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Neanche, tutto in sostanza è posticipato di un anno:
“ "I registri dell'Executive Branch soggetti a divulgazione devono essere inviati entro il 30 settembre 2025 anziché entro il 20 ottobre 2024, come previsto originariamente dalla legge, ma l'agenzia richiede che i registri vengano consegnati su base continuativa anziché al momento finale. Alla fine, i registri saranno inclusi nella Unidentified Anomalous Phenomena Records Collection, con linee guida specifiche per metadati e redazioni." „
Aspettiamo piuttosto il 13 Novembre, è l'unica data che può far saltare improvvisamente il coperchio
Io continuo a pensare che i velivoli non umani recuperati sulla terra, se veramente fossero di una razza extraterrestre più evoluta della nostra non si sarebbero schiantati sul nostro pianeta dopo aver viaggiato ad una velocità superiore o vicina a a quella della luce. Non dimentichiamo che la stella più vicina a noi è Proxima centauri che è distante ben 4,2 anni luce.
"...che i velivoli non umani recuperati sulla terra.."
Le macchine sono macchine, tutte, e dunque si possono anche rompere, oppure li possono aver abbattuti, con missili o cannonate, o ci può essere stato un crash con qualche aereo nostro, etc.
Io non lo escluderei, lo do a bassa probabilità, molto bassa, ma non lo escludo.
“Io continuo a pensare…etc etc….” Altra obiezione molto logica, ci sono tante speculazioni su questo discorso (anch'io ho pensato la stessa cosa tempo fa). Da quello che dicono i testimoni pare che , in molti frangenti, le nostre continue esplosioni atomiche (di “prova”) abbiano influito sul funzionamento degli UAP, in qualche altro caso (dicono sempre chi sa più di noi) qualcosa è stato trovato in scavi archeologici, qualcun altro ancora dice che uno di questi apparecchi e' stato addirittura lasciato come “regalo”….. Come dicevo le ipotesi sono tante, non bisogna però confondere il termine “incidenti” in inglese (che credo s'intenda più come “episodio”) con il nostro “incidente” inteso come schianto,. In USA credo che spesso intendano quello.
Un'altra ipotesi avanzata di recente dagli informatori, su tutti Elizondo, è che molti di questi tic-tac o sfere siano sonde esplorative non pilotate - se non da AI - e create (ossia generate tipo stampante 3D) con finalità monouso, quindi usa e getta. Terminato il loro ciclo vitale atterrano e si spengono. Questo giustificherebbe l'ampia rete di recupero. In merito ai rari schianti con entità biologiche, qui è più complicato da capire come possa essere possibile, Elizondo ne ha parlato. Linko la recente intervista
Molti anni fa, nel secolo scorso, nel centro Italia, nella zona del lago di Bolsena, nel tardo pomeriggio apparvero delle enormi bolle luminose di colore giallo e rimasero immobili nel cielo per circa un'ora. Un insegnante della vicina scuola disse che si trattava di una esercitazione militare nel poligono che in linea d'aria si trova a circa 40 chilometri di distanza. Sarà vero?
Ehi Fabio!, di grande novità in questi mesi c'è stata la pubblicazione del libro Imminent di Luis Elizondo con tutto il ritorno mediatico mainstream che ne è conseguito. Adesso il grande evento alle porte è l'udienza pubblica alla Camera del Congresso fissata per il 13 Novembre: ci potrebbero essere testimoni di prima mano dei programmi di recupero e ingegneria inversa.
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