| inviato il 04 Giugno 2025 ore 15:34
...ho la TV ma guardo solo le corse, quando capita...è chiaro che ci sono in ballo interessi economici di portata incalcolabile, il resto viene di conseguenza. Agli insulti nemmeno rispondo, non ne vale la pena. |
| inviato il 04 Giugno 2025 ore 15:41
Non è corretto attribuire a Rubbia opinioni che dissentano da quelle della maggioranza degli scienziati. Alcune frasi estrapolate da un suo discorso vengono usate dai negazionisti per sostenere il loro punto di vista, ma non ha mai negato che le attività umane non ne siano responsabili, tutt'altro, ha affermato esattamente il contrario. Di Prodi è chiarissima la posizione negazionista. Di Zichichi... mah, leggerei il suo libro su Galilei... considerando anche che è fortemente critico della teoria dell'evoluzione. |
| inviato il 04 Giugno 2025 ore 16:08
Ho superato i 64 anni. Quando ne avevo 18 ho sciato a fine settembre al Presena (Ghiacciaio al Passo del Tonale). C'era neve ovunque anche a Settembre. Sono ritornato pochi mesi fa a febbraio. Neve al Presena ce ne era pochissima e per sciare (pur essendo febbraio) era necessario salire ulteriormente. A 18-20 anni mi arrampicavo in estate sulle prealpi Orobiche e c'era neve vicino ai vari rifugi. Ora non piu'. Solo vent'anni fa potevo scattare fotografie a Milano sotto la neve. Oggi non nevica piu'. I nostri politici da un lato ci costringono a passare all'elettrico (come se fosse la soluzione di tutti i problemi non considerando tutti gli effetti collaterali nella produzione del litio per le batterie e soprattutto nello smaltimento), non considerando come produrre l'energia elettrica in modo pulito, rinnovabile e senza lasciare scorie alle generazioni future, mentre gli stessi politici d'altro canto dall'altro lato ci stanno spingendo verso il riarmo, come se la produzione di armi e soprattutto l'utilizzo (perche' poi verranno utilizzate, altrimenti a che serve produrle?), come se questo non aumentasse i problemi indotti dall'inquinamento e dal CO2. E la gente cosa fa? Nega, si schiera per principio politico, per convinzione politica, o da una parte o dall'altra parte e litiga nei forum. Ormai oggi non si ragiona piu' con la propria testa, non si hanno piu' dei dubbi, ma solo certezze e prima si decide il colore politico (come si sceglie una squadra di calcio) e poi si fa il tifo per qualsiasi cosa proposta da chi appartiene a quelle idee politiche. E si passa dagli strenui fautori del tutto elettrico ai negazionismi. Ed i commenti sono sempre della stregua: "e allora questo e allora quello? E quindi? E ne sei sicuro? E dimostralo...?" Mi preoccupo? Se avessi figli, se avessi nipoti, se avessi vent'anni mi preoccuperei. Alla mi età ormai mi importa poco. Temo di piu' la terza guerra mondiale nucleare (per dire come siamo messi ormai). Non ho lasciato figli, quindi se non importa a chi ha figli e nipoti, se non importa ai giovani, devo preoccuparmi io? Il mio e' un commento volutamente polemico ed indubbiamente egoistico, ma cosa ci posso fare se ormai si ragiona sempre pensando di essere dall'unica parte giusta e negando solo perche' i politici di fiducia hanno interesse a negarlo o se si vede sempre solo un aspetto della medaglia (tipo corriamo verso l'elettrico) senza mai valutare pro e contro?. E se da un lato i negazionismi negano, dall'altro gli ecologisti usano Jet, Navi inquinanti, per spostarsi nei loro meeting pro ecologia non rendendosi conto che inquinano molto di piu' loro di un turbodiesel (con questo eliminiamo ogni fonte inquinante inclusi i motori inquinanti), e non contenti da un lato corrono verso il verde e dall'altro corrono verso il riarmo. E la gente litiga se essere negazionista o non esserlo, non rendendosi conto che l'uomo e' stupido e mette al primo posto il proprio orgoglio, la propria appartenenza politica ai problemi reali. Il problema secondo me e' uno solo. Il sistema terra e' un sistema finito (nel senso confinato, limitato, non esteso all'infinito). L'entropia (principio fisico) tende sempre ad un massimo. Se si continua a produrre, produrre, produrre, inquinare, inquinare, inquinare e' evidente che si vada verso la distruzione. E questo non significa che non inquinando non si vada comunque verso il baratro, semplicemente significa che aumenta la velocità' con cui si va verso il disastro. Succederà piaccia o non piaccia. Sia per cause naturali, sia per cause create dagli interessi umani. Quando? Non lo so, spero non ora, ma temo che ci stiamo avvicinando sempre piu'. Ma ribadisco spero che abbiano ragione i negazionisti. |
| inviato il 04 Giugno 2025 ore 16:08
Nulla è irreversibile. Con un successivo raffreddamento del clima il ghiacciaio tornerà ad essere esteso come ed anche più di prima. Non facciamo le mosche cocchiere abbindolati dall'industria che ha bisogno di vendere, cosa peraltro a me gradita, ma devo essere io a scegliere, senza obblighi. Sul riscaldamento globale noi non possiamo farci nulla. Crolla il tetto e ci mettiamo a spolverare ? |
| inviato il 04 Giugno 2025 ore 16:23
LA DIMINUZIONE DEI GHIACCIAI è UN FATTO, come lo è anche che prima del medioevo di ghiacciai sulle alpi ce ne erano ben pochi. è storia |
| inviato il 04 Giugno 2025 ore 18:04
Signori...annibale ha attraversato le Alpi d'inverno con gli elefanti...senza le catene. Gli inverni nel medioevo erano molto miti..lo dimostrarono tutti gli insedia.enti ritrovati in montagna . Anni fa ,quando la religione del green non esisteva, in televisione si poteva vedere documentari interessanti...tipo studi fatti su alberi millenari in alta montagna che dimostravano in determinati periodi crescite eccezionali i dovute ad inverni miti |
| inviato il 04 Giugno 2025 ore 18:08
E si torna lì. Sempre lì. Oscillazioni docili su periodi di svariati secoli, se non millenni, se non di più. Non su periodi di una manciata di decenni. È talmente chiaro, lampante, cristallino, incontrovertibile. |
| inviato il 04 Giugno 2025 ore 18:22
Alle volte è difficile credere che delle persone adulte siano a compartimenti stagni. Ma tant'è. Proviamo con qualcosa di diverso: Il permafrost, che si chiama così perché è presente da centinaia di migliaia di anni. Si riduce sino a lasciare uscire batteri e gas antecedenti agli esseri umani. La Co2 umana non è nemica di quella naturale delle catastrofi, si somma, è come se dentro l'auto d'estate accedeste la stufetta, ma la notte mentre il sole è a dormire ( per voi), il riscaldamento artificiale continuasse. Se, e dico se, vi allenaste a bere un litro di acqua al giorno in più per diminuire la sete, vi potrebbe essere utile sapere che sta scarseggiando quella potabile. Non stiamo mettendo in discussione l'adattamento terrestre in toto, o le alterazioni, ma la sostenibilità per la razza umana e animale. |
| inviato il 04 Giugno 2025 ore 18:22
“ E si torna lì. Sempre lì. Oscillazioni docili su periodi di svariati secoli, se non millenni, se non di più. Non su periodi di una manciata di decenni. È talmente chiaro, lampante, cristallino, incontrovertibile. „ ma chi te lo dice ? da cosa lo deduci ? prima del secolo scorso non c'erano rilevazioni su scala totale affidabili, ci sono testimonianze storiche che "nel 1400 ha fatto freddino" |
| inviato il 04 Giugno 2025 ore 18:25
e comunque non affannatevi : Cina, USA, India, Brasile etc cioè i 2/3 della popolazione se ne fregano di mettere i pannelli solari o usare auto elettriche. Almeno su quello fallirete |
| inviato il 04 Giugno 2025 ore 18:32
Maurello, saresti un ottimo candidato per i Darwin Awards. |
| inviato il 04 Giugno 2025 ore 18:32
Maurè, sei tu che hai affermato quello che hai affermato bollandolo con un perentorio "è un fatto". Parlando di medioevo, quindi secoli or sono, non decenni. E poi, come per magia, nel post successivo sono io che devo dimostrare delle realtà -- ovvero che le variazioni climatiche del passato sono straordinariamente lente al confronto di quelle di questi decenni -- acclarate dalle ricerche scientifiche? Ma per favore. Se qui c'è qualcosa di fallimentare, è la pseudo-logica fallace che vai propugnando! |
| inviato il 04 Giugno 2025 ore 18:39
Albi, certo, ci son fessi che le comprano. Ma in cina non puntano sul "green", estraggono petrolio a più non posso, hanno centrali nucleari e a carbone a valanghe. |
| inviato il 04 Giugno 2025 ore 18:39
Non mi risulta che la Cina se ne freghi, il loro mercato automobilistico è oramai dominato dalle macchine elettriche, e stanno costruendo centrali nucleari su centrali nucleari per ridurre le emissioni, dove possono fanno largo impiego di pannelli solari. Certo inquinano ancora molto, ma sono assolutamente risoluti nell'affrontare il problema. Lo devono fare perché nelle grandi città (ho lavorato 6 mesi ad Hefei prima del Covid) spesso l'aria diventa irrespirabile. |
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