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“ mmm ni, diciamo che cose interessanti ce ne sono ma a livello di gallerie si da sempre spazio a autori che derivano più o meno direttamente da li e parlo in generale „
Anch'io dico nì… Riprendo il caso di Olivo Barbieri. È uno dei fotografi italiani più quotati nel mercato dell'arte ed è molto presente nei circuiti istituzionali delle gallerie e dei musei. È uno della banda di Viaggio in Italia. Ma ha fatto un percorso autoriale che l'ha portato lontanissimo da quelle radici. E questo già da molti anni.
Comunque negli ultimi post avete smosso secondo me un punto davvero valido in relazione al post d'apertura: cioè, se tutti guardano indietro e con gli occhiali appannati da un pianto malinconico (come il sessantatreenne conservatore integralista scrivente sul "giornale" citato), compreso chi deve curare e pubblicare fotografie dandogli visibilità alle mostre e in giro, è chiaro che la situazione di ciò che si trova da vedere si "avvita su sé stessa"... Internet è un posto delicato per servire racconti di un certo spessore... è un tritacarne, e secondo me non è adatto.
Da non conoscitore quale sono ho scoperto questa sera Luigi Ghirri... per quello che ho trovato... la mia considerazione è la seguente... quando il cervello trova poche cose semplici si rilassa e prova piacere, perchè stacca dalla costrizione di tanti stimoli cui è costretto... quindi sta meglio.
Max_1975 Mi scuso per l'irruenza, forse dovuta al fatto che molti chiedono ma non hanno alcuna voglia di capire, a volte capire richiede sforzo e spesso sento pretendere lo sforzo di spiegare da parte di chi non ha nessuna intenzione di fare lo sforzo di comprendere. Molti poi pretendono spiegazioni ma hanno solo intenzione di irridere. Probabilmente tu non fai parte di quel tipo di frequentatore di forum. Esiste in commercio "Lezioni di fotografia" scritto da L.Ghirri, io ho cominciato leggendo quello ad interessarmi a Ghirri. Oggi è appena stato ristampato "Viaggio in Italia" se riesci a procurartene una copia fai buona cosa. Se non dovesse piacerti vai pure sul sicuro che lo rivendi a cifra superiore a quella a cui l'hai acquistato. Tieni però presente che molta di questa fotografia di paesaggio (tipico esempio è quella di Guido Guidi che pur svendo una certa età è ancora vivo e vegeto) non è fotografia urlata, non cerca l'effetto WOW e non stupisce con effetti speciali. Ha un andamento lento, va guardata e riguardata nel tempo, lavora lentamente e non stanca mai a differenza della imperante fotografia da social che è studiata per fermare l'attenzione riesce a catturarla ma scompare dopo pochi secondi, e riguardata a distanza di tempo non ha più nulla da dire.
Caro Andrea, il mio commento vuole solo dire ciò che di positivo e di primo acchito ho trovato nelle foto di questo autore... nulla più. Per me è un grande plus... cerco di capire cosa nel mio inutile e piatto cervello possa piacere, e tanto ho scritto... quindi cercherò di fotografare se posso signorine semplici in ambienti semplici... con vesfiti altrettanto semplici... stammi bene e buona notte.
Mi chiedo poi che significato abbia 'leggiti questo libro'... mi sembra un po prendere la cosa molto alla larga... se nel libro in questione hai trovato qualcosa di pertinente alla discussione dammi qualche dritta su dove andare a cercare... e cosa ti è piaciuto di più e condividi... se no mi sembra un po come dire leggiti il vangelo e capirai...
"dio solo sa quanto poco in fotografo foco d'amor dura se l'occhio spesso non l'accende"...
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