| inviato il 02 Giugno 2025 ore 21:08
650 euro per un obiettivo che ha minimo 20 anni e ti si può inchiodare senza possibilità di pezzi di ricambio mi sembra un azzardo. Al di là dello sfocato da brivido |
| inviato il 02 Giugno 2025 ore 21:33
Ho R6+70-200 Is II , più che soddisfatto, come già detto l unico contro è il peso, qualche foto la vedi sul mio profilo. |
| inviato il 02 Giugno 2025 ore 21:41
“ 650 euro per un obiettivo che ha minimo 20 anni e ti si può inchiodare senza possibilità di pezzi di ricambio mi sembra un azzardo. Al di là dello sfocato da brivido „ Vorrei non andare oltre quella cifra, perché sono un foto amatore e voglio limitare il mio budget Altrimenti dovrei ripiegare sul fratellino f/4 IS |
| inviato il 02 Giugno 2025 ore 21:41
In realtà, io direi 2.8 ma seconds serie. Sula questione 600 euro inchiodarsi: oggi giorno se prendi un tamron nuovo a 1700 e ha un minimo problema sono quasi certamente 1700 euro buttati... Se prendi un canon rf 70-200 2.8 spendi 2500 e se in 4-5 anni hai un problema partono facili 500/600 euro... Diciamo che un ef 70-200 2.8 Is ii è quella via di mezzo che riduce il rischio sorprese e comunque ad un esborso iniziale ragionevole.. I miei discorsi valgono sempre per chi non lo fa di mestiere, dove i costi si possono ammortizzare |
| inviato il 02 Giugno 2025 ore 22:02
Anno 2011/2012 costo 70/200 f2,8 2400 euro in 12 anni di uso per foto sportive calcio sotto acquazzoni temperature rigide fango pallonate più o meno scansate, foto a concerti di gruppi metal dove pioveva birra per tutto lo spettacolo. sempre accuratamente ripulito e rilavato dopo ogni partita e concerto, oggi funziona ancora un po di GommaBlack e le gomme sembrano ancora nuove. GommaBlack è in pratica quello che mettono sugli pneumatici per lucidarli ma è semplicemente acqua e silicone. Dividi la spesa 2400 euro per 144 i mesi di possesso sono 16 euro al mese, lo so che è difficile da capire come ragionamento, ma se non ragioni così anche se sei un amatore non prenderai mai attrezzature di un certo livello. Ora un 70-200 f2.8 usato oggi se tenuto bene va avanti ancora per tanto, visto che è una lente che ti permetterà di fare un po di tutto non è male come investimento. Se vuoi invece fare ritratti allora la questione cambia e un fisso sarebbe la cosa migliore. |
| inviato il 02 Giugno 2025 ore 22:22
@Daniele. Ribadisco il "consiglio-base" dell'F. 2,8 IS Mk. II. Siccome, però, sono conscio che "i quattrini sono i quattrini", la mia scelta sarebbe più per l'F. 2,8 liscio che per l'IS Mk. I (ridurresti, tra l'altro, costi e rischi di rotture -ciò che NON c'è, NON si guasta!-). IMHO, chiaramente! Ciao. GL |
| inviato il 02 Giugno 2025 ore 22:57
Ivo Da amatore, proprio il ragionamento che ho fatto 6 mesi fa quando presi il 70-200 f2.8 is ii usato... Cifra sui 900,giù di lì. Un gioiello, poi ora su R che mette il fuoco all'occhio non mi desiderare tanto il fisso, se non fosse per il peso/ingombro |
| inviato il 03 Giugno 2025 ore 6:10
Per quel che mi riguarda non posso che quotare in toto quanto detto da Ivano. |
| inviato il 03 Giugno 2025 ore 6:13
@Daniele. Ribadisco il "consiglio-base" dell'F. 2,8 IS Mk. II. Siccome, però, sono conscio che "i quattrini sono i quattrini", la mia scelta sarebbe più per l'F. 2,8 liscio che per l'IS Mk. I (ridurresti, tra l'altro, costi e rischi di rotture -ciò che NON c'è, NON si guasta!-). IMHO, chiaramente! Ciao. GL ******************************************** Saggio e ponderato come sempre caro Gianni... quindi un quotone al cubo! Buona giornata, Paolo. |
| inviato il 03 Giugno 2025 ore 9:53
“ ciò che NON c'è, NON si guasta! „ è come l'uva acerba della volpe. Nella realtà quello che non c'è non c'è e basta. Quindi vale per tutto quello che non puoi fare causa quello che non c'è. Poi tutto dipende dai limiti che uno si impone. |
| inviato il 03 Giugno 2025 ore 13:16
Ciao Paolo!!! @Ivo. "Poi tutto dipende dai limiti che uno si impone." Ecco, appunto! La teoria del "più ce n'è, MEGLIO E'!" ha un difettuccio: costa un botto di quattrini! Poi uno fà ciò che si può permettere, e/o meglio crede! Nel "mio piccolo", se è consentito citarsi, ho sia il Mk. II L IS, sia l'F. 4.0 L "liscio". Una scelta che reputo "comoda" ma, che non considererei certo "universale/erga omnes" ... Ciao anche a te! GL |
| inviato il 04 Giugno 2025 ore 4:05
Se l'utilizzo è per paesaggio e ritratto (come dici), pensa a due cose: 1) quanto userai l'apertura f/2.8 ed al fatto che ti dovrai portare sempre appeso al collo 40cm/1.5kg (più battery grip per bilanciare..) di obiettivo ed adattatore, anche quando userai aperture più chiuse. 2) per il paesaggio (ma anche per tanti ritratti: guarda la galleria qui su Juza), f/2.8 non ti serve. Io vengo da un f/4 IS Ef ed ora ho il piccolo e leggero RF, scelti proprio dopo aver fatto queste sue considerazioni. Sulla qualità dello sfocato, de gustibus non disputandum est: a me quello dei due f/4, piace molto, soprattutto per la transizione del microcontrasto, abbastanza naturale (non a livello di certi miei Leica, ma molto simile). |
| inviato il 04 Giugno 2025 ore 8:52
Secondo la mia esperienza, meglio un tele "leggero" per paesaggi, dicasi 70-200 f4 ( con o senza Is ) e un fisso specifico per ritratti, come l'85 1.8 o 100 f2 . Stesso peso del 70-200 2.8 e resa pari-migliore su tutto . |
| inviato il 04 Giugno 2025 ore 10:06
Ora mi farei una domanda a parte il peso i diaframmi e tutte le altre cose, ma per fare foto di paesaggi quante volte usiamo un tele? E se lo usiamo è per avere un particolare o una foto di paesaggio? Inoltre un 200 mm su FF mi basta per cogliere il particolare sul versante opposto in cui mi trovo? Inoltre per fare foto di paesaggi con un tele si deve anche tener presente che l'aria che passa tra noi e il soggetto è fondamentale quindi in quante occasioni l'umidità il calore dell'aria mi rovina la foto. Oppure è un effetto che vado cercando e quante volte mi serve? Quindi io penserei a cosa si può fare con un'ottica e di quanti millimetri deve essere, poi il come usarla è di conseguenza a quello che ho e che ho scelto. La questione principale sta sempre nel tipo di foto che si fanno e di conseguenza si sceglie l'ottica che si presta meglio alle nostre esigenze. Per spiegare meglio il concetto, per un ritratto dire ritratto è generico, lo voglio ambientato in studio con fondali e/o tipo corner? Lo voglio ambientato in esterno? Lo voglio con il fondo sfuocato e come lo voglio lo sfuocato del fondo? Da queste osservazioni si può capire che un 100 o un 135 mm luminoso mi va bene per un tipo di ritratto, il 200 mm luminoso mi va bene per un altro tipo di ritratto e se voglio uno sfondo spappolato ma che mi faccia intuire bene di cosa si tratta in un'ambientazione esterna un 200 mm magari non basta meglio un 300 o addirittura un 400 mm. Alla fine si scopre che la quantità di casistiche che vogliamo coprire è sempre più vasta e allora o ti fai un trio di zoom di alta qualità e li ammortizzi nel tempo, oppure fai il gioco del marketing che ti fa spendere frazionando le esigenze e creando prodotti intermedi. Per un professionista è diverso, a seconda di quello che deve scattare prende quello che serve e se non ce l'ha lo noleggia perchè risparmia avendo le ottiche classiche che coprono la maggior parte di lavori che stanno nel suo stile e quando deve avere una cosa particolare il noleggio è un costo minore. Concludendo: a tutte le domande che facciamo su quale ottica usare, alla fine possiamo avere tanti punti di vista, ma la risposta che conta e quella finale la dobbiamo trovare noi nella nostra domanda perchè è in quello che facciamo noi la risposta. |
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