| inviato il 15 Maggio 2025 ore 9:08
Lorenzo P sono un non credente, come mi pare anche tu. Ritengo che la fede non sia una questione di logica, piuttosto sia l'espressione di un convincimento, che si nutre di alcuni sentimenti. Amore? Paura? Speranza? In quanto tale non è semplice inserirla nell'ambito della logica. La fede viene generalmente trasmessa in un'età dove tutto ciò che si acquisisce, difficilmente potrà essere sradicato nel resto della vita. Un individuo nato nel nostro paese ha molte probabilità di maturare un convincimento relativo alla fede monoteista cristiana, mentre un altro individuo nato nella stessa epoca a Patna, in India, quasi immancabilmente diventerà induista. Ovvero modi di interpretare il soprannaturale e la religione assolutamente diversi e incompatibili tra loro. C'è un interessante testo "Nati per credere" di Vallortigara, Girotto e Pievani, che analizza scientificamente il perché sembra che l'evoluzione ci abbia predisposto alla fede. Chi crede non è uno sciocco credulone, ma un soggetto che da ascolto al suo cuore (sentimento), al di là della logica. Ma è solo la mia opinione . |
| inviato il 15 Maggio 2025 ore 9:10
Ottime riflessioni. |
| inviato il 15 Maggio 2025 ore 9:52
Grohmann molto interessante quello che scrivi ma siamo nel 2025. Io sono cresciuto in una famiglia cattolica ma a 7-8 anni capii l' assurdità della cosa e smisi di andare in chiesa. Non è solo questione di logica elementare ma appunto di assurdità della costruzione imposta. Detto questo, leggi il punto 2 e 3 del testamento politico di Garibaldi e chiediti perché a scuola non ce lo hanno fatto studiare. E lui Peppino in qualcosa credeva comunque, ma nella trasformazione della società. it.wikisource.org/wiki/Testamento_politico_di_Giuseppe_Garibaldi Il fatto che in Italia diventiamo cattolici (poi solo a parole, sia chiaro) e in India induisti, come dici tu, è dovuto a una scelta politica che si fa in questi paesi. Ci viene inculcata la religione monoteista per non farci cambiare la società o il mondo. Per farci credere che Dio (che appunto è una creazione umana) ha determinato tutto e che noi dobbiamo semplicemente accettarlo. |
| inviato il 15 Maggio 2025 ore 9:58
Lorenzo: io non devo dimostrare proprio niente, né voglio farlo. È ovvio che la divinità di Cristo è un problema, un assurdo, una t*fa...chiamala come vuoi. L' apologetica non mi interessa e non faccio l' avvocato di nessuno, sia chiaro. L' unica cosa che mi dà fastidio è che, siccome Dio è dintorni è un argomento nel quale tutti dicono la propria con la pretesa che 1=1, mi interessa almeno intervenire nelle inesattezze e nelle approssimazioni grossolane. Io sono stato musicista di professione ( violista) e posso garantirti che se qualcuno confonde una scala cromatica con una diatonica e viene corretto, tace e accetta la correzione. E così avviene in tanti altri ambiti. Su temi religiosi e affini tutti dicono tutto allegramente. Sì, forse era anche un esseno, magari era una donna e assomigliava a mia cugina, era un impostore...e allora?? Però non diciamo che i vangeli sono stati scritti in latino o che Nazareth è in Libano ( tanto per fare esempi a c***.) Non so se mi sono spiegato... |
| inviato il 15 Maggio 2025 ore 10:06
“ Il fatto che in Italia diventiamo cattolici (poi solo a parole, sia chiaro) e in India induisti, come dici tu, è dovuto a una scelta politica che si fa in questi paesi. „ Si, in parte è come descrivi tu. Però (mia opinione) non si può ridurre solo alle scelte politiche la pratica della fede, che nasce quasi con l'uomo e comunque viene praticata da millenni. La religione non si è affermata, ma neppure è scomparsa da quei paesi dove l'ateismo era ed è ancora di stato (anche questa è una scelta politica). Quindi si, la politica c'entra, ma non è l'unica variabile. “ (poi solo a parole, sia chiaro) „ E questo è un tema interessante. Se si interrogano i cattolici sui temi della loro fede, mediamente si rimane abbastanza perplessi, per la carenza di cultura specifica. In un servizio televisivo delle Iene si interrogavano alcuni prelati a Roma sui comandamenti e qualcuno di loro ha avuto difficoltà a ricordarli tutti e comunque a porli nel corretto ordine. Mi sembra un episodio emblematico di come si sia ridotta la religione cattolica negli ultimi decenni. |
| inviato il 15 Maggio 2025 ore 10:06
Quando andai in Turchia, c'era una cittadina, di cui non ricordo il nome, dove i turchi erano convinti fosse vissuta la madre di Dio, o di Gesù. Questo significa he ha vissuto lì? No, siamo nel campo delle leggende. Parliamo di cose e persone che con grandissima probabilità non sono neppure mai esistite. Ora che tu, Paolo mi dica che un essere umano è Dio perché lo sostiene un consesso di uomini che si è riunito 1700 anni fa, è una cosa interessante dal punto di vista storico, ma non ha nessun valore rispetto all'affermazione stessa della natura divina di un essere umano. NOn paragonerei queste cose alla scala diatonica o a quella cromatica che producono output diversi all'orecchio di chi ascolta e fanno fare cose diverse al musicista che le esegue. |
| inviato il 15 Maggio 2025 ore 10:13
“ Si, in parte è come descrivi tu. Però (mia opinione) non si può ridurre solo alle scelte politiche la pratica della fede, che nasce quasi con l'uomo e comunque viene praticata da millenni. La religione non si è affermata, ma neppure è scomparsa da quei paesi dove l'ateismo era ed è ancora di stato (anche questa è una scelta politica). Quindi si, la politica centra, ma non è l'unica variabile. „ sì,ma una cosa è parlare del sentimento religioso, un conto è della religione cattolica che ha sempre rappresentato il potere, o un contropotere (fino a porta pia). la religione io la considero una risposta semplice (non scrivo stupida per non offendere nessuno) a una domanda complessa. farsi quella domanda, non è sbagliato, imho. darsi quella risposta, sì. ciao. |
| inviato il 15 Maggio 2025 ore 10:17
Lorenzo: faccio ancora un tentativo. Nessuno è obbligato a credere. Ma i contenuti interni alla fede non vanno falsificati o distorti. Perché, se non credo, devo presupporre che chi crede e i contenuti della fede debbano puzzare di t*fa, di falsificato, di artatamente distorto. Era più simpatica la scritta che ho visto anni fa in uno spogliatoio e ch si riferiva a Woityla: " il papa sniffa coca e vede dio". Non ti pare? . |
| inviato il 15 Maggio 2025 ore 10:28
Paolo, purtroppo sono cresciuto e vivo in un paese, dove la regola è credere e in pochi la consideriamo come la cosa folle, che è. Appunto un paese dove "sei libero di non credere" (e non il contrario), e dove si trova normale avere una teocrazia con persone vestite in modo bizzarro, che non pagano tasse allo stato che la contiene. Ciao.
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| inviato il 15 Maggio 2025 ore 10:37
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| inviato il 15 Maggio 2025 ore 11:22
Seguo con interesse. |
| inviato il 15 Maggio 2025 ore 12:05
Non tocchiamo la fede, che è tema delicato. Ciò che talvolta mi infastidisce è la mancanza di rigore nell' argomentazione. Ho visto un uomo uccidere, ergo: tutti gli uomini sono omicidi. Spesso si procede così. Il Concilio Vaticano II dà una definizione interessante della Fede, da considerare con grande attenzione: " la fede è l' ATTO mediante il quale l'uomo ABBANDONA se stesso a Dio TOTALMENTE , LIBERAMENTE ." |
| inviato il 15 Maggio 2025 ore 12:12
“ " la fede è l' ATTO mediante il quale l'uomo ABBANDONA se stesso a Dio TOTALMENTE , LIBERAMENTE ." „ è più o meno la definizione di delirio in psichiatria nb sul "liberamente" ci sarebbe da discutere, ma questa non è la sede adatta |
| inviato il 15 Maggio 2025 ore 12:16
"Leone XIV" Se spostava il Vaticano da Roma, Italia, in qualche altro Stato, io ne sarei stato veramente contento, ma lo ha lasciato, ahimè, qui: che abbiano fatto un nuovo papa, a me, "nummene potrebbe fregà de meno". |
| inviato il 15 Maggio 2025 ore 12:54
“ sul "liberamente" ci sarebbe da discutere, ma questa non è la sede adatta „ sai qual è secondo me il vero problema e il vero equivoco? ed è un vero dramma! : aver anteposto la morale alla fede ( cioè le regole di comportamento alle vere e sane ragioni di certe scelte ) ed è stato fatto da molti chierici allo scopo maldestro, sbrigativo e colpevole di poter esercitare influenza e potere sui battezzati ( so che dovrei spiegarmi meglio e cercherò di farlo ) |
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