RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

Aggiornamento termini condizioni Adobe con scansione AI del lavoro anche su disco


  1. Forum
  2. »
  3. Tema Libero
  4. » Aggiornamento termini condizioni Adobe con scansione AI del lavoro anche su disco





avatarsenior
inviato il 14 Giugno 2024 ore 19:34

Il fatto di essere contenti di essere spiati per aumentarre la sicurezza,a mi ricorda tanto il diktat delle dittature. Il mondo si sta estremizzando, io non so se prima poi scivoleremo in una guerra civile, ma a quel punto saranno cazzi amari per chi sarà dall'altra parte del regime. Non basatevi mai sull'oggi, ma su un domani un po' più cupo.

avatarsenior
inviato il 14 Giugno 2024 ore 21:19

Il fatto di essere contenti di essere spiati per aumentarre la sicurezza,a mi ricorda tanto il diktat delle dittature. Il mondo si sta estremizzando, io non so se prima poi scivoleremo in una guerra civile, ma a quel punto saranno cazzi amari per chi sarà dall'altra parte del regime. Non basatevi mai sull'oggi, ma su un domani un po' più cupo
.
@Conte Oliver

L'esperienza che abbiamo con g-mail i servizi gratuiti Google e meta da anni dovrebbero aver formato le persone a capire cosa viene chiesto in cambio dei servizi stessi, le persone sono contente di ricevere dei servizi gratis comodi e funzionali, non sono contente di essere spiate, questo fa sempre tutti quelli che leggono stupidi.
Tutte le considerazioni catastrofistiche dovrebbero venire dopo lo sforzo di parlare nei termini.

La mancanza di alfabetizzazione informatica genera la percezione che il futuro sia incerto quando da oltre 10 anni la gente si fa profilare per cui le preoccupazioni vanno coniugate al nostro personale passato e al l'equivoco che sia colpa degli altri.

Il potere contrattuale dell masse nel mondo digitale esiste ma si deve essere informati e coesi.
Nel mondo della finanza delle criptò salute le comunità di piccoli investitori hanno fatto e fanno la differenza ma solo perché sono tutti competenti ed informati per la natura stessa di quello che condividono.

Quanto sono competenti e consapevoli i fotografi nella comprensione degli strumenti che usano lo si vede dalle tante discussioni e sperare che ci sia una coscienza anche su questi aspetti è auspicabile.

Adobe ha oltre 30 milioni di utenti attivi nel mondo.

Il mio sforzo è di capire se un contesto di quasi totale monopolio può portare in azienda così grande a prendere posizioni così invasive per il solo fatto che nel mondo del lavoro difficilmente ci sono standard diversi dai suoi.


avatarsenior
inviato il 15 Giugno 2024 ore 8:23

@Michelangelo, tutto OK, ma la massa ha un livello di alfabetizzazione informatica estremamente bassa e anche chi è sufficientemente informato spesso poi si accomoda nel giusto compromesso. Comunque io non mi riferirvo tanto alla profilazione di Google e affini, quanto a sistemi più invasivi, che forse non sono nemmeno oggetto di questo post, ma che qualcuno ha accennato come "benvenuti" perché si sente più tutelato. Non sappiamo cosa ci riserverà il futuro, tanto meno cosa riserverà ai nostri figli, ma è mia convinzione che stiamo andando verso una società molto più "estremizzata" e io prima di avere un chip sottopelle per rendermi comoda l'apertura di una porta o l'accesso ai miei dati sanitari, ci penserei due volte, anzi non ci penserei affatto. Questo il mio pensiero, poi magari alla maggior parte delle persone potrebbe stare bene.

avatarjunior
inviato il 15 Giugno 2024 ore 10:59

Inerente trasversalmente a questo post, ho letto che alcuni di voi su Mac usano Little Snitch per monitorare/bloccare gli accessi, cercando in rete ho trovato come alternativa x PC Portmaster.
Qualcuno lo usa ? E' valido ?

avatarsenior
inviato il 15 Giugno 2024 ore 13:09

@Agnese
Si io lo uso da quando esiste ed è migliorato molto negli ultimi anni, adesso fornisce dettagli su ogni server che viene coninvilto nelle chiamate.
È grazie a Little Snitch che ho sempre monitorato e catalogato le chiamate ai server esterni. È uno strumento di conoscenza su cosa accade in background , “under the hood' come direbbero oversea. Qualsiasi utente dovrebbe avere il diritto di sapere nel dettaglio cosa fanno i software sul proprio computer.

Nel caso si Adobe ho bloccato tutte le chiamate verso server NON Adobe (ne manda uno anche a Google api) ed i servizi che non mi interessano come il cloud e font e altre cose, il resto della chiamate è libero e Adobe dalle prime versioni di Photoshop beta alla più recente ha aumentato il numero di chiamate ad ogni avvio, ad ogni generazione.

Per pc ci sono cose quasi equivalenti e ne ho installato uno sul pc (che uso solo per il 3D) e ora non lo ricordo ma la cosa importate è che sia un software che ti fornisce una mappa delle chiamate dove sei tu a decidere quali chiudere.
Comunque ho visitato la home di Portmaster Sembra fatto come Little Snitch.

Ultima nota, programmi simili sono usati anche per nascondere la pirateria informatica ed è il modo più becero ed immorale per usarlo ma anche in quel caso bisogna sapere cosa si fa perché molti programmi aggirano certi blocchi comunque.

avatarsenior
inviato il 15 Giugno 2024 ore 13:26

@Conte Oliver
Ognuno ha le proprie opinioni, lo sforzo che sto facendo è quello di approfondire quanto posso quello ch e Adobe fa sotto al cofano.
Ci sono diverse discussioni in questo forum che guardano al futuro ipotizzando vari scenari, se fai una ricerca ne trovi di recenti.

avatarsenior
inviato il 15 Giugno 2024 ore 14:33

seguo

avatarsenior
inviato il 15 Giugno 2024 ore 15:18

Per mia abitudine non uso i cloud e non mi va a genio di essere controllato. Mi è bastato appunto la segnalazione di adobe, per chiudere il mio abbonamento mensile e bloccare tramite firewall l'ingresso e l'uscita di qualsiasi transazione col mondo adobe, anche se continuerò a usare photoshop e lightroom, ma da ora senza più abbonamento.

avatarsenior
inviato il 15 Giugno 2024 ore 16:57

anche se continuerò a usare photoshop e lightroom, ma da ora senza più abbonamento

@Bergat
La tua è una condizione virtuosa ma vale per quelli che, solo su Windows, hanno la licenza perpetua di CS6 (usate si trovano, ora costano di più e Adobe riconosce il passaggio di licenza)

I limiti delle funzioni di selezione di CS6 si possono sopportare ma per chi lavora la selezione intelligente (sopra tutto sui soggetti complessi, oggi nel 2024) fa la differenza

Sui Mac la serie M ha costretto tutti ad essere sempre aggiornati (portando almeno qualcosa di buono, benefici sulle prestazioni notevoli)
.


avatarsenior
inviato il 16 Giugno 2024 ore 1:21

Nell'ottica di trovare non tanto dei sostituti ma dei software backup, fin tanto che la situazione non si chiarisce, vale la pena dare uno sguardo diviso per gruppi di app rispetto all'arsenale Adobe.




@xdanielart


avatarsenior
inviato il 18 Giugno 2024 ore 0:22

Un interessante articolo sulla crescita finanziaria della Azienda in questo ultimo anno.
leggendo si può valutare quale sia stato l'impatto della introduzione di strumenti generativi da un'anno a questa parte

BMO Capital ha sottolineato la posizione positiva di Adobe sul clima economico e sull'adozione dell'IA generativa nel settore del software. Le prospettive di Adobe sono influenzate dal tono positivo dell'azienda, considerato più ottimistico rispetto ad altri settori del software.
Editor Emilio Ghigini

in questa recente intervista il CEO Shantanu Narayen risponde ad alcune domande ( si possono attivare i sottotitoli in italiano) sull'ultimo trimestre e su quanto lo sviluppo delle AI nel software Adobe ha inciso nella crescita.

...Stiamo sviluppando strumenti dove il il valore reale è per i clienti dove svolgeranno le loro attività ed è lì che
conosci meglio i loro flussi di lavoro...


...intelligenza artificiale non sostituisce queste persone , ho sempre sostenuto in realtà che sono le persone che usano l'intelligenza artificiale, non c'è sostituto per l'ingegno umano...

in linea di principio è tutto condivisibile

...Abbiamo inventato e creato Firefly perché era davvero importante per Adobe, per capire come funzionavano questi modelli come, funzionano le visioni e come potremmo farlo in modo responsabile ...


Sempre nell'ambito del garantismo dovuto ad una grande azienda, alla luce della evoluzione del problema in questa settimana basta constatare che:
- i termini delle condizioni sono cambiati ( mantenendo un grado di interpretazione del testo che secondo me dovrebbe essere risolto)
- i pulsanti per accettare il training AI (v2590) sono spariti nella ultima release di Photoshop

qualche domanda me la faccio e aspetto di valutare le prossime dichiarazioni ufficiali da parte del consiglio di amministrazione della azienda dato che, come è giusto che sia, devono rendere conto dei guadagni trimestrali e se non faranno menzione dei fatti accaduti nel modo nel quale invece gli utenti abbonati si aspettano ( oltre 30 milioni di abbonamenti) avremo più strumenti per valutare la politica di Adobe sul trattamento dei nostri file mentre usiamo i loro software.

Altra grande curiosità sarà vedere come questa policy di Adobe si sposerà con i protocolli dell' Artificial Intelligence Act della EU del quale ho parlato altrove.

avatarjunior
inviato il 20 Giugno 2024 ore 11:42

Poi ci parlano di privacy
ma di cosa parliamo, non abbiamo la privacy nemmeno nel cesso.

Noi in bagno abbiamo Alexa ed un nostro amico, ospite a cena, si è scandalizzato. Lui va al cesso con un Android che è pure peggio.

Che vi sia un controllo su contenuti illeciti, tipo cose trucide, per me è cosa buona e giusta! Ma se i controlli sono come quelli che fa YouTube che accusa, ripeto, accusa, gli utenti di crimini pesanti per una farlocca interpretazione degli algoritmi ed il sevizio di chat conferma le accuse con risposte automatiche con pseudo controllo umano ...


avatarsenior
inviato il 20 Giugno 2024 ore 12:20

@Focus-on-feet
Andiamo OT subito :) ma in tutti i casi è richiesta una certa consapevolezza da parte di chi usa servizi gratuiti, il caso del video non so quanto rientri nella casistica del tema in oggetto (anche se non si parla di Adobe ora). Se le maglie del tracciamento sui contenuti sono larghe tanto meglio ( in un servizio gratuito) e una sola settimana di revisione è il tempo necessario per il controllo ulteriore, prima da parte di un altro algoritmo e poi da parte ( verosimilmente) di un revisore umano.

Nel caso di Adobe iu servizio è a pagamento e chi lo usa a sua volta offre servizi a terzi dove è incluso il trattamento del loro materiale; questo entra in diretto contrasto con la politica dei professionisti verso i loro clienti, prima che verso se stessi.

Nel caso di Alexa, per citare un esempio rappresentativo.
Quandi utenti sono consapevoli che tutto ciò che dicono viene registrato, compresso in un fle audio, trasmesso al server e poi rielaborato più volte da diversi algoritmi per profilare l'utente, oltre a dargli il servizio che ha chiesto.
CONTROLLA LA CRONOLOGIA TRASCRITTA DELLE TUE CONVERSAZIONI CON ALEXA SU AMAZON

Sapere che, per fare un altro esempio calzante, APPLE con siri non invia File audio ma solo file di testo criptati che verranno letti una e una sola volta per poi essere cancellati fa la differenza
Questo con un impatto ambientale in termini di produzione di CO2 per l'invio di file piccolissimi molto inferiore a quello di amazon.

in tutti i casi la consapevolezza degli utenti è la prima condizione necessaria per poi valutate il comportamento delle grandi aziende tech, nel caso adobe parliamo di una azienda che offre servizi in cambio di denaro.

avatarjunior
inviato il 21 Giugno 2024 ore 1:33

Sottintendevo dire che, indipendentemente dal servizio a pagamento o non, quando i tuoi dati li metti a disposizione di terzi non hai garanzie di come vengono gestiti o usati. Mi pare che tu stia riponendo fiducia in Apple, della quale si sente dire che è virtuosa e rigorosa nel rispetto della privacy, ma sarà davvero così rispettosa? Certo sulla carta Apple non è una ficcanaso a differenza di Microsoft, Google, Amazon e Meta, ma di sicuro non hai il controllo di quello che fa neppure se cercassi di analizzare i pacchetti.
Naturalmente dà ancora più fastidio se, a fronte di un servizio pagato, il fornitore si eroga il diritto di farsi i fatti tuoi, specialmente per il fatto che i tuoi progetti potrebbero riguardare segreti industriali, idee e fattori di crescita aziendali, brevetti ecc.
Quando PayPal comunicò una possibile stretta sui conti e multe salate nel caso in cui un utente non si attenesse al pensiero comune, beh noi abbiamo eliminato PayPal. Era comodissimo ma non indispensabile. Forse per molti Adobe non è indispensabile e vi sono alternative che possono sostituirlo, no?

Poi per quanto riguarda la CO2, qui siamo ancora più OT, è delle balle che noi facciamo le acrobazie per contenere le emissioni quando in Cina ogni settimana nascono centrali a carbone.

avatarsenior
inviato il 21 Giugno 2024 ore 2:08

@Focus-on-feet
Sono tutte considerazioni giuste, caso per caso bisogno effettivamente valutare la serietà e la policy di chi ci offre dei servizi.

Ogni azienda digitale che tende ad avere il monopolio poi potrebbe svuluppare politiche predatorie, nel caso di paypal hai ragione al 100%; i costi per chi incassa sono da usura, la maggior parte delle transazioni sono di poche decine di euro e sotto la soglia dei 10€ si prendono il 10%; non dirlo sarebbe ingiusto. Anche in quel caso serve consapevolezza da parte di chi acquista e STRIPE e altri sistemi offrono altri sevizi e garanzie ma sono molto meno usati.

Nel caso di Adobe le condizioni del trattamento degli utenti, sia dal punto di vista dei dati che delle politiche degli abbonamenti sono discutibili.

Riguardo alle mie considerazioni sui consumi di Amazon/alexa, parliamo di milioni di file inviati ogni giorno e poi memorizzati sui server che consumeranno ancora energia per fornire poi i nostri file alle AI, sono tante piccole gocce che formano un mare.
Non è così trascurabile al punto da renderlo insignificante facendo paragoni con le politiche energetiche di altre nazioni, detto quello qualsiasi nostro comportamento diventa insignificante ed insensato per principio.

La prima cosa sa saper e da voler conoscere per un servizio è se quello che ti danno lavora in locale (solo sul tuo dispositivo) o ogni volta deve uscire per essere elaborato. E sapere se quello che resta sul tuo dispositivo alimenta a sua volta una AI che poi manda dati (log) al server o meno.

Il servizio che farà quasi tutto in locale e ti avviserà chiaramente "dove e come " ti manderà fuori per esaudire le richieste sarà il miglior servizio possibile nel 2025.

Adobe ci ha insegnato che le condizioni dei servizi vanno lette bene fino in fondo :)
Forse non tutti sanno che Adobe è stara denunciata negli USA per pratiche ingannevoli proprio in questi giorni

Che cosa ne pensi di questo argomento?


Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 252000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.







Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)


 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me