| inviato il 15 Marzo 2025 ore 12:15
Stylo Io negli anni 90 ho lavorato qualche anno a Milano e quando arrivavo da mio paesello in mezzo ai boschi.....mi sembrava di respirare gas tossico Sicuramente è migliorato visto che all'epoca le auto non avevano certo il catalizzatore Ripeto io ne ho 2 di ste half case....nessun odore strano neanche appena arrivate |
| inviato il 15 Marzo 2025 ore 12:39
“ E' vero che cosa vuol che faccia un oggettino che sfiori una volta ogni tanto... MA Dillo a chi ha respirato una sola fibra di amianto e si e' preso il tumore ai polmoni „ Ti rendi conto, vero, che se ragioni in questo modo, hai praticamente smesso di campare? Chi ti garantisce che in ogni attimo della tua esistenza non stai ingerendo/bevendo/inalando una sostanza tossica? Il mesotelioma, ovvero il tumore della pleura correlato all'amianto, visto che l'hai citato, ha un tempo di latenza lunghissimo, anche mezzo secolo, quindi tutti noi, che abbiamo superato gli anta e vissuto in un mondo nel quale l'eternit era praticamente ovunque, siamo potenzialmente a rischio. E tutti i gas di scarico che respiriamo ogni giorno da quando siamo nati nel traffico delle nostre città? Le sostanze che abbiamo ingerito non sapendo fossero potenzialmente cancerogene? E quelle che continuiamo ad assumere, senza saperlo? La lista sarebbe infinita. Che si fa? Ci chiudiamo in una camera iperbarica per il futuro che ci resta e facciamo una risonanza magnetica ogni sei mesi per tenere sotto controllo il pregresso? |
| inviato il 15 Marzo 2025 ore 12:44
Io da ragazzo alle superiori durante le vacanze estive andavo a lavorare con ditte edili idrauliche e mi e capitato varie volte di tagliare Eternit ...naturalmente in completa ignoranza. ...ma chissà quali altre sostanze si usavano sui cantieri non proprio salutari. |
| inviato il 15 Marzo 2025 ore 13:13
Penso che stiamo deragliando dal discorso,non si può ovviamente paragonare l'amianto ad una custodia cinese maleodorante Comunque ci sono diversi modi di vivere le cose e ho notato che le vecchie generazioni hanno una sensibilità diversa. Io ho 40 anni e ho in genere una percezione diversa da persone di 60 o 70. Comunque è' palese che chi acquista cinesate da 2 lire su un sito cinese non si ponga alcun problema,altrimenti non lo avrebbe mai fatto. Per rispondere al tuo quesito io proverei a lavare la custodia con del semplice sapone delicato,poi la metterei all'aria e aspetterei qualche giorno. |
| inviato il 15 Marzo 2025 ore 13:14
“ Stylo Io negli anni 90 ho lavorato qualche anno a Milano e quando arrivavo da mio paesello in mezzo ai boschi.....mi sembrava di respirare gas tossico MrGreen Sicuramente è migliorato visto che all'epoca le auto non avevano certo il catalizzatore „ Mah non so,io ho acquistato un purificatore d'aria e da quando ce l'ho entrare ed uscire di casa la differenza si sente,così come non mi capita più di avere il naso chiuso Comunque con il mio discorso non c'entra,dicevo semplicemente che anche se siamo circondati dall'inquinamento e da cose nocive non ha molto senso ignorare del tutto le piccole cose (sempre secondo me,ovviamente) |
| inviato il 15 Marzo 2025 ore 13:23
Sicuramente non c'entra nulla ma per quel che può valere ho comprato su Aliexpress , a prezzo risibile manco a dirlo, un giaccone invernale (la dicitura parla addirittura di esterno in "pelle di squalo!) veramente ben fatto e , pare , con materiali di buona qualità e un paio di scarponcini comodissimi (con una praticissima chiusura in velcro!) che non hanno assolutamente alcun odore di nessun tipo . Se comunque mi avveleneranno lentamente ... lo scopriremo solo vivendo !  Per quanto riguarda invece gli inquinanti ambientali a cui si accenna , ho appena fatto installare nel sotto lavello un filtro ad osmosi inversa per migliorare la qualità dell'acqua potabile , soprattutto per quanto riguarda i famigerati PFAS . |
| inviato il 15 Marzo 2025 ore 13:43
Sbattila via.. non rischiare.. |
| inviato il 15 Marzo 2025 ore 14:24
Ma cosa dovrei rischiare? Cioè, ragazzi, ma davvero fate? Io ho aperto un topic scherzoso, giusto per farci quattro risate, non credevo mai di suscitare questi timori francamente smodati... Devo consultare i dati Istat e, tra le cause di morte, cercare "intossicazione da half case"? Per la cronaca, l'odore è già quasi del tutto scomparso, è bastato poggiare per una notte l'oggetto su una mensola. |
| inviato il 15 Marzo 2025 ore 14:31
“ Comunque è' palese che chi acquista cinesate da 2 lire su un sito cinese non si ponga alcun problema,altrimenti non lo avrebbe mai fatto. „ Ribadisco che la "cinesata da 2 lire" è venduta anche direttamente da Amazon, ad un costo più che triplo. Forse se l'avessi comprata lì, non avrebbe suscitato tutte queste paure ataviche. Abbiate pazienza, ma siamo a livello della leggenda metropolitana dei ragni nei tronchetti della felicità. |
| inviato il 15 Marzo 2025 ore 14:39
Io il mio discorso non l'ho fatto per dire che stai rischiando tu, anche se in linea teorica può essere (basta ricordare il caso dei giocattoli per bambini tossici di qualche anno fa), ma per ricordare a tutti che la roba che compriamo spesso costa poco subito ma costerà molto ai poveri disgraziati che l'hanno prodotta e all'ambiente che nella maggior parte del mondo non viene nemmeno preso in considerazione come variabile. Una volta facevamo così anche noi, certo, però oggi abbiamo molte molte più regole e restrizioni e l'etichetta Made in Italy o in Europe ha molto più valore di quanto si pensi |
| inviato il 15 Marzo 2025 ore 14:52
Le cinesate puzzano da far schifo idem quando entro nei loro negozi. Odore insopportabile. Spero non usino materiali tossici ma non a caso molto oggetti vengono sequestrati perché non conformi. La soluzione? Lavala e se non gradisci tale odore butta via. |
| inviato il 15 Marzo 2025 ore 14:55
“ per ricordare a tutti che la roba che compriamo spesso costa poco subito ma costerà molto ai poveri disgraziati che l'hanno prodotta e all'ambiente che nella maggior parte del mondo non viene nemmeno preso in considerazione come variabile. Una volta facevamo così anche noi, certo, però oggi abbiamo molte molte più regole e restrizioni e l'etichetta Made in Italy o in Europe ha molto più valore di quanto si pensi „ Questo è un altro discorso e lo condivido, ma visto che parliamo di fotografia e relativi accessori, ormai è tutta roba che arriva dalla Cina, anche i nostri amati marchi giapponesi hanno abbondantemente delocalizzato lì la loro produzione. Capisco anche il ragionamento secondo il quale le cose prodotte conto terzi sono più sicure, perché sottoposte a maggiori controlli qualità, ma siamo davvero sicuri che tutte le normative vengano pedissequamente rispettate? L'industria cinese, peraltro, sta facendo passi da gigante anche sotto il profilo della qualità, seguendo lo stesso percorso tracciato a suo tempo da giapponesi e coreani. Piaccia o meno, il 90% di quello che compriamo è made in RPC, persino molti libri e parecchio "made in Italy" tessile, prodotto da cinesi con materiali cinesi, ma nella italianissima Prato. È la globalizzazione, bellezza... Oggi, col sovranismo imperante, si sono riscoperti tutti no global, anche e soprattutto quelli che massacravano i veri no global, all'epoca delle proteste di Genova. |
| inviato il 15 Marzo 2025 ore 15:13
Mi vien da ridere... qui dentro leggi discussioni di chi paragona tra loro, in vista di futuri acquisti fotocamere e obiettivi con prezzi a quattro cifre e accessori di costo in linea con quelle robe lì e poi ci facciamo problemi a buttare nella rumenta una roba da 8 euro... mah... |
| inviato il 15 Marzo 2025 ore 15:14
Ero un no global altro che da Genova.. e non ci andava tanto a capire , che una bella barchetta non poteva competere con delle potenti corazzate.. Ma tanto è.. e ora senza soldi.. senza competenze e infrastrutture in troppi settori.. e con salari miseri.. ci tocca pure mantenerle a forza le corazzate.. Ma in Italia (è non solo..) capire le cose è una faccenda noiosa.. e si fa prima a farlo fare allo strillone di turno.. con le conseguenze del caso.. |
| inviato il 15 Marzo 2025 ore 15:29
“ Mi vien da ridere... qui dentro leggi discussioni di chi paragona tra loro, in vista di futuri acquisti fotocamere e obiettivi con prezzi a quattro cifre e accessori di costo in linea con quelle robe lì e poi ci facciamo problemi a buttare nella rumenta una roba da 8 euro... mah.. „ Anche a me vien da ridere, ma per altri motivi. Mai acquistato macchine troppo costose (mai andato oltre i 1700, peraltro raggiunti con permute varie, mai in contanti) e mai acquistato "accessori di costo in linea". Se mi serve un laccetto da polso, una tracolla o una borsetta da battaglia, voglio spenderci il meno possibile. Qual è il problema? |
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