| inviato il 05 Marzo 2024 ore 19:58
Anni fa mi sono posto la medesima domanda, come archiviare e salvare le mie foto ? Non mi piacionono i sistemi di salvataggi claud, quindi un sistema di archiviazione in meno Avevo pensato al sustema Nas, ma non avendo esigenze particolari di utilizzare le foto fuori casa ho escluso pure questo. Inoltre il Nas deve sempre essere collegato alla rete elettrica e alla rete internet. Inoltre in caso di guasto dei dischi al suo interno perderesti tutti i dati. Vero che potresti configurare il Nas con un Raid 10 ma rimane sempre un problema recuperare i dati. Alla fine ho acquistato parecchi hdd esterni da 3.5 pollici con alimentazione separata ( gli hdd da 2.5 pollici autoalimentati dopo parecchie ore di lavoro si surriscaldato). Utilizzo un hdd da 3.5" da 6 tb denominato "Foto" al suo interno ho suddiviso in cartelle e sottocartelle i vari generi fotografici. Un secondo hdd da 6 tb denominato "foto bck" (backup) è la perfetta copia dell hdd foto. Ogni volta che aggiungo una cartella nell hdd "foto" Le aggiungo pure nel hdd "foto bck" e così via. Al momento con questo sistema di archiviazione utilizzo 8 hdd ( non tutti da 6tb...). Improbabile che i due hdd "foto" e "foto bck" subiscano entrambi una rottura simultanea. Per me rimane il metodo più sicuro è pratico per aggiornare ed archiviare nuovi file |
| inviato il 05 Marzo 2024 ore 21:51
Rickym wrote “ Li collega ad una macchina Linux e con mdadm li analizza e monta come raid, poi vi accede e copia i dati. Il Thecus non sarà diverso! Se un sedicente tecnico informatico non lo sa fare sinceramente è meglio che valuti il passaggio alla pizza o al gelato (con tutto il rispetto per pizzaioli r gelatai!!!). „ Normalmente non perdo tempo a rispondere alle persone arroganti, ma qui è d'obbligo. Le nostre NAS non hanno due dischi, ma 8, erano tutte in RAID5, i dischi sono stati smontati e messi sotto tutte le distro Linux che Dio ha messo in terra, ma nessuno è riuscito a cavare un file che fosse utilizzabile. Rinnovo l'invito, pubblicamente. Sono disposto a portarti una Buffalo e una Thecus, complete dei loro dischi, dove vuoi e quando vuoi. Pizza e gelato li offro io. |
| inviato il 05 Marzo 2024 ore 22:01
“ pCloud Chiedi a TheBlackbird. Lo usa da tempo. „ Presente da un annetto (se non vado errato) su pCloud. Funziona molto bene e l'interfaccia web è - pur se scarna - ben fatta e veloce. Il client è molto buono e non si incarta mai (ho una ftth gigabit però, considerate questo), montando il vostro spazio remoto in un disco interno alla macchina visibile con la sua lettera (P: tipicamente, essendo loro "pCloud" ). Servizio clienti cortese e puntuale (gli avevo chiesto della loro integrazione di crittografia e del servizio webDav - che non forniscono per gli account free, solo per i paid). Finora, li ho trovati estremamente seri e affidabili. Tanto più che stanno continuando anno dopo anno con discrete offerte, senza tirare fino ad oggi troppo la cinghia (parlo nell'ottica di aggiungere spazio a quello che attualmente ho). Ah, altra cosa da considerare: consentono di acquistare altre quote aggiungendole all'account che si possiede, senza doverne fare uno nuovo. Non sono tanti quelli che attuano questa politica, in molti se fai 2TB e poi te ne servono altri 2 ti attacchi e devi fare un altro account separando logicamente i dati (il che mi avrebbe dato un fastidio terrificante). Invece pClound consente di acquistare un piano aggiuntivo da X GB o TB e quello spazio in più che acquisti si somma a quello che già avevi (2+2 = 4TB con due acquisti separati). Come comprare un disco più grande in casa, insomma. Se però non piacciono cloud e sistemi NAS, questa: “ Alla fine ho acquistato parecchi hdd esterni da 3.5 pollici con alimentazione separata ( gli hdd da 2.5 pollici autoalimentati dopo parecchie ore di lavoro si surriscaldato). „ E' decisamente la soluzione principe (al netto che uno si deve ricordare di collegare e sincronizzare, mentre NAS e cloud sono più facilmente collegabili e disponibili alla sincronizzazione (***). (***) se non sono già montati o collegati al PC all'avvio, cosa che però io NON faccio e NON consiglio per ovvie ragioni di sicurezza: l'app del cloud la avvio al bisogno e il NAS NON è solitamente montato come disco di rete e ha - ovviamente - ssh e tutti questi begli ammennicoli CHIUSI. |
| inviato il 05 Marzo 2024 ore 22:46
Siete stati tutti quanti davvero gentilissimi. Alla fine sono arrivato alla conclusione che a volte tendiamo a complicarci la vita, quando ci sono soluzioni decisamente più pratiche e utili al nostro scopo. Blackbird grazie per la disamina su pCloud, ho visto però i prezzi e non penso che per l'utilizzo che ne andrei a fare ne valga la pena. Stesso discorso vale per il NAS, che rimane però un obiettivo personale, voglio capirne di più in futuro. Ergo, tirando un pò le somme mi sto organizzando così: - HDD esterno da 1TB che utilizzerò con Time Machine per backup portatile; - HDD esterno 2 TB che userò per backup foto che tengo archiviate su SDD esterno (da valutare se acquistare o meno Carbon Copy in un secondo momento; - Amazon Photos per ulteriore backup fotografie, visto che permette spazio illimitato; - iCloud con piano da 200GB per tutto quello che concerne file e documenti, così da potervi accedere simultaneamente da Macbook, iphone e ipad. |
| inviato il 05 Marzo 2024 ore 23:32
Nel 2017 ho perso tutte le foto presenti su un hard disk dove scaricavo i file raw. Ho pianto... ma ho deciso di strutturarmi. Come al solito... dipende da cosa devi fare e da quanto per te è importante non perdere i tuoi lavori. Lavoro su pc fisso e su laptop. Non ho particolari necessità di accede ai file dall'esterno della rete.. ma potrei farlo. Grossomodo tra clip video e raw produco 1,0/1,3 tera anno. Non ho mai gradito gli hdd esterni... possono cadeno, ci si fida troppo. Ho acquistato un microserver hp Gen8 (oggi li trovi a 400 euro) con 4 HD da 4 tera. Li ho messi in raid0 per aumentare la velocità (anche se il collo di bottiglia è la lan). Lo uso come server Nas. Nel senso che i files raw dei miei cataloghi lightroom sono tutti li. La licenza Windows server puoi trovarla anche a poco e alla fine è come utilizzare windows senza particolari complessità se ti limiti a condividere i files sulla rete. Poi ho preso un raspberry pi 4 con openmediavault e ho condiviso sulla rete (per ora) 2 HDD da 4 tera dove faccio il backup incrementale tutte le sere. Sto cercando di capire come archiviare su amazon da openmediavault... per avere il tutto anche in cloud. Se lo faccio fare da Gen 8 avrò i file raw... se lo faccio fare da Raspberry Pi (non credo) avrò i file di backup. Il punto è quanta sicurezza vuoi avere? Quanto produci? e aggiungerei.... vuoi risolvere la questione in modo definitivo? |
| inviato il 05 Marzo 2024 ore 23:32
“ Le nostre NAS non hanno due dischi, ma 8, erano tutte in RAID5 „ Non vedo perché la questione debba essere diversa se non per la piccola complicazione del dover trovare una macchina con N porte SATA. Se ti interessa (davvero) ti posso far avere un preventivo. Poi ovviamente se invece, con tentativi maldestri, avete già distrutto tutto è un'altra storia. |
| inviato il 06 Marzo 2024 ore 0:15
“ Ho acquistato un microserver hp Gen8 (oggi li trovi a 400 euro) con 4 HD da 4 tera. Li ho messi in raid0 per aumentare la velocità (anche se il collo di bottiglia è la lan). Lo uso come server Nas. Nel senso che i files raw dei miei cataloghi lightroom sono tutti li. „ Hai 4 dischi in raid zero? Non è un bel po' masochista come soluzione per un NAS, specialmente considerando che al giorno d'oggi ci sono gli SSD per fare da cache? |
| inviato il 06 Marzo 2024 ore 0:16
@ Rickym. Sia Buffalo che Thecus configurate con 8 * 3TB HDD SATA 3.5 - RAID 5. Non ricordo marca e modello dei dischi, ne cambiamo 5 o 600 all'anno nel nostro minuscolo datacenter. Probabile che qualche tentativo maldestro sia stato fatto, dopotutto siamo solo pizzaioli e gelatai... |
| inviato il 06 Marzo 2024 ore 6:53
@Rickym Evidentemente non riesco a farmi capire. Conosco la maggior parte degli articoli che hai linkato, semplicemente perché le procedure in essi elencate fanno parte del nostro lavoro. Non sei l'unico a saper usare mdraid, né a smontare HDD da una NAS e montarli su una MB su cui gira una distro Linux. In alcuni casi, però, il restore dei dati non va a buon fine. Tutto lì. Noi lo sappiamo accettare, tu no. Ci siamo trovati con un paio di Thecus incoerenti, vuoi per errori logici o per danni fisici del controller. No problem, we said. Fuori i dischi, sotto una distro e con mdraid recuperiamo. Non è andata così. Da quella macchina abbiamo recuperato nothing. Così come dalle altre due. La mia affermazione (che tu hai considerato come leggenda metropolitana) "se si rompe il controller o succede qualcosa durante il rebuild di in disco" perdi tutto, in questi tre sfortunati casi è - purtroppo - inconfutabile. Chiudo, auspicando un maggior rispetto delle idee e della professionalità altrui. Ma resto sempre disponibile per una pizza e un gelato. |
| inviato il 06 Marzo 2024 ore 8:00
“ La mia affermazione (che tu hai considerato come leggenda metropolitana) "se si rompe il controller o succede qualcosa durante il rebuild di in disco" perdi tutto, in questi tre sfortunati casi è - purtroppo - inconfutabile. „ Ripeto, questa è palesemente una stronz... Se si rompe il controller di un raid casalingo nel 99,9% dei casi puoi sempre e comunque montare i dischi su un PC Linux e, con due comandi mdraid e LVM2 riaccedere ai tuoi dati. Poi per carità, ti può sempre capitare il pasticcione che in modo maldestro distrugge tutto, ma questa fortunatamente è l'eccezione, non la regola. |
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