicamente. Non so se I grandi fotografi "avrebbero potuto farla dritta se avessero voluto", perché non si parla di bravura tecnica. Secondo me semplicemente se ne sono sbattuti perché è un dettaglio del tutto superfluo. Ha importanza solo se la foto non dice nulla, perché allora rimane solo la tecnica, se non c'è altro. Detto questo credo comunque che la lettura individuale della foto prevalga su tutto. Quindi se uno vede Parr e non gli smuove nulla, ha il diritto di dire "mi fa schifo, è storta!" Avessi visto Alex Webb 10 anni fa avrei detto che faceva cagare |
| inviato il 21 Giugno 2025 ore 1:39
Raddrizzare orizzonti e mettere piedi e capocchie intere sarebbe come obbligare celine a scrivere in francese corretto. L' unico problema delle mostra é l' assenza di fresco e poche fotografie |
| inviato il 21 Giugno 2025 ore 2:50
Le regole che sono state dettate dall'abecedario a ciascun novello dedito al fotografare... Sono paletti che a certi livelli e in determinati settori sono state e sono, per fortuna, superate, abbandonate e dimenticate. La lista dei più grandi esponenti che hanno calpestato simili dogmi, è lunga e basta allargare le proprie conoscenze in materia per trovarne illustri esempi a bizzeffe nei loro libri. (Consiglio estemporaneo... Fatevi la vostra libreria personale, non potreste spendere meglio i vostri soldi, piuttosto che buttarli di continuo sulle illusorie attrezzature ) Un conto è non tollerarlo nelle foto di bimbe e fanciulle al saggio di fine anno che tiene ogni scuola di danza... Come pure nelle foto di gruppo con parenti ed invitati con i novelli sposi nel matrimonio di turno... etc... Ma in altri settori non tenere alcun conto di queste regole da "manuale di fotografia", o da corsisti, circoli fotografici o tutorial web, è cosa quasi necessaria nel reportage, street e altro. Spesso così ne guadagna la dinamicità e forza complessiva dell'immagine, o ne concentra maggiormente lo sguardo sull'aspetto o gli aspetti più importanti o determinanti, o sui soggetto/i principali, eliminando spazio inutile che renderebbe più dispersiva per l'occhio, la composizione stessa della foto e la sua "lettura". Infine per i puristi o gli allergici degli orizzonti rigorosamente dritti, nonchè dei tagli amputanti, posterò un auto-esempio, cosa mai fatta da me prima d'ora nel forum, ma visto che c'è una prima volta su tutto... Toccherà che sopportiate. Per costoro, consiglierei di tenere a portata di mano dei sali, in caso che alla visione abbiate un improvviso mancamento, senso di vertigini o peggio, perdita dei sensi. Mentre per gli attacchi di orticaria francamene non saprei che consigliare. P. S. - Preciso solo che la compattina tascabile del tempo, permetteva solo immagini con rapporto lati 3:4, quindi senza alcun aggiustamento, taglio o reinquadrature in post !!
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| inviato il 21 Giugno 2025 ore 3:10
Dimenticavo... Ho visto la mostra di Riccione una mesata fa. Per la precisione il titolo è semplicemente "Mare Magnum". Parere personale, ma le due esponenti femminili sanno molto di ospitate per scopo riempitivo. Era molto meglio se non ci fossero state, abbassano la qualità generale e c'entrano davvero poco nel contesto, oltre al fatto che avendo gli archivi Magnum vagonate di foto "marine" dei suoi storici e illustri appartenenti, il curatore avrebbe dovuto e potuto fare molto meglio, operando una selezione ben più accurata e ancor più altolocata negli autori scelti. Inoltre per quelle del grande Trent Park, che per la prima volta ho visto alla prova col colore, nonostante siano certamente attrattive, mi hanno però indotto ad arricciare il naso in quanto trattasi di un commissionato commerciale (champagne Veuve Clicot) e in quel contesto di esposizione mi sanno di tirata per i capelli, la loro presenza. Suggestive ma troppo di quella sola e unica situazione, troppo monocorde e ripetitive anche nel numero presente, con la costante predominante sempre del colore arancione del tramonto di un pontile australe, come richiesto appositamente dallo sponsor sopracitato (colore della casa e dell'etichetta in bottiglia). Anche su quelle selezionate di Parr, ve ne sono di grandi e ben note, ma colpevolmente ne mancano anche troppe tra le sue annoverabili tra le migliori, mentre hanno preferito presentarne altre che lo sono un po' meno. In altre parole non puoi non presentare certe sue top, sacrificate per sceglierne altre "più normali". Pertanto al curatore, nonostante la strombazzata sua autorevolezza come da recensioni e brochure, darei come voto un 4, o ad essere magnanimi o molto generosi e di manica larga, al max un 4e1/2. Inamissibile a quei livelli. Sic. |
| inviato il 21 Giugno 2025 ore 3:46
@L'Olandese Volante “ Sono un fotografo della domenica (anzi , del sabato e ultimamente poco anche di quello !) ma nessuno riuscirà mai a convincermi che un orizzonte storto sia accettabile , senza eccezioni ; opinione personalissima , ovviamente. „ 100% d'accordo e non mi frega se la foto con orizzonte storto l'ha fatta il maestro dei maestri, sbaglia pure lui o i suoi errori sono stilemi fotografici? Poi se si tratta di eventi irripetibili o di scatto irripetibile allora accetto l'orizzonte storto. @Remember, scusa la franchezza, ma questa tua foto cosa rappresenta? |
| inviato il 21 Giugno 2025 ore 5:15
Noto che è scioccante e traumatico osservare le foto di grandi maestri. Parliamo di cose serie. Ha senso passare dalla R1 a R1 Mark II? |
| inviato il 21 Giugno 2025 ore 7:13
Non andate a vedere la mostra di Giacomelli a Milano c'è tanta roba storta |
| inviato il 21 Giugno 2025 ore 7:31
"Piedi tagliati e orizzonti storti" E' l'apologia del miccio! Se alla mostra c'è un quaderno per le firme ed i commenti, scrivici quello che pensi, dettagliatamente e spiegando i motivi, firma in chiaro, leggibile. Il miccio deve capire dove sbaglia, e se non lo capisce, che miccio resti. |
| inviato il 21 Giugno 2025 ore 9:13
Davvero, remember, sulle ospitate femminili sono un po interdetto. Trent parke l' avrei proprio omesso. Degli altri poteva esserci selezione migliore. In ogni caso é piu che sufficiente, se uno ci passa merita andare. Sará un miccio anche il selezionatore |
| inviato il 21 Giugno 2025 ore 10:22
Comunque a tagliare togliere e storcere c'è sempre tempo .... Nessuno ,o pochi sanno se le foto sono state fatte come poi stampate .. Quindi meglio mettere tutto poi se vede..... |
| inviato il 21 Giugno 2025 ore 11:21
@Remember Torno sul tuo scatto: l'unico senso che vedo nell'inquadratura è quello di fare 'cadere' le persone verso l'arpista che così, per quanto in posizione marginale, diventa ancora piu il perno dell'immagine. Però avrei semplicemente scattato in verticale ad una distanza opportuna per evitare tagli (cosa che magari non era possibile fare). @Skylab59 Cosa avrebbe perso la foto nel link con un orizzonte diritto? O cosa aggiunge l'orizzonte storto? Forse un po' di dinamicità nel primo soggetto? Poi io sono piuttosto quadrato, mi piacciono linee verticali diritte e tagli - a mio gusto, per carità - sensati (o equilibrati). Scrivo per capire e non per criticare. |
| inviato il 21 Giugno 2025 ore 11:31
Enricociro certo che queste regole di base (orizzonte dritto, non tagliare teste o piedi, ecc...) sono praticamente iscritti nell'incoscente collettivo a forza di ripeterli per generazioni e generazioni come consigli per i fotografi dilettanti al punto che quando vedi una foto così ti pare contro-natura, ma com'è risaputo nelle arti tutto è permesso a condizione che abbia la sua logica e il suo senso, e ancora la foto è un medium con delle referenze relativamente facili da seguire ma per la pittura per esempio è molto più difficile capire la continiutà fra un Raffaello e un Picasso, senza parlare di Pollock |
| inviato il 21 Giugno 2025 ore 11:37
Per me gli orizzonti storti, in particolar modo marini, sono un pugno nell'occhio già in situazioni di scatti sportivi e dinamici, se poi parliamo di paesaggistica con gli orizzonti storti per me si configura un reato da pena detentiva. Per quanto concerne la figura intera con testa o piedi tagliati a me dà molto fastidio. ******************************************** Condivido totalmente! |
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