| inviato il 24 Maggio 2025 ore 9:24
Posso dire che trovo triste che nessuna pagina social dei principali produttori di fotocamere gli abbia dedicato una riga? |
| inviato il 24 Maggio 2025 ore 9:40
Effettivamente... |
| inviato il 24 Maggio 2025 ore 9:48
Posso dire che trovo triste che nessuna pagina social dei principali produttori di fotocamere gli abbia dedicato una riga? ******************************************** E perché avrebbero dovuto? Era forse il testimonial di una qualche casa? |
| inviato il 24 Maggio 2025 ore 10:01
qualcuno pensa che ai produttori di fotocamere interessi la fotografia ? o che a Salgado interessassero le fotocamere ? |
| inviato il 24 Maggio 2025 ore 10:07
Dovrebbero almeno fingere, a mio modo di vedere, di interessarsi di fotografia. Fosse pure solo marketing. |
| inviato il 24 Maggio 2025 ore 10:12
Grandissima perdita....anche a livello umano |
| inviato il 24 Maggio 2025 ore 10:15
Spero che, insieme a lui, non sia morto anche il significato del suo sguardo su quel mondo che stiamo distruggendo. |
| inviato il 24 Maggio 2025 ore 13:06
@DanieleFerrari: non ci conterei. Una grande tristezza per il fotografo, per l'uomo e per quel che rappresentava |
| inviato il 24 Maggio 2025 ore 13:25
“ Posso dire che trovo triste che nessuna pagina social dei principali produttori di fotocamere gli abbia dedicato una riga? „ Non era uno che le mandava a dire “Per un fotografo è più importante avere delle buone scarpe, che una buona macchina fotografica” Grandissimo in tutto. |
| inviato il 24 Maggio 2025 ore 13:52
Uno dei miei "idoli", da che conobbi il suo lavoro a Milano, quando un amico insistette per portarmi a vedere la sua mostra "in cammino" sulle migrazioni dei popoli. Comunque all'epoca della pellicola usava Leica R, poi a metà di "Genesi" passò al digitale (Pentax 645D, se non ricordo male) perchè a quel punto ritenne che qualitativamente si potesse fare; ed infine, nel sale della terra, lo si vede armeggiare con Canon EOS digitali, che penso sia stato il suo ultimo corredo. Irrilevante, ovviamente, l'attrezzatura, ma per quel che ne so il giro fu questo. Un grande a cavallo tra il reportage antropologico classico e l'attuale modalità di gettarti addosso tutto; forse l'ultimo vero portabandiera del genere, non a caso bianconerista coerente. Ma non dimentichiamoci neanche del nostro Ivo Saglietti e della sua personalissima ed umanissima modalità di approccio all'uomo ed ai temi sociali, anche a costo di beccarsi proiettili qua e là... |
| inviato il 24 Maggio 2025 ore 14:03
“ Ma non dimentichiamoci neanche del nostro Ivo Saglietti e della sua personalissima ed umanissima modalità di approccio all'uomo ed ai temi sociali, anche a costo di beccarsi proiettili qua e là... „ Verissimo anche Ivo era un grande, ho avuto la fortuna d'incontrali entrambi, Salgado di sfuggita, giusto il tempo di un'autografo su Exodus, ma era stato molto interessante sentirlo raccontare la sua fotografia, con Saglietti invece ci siamo fatti una chiaccherata al Ducale durante una sua mostra. |
| inviato il 24 Maggio 2025 ore 14:18
Andando a giro per tutto il mondo per decenni, io penso di aver visto proprio tutte le sue bellissime mostre: grandissimo fotografo, ha fotografato l'Uomo nei suoi valori essenziali, i fondamenti dell'Uomo e della Vita. La prima mostra che vidi fu "Le Tour de France", fine anni '80 del secolo scorso, a Parigi, seguita da "Workers", inizio anni '90 e poi le ho viste tutte. Mi mancherà moltissimo: a mio avviso, oggi non ce un altro fotografo al suo livello. |
| inviato il 24 Maggio 2025 ore 22:35
Ce l'ho nella libreria da 2-3 anni ma non lo avevo ancora letto. Oggi mi sono deciso e l'ho iniziato; confermo che è una valida lettura. Rende ancora più evidente la misura della perdita. |
| inviato il 24 Maggio 2025 ore 23:57
Le ricordo tutte. Erano circa 250 le fotografie della mostra Genesi di Salgado esposte al PAN di Napoli che vidi alla fine del 2017, era appena prima di Natale e rimasi veramente incredulo per il messaggio che allora "esplodeva" all'interno della mostra e fuori di essa nelle discussioni che si intrecciavano tra noi fortunati visitatori. Indimenticabile. Un grande artista di interesse mondiale ci ha lasciato, ci resta il suo prezioso lascito di messaggi visivi. Sebastiano, riposi in pace. |
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