| inviato il 26 Settembre 2024 ore 17:02
Più che altro l'elettrico potrebbe funzionare per chi è in grado di autoprodursi l'energia. Ma chi vive in città in appartamento, ha molta difficoltà a farlo PS Ciao Eros! |
| inviato il 26 Settembre 2024 ore 17:03
“ Il petrolio è lì sotto, a non fare niente, ha infinite applicazioni, come del maiale non si butta niente; pensare che si possa fare a meno del petrolio passando all'auto elettrica vuol dire non avere proprio idea del mondo in cui si vive. „ D'altra parte, se continuano ad esserci guerre in Medio Oriente qualche motivo ci deve essere. |
| inviato il 26 Settembre 2024 ore 17:07
Si ma prima o poi.... questo petrolio finirà..... |
| inviato il 26 Settembre 2024 ore 17:11
“ Si ma prima o poi.... questo petrolio finirà..... „ Sento ripetere questa cosa fin da quando ero bambino, anzi, dalle previsioni che ricordo doveva già essere finito, invece nn solo vengono fatte continuamente nuove scoperte ma le nuove tecniche di estrazione rendono possibile l'estrazione anche dove prima non era possibile o conveniente. Ora non voglio dire che sia infinito, com edel resto non saranno infinite le terre rare e le altre risorse per produrre le batterie, ma vi assicuro che non è affatto una preoccupazione delle industrie petrolifere, che, se così fosse sarebbero le prime ad essere preoccupate no? |
| inviato il 26 Settembre 2024 ore 17:20
Il problema è che chi sostiene ciecamente l'elettrico parla solo di costi…e quindi chi compra BMW dovrebbe comprare elettrico perché tanto i costi sono gli stessi. Nein…se abiti in appartamento a Palermo centro e fai più di tot km al giorno, puoi anche essere miliardario ma l'elettrico è più fatica che gusto, stop…almeno oggi. Il concetto di base è elementare, lo ripeto: se viene proposto qualcosa di utile, comodo e vantaggioso, non rimane nessuno che “fa la guerra” a quel tipo di prodotto |
| inviato il 26 Settembre 2024 ore 17:28
Io comprerò un'auto elettrica quando costruiranno una nave elettrica e un aereo elettrico. |
| inviato il 26 Settembre 2024 ore 17:29
“ quello che voglio dire è che non se ne può più di sentir sparare a zero sull'elettrico, ormai è la moda del momento, perlomeno in Italia... „ Ti dico che a me i fanatici che "per farmi prendere un'ev dovranno passare sul mio cadavere" fanno ridere (sono tutti anzianotti, perdonali), però siamo onesti non se ne può più neanche di sentire sempre la stessa trita propaganda sull'elettrico salvifico che se lo compri si invertono i cambiamenti climatici e se no sei un cavernicolo. Siamo nel 2024, se davvero pensi che una batteria sotto la macchina sia la questione ambientale primaria aiuto... lo sai quanto inquina il nostro stile di vita? Sgombrato il campo dalle bugie sull'ecologia aggiungo che non avrei problemi a prendere un'auto elettrica, se rispondesse alle mie esigenze e la filiera non fosse interamente in mano cinese. E se sul primo aspetto sono sicuro che ci arriveremo (più poi che prima secondo me) il secondo invece non mi va giù, soprattutto perché le sovvenzioni pubbliche europee finiscono in mano ad aziende cinesi (la Cina è a noi ostile, flash news) che sono competitive grazie a salari miseri, zero rispetto per l'ambiente (oh no ma come) e abbondanti sovvenzioni statali... Insomma se a te va tutto bene così ok, ma che sia una scelta consapevole e non dettata da una falsa idea di futuribilità o ecologismo che non supera la prova dei fatti. A me non va bene ma non ho paura a dire che in futuro potrei cambiare idea, non mi identifico con i miei acquisti |
| inviato il 26 Settembre 2024 ore 17:30
Penso che cosa buona e giusta sia affiancare ai motori classici quelli elettrici. Affiancare, non sostituire. Per molte persone l'auto elettrica è l'ideale. Per molte persone il suo acquisto è, al momento, senza senso. |
| inviato il 26 Settembre 2024 ore 17:55
“ Finché vivremo con l'idea che l'auto è un bene imprescindibile, di cui non si può fare a meno, in nessuna circostanza „ Io abito il culo ai lupi, fuori da un piccolo paese in cui i mezzi pubblici sono un'utopia (come lo sono pressoché in tutta Italia) ... come potrei vivere senza un'auto? Se vivessi in città, lavorando da casa, potrei sopravvivere, ovviamente senza mai andare da nessuna parte che non fosse servita da mezzi pubblici, accettando per gli spostamenti i tempi biblici dei mezzi pubblici italiani e tutte le relative limitazioni date dagli orari ... insomma, ben poco vivibile come situazione. Perfino fare la spesa sarebbe un problema: da Tosano con i mezzi pubblici non si arriva neppure dalla città. Esempio: provate ad informarvi su come si potrebbe portare la MTB da Vigarano Mainarda a Goro per fare il giro della sacca degli scardovari (4-5 ore di MTB, perché poi diverse deviazioni si aggiungono), e poi tornare perfino a casa, senza disporre di un'automobile. O anche da Ferrara a Goro, anche se da lì mi pare ci sia una corriera, ovviamente solo in certi periodi, solo in certi giorni, solo in certi orari ... |
| inviato il 26 Settembre 2024 ore 18:09
Si poi spostiamo tutte le auto in Africa,come già succede, euro 2 3 4 5 6 , tanto li non inquinano ,ovviamente l inquinamento è lo stesso, creeranno centinaia di milioni di disoccupati ,che ipocrisia l'elettrico |
| inviato il 26 Settembre 2024 ore 18:28
Purtroppo la questione non è tecnica, il motore a scoppio inquina ma se tutti avessero un'auto elettrica al posto di quella endotermica, le montagne nel pianeta non esisterebbero più per la quantità di roccia che dovrebbero demolire e ci sarebbe un utilizzo di acqua indiscriminato. Il problema è politico-ideologico, ma secondo voi l'Europa conta qualche cosa? Non vi viene da pensare che il tutto faccia parte di un “minestrone “ più grosso compreso il rischio di beccarvi in testa una supposta nucleare. Io nn sono contrario all'elettrico (produco corrente da 15 anni da poco accumulo ed ho colonna di ricarica in garage), sono contrario alle imposizioni che creano danni…soprattutto se collegate a moventi ideologici… |
| inviato il 26 Settembre 2024 ore 22:05
“ Pensa che sei nella “ricca” pianura padana. „ Tutto vero, e se io, che sono in una regione "ricca" sono messo così, quelli che vivono nelle regioni "povere" sono messi peggio. Ma il senso è che un mezzo di trasporto privato a molti SERVE davvero. C'è stato un periodo di sei mesi in cui lavoravo a San Giovanni in persiceto, 43km di distanza ... con le due corriere (bisognava cambiare a Cento) servivano due ore andata e di più al ritorno ... in auto / moto mezz'ora ... non è paragonabile. L'auto serve. |
| inviato il 26 Settembre 2024 ore 23:32
“ Da un articolo del Sole 24 ore di un anno fa: - in Italia 65'000 persone non sono servite dalla rete idrica - in Italia quasi 400'000 persone vivono in comuni senza rete fognaria …poi, da altre fonti… - in Italia il 33% dei comuni (quasi 7 milioni di persone) si trovano in zone in cui le stazioni ferroviarie “non sono nè accessibili nè prossime” - solo in Sicilia ci sono quest'anno 7000 studenti che, anche volendo, non possono prendere autobus per andare a scuola (in alcune province ne risulta guasto 1 su 3) „ Ecco, se mettiamo questi che dati che rappresentano la realtà accanto a quello di un futuristico mondo elettrico pieno di colonnine, capiamo subito dove sta il problema. Siamo bombardati da pubblicità, da propaganda che ci mostra un possibile futuro radioso, allo stesso tempo però siamo angosciati dai problemi mondiali e ci vogliono convincere che le nostre scelte (spesso di tipo consumistico) possano risolverle. Tra questi due estremi ci scordiamo di guardare la realtà che ci circonda e i piccoli problemi ad essa legati. Una realtà semplice, appunto, ma vicina a noi, dove c'è molto da fare e poco da "comprare". Siamo ancora un paese con grossi problemi strutturali, mancano ponti, strade, manca la manutenzione, spesso non si trovano i soldi. Mancano i servizi. Abbiamo paesi isolati, territori abbandonati. Eppure ci preoccupiamo ogni giorno di scelte che devono salvare il pianeta Terra, come se fossero le uniche importanti. Ma non è folle tutto questo? |
| inviato il 26 Settembre 2024 ore 23:37
Io spero che le case automobilistiche sposino l'idrogeno Toyota, così com'è stata pioniera con l'ibrido, ora lo è con l'idrogeno e sarebbe una zappata sui piedi all'elettrico Cinese. Io e mia moglie siamo alla terza generazione di ibride, due Toyota dal 2010 e ora Nissan con l'e-power, mai avuto problemi. |
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