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A very english scandal. (2018) Ben fatta, bravi attori. Chi l'avrebbe mai pensato che mi sarebbe piaciuto Hugh Grant, che non avevo nemmeno riconosciuto.
A parte che ll titolo non è questo ma “ A Very Royal Scandal” ricordatevi di indicare la piattaforma (su AMAZON PRIME VIDEO Italia non è fruibile, solo su .COM)
" A Very English Scandal " è il titolo giusto, una miniserie di tre episodi che tratta dello scandalo che coinvolse il capo del Partito Liberale Jeremy Thorpe: it.wikipedia.org/wiki/A_Very_English_Scandal_(miniserie_televisiva) Aggiungo che mi è piaciuta molto, perché piena di very english humour
Io l'ho visto tre anni fa, forse di più, ma non ricordo dove e non so dove sia visibile adesso. ---------- P.S. nella pagina di Wikipedia leggo che è stato trasmesso su Fox Crime, in questo caso l'ho visto sicuramente da mia sorella che aveva gli abbonamenti a Sky (Fox Crime era su Sky) e Disney+.
Di solito per individuare se un film è offerto in streaming utilizzo il sito www.justwatch.com/ dove è possibile selezionare la nazione dove effettuare la ricerca. Comuque anche myMovies è abbastanza preciso nell'indicare dove il film è fruibile in Italia.
Ho iniziato mesi fa Sons Of Anarchy... ripetitiva, improbabile e noiosa. non terminata. Ho iniziato qualche gg fa Animal Kingdom, uguale, personaggi improbabili, situazioni stupide e poco plausibili, attori scarsi, pure la recitazione di Ellen Barkin è stucchevole, plot banale. Interrotta. Anche se hanno valutazioni buone sui social risparmiatevele. Entrambe su Prime direi ma irrilevante
una miniserie di 6 episodi violenta di un western cupo, una rappresentazione che condivide un approccio viscerale e crudo del film "The Revenant" di Iñárritu (sceneggiatore Mark L. Smith) per il suo realismo che sfocia, spesso, in crudeltà sfruttando paesaggi mozzafiato proprio per sottolineare l'inospitalità dell'ambiente arido e privo di vitalità con un estetica visiva immersiva e dinamica, dalle atmosfere ruvide ma affascinanti che descrive l' identità di un umanità brutale mostrandone i pregiudizi, l'avidità e le paure, ma anche la resilienza e il coraggio.
Premessa : appletv ha un livello qualitativo superiore. Ne produce poche, ma ottime.
Silo, con tutti i difetti di quasi tutte le seconde serie, è una ottima serie.
Ottima perche' prende, perche' segue le regole del mistero, del farti incuriosire, del tenerti attaccato li'.
Questa seconda serie è abbastanza distante dalla prima, è mezza pasticciata, ha dei difetti evidenti di trama dove fai fatica a capire, ma non perche' sei scemo, ma perche' è stata scritta malino. E' anche abbastanza inverosimile non tanto sulla veridicita' della trama ( è tratta da tre racconti di fantascienza), ma per i rapporti tra i protagonisti che passano in 20 secondi da odio e violenza, ad amore.
Ciononostante (come vi avevo anticipato), la serie è altamente godibile, con un ultima puntata che nel finale ci trasporta gia' nella prossima serie come se fosse un prequel.
Su tutti i protagonisti, svetta la straordinaria Rebecca Ferguson, che ci accompagna con grazia e coraggio attraverso le puntate, avendo il dono che solo i grandi attori hanno : quando entra in scena, la serie sale di livello.
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