| inviato il 18 Novembre 2024 ore 19:18
“ Chi ha solo l'idea (e la capacità di descriverla: chi genera immagini con l'IA non fa altro) non è un artista „ È un po' come dire che chi fa field recordings o musica concreta non è un artista perché prende i suoni da fonti esterne e li mette insieme a suo piacimento senza creare niente di "suo" :) |
| inviato il 18 Novembre 2024 ore 19:22
"..se questo avverrà, la fotografia che noi amiamo, e che già fa fatica a trasmettersi alle nuove generazioni, probabilmente scomparirà del tutto in pochi anni." E' già avvenuto, ma la fotografia vera non è ancora defunta, e non defungerà definitivamente. In fotografia, per quanto mi riguarda, l'AI è come una bambola di gomma paragonata ad una ragazzotta di ciccia, soda, calda e giocherellona: puoi andare a letto con entrambe, ma non è mica la stessa cosa. Poi, se qualcuno vuole la bambola di gomma faccia pure, ma a me non interessa. Il fotoamatore serio resterà a fare fotografia tradizionale, il fotoamatore miccio userà le AI, il professionista serio farà foto di famiglia e fotografia commerciale d'alto bordo, mentre, e di sicuro, le AI ammazzeranno tutta la fotografia commerciale di bassa lega, per ovvi motivi economici. |
| inviato il 18 Novembre 2024 ore 19:24
@Andrea Personalmente non sono un sostenitore di una levata di scudi verso l'AI e il suo utilizzo, mi sembra di essere stato chiaro. Sono contrario a chi vuole far passare i prodotti fatti con l'AI come foto ...... |
| inviato il 18 Novembre 2024 ore 19:24
“ Chi ha solo l'idea (e la capacità di descriverla: chi genera immagini con l'IA non fa altro) non è un artista „ Giusto: come un regista cinematografico che in genere usa un soggetto di altri, una sceneggiatura di altri, un direttore della fotografia, un operatore alla macchina, persino soldi di altri. Tutti Bergman e Fellini allora? |
| inviato il 18 Novembre 2024 ore 19:29
“ il fotoamatore miccio userà le AI „ Se intendi quello che durante la gita non ha trovato le condizioni che voleva e usa l'AI per sostituire un cielo e cose del genere, ok. Ma non è che chi usa l'AI direttamente, senza passare dalla fotografia, sia per forza un fotografo incapace. C'è gente che usa l'AI proprio per sfruttarne le possibilità che la fotografia non può dare. Pensiamo anche solo a chi crea immagini surreali. |
user259808 | inviato il 18 Novembre 2024 ore 19:45
“ Giusto: come un regista cinematografico che in genere usa un soggetto di altri, una sceneggiatura di altri, un direttore della fotografia, un operatore alla macchina, persino soldi di altri. Tutti Bergman e Fellini allora? „ E allora cosa fa scusa? |
| inviato il 18 Novembre 2024 ore 19:57
@rombro .... "il nuovo libro di Fontcuberta" ..... un bel suggerimento ..... Ho dato un'occhiata veloce all'estratto. Spero di riuscire a leggerlo .... |
| inviato il 18 Novembre 2024 ore 20:29
“ Baudelaire definiva la fotografia "il rifugio di tutti i pittori mancati" e aggiungeva: "se si permette alla fotografia di sostituire l'arte in qualcuna delle sue funzioni, essa l'avrà presto soppiantata o corrotta completamente" (ma ne ammetteva l'importanza in tutte quelle situazioni che richiedevano l'assoluta fedeltà al reale, come l'illustrazione scientifica). „ La citazione è assolutamente calzante. Nonostante l'avvento della fotografia la pittura non ha smesso di esistere, anzi si è evoluta in forme diverse dalla mera rappresentazione della realtà, passando ad un'interpretazione della stessa. Così come non è scomparsa la pittura, non scomparirà la fotografia. Senza parlare di fotografia “alta“, basti pensare alle foto ricordo dei propri cari, dei propri animali domestici, o dei paesaggi ritratti durante una vacanza, per rendersi conto che anche se un domani per assurdo si potessero realizzare le stesse immagini con l'intelligenza artificiale, queste non potrebbero avere mai lo stesso valore per l'autore. Proprio in piena era AI, le nuove generazioni stanno riscoprendo il piacere della fotografia a pellicola, per il semplice fatto che è autentica. Mi sembra che siano più le persone dai 40-50 in su a essere preoccupate per il nuovo che avanza, mentre non percepisco questa preoccupazione nei giovani che al contrario vedono questa evoluzione tecnologica come qualcosa di assolutamente naturale, ma allo stesso tempo stanno riscoprendo un tipo di fotografia che per le generazioni un po' più il la con gli anni, che quella fotografia ben conoscono, ritenevano morta e sepolta. |
| inviato il 18 Novembre 2024 ore 20:40
"Proprio in piena era AI, le nuove generazioni stanno riscoprendo il piacere della fotografia a pellicola" Una affermazione decisamente audace ... nei circoli e nelle manifestazioni fotografici così come nei negozi di fotografia difficile vedere partecipanti inferiori a 40 anni e la maggior parte supera i 60. Certamente c'è un piccola nicchia che è tornata alla foto analogica ma è più un'eccezione che conferma la regola piuttosto che fenomeno quantitativamente rilevante. |
| inviato il 18 Novembre 2024 ore 21:22
“ Il fotoamatore serio resterà a fare fotografia tradizionale, il fotoamatore miccio userà le AI, il professionista serio farà foto di famiglia e fotografia commerciale d'alto bordo, mentre, e di sicuro, le AI ammazzeranno tutta la fotografia commerciale di bassa lega, per ovvi motivi economici. „ La tua osservazione, assolutamente condivisibile, me ne forza però una successiva… Considerando che: 1)“nessuno nasce imparato”! 2)Il professionista serio, prima di essere riconosciuto come tale, avrà pur dovuto iniziare da qualche parte, probabilmente proprio con la fotografia commerciale di bassa lega 3)se l'AI ammazza la fotografia commerciale di bassa lega, Come faranno tra qualche anno a formarsi dei nuovi professionisti dato che sostanzialmente i lavori da “gavetta” se li sarà pappati l'AI? |
| inviato il 18 Novembre 2024 ore 22:26
“ Se questo avverrà, la fotografia che noi amiamo, e che già fa fatica a trasmettersi alle nuove generazioni, probabilmente scomparirà del tutto in pochi anni. Se amate la fotografia e se pensate che queste riflessioni meritino una discussione, condividete la vostra. „ 1. l'AI non esprime concetti. un essere umano può 2. dove l'unica bravura del fotografo è tecnica nel fare cartoline allora sarà facilmente sostituito o "battuto" nei concorsi dalla AI 3. se scatti per esprimere te stesso te ne fotti dei concorsi o di cosa fa l'AI: pensi alle tue foto, ti scatti quello che esprime le tue emozioni la estetica la tua curiosità, te le sviluppi e te le guardi per te e per chi ha interesse a te. Se poi riescono a trasmettere qualcosa a più persone le mostri a più persone. Se scatti perché ami la competizione e vuoi farti dire "bravo" da altri è meglio lo sport: è più oggettivo il risultato e ci sono meno pippe sulla natura del "vero" sport, su quanto debba contare o meno l'attrezzatura per questioni filosofiche e altre amenità. 4 dei "circoli" faccio volentieri a meno. Sono posti dove gli scarsi cercano di complimentarsi a vicenda per legittimarsi l'un l'altro e sentire approvate le proprie teorie spesso frutto di ottusità 5. una buona parte delle immagini che scattiamo anche quando hanno valore estitco creativo ... "artistico" sono comunque ricordi della nostra vita, di scene che abbiamo vissuto. L'AI non può. Ovvio che di nuovo se la priorità è il RICONOSCIMENTO che vogliamo dagli altri allora è chiaro che il fatto che siano o no ricordi non ha importanza. |
| inviato il 18 Novembre 2024 ore 23:12
Secondo me nessuno ha centrato il punto fondamentale della AI. Tutti a girarci attorno, tentando di dimostrare l'indimostrabile. Il centro del problema e' la teoria del mucchio di merda, gia' ipotizzata ai tempi da Asimov, ripresa in un fumetto di Metal Hurlant negli anni 70/80 (si' io c'ero ) e piombata diritta nel ventunesimo secolo grazie agli algoritmi di una AI. Non puo' esistere un prodotto della AI valido SENZA UN UOMO CHE FILTRI IL LAVORO DELLA AI. Senza un uomo, il risultato e' solo un calcolo combinatorio senza nessuna affidabilita'. MANCA L'INTENZIONE.. che e' cio' che un uomo apporta al lavoro. Senza l'intenzione anche uno scalpello da legno produrra' solo trucioli...ma nessuno si preoccupa di una cippatrice..... |
| inviato il 19 Novembre 2024 ore 0:01
Io credo che qualcuno non abbia ancora compreso cosa è e cosa può fare l'intelligenza artificiale, che non è un insieme di algoritmi pensati dall'uomo ma un sistema che autoalimenta in modo autonomo le proprie conoscenze .... "se l'AI ammazza la fotografia commerciale di bassa lega" ... no l'AI ammazza la fotografia commerciale in tutti i suoi segmenti perche produce risultati pari o migliori a costi infinitamente più bassi. Salvo poche eccezioni nella fotografia commerciale il fotografo realizza quello che gli viene commissionato lo stesso può fare l'AI, in tempi più molto più veloci e, come detto, a costi più bassi ..... "Non puo' esistere un prodotto della AI valido SENZA UN UOMO CHE FILTRI IL LAVORO DELLA AI. Senza un uomo, il risultato e' solo un calcolo combinatorio senza nessuna affidabilita' .... Lei crede, ad esempio, che il pare di un radiologo di grande esperienza nel valutare una lastra o una tac sia migliore dell'AI che per fare le sue valutazioni assomma la conoscenza di tutte le lastre e le tac fatte negli ultime dieci anni in tutto il mondo ....? Lei pensa che la valutazione e/o la conoscenza di un singolo professionista sia superiore alla somma dell'analisi comparata di tutte le valutazioni e conoscenze effettuate nel mondo e continuamente aggiornate ...? Comunque non è questo il tema della discussione ... il tema è sottolineare che nel campo della arti visive una foto è una foto e un prodotto fatto con l'AI è invece un sintogramma : due prodotti diversi ..... |
| inviato il 19 Novembre 2024 ore 0:01
Io credo che qualcuno non abbia ancora compreso cosa è e cosa può fare l'intelligenza artificiale, che non è un insieme di algoritmi pensati dall'uomo ma un sistema che autoalimenta in modo autonomo le proprie conoscenze ; queste crescono in modo esponenziale rispetto a quanto possa crescere la conoscenza umana (la diagnostica in tema di radiologia nel un palese esempio). Comunque non è questo il tema della discussione ... il tema è sottolineare che nel campo della arti visive una foto è una foto e un prodotto fatto con l'AI è invece un sintografia : due prodotti diversi ..... |
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