| inviato il 15 Maggio 2025 ore 8:40
“ Peraltro, è comprensibile che altri non abbiano interessi su questo tipo di fotografia e ne vogliano comunque criticare i presupposti, opinioni assolutamente lecite quanto fatto con educazione. Ti segnalo peraltro, che anche l'abbattimento degli orsi è " Business", ed è praticato quasi esclusivamente in Slovenia. „ Non credo proprio che la caccia all'orso in Slovenia sia un business, li li cacciano perché ogni anno il numero aumenta e quindi va messo nell'ordine della compatibilità del territorio e delle attività agricole e zootecniche, si cacciano li perché ci sono e se così non fosse non potresti certo cacciarne 200 all'anno e tutti gli anni, sarebbero già estinti e invece malgrado i prelievi il numero è sempre a saturazione. |
| inviato il 15 Maggio 2025 ore 9:44
Ma in questi capanni si fotografa da dietro un vetro? |
| inviato il 15 Maggio 2025 ore 9:54
Marcorik, in quelli che ho visto io ci sono le maniche per far uscire i teleobiettivi. |
| inviato il 15 Maggio 2025 ore 10:58
Ah ok, grazie. |
| inviato il 15 Maggio 2025 ore 14:09
@SaroGrey Cacciare un orso costa molto e qualcuno è disposto a pagare per farlo. La questione è molto controversa anche in Slovenia e certamente tra i fautori dell'abbattimento ci sono i cacciatori; le gestione dell'abbattimento di orsi in determinate aree è affidato appunto alla Associazione Venatoria Slovena. Credo che per poterlo fare bisogna pagare le concessioni, anche diverse migliaia di euro. Questo fenomeno, come quello della fotografia agli orsi, alimenta a sua volta uno specifico turismo e il conseguente indotto economico. Come tutte le grandi questioni ambientali ci sono certo posizioni ideologiche, ma la gran parte delle opinioni sono guidate da interessi economici, contrapposti. Pensare che pagare per fotografare gli orsi sia un business e pagare per ucciderli non lo sia è qualcosa che io obiettivamente e oggettivamente non posso condividere. Confermo che in Slovenia non ci sono vetri nel capanno per gli orsi; ci sono vetri invece per quello degli uccelli, dove peraltro si possono fare delle buone foto come in qualsiasi altro capanno in Italia, dietro casa. |
| inviato il 15 Maggio 2025 ore 15:09
ormai i capanni sono quasi tutti con i vetri |
| inviato il 15 Maggio 2025 ore 20:01
So che non è facile ma con il doppio di quei soldi sono andato in Alaska. 0 capanni nel mio caso |
| inviato il 16 Maggio 2025 ore 14:54
Buongiorno a tutti ho letto con attenzione e per quanto riguarda l'accaduto mi spiace per quello che è successo. Proprio oggi sono in Slovenia e la mia esperienza quasi decennale dal punto di vista umano col gestore è sempre stata buona e rispettosa. Mi preme sottolineare alcuni aspetti: solitamente prima di affrontare un viaggio ci si documenta, la Slovenia per quanto riguarda gli orsi non è la Svezia tantomeno la Finlandia sia come occasioni numeriche, di luce, paesaggio, soggetti etc….. ma offre delle possibilità di osservare orsi in un contesto chiamiamolo “prealpino” Gli animali fanno quello che vogliono anche se attirati con il cibo (meteo rumori odori incidono sul comportamento). A me personalmente è capitato di vedere in giornate buone 5 individui, come nessuno. Per quanto riguarda il prezzo uno è libero di scegliere in anticipo (dopo essersi informato) se andare a est o a nord….. la sicurezza non c'è mai. Per non fare nomi (Wild Brown Bear Ari Saaski) una settimana di permanenza per vedere un singolo esemplare 1 minuto…..purtroppo può succedere….. |
| inviato il 16 Maggio 2025 ore 17:06
Mi spiace per l'accaduto; riguardo le possibilità di vedere gli orsi inevitabilmente con gli animali selvatici è questione di fortuna... io nel lontano 2009 andai ai capanni in Finlandia; il primo giorno zero orsi, pur avendo atteso tutta la giornata in capanno (il che è tutt'altro che confortevole). Al secondo tentativo ne vidi uno in lontananza per poco tempo; poi qualche giorno dopo, in un'altra zona, invece diversi orsi e molto vicini. Infine un'ultimo tentativo risultò in un'unico lontano avvistamento, anche questo a costo di una giornata chiuso in capanno. Quindi su questo bisogna mettersi un po' il cuore in pace, anche se certo non è facile vista la spesa notevole. Riguardo la diatriba col gestore dei capanni, certamente ci vorrebbe un po' più diplomazia nel rapporto con i clienti, anche se capisco che l'apertura della porta l'abbia fatto incavolare parecchio. Per il resto visto il tema delicato invito i partecipanti a confrontarsi in modo pacato, o al limite a usare il blocco piuttosto che litigare, altrimenti dovrò chiudere il topic. |
| inviato il 16 Maggio 2025 ore 19:00
Non sono mai stato ai capanni della Slovenia, ma anch'io riporto la mia esperienza di qualche anno fa in Finlandia, vicino al confine con la Russia. Agosto, quattro sessioni con permanenza nei capanni dalle 16 alle 8. Location A: prima notte: 2 lupi, 4 ghiottoni, 1 orsa con 3 cuccioli, tutti in ottima luce; seconda notte: 1 ghiottone praticamente al buio. Location B: prima notte: 4 lupi, 2 orsi, tutti in ottima luce; seconda notte: 1 orso in ottima luce per poco tempo. Nonostante il costo non certo popolare dei capanni, si tratta di animali liberi. Per quanto vengano attirati con cibo non c'è mai la garanzia di portare a casa belle foto. Mi spiace per quanto accaduto all'autore del post. Immagino che il gestore dei capanni sia esasperato dai frequenti episodi in cui i clienti si sono comportati male (ho sentito storie...). Ma se si è comportato come descritto, con insulti e offese, ha passato il limite. |
| inviato il 18 Maggio 2025 ore 9:20
Gentili utenti, vorremmo rispondere ad alcune critiche recentemente comparse qui sul forum, chiarendo la nostra posizione in merito all'accaduto. Il primo giorno, all'arrivo, abbiamo spiegato in modo chiaro le regole di comportamento all'interno dell'osservatorio fotografico. Dopo le lamentele da parte di altri ospiti alla fine della prima giornata, ci siamo ulteriormente impegnati a ripetere le stesse regole ben cinque volte al gruppo in questione. Nonostante ciò, i signori hanno iniziato a parlare e ad aprire la porta dell'osservatorio già dalle 18:40, mentre la sessione fotografica si conclude alle 20:00. Un comportamento simile disturba gli animali e rovina l'esperienza agli altri partecipanti. Per quanto riguarda i presunti motivi di salute che avrebbero giustificato l'apertura della porta, non ci è stato segnalato nulla in anticipo. Il nostro responsabile sul campo ha dovuto intervenire due volte per ricordare ai signori di rimanere in silenzio. Parlare all'interno dell'osservatorio è severamente vietato, e ci aspettiamo che adulti responsabili rispettino le regole fornite, per il bene di tutti. Con il loro comportamento hanno violato le regole che erano state chiaramente comunicate, disturbando la fauna e gli altri ospiti. Al termine della seconda sessione, è stato comunicato chiaramente al gruppo che non saranno più i benvenuti nelle nostre strutture. Vorremmo anche sottolineare che già durante la prenotazione online, i partecipanti ricevono un regolamento dettagliato, in cui si specifica chiaramente che in caso di comportamento inappropriato, ci riserviamo il diritto di interrompere l'attività senza alcun obbligo di rimborso o sconto. L'osservazione dell'orso in Slovenia fa parte di un progetto di convivenza responsabile con la fauna selvatica ed è soggetta a regolamenti severi e controlli rigorosi. Per garantire il rispetto degli animali e degli altri partecipanti, è fondamentale seguire le regole, che sono chiare e giustificate. Grazie per l'attenzione e per il rispetto verso il nostro lavoro e la natura che cerchiamo di proteggere. Cordiali saluti, Miha Mlakar |
| inviato il 18 Maggio 2025 ore 13:24
Un malessere é, a mio avviso, uno stato di salute che non si può prevedere e che si può manifestare senza preavviso perciò pare evidente che non possa essere segnalato in anticipo. Quanto è grande l'osservatorio? Quante persone erano presenti all'interno al momento del presunto stato di malessere? L'osservatorio è dotato di sufficiente ricircolo di aria? Sul regolamento che i partecipanti ricevono in fase di prenotazione o in fase di acconglienza in struttura sono presenti informazioni su come vengono gestite le emergenze sanitarie all'interno degli osservatori? La struttura ha una copertura assicurativa nel caso in cui un ospite si ferisca o accusi un malessere per cause imputabili alla strutture stessa? |
| inviato il 19 Maggio 2025 ore 1:02
@Miha Due osservazioni. Nello specifico, la porta è stata aperta alle 19.40, cioè 20 minuti prima della prevista fine della sessione fotografica e non poteva aver disturbato l'orso semplicemente perchè l'orso se ne era andato almeno da un paio di ore, dopo aver mangiato in 5 minuti il cibo collocato in un unica posizione, peraltro non favorevole agli scatti. Nei giorni precedenti l'orso non era proprio venuto in quella collocazione: a) il gestore quindi doveva ben sapere che le possibilità in quel capanno di vedere l'orso erano poche; b) se questo fosse dipeso dal comportamento degli occupanti il capanno, si doveva trattare di qualcuno che lo aveva utilizzato ben prima di noi. Non è comprensibile poi come l'apertura della porta possa disturbare l'orso mentre non viene disturbato dal "passeggiare" fuori del capanno del "responsabile sul campo". In ogni caso, io ho ammesso, prima e ora, di aver sbagliato, al di là delle pur comprensibili e ragionevoli motivazioni, ....... però comunicare “ chiaramente al gruppo che non saranno più i benvenuti nelle nostre strutture. „ è certamente un atteggiamento lecito e del tutto accettabile; insultare, dire parolacce, urlare è invece qualcosa di assolutamente inaccettabile; a maggior ragione quando tale atteggiamento si è ripetuto il giorno successivo con ancor più violenza e aggressività (con il gesto dell'ombrello fatto a pochi centimetri dal viso) semplicemente perché si è preteso il rispetto degli accordi presi il giorno precedente, peraltro su proposta dello stesso gestore. Si può dire tutto con pacatezza e anche severità, se del caso, il resto è solo maleducazione. Più in generale, non tutti i capanni sono uguali, per quantità, qualità e collocazione del cibo e continuità di tale collocazione; in alcuni capanni gli orsi appaiono più di frequente, in altri meno. Ovvio che l'uso di un capanno comporta sempre l'alea di trovare o non trovare gli orsi, ma il gestore dovrebbe conoscere bene, per esperienza, qualità del cibo usato, uso di telecamere , in quali capanni è più facile vedere l'orso. Presumo che il gestore, che fa questo per mestiere da tempo, conosca dunque bene le potenzialità dei singoli capanni e quando ha molti ospiti (forse troppi) li ripartisce nei diversi capanni secondo criteri personali e non comunicati agli ospiti "paganti". Non posso immaginare che l'assegnazione dei diversi capanni agli ospiti sia causale; la rotazione degli stessi fra tutti gli ospiti può essere necessaria, ma come detto andrebbe comunicata, o andrebbero applicati prezzi differenziati; non voglio neanche immaginare poi che la rotazione sia decisa in base a simpatie, specifiche convenienze e/o interessi economici. Per il futuro, qualsiasi struttura mi capiterà di usare, cercherò sempre di definire in anticipo il capanno da utilizzare e non accetterò rotazioni di cui mi sfugge la motivazione. In particolare, se in un capanno riesco a fotografare bene gli orsi (o altro), non accetterò di cambiare capanno senza una ragionevole spiegazione. |
| inviato il 19 Maggio 2025 ore 8:44
E io che mi rilasso a fotografare. A sto punto vado alle Cornelle |
| inviato il 19 Maggio 2025 ore 9:16
La fotografia amatoriale è un bel hobby. Come tutti gli hobby richiede un impegno crescente in relazione ai risultati che si vogliono ottenere. Qualcuno si rilassa fotografando, altri si "rilassano" in relazione ai risultati raggiunti e a come sono stati raggiunti; ma questo richiede impegno, sia che si tratti di fotografare, di costruire modellini, di giocare a bridge o a scacchi,ec.ec. Fotografare un animale libero in natura andandolo a trovare è certamente il massimo, ma richiede, tra l'altro prestanza fisica e molto tempo ; fotografarlo nei capanni è più semplice ma comunque richiede pure un certo impegno, anche economico; farlo in aree controllate è ancor più semplice e ancor di più negli zoo. Dipende sempre da cosa si cerca e cosa si vuole ottenere. |
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