| inviato il 16 Settembre 2024 ore 10:52
I Vivitar serie 1 sono obiettivi che negli anni '80 godevano di buona fama, ci si potrebbe azzardare a dire che erano gli Art dell'epoca... anche se ovviamente erano anni luce lontani dagli Art Però, a ben vedere, anche i fissi "originali" dell'epoca, salvo rare eccezioni, erano ben lontani dagli Art... questo, ovviamente, giusto per poter meglio inquadrare la realtà di allora! |
| inviato il 16 Settembre 2024 ore 11:06
 Contax S2b Contax Zeiss Planar 2/135mm Velvia 50 Milano, fine anni '80 circa |
| inviato il 16 Settembre 2024 ore 14:52
Va bene che sto col cellulare, ma un punto perfettamente a fuoco non riesco a trovarlo. In compenso lo sfocato è molto bello, nonostante mantenga sempre un'ottima leggibilità. |
| inviato il 16 Settembre 2024 ore 15:09
Epperò è una gran bella foto... |
| inviato il 16 Settembre 2024 ore 15:57
Grazie! Comunque gli attrezzi buoni aiutano. |
| inviato il 16 Settembre 2024 ore 21:42
“ I Vivitar serie 1 sono obiettivi che negli anni '80 godevano di buona fama, ci si potrebbe azzardare a dire che erano gli Art dell'epoca... anche se ovviamente erano anni luce lontani dagli Art Eeeek!!! Però, a ben vedere, anche i fissi "originali" dell'epoca, salvo rare eccezioni, erano ben lontani dagli Art... questo, ovviamente, giusto per poter meglio inquadrare la realtà di allora! „ è un discorso che probabilmente vale di più per i fissi, a quei tempi in pochi sapevano fare zoom decenti. io ho avuto uno zoom vivitar, non mi ricordo l'estensione, era una ciofeca. Invece il 19mm fisso se portato a f8 o f11 mi dava ottimi risultati, mi ha anche fatto nascere l'amore per quella lunghezza focale nel campo wide, che reputo preferita, oggi mi piacciono i 20mm. |
| inviato il 17 Settembre 2024 ore 6:12
A quei tempi di zoom decenti ce n'erano pochini, ma c'erano, a cominciare dai classici 80-200/4 di quasi tutte le case, e comunque se si parla di f 8 o f 11 allora anche i fondi di bottiglia diventano quasi buoni... a prescindere dal fatto che con la basse sensibilità della pellicola chiudere fino a quei valori era, ed è, un lusso raro. |
| inviato il 17 Settembre 2024 ore 15:14
il problema bassa sensibilità nonostante il diaframma chiuso non l'ho vissuto perchè l'ho utililzzato prevalentemente in Africa in cui mediamente vedevo che c'erano due stop di differnza a mio favore rispetto alle nostre latitudini. |
| inviato il 18 Settembre 2024 ore 15:31
 Contax RTS II Tele-Tessar 3,5/200 Ilfochrome 200 1990 circa |
| inviato il 18 Settembre 2024 ore 15:40
Qui c'è un articolo di Rino Giardiello, risalente al marzo del 2001, con sintechie schede di vari obittivi Zeiss Contax: www.nadir.it/ob-fot/CONTAX_LENS.htm |
| inviato il 18 Settembre 2024 ore 16:54
Lo conosco bene Roberto, data la mia "dotazione" di quella cristalleria! Ciao. GL |
| inviato il 18 Settembre 2024 ore 18:28
Io di Zeiss Contax (c/y) ne ho due (ho molti più Nikkor Ai e Ai-S dal momento che con la pellicola usavo quel sistema): Un 28mm F/2.8 Distagon e il già citato 80-200mm F/4; e devo dire che in quelle schede sintetiche Giardiello descrive le pecuilarità che ho constatato nella mia esperienza d'uso. Ciao. |
| inviato il 18 Settembre 2024 ore 22:38
Si Roberto, credo anch'io che Giardiello scriveva con "cognizione di causa"! Ciao. GL |
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