| inviato il 28 Settembre 2024 ore 11:04
“ Africa, Russia, medio oriente, india, cina, sud america, 4/5 della popolazione hanno una cosa in comune, il cambiamento climatico non rientra proprio tra le loro preoccupazioni o priorita „ In quei Paesi non sanno neppure che succede oltre il proprio confine nazionale (non gli viene detto e, nella maggior parte dei casi, se anche gli viene detto tramite qualche media, 3/4 della popolazione non ha accesso a quei media), quindi non è questione che non se ne preoccupino, non sanno proprio di cosa stiamo discutendo. Comunque pare che nel continente africano qualcosa che li preoccupa e che è legato ai cambiamenti climatici ci sia, altrimenti non avremmo avuto l'aumento esponenziale dell'emigrazione che si è verificato negli ultimi 10-15 anni. |
| inviato il 28 Settembre 2024 ore 11:32
quindi il resto del mondo non sa del cambiamento climatico perché non hanno accesso alle informazioni ? questo non è vero, a parte che ormai internet e i social media sono universali, ma il controllo dell'informazione riguarda la parte politica e non i grandi temi internazionali non credo proprio che i vari governi del mondo si beffano a censurare l'informazione sul riscaldamento globale, e comunque se anche ci fosse dovrebbero notarlo, non ho bisogno che qualcuno mi dica che fa caldo che poi io dubito pure dei dati, perche questa estate con un caldo da record inon l'ho vissuta, per ne ha fatto caldo come altre estati ne più ne meno |
| inviato il 28 Settembre 2024 ore 12:15
Lomography Ma perché, tu credi davvero che la maggior parte degli africani abbia accesso all'informazione di qualche tipo, o che i grandi temi internazionali non siano controllati dalla politica? In ogni caso, se non hai vissuto un caldo da record beato te; ti assicuro che qui in Val di Fiemme non mi era mai capitato, in 30 anni, di avere giorni con caldo e afa in casa (con muri in sasso di 50 cm di spessore!) e boccheggiare come quando ero ragazzino e vivevo nella bassa modenese. |
| inviato il 28 Settembre 2024 ore 12:50
Daniele lasciamdo perdere gli africani spedudi nei piccoli villaggi di paglia, quelli che vivono on citta li fai piu gnorri di quel che sono, quadi tutti dotati di smartphon e attaccati ai social, poi li hanno altri problemi che censurare il dibattito sul cambiamento climatico, non ne hanno bisogno perche di wuell'argomento non frega niente a nessuno |
| inviato il 28 Settembre 2024 ore 15:21
Lomo, allarmismo a parte ci sono dei dati di fatto che non si possono ignorare. Il principale è che la popolazione umana è cresciuta moltissimo, sta ancora crescendo e sta saturando il suo habitat (cioè il pianeta). Questo significa che fino a un certo punto ci siamo comportati come se le risorse che ci garantiscono la sopravvivenza fossero illimitate e si rinnovassero da sole. Ora non è più così, di queste risorse dobbiamo prenderci cura e dobbiamo gestirle con attenzione. Non capire questo e non fare nulla a riguardo comporterà conseguenze poco piacevoli. |
user257478 | inviato il 28 Settembre 2024 ore 15:54
Ho postato screenshot dove dice un periodo particolarmente breve alcune decine di migliaia di anni |
| inviato il 28 Settembre 2024 ore 15:59
“ Il principale è che la popolazione umana è cresciuta moltissimo, sta ancora crescendo e sta saturando il suo habitat (cioè il pianeta) „ siamo 8 miliardi, se ognuno di noi occupa lo spazio di un metro, significa che l'intera popolazione umana puo stare dentro un perimetro di 8000 kmquadrati, lo 0,005% delle terre emerse questo per dire che noi che viviamo in citta ci sentiamo soffocare perche in troppi, ma se esci di spazio c'e ne ancora tanto, ma proprio tanto |
user257478 | inviato il 28 Settembre 2024 ore 16:03
Una barzelletta |
| inviato il 28 Settembre 2024 ore 16:51
Ok, mi arrendo, non posso farcela. |
| inviato il 28 Settembre 2024 ore 17:08
Mio i numeri quelli sono, mica e colpa mia |
| inviato il 28 Settembre 2024 ore 17:24
per dire, se tutta la popolazione mondiale 8 miliardi vivesse in un'unica metropoli con la densità abitativa di Milano, quella metropoli avrebbe un'area come la Sicilia non sarebbe una cattiva idea raggruppare tutta la popolazione mondiale sotto un'unico tetto, la densità abitativa limita la procreazione, saremmo tutti uguali con gli stessi servizi e opportunita, e libereremmo interi continenti alla natura ho mio Dio parlo come un verde comunista |
| inviato il 28 Settembre 2024 ore 17:26
Lomo, per avere numeri realmente compatibili con l'ecosistema dovresti prendere la densità del popolamento umano di aree come la parte ancora intatta della foresta amazzonica o quella della Columbia Britannica (Canada) abitata dai nativi: altrove l'ecosistema è sempre in qualche modo, dove più, dove meno, in sofferenza. E' estremamente riduttivo il calcolo che fai tu, perché non tiene conto dell'impatto ambientale ed ecologico; se prendi una porzione della pianura padana in cui ci siano solo poderi agricoli con i rispettivi casolari, la densità sarà parecchio più bassa che in città, ma la biodiversità, giusto per fare un esempio, sarà una frazione minima di quella che era 3000 anni fa, l'inquinamento da pesticidi o da eccesso di fertilizzanti (liquami di stalla) sarà comunque presente ecc. Dimenticavo: nei canali d'irrigazione non ci saranno più le rane che pescavo da ragazzo L'inquinamento atmosferico dei fumi industriali arriverà anche lì, e anche gli eventuali sversamenti illeciti (i canali d'irrigazione pescano nel Po e negli altri fiumi già inquinati, a monte dagli allevamenti di suini e a valle dalle industrie). |
| inviato il 28 Settembre 2024 ore 17:29
Daniele chiaro che é un gioco, ma e per far capire che quando si dice, come faremo quando saremo 16 miliardi il pianeta scoppiera, é una emerita sciochezza |
| inviato il 28 Settembre 2024 ore 17:35
“ per dire, se tutta la popolazione mondiale 8 miliardi vivesse in un'unica metropoli con la densità abitativa di Milano, quella metropoli avrebbe un'area come la Sicilia „ e avremmo gli stessi esiti psicologici e comportamentali dell'esperimento "Universo 25" portato avanti negli anni '60. Hanno calcolato che la popolazione mondiale nel 3.000 a.c. fosse di soli 150 milioni di individui, e già erano sufficienti per avere guerre, omicidi (vedi Ötzi, l'uomo del Similaun) e altre simili amenità | |

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