| inviato il 02 Ottobre 2024 ore 9:20
“ A parte il bollino rosso che fa tanto figo e tanto Cartier-Bresson, che cosa trovate in questa macchinetta tanto cara quanto obsoleta? „ Tutto ciò che non trovo nella Sony |
| inviato il 02 Ottobre 2024 ore 9:26
Vabè ragazzi, questo Nino Ulissi puzza di troll lontano un miglio e voi perdete pure il vostro tempo a rispondergli? |
| inviato il 02 Ottobre 2024 ore 9:31
Beh... gli abbiamo risposto perchè in 10 anni questo era il suo secondo thread (nel primo se la prendeva con le Sony A7... "Adesso possied una Sony A7rIII e sono SEMPRE PIÙ SCONCERTATO dall'evoluzione del mercato fotografico, che offre corpi macchina ogni volta più pesanti, costosi, complicati e sostanzialmente, almeno per me, INUTILI"...) Ci sembrava doveroso non ignorarlo. (Ma forse è solo un modo per mandarci a vedere il suo profilo... e scoprire che ha due obiettivi in vendita... ooops... sono APS-C... ooops... sono per le Sony... ma... allora... dov'è tutta questa qualità?) |
| inviato il 02 Ottobre 2024 ore 9:31
Paco68 mi hai tolto le lettere da sotto le dita Questi thread dovrebbero finire nello spam prima di subito |
| inviato il 02 Ottobre 2024 ore 9:32
Maurizio_53 per sicurezza ho comperato i chicchi di mais per fare i popcorn a casa |
| inviato il 02 Ottobre 2024 ore 9:34
Usi il microonde o la pentola coperta? |
| inviato il 02 Ottobre 2024 ore 9:37
La qualità delle macchine fotografiche di oggi è molto elevata, quindi, anche confrontando apparecchi di costo molto differente, difficilmente vengono fuori differenze eclatanti. Questo accadeva anche in passato, quando cominciarono ad apparire le macchine giapponesi, che costavano una frazione delle tedesche (Zeis, Leitz ecc ...), la differenza qualitativa riscontrabile sulle foto era quasi sempre minima. Le tedesche erano costruite meglio, pagando però lo scotto di un prezzo stratosferico. Siccome però le macchine giapponesi facevano benissimo il loro lavoro, l'industria tedesca fu costretta ad arrendersi. Oggi, sinceramente, con l'uso massiccio dell'elettronica, che comporta l'uso, su tutte le macchine, incluso quelle dal bollino rosso, di componenti fatti da altri, il discorso qualità è molto meno stringente. Diciamo che si tratta in parte di acquistare uno status symbol. D'altra parte ognuno con i propri soldi fa quello che crede. C'è chi è appassionato di fotografia e chi di macchine fotografiche. Io personalmente non spenderei mai certe cifre per comprare una macchina fotografica, perché mi interessa solo fare fotografie e per sapere l'ora guardo un orologino di plastica da 20 €, ma altri la pensano diversamente. A chi ha aperto il thread rimprovero solo il tono polemico: non è necessario dare dello stupido a chi compra determinati oggetti. |
| inviato il 02 Ottobre 2024 ore 9:42
“ questo Nino Ulissi puzza di troll lontano un miglio e voi perdete pure il vostro tempo a rispondergli? „ Esatto. Non riesco a immaginare che io, in uno dei mille multiversi possibili, decida di acquistare una Leica; ma qui mi pare che si tratti di un soggetto che la sera racconterà (nei social network: al bar non lo ascolta nessuno) "Sapete che un mio post ha avuto X visualizzazioni e Y risposte?". |
| inviato il 02 Ottobre 2024 ore 9:45
Lorenzo mi trovo meglio con pentola e coperchio |
| inviato il 02 Ottobre 2024 ore 9:56
Le Leica sono l'equivalente delle collane d'oro di Sfera Ebbasta, ma per i fotografi boomerz. |
| inviato il 02 Ottobre 2024 ore 9:57
Fileo tra una aps-c da 24mpx e una full frame 60 mpx c'è tantissima differenza, c'è anche tra un aps-c 24mpx e ff da 36 ho giusto fatto qualche confronto tra d810 e Fuji xh-1, la d810 anche con un 50mm economico e la Fuji con obiettivo da 1000€, le differenze sono nettissime, la Fuji sembra un acquerello in confronto |
| inviato il 02 Ottobre 2024 ore 10:23
Miopia con prosciutto? ********** ********** Ergo: cecità assoluta. Scherzi a parte Leica ha degli innegabili, e riconosciuti, meriti storici. Non credo sia mai stata "la migliore", anche nel suo periodo d'oro, quello a cavallo delle due Guerre Mondiali e fino alla Guerra di Corea, per capirci il periodo d'oro delle macchine a telemetro, visto che alle Leica in genere si preferivano le Contax, e anche nel campo degli obiettivi fotigrafici in genere si stravedeva per Zeiss, però è una Casa che ha sempre garantito un certo livello - alto - di qualità e affidabilità, ed è per questo che è giustamente famosa. In piena "Epoca Digitale".adoperare Leica è quasi una contraddizione in termini, visto quanto il suo nome sia legato alla pellicola, e soprattutto riguardo al fatto che il sensore che adopera quasi certamente non è proprietario, ma è comunque un nome sinonimo di QUALITÀ... e in fondo tanto basta |
| inviato il 02 Ottobre 2024 ore 10:24
Io sono uno strenuo sostenitore dei sensori APSC perchè permettono una riduzione estrema dei pesi/ingombri accettando un compromesso di QI ridottissimo al giorno d'oggi però concordo con Basile lavorando proprio quel genere di files. Un file apsc di una xh1 comparato con quello di una d810 in ambito paesaggistico presenta delle evidenze innegabili. Il livello di risolvenza è veramente di altra categoria. In altri ambiti questo può anche risultare un vantaggio come ho spesso detto... in ritrattistica femminile, ad esempio, il piallaggio nelle texture restituisce una pelle molto più morbida che non richiede alcun trattamento. Perciò credo che l'affermazione dell'opener non sia assolutamente veritiera nel caso di fotografia di paesaggio e sia più verosimile in contesti tipo ritratto o street. Avesse poi fatto un paragone tra il nuovo 40 mega di Fuji con lenti risolventi il discorso sarebbe anche potuto essere più realistico perchè, ripeto, lavorandoli spesso in parallelo tra un 60 mega di una FF ed un 40 di una apsc oggi il divario è veramente irrisorio. Sono praticamente sovrapponibili in termini di risolvenza ai giusti iso. A me poi i files Leica piacciono un botto anche come resa cromatica ma non essendo pratico di quel sistema non so se dipenda più dal sensore che dalle ottiche. C'è da essere però obbiettivi ed ammettere che se uno le dovesse osservare a dimensione naturale o addirittura stampate, oggi come oggi è difficile fare una blind con qualsiasi mezzo, salvo scattare in jpg dove la color science di ogni brand si distingue dalle altre. |
| inviato il 02 Ottobre 2024 ore 10:28
Ma certo che ci sono differenze, specie passando da un formato all'altro, però, nell'uso normale, non sono così evidenti, come può esserlo riprendendo le mire ottiche e mettendo a confronto con elevati ingrandimenti. Io attualmente uso Sony, una A7II ed una vecchissima Nex F3 pagata pochi spicci sulla baia. Le differenze ci sono, ci mancherebbe altro, ma in molti casi bisogna guardare gli EXIF. | |

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