| inviato il 13 Settembre 2024 ore 13:21
Tutti belli 'giovani di una volta' qui dentro... Decisi di diventare pilota (come -allora- dicevo io: 'degli aeroplani a punta') quando, nel 1957, vidi alla nostra prima televisione (una Trans Continents, più o meno come questa: www.radiomuseum.org/r/transconti_pd_114.html ) la prima immagine del Lockheed F104 Starfighter ripreso dal davanti. L'immagine mi impressionò moltissimo, quel velivolo col suo lungo tubo di pitot che usciva dal muso aveva una linea decisamente straordinaria, e la mia fantasia di bimbo mi fece affermare che avrei pilotato uno di quegli aerei 'a punta'. Non divenni mai pilota (di aeroplani a punta... ma di altro sì ) |
| inviato il 13 Settembre 2024 ore 14:36
“ Sono così vecchio che non mi ricordo più il giorno che per la prima volta mi sono sentito vecchio. „ Io si, avevo 16 anni. Stavamo costruendo la torre di Babele ... |
| inviato il 29 Marzo 2025 ore 8:33
Sono così vecchio che ricordo quando la gente cucinava e mangiava a casa, oppure andava al ristorante, e non c'erano migliaia di bici elettriche che trasportavano pericolosamente quintali di cibo ogni giorno. |
| inviato il 29 Marzo 2025 ore 8:53
Sono così vecchio che mi ricordo quando alle scuole elementari, una classe alla volta, ci mettevano tutti in fila nel corridoio, in fondo al quale, su un tavolo, c'era un pentolone di latte caldo che ci veniva versato nei bicchieri, e dovevamo berlo subito. Immagino che poi i bicchieri venissero lavati tra un turno e l'altro, perché in quella scuola ci saranno stati sicuramente più bambini che bicchieri. |
| inviato il 29 Marzo 2025 ore 8:55
sono così vecchio che al motorino dovevo mettere la miscela al 2% e poi, per metterlo in moto, dovevo pedalare (Benelli Bobo!) |
| inviato il 29 Marzo 2025 ore 9:06
Sono così vecchio che... L'episodio scolastico del latte me ne ha fatto ricordare un altro: i francobolli della “ Società Dante Alighieri ”. Il maestro distribuiva agli alunni dei blocchetti di francobolli con il ritratto di Dante Alighieri (che nessuno di noi sapeva chi fosse), e poi noi dovevamo “vendere” quei francobolli ai parenti e portare l'incasso al maestro, che faceva i complimenti ai più bravi, quelli ne avevano venduti di più. Quei francobolli non servivano a niente, non si usavano per affrancare le lettere. Nel ricordare questa cosa mi sono chiesto “ ma sono davvero sicuro?, non l'avrò sognato? ”. Ebbene no, ecco la prova: monasterosancesario.blogspot.com/2016/06/i-pezzettini-di-carta-tipo-fr
 Scopro ora che erano "Pro emigranti". " in che senso? " (cit) |
| inviato il 29 Marzo 2025 ore 9:10
Io ricordo una cabina tipo fototessera, dove si poteva registrare la proria voce su disco vinile. Era situata alla stazione ferroviaria di Catania e ci registrammo un disco, assieme a mio fratello e mio nonno (ci portava spesso a vedere i treni). |
| inviato il 29 Marzo 2025 ore 9:14
“ Io ricordo una cabina tipo fototessera, dove si poteva registrare la proria voce su disco vinile. „ C'era anche a Sassuolo, dietro al "Campanone" (la torre con l'orologio in piazza). |
| inviato il 29 Marzo 2025 ore 9:27
...che una volta all'anno, alle elementari, ci trascinavano, in fila, in un'aula enorme (tutta la scuola) ci ficcavano un'arco con della roba molliccia imibita di fluoro mentolato in bocca e ci lasciavano li' appesi con l'inevitabile sovrasalivazione che sbrodolava sul grembiule azzurro con su la tasca ricamato il numero romano della classe. |
| inviato il 29 Marzo 2025 ore 10:29
Sono così vecchio che mi piacerebbe essere nella media di chi posta in questo topic. |
| inviato il 29 Marzo 2025 ore 14:34
Ho imparato a scrivere con la matita e poi penna rigorosamente stilografica, con contorno di carta assorbente e pelucchi vari che si attaccavano al pennino con risultati che potete immaginare, dita macchiate, cartucce di ricarica, pennini che si stortavano quando ti cadeva la Pelikan per terra e che in qualche modo venivano raddrizzati sul bordo del banco, con alterne fortune. Penna a sfera neanche a parlarne. E qui la sparo grossa ma è la pura verità: la mia prima auto aveva sì il motorino d'avviamento, ma si poteva mettere in moto anche a manovella. Di che auto sto parlando? |
| inviato il 29 Marzo 2025 ore 14:55
2cv |
| inviato il 29 Marzo 2025 ore 15:00
Ma anche quella che si chiamava Dyane 6 o D6. |
| inviato il 29 Marzo 2025 ore 15:08
Idem! Sia azzurra che blue riverniciata. Ci andai sino a Berlino. Una volta di troppo attraversai il torrente Torre in piena, una epica esperienza, perché sembrava impossibile fermarla, così galleggiai per 50 metri buoni... Sino a riva. Purtroppo non riuscii a muovermi e mi diedero uno strappo con un trattore. Il contadino però dimostrò stima. Una volta asciugato le puntine, ero già a scorazzare fiero dell'impresa. |
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