| inviato il 12 Marzo 2025 ore 19:10
Sono proprietari del vetro Schott. Del marchio B+W per la fotografia (sono talmente snob che se fanno un 100x150 cinematografico si chiama Schneider-Kreuznach, se fanno un circolare per foto lo chiamano B+W...)... se mettono il loro nome su un obiettivo questo non sarà pari ai mediocri obiettivi già in essere. ******************************************** Non vorrei sbagliare ma le vetrerie Schott dovrebbero appartenere a Zeiss, o comunque far parte della galassia Zeiss. Per i filtri invece mi pare normale che abbiano due nomi diversi dal momento che ll marchio B+W è quello economico... il che è tutto dire. Alla fine è lo stesso discorso che facevano riguardo alle ottiche da proiezione: erano marchiati con un roboante Schneider quelli per il medio formato, erano oscuri (anche se non proprio economici) ISCO quelli per il 35mm |
| inviato il 12 Marzo 2025 ore 19:22
Promette bene. |
| inviato il 12 Marzo 2025 ore 21:08
“ Non conoscere Schneider è appena meno grave che non aver mai sentito parlare di Zeiss... „ |
| inviato il 12 Marzo 2025 ore 21:15
Beh, Samyang x Schneider Kreuznach no. Schneider Kreuznach x Samyang eventualmente...Schneider è un altro pianeta |
| inviato il 12 Marzo 2025 ore 21:39
Beh, Samyang x Schneider Kreuznach no. Schneider Kreuznach x Samyang eventualmente...Schneider è un altro pianeta ******************************************** Allo stato attuale? uhmmm... non ne sarei mica tanto sicuro! Ora come ora Zeiss produce obiettivi grazie a Cosina, che pur facendoci un bel poco di cresta consente di tenere i prezzi RELATIVAMENTE bassi, se li facesse Zeiss costerebbero più dei Leica, ma anche così non sono mica sicuro che quegli obiettivi, Zeiss, adoperino il vetro Schott, potrebbero tranquillamente usare vetro Cosina, visto che Cosina sa fare il vetro bene almeno tanto quanto Schott, se non anche di più. Voigtlander è un altro marchio storico Tedesco, credo sia anche più antico della stessa Schneider, purtuttavia è stato rilevato da Cosina... ed è solo grazie a Cosina che esiste ancora. Quindi anche nel caso di Schneider è assai probabile che il Tedeschi ci mettano solo il nome, mentre a tutto il resto, a cominciare dai calcoli e dal vetro, pensi la Sudcoreana Samyang |
| inviato il 12 Marzo 2025 ore 22:18
“ ...Che casa produttrice è?Quali trascorsi ha nel settore? Chiedo in quanto è la prima volta che la sento nominare.Eeeek!!!Tedesca?... „ Si tedesca. Phase One tra i clienti diciamo. |
| inviato il 12 Marzo 2025 ore 23:26
Io ho paura che ci metta solo il marchio: ad esempio su Samsung cosi è stato fino da quando avevano provato a fare una macchina 35 mm: mikeeckman.com/2021/04/samsung-sr4000-1997/ Le ottiche per le Reflex Kodak erano KODAK SCHNEIDER KREUZNACH. Il loro sito oggi era irraggiungibile |
| inviato il 12 Marzo 2025 ore 23:38
“ Beh, Samyang x Schneider Kreuznach no. Schneider Kreuznach x Samyang eventualmente...Schneider è un altro pianeta „ Sono d'accordo, in effetti Pizzini (Sony Alpha Rumors) ha presentato la cosa come: "Samyang has just announced a new partnership with Schneider Kreuznach. Together they have developed a new 14-24mm f/2.8 full frame E-mount lens!" A seguire in altro articolo: "The Schneider Kreuznach AF 14-24mm f/2.8 FE was developed in co-operation with Samyang (which is also the manufacturer of this lens in Korea)." La foto sembra chiara: www.sonyalpharumors.com/wp-content/uploads/2025/03/80_o.jpg |
| inviato il 12 Marzo 2025 ore 23:45
Schneider, a differenza di zeiss, tuttora produce ottiche per fotografia e dintorni. Sono il leader tecnologico delle le ottiche per camere indistriali, hanno una gamma cinema, e le lenti di phase one sono prodotte da loro con il logo p1. Poi come tutti i marchi storici hanno venduto il logo per delle pataccate. Da vedere se rimane una vendita del logo per nobilitare una lente o una vera e propria collaborazione. |
| inviato il 13 Marzo 2025 ore 0:17
Avete ragione scusatemi! Schott è Zeiss... Mi ero confuso, è Pentacon di proprietà di Schneider-Kreuznach... cambia poco ai fini dell'altissima qualità. |
| inviato il 13 Marzo 2025 ore 5:54
Temo tanto, ma vorrei proprio sbagliarmi, che sia il solito sistema di rimarchiare ottiche con nomi storici altisonanti al solo fine di far "digerire" un prezzo elevato. E' dagli anni '80 che i giapponesi, approfittando della crisi delle industrie tedesche fanno questo giochetto, comprando i marchi (o il diritto di usarli) di quasi tutte le industrie ormai decotte di quel paese, in questo modo possono raddoppiare (o più) i loro prezzi. Insomma, se è come temo, tra poco vedremo degi "Schneider" progettati e fatti in Corea a 3000 euro, peccato che se fossero marchiati Samyang costerebbero 1500 o anche meno. Meno male che c'è ancora qualcuno che usa orgogliosamente il proprio marchio originario (vedi ad esempio Sigma e Tamron) e qualche cinese emergente (vedi Viltrox), altrimenti staremmo freschi!! |
| inviato il 13 Marzo 2025 ore 7:22
@Gian Carlo F si ipotizza un prezzo di 1.100 $ Poi come sempre saranno le immagini a parlare. Lavoro con i tedeschi da oltre quarant'anni, vado in Germania almeno quattro volte l'anno e ho toccato con mano lo scadimento non solo qualitativo dei prodotti ma anche dei servizi e delle infrastrutture. Tornando ai prodotti made in Germany, emblematico è il recente caso dell'Audi che ha pubblicamente ammesso che le finiture dei suoi modelli sono scadute rispetto agli standard passati, e in questo caso non si tratta di un marchio asiatico che vuole sfruttare un nome storico tedesco. |
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