| inviato il 22 Febbraio 2024 ore 8:30
"..... e il valore di sovraesposizione sarà sempre quello." Wow! Bellina questa, proprio bellina! Sarebbe vero solo e soltanto se tutte le fotografie avessero la stessa identica esposizione. Ma se fotografi una scena composta da un cielo molto chiaro che è già al limite della bruciatura dei bianchi, oppure una scena completamente in ombra, magari scura, le due esposizioni saranno ben diverse, come pure saranno ben diverse le compensazioni per ottenere una ETTR fatta bene: - non sarà necessaria alcuna sovra esposizione nel caso della scena col cielo chiaro, mentre sarà necessaria una forte sovraesposizione nel caso della scena in ombra scura. Che ti piaccia o no, per quanto conosco io l'argomento, oggi le ETTR non si misurano preventivamente, anche se la misurazione dell'esposizione di un paesaggio fatta con luce incidente e non riflessa, spesso, ci va molto vicino. Se secondo te invece esiste un modo strumentale di misurare le ETTR prima dello scatto, ti ringrazio in anticipo se me lo spieghi in modo dettagliato, perché io le ETTR le faccio quando posso. In attesa, grazie e saluti cordiali. |
| inviato il 22 Febbraio 2024 ore 8:56
Comunque, di ETTR se ne era già parlato approfonditamente qui, nel 2020: www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=3587553&show=1 Io vi ero intervenuto più volte e lì spiego, sempre in modo approfondito, come faccio sempre, le modalità operative di come io faccio le esposizioni ETTR. Le modalità operative delle mie ETTR sono a pagina 8. Se uno è interessato, si legga prego la discussione, facendo presente che non basta scattare una ETTR per avere la foto migliore, ma che anche il flusso di lavoro del RAW deve essere tale da sfruttare la ETTR, e dunque, con elevata probabilità, diverso, soprattutto nello spazio colore di conversione, dal normale flusso di lavoro necessario a convertire un RAW in una immagine. Dimenticavo: A mio avviso personalissimo, chi fa le fotografie bisognerebbe che tenesse sempre presente quella che in Fotografia, e sempre a mio avviso personalissimo, è una Verità Assoluta: In Fotografia, conta solo ed esclusivamente quello che si vede in foto finita, quello che non si vede, non conta assolutamente nulla, zero . Detta in altre parole, se uno vede che con le ETTR le foto sono migliori, le faccia, se non vede la differenza, che non le faccia perché butta solo via del tempo. |
| inviato il 22 Febbraio 2024 ore 9:11
Alessandri, ti suggerisco di frequentare qualche corso di fotografia. Lo spiegano molto bene. Non ti scrivo qui come si fa per rispetto di chi fa i corsi - non è ne serio ne professionale che una persona frequenta un corso, pagandolo, e poi alla fine del corso divulga gratuitamente a tutti i suoi contenuti. Comunque non hai inteso il mio messaggio (o più probabilmente sono stato io a non essere chiaro): è logico che ogni fotografia ha una esposizione differente. Questo metodo ti permette di sapere, esponendo spot sulle luci che non vuoi bruciare, quanto è il massimo valore di sovraesposizione che puoi applicare evitando di bruciare le luci. Questo metodo va utilizzato sfruttando la lettura dell'isogramma. Come avevamo detto sopra è quello del jpeg e non del raw (non esiste l'istogramma del raw) ma se si imposta la fotocamera con tutti i parametri a zero e relativi picture control neutri ci si avvicina molto. Il massimo valore di sovraesposizione che ho trovato per le mie fotocamere (ed ex fotocamere) è il seguente: - nikon z6 +3.33 - sony a9 +3 - nikon z8 +3 Buona giornata |
| inviato il 22 Febbraio 2024 ore 9:16
".....ti suggerisco di frequentare qualche corso di fotografia. Lo spiegano molto beneLo spiegano molto bene." Occhio che c'è pieno di cocomerai che tengono corsi su tutto, incluso la Fotografia. E poi.....come fare la misura preventiva di una ETTR io l'ho chiesto, e lo richiedo, a te . In attesa, grazie e saluti cordiali. |
| inviato il 22 Febbraio 2024 ore 9:28
“ Occhio che c'è pieno di cocomerai che tengono corsi su tutto, incluso la Fotografia. „ si si, concordo su questo, mi sono rivolto a professionisti nel settore. purtroppo non posso andare oltre per i motivi sopracitati. buona giornata |
| inviato il 22 Febbraio 2024 ore 10:26
Pollastrini, ho letto il tuo intervento del 2020, quando hai citato il Sekonic mi è scappato un sorriso: l'avevo comprato quando mi occupavo di still-life, è stata la prima cosa che ho venduto non appena sono fuggito dalla fotografia in studio. Nella fotografia sul campo, tra esposimetro interno alla macchina, istogramma e recuperi garantiti dal sensore per me ha veramente poco senso utilizzarlo. Prima di tutto è un modo di fotografare molto lento, poi è una lettura di luce incidente e quindi va compensata a seconda del colore e del materiale che si sta fotografando. Io scatto in M e guardo l'istogramma a mirino (luce riflessa), non appena "pela" il lato destro sono certo di avere l'esposizione più corretta per postprodurre al meglio i raw. Io lavoro così, e mi sembra il giusto compromesso tra velocità operativa e risultato. |
| inviato il 22 Febbraio 2024 ore 11:59
"....poi è una lettura di luce incidente e quindi va compensata a seconda del colore e del materiale che si sta fotografando." Wow! Non hai molta familiarità con gli esposimetri: la lettura in luce incidente, molto ovviamente, non risente del colore del soggetto, semplicemente perché misuri solo la luce che illumina il soggetto, e dunque il colore del soggetto è del tutto irrilevante. La compensazione a seconda del colore e del materiale che si sta fotografando va invece eventualmente (= oggi gli esposimetri delle fotocamere sono migliorati, Nikon in particolare, e risentono meno delle variazioni di colore del soggetto rispetto ad un tempo remoto, ma ne risentono ancora) fatta con lettura della luce riflessa dal soggetto, ossia con l'esposimetro TTL della fotocamera, che, molto ovviamente, non può effettuare nessun'altra lettura esposimetrica. .....mahhhhhhh.... |
| inviato il 22 Febbraio 2024 ore 16:20
@Checco bada che AP sono anni che semina frescacce qui sul Forum e la causa è che blocca chi ne sa più di lui sulla fotografia digitale. Ma ormai moltissimi capiscono più di lui le basi della fotografia digitale. Gli sono rimasti affezionati alcuni geriatrici (a luglio faccio i 77!). |
| inviato il 23 Febbraio 2024 ore 13:06
Personalmente l'istogramma lo uso ormai da anni e mi trovo bene, riesci a leggere non solo se bruci le luci ma vedi anche quante informazioni stai raccogliendo nelle ombre-mezzi toni-luci e sai anche ( o almeno dovresti sapere se hai imparato a conoscere il tuo strumento) fin dove ti puoi spingere a bruciare le luci prima che diventino irrecuperabili. |
| inviato il 26 Febbraio 2024 ore 14:04
“ Non hai molta familiarità con gli esposimetri „ Ne ho abbastanza da non averne più bisogno Avevano senso ai tempi della pellicola, fino a che non sviluppavi non sapevi se avevi l'esposizione corretta o no. Adesso lo vedi istantaneamente. Sono anni che non li uso più e forse è come dici tu, ormai se non sono sicuro dell'esposizione la misuro puntando l'esposimetro della macchina fotografica sul palmo della mano, e sbaglio di poco. Ma mi ricordo che quando lavoravo in studio prendevo l'esposizione col Sekonic, poi compensavo a seconda del colore e del tessuto che avevo davanti. Valgrassi, AP ha lo stesso tono da anni qui sul forum, come potrei dimenticarlo |
| inviato il 26 Febbraio 2024 ore 14:21
Quindi delle volte fatico a trovare l utilità nel seguire l istogramma ....voi lo seguite ? ********************** Decisamente no, e del resto come potrei... impressiono solo diapositive |
| inviato il 26 Febbraio 2024 ore 14:39
@Maurese “ Ma son solo io che non confido nei recuperi e scatto giusto da subito? „ Certo, anche io faccio così, figurati che da un pò scatto solo in C-RAW che mi basta e mi avanza |
| inviato il 26 Febbraio 2024 ore 15:01
“ Come si determina quanta sovraesposizione regge il nostro sensore (e quindi quanta gamma dinamica riusciamo a ottenere)? How to Use the Full Photographical Dynamic Range of Your Camera Possiamo fidarci dell'istogramma jpeg? Beware the Histogram „ puoi fidarti dell'istogramma a patto che imposti a zero tutti i parametri di scatto (saturazione, nitidezza, riduzione disturbo etc etc..), picutre control neutro, bilanciamento bianco impostato su "sole" - non sarà mai precisissimo ma è molto vicino ad un valore ottimale. |
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