| inviato il 30 Maggio 2013 ore 14:28
“ il fatto che si è tra amici, non significa che uno può fare ciò che vuole. „ Lorenzo, qualcosina di legge ci capisco visto che mio padre e mio nonno erano entrambi avvocati :D Però cerchiamo di capirci: anche il tuo amico del cuore può passare alle vie legali e avrebbe indubbiamente ragione, ma va da se che la quotidianità e l'amicizia fanno andare le cose in un altro modo e difficilmente ci si aspetta azioni legali per aver caricato una foto di un amico a cena con te... e se questo intraprendesse azioni legali ancora prima di chiederti la rimozione, avrebbe giuridicamente ragione (tu la foto senza autorizzazione non dovevi proprio mettercela) ma all'atto pratico sarebbe un po' str**zo, o no? E' chiaro, il discorso è delicato e come accennava qualcuno bisogna stare attenti a non urtare le varie sensibilità e forzare la mano a qualcuno che magari non è contento di avere le proprie foto pubblicate ma si sente a disagio ad esprimere il malcontento... ma nel contesto di una cena tra colleghi secondo me ha senso quel che ho scritto. Da me è venuto un collega e mi fa "non voglio foto di me" io ovviamente all'inizio l'ho un filo preso in giro (anche questo legalmente scorretto.. ma è una questione di confidenza) dicendogli di non fare il timidone e che l'avrei fatto venir bene, lui mi spiega che il motivo è più serio (era in aspettativa con un altro lavoro e non voleva far vedere di essere alle prese con un'altra roba), e via. Chiaro, anche se il motivo non fosse stato serio l'avrei assecondato, ma mi avrebbe abbastanza stranito. Diciamo che tu presti un'auto non ultimo grido ad un amico, e questo te la riporta con una leggera riga su un lato. In termini di legge gli hai affidato in custodia un bene che è stato restituito con un danno... ma che fai, te lo fai rimborsare? Lo denunci? Da un contesto amichevole ci si aspettano sempre un po' di sottintesi e di flessibilità. Meglio di così non so spiegarlo. |
| inviato il 30 Maggio 2013 ore 14:47
ecco perchè sono anni che mi dedico solo alla fotografia naturalistica |
| inviato il 30 Maggio 2013 ore 15:10
il fidanzato non è il "padrone" della ragazza quindi non ha nessuna voce in capitolo, devi farglielo capire molto bene e deciso, in questi tempi strani..........da non sottovalutare. lui può parlare solo per se. ciao |
| inviato il 30 Maggio 2013 ore 16:06
“ giusridicamente sì... però sei tra amici, ti conoscono, sai che fai fotografia, sai che pubblichi su fb... uno si aspetta che tutto sia implicito. Questa aspettativa hiaramente non ha il minimo valore legale, ma immagino si capisca cosa intendo. „ Sono contento di aver acceso questa discussione ed io la penso esattamente come Guidoz...Al di là delle leggi che per carità osservo in primis visto che sono un poliziotto, ma eravamo tra colleghi nonchè amici...tutti sapevano che faccio fotografia e tutti sapevano che avrei pubblicato su facebook... Come ha scritto prima qualcuno, la colpa è del fidanzato nonchè mio collega ad essere un rompiballe fidanzato geloso...lei è dovuta solo stare zitta. |
| inviato il 30 Maggio 2013 ore 17:51
Domanda: ma se nel mio profilo FB imposto che solo i miei contatti possono vedere le mie foto, non aggiro il problema della pubblicazione accessibile a tutti? Le mie foto le vedono solo i miei 30 amici e bon. |
| inviato il 30 Maggio 2013 ore 22:38
“ Come ha scritto prima qualcuno, la colpa è del fidanzato nonchè mio collega ad essere un rompiballe fidanzato geloso...lei è dovuta solo stare zitta. „ ..... molto male in questo caso se l'hai tolta, io la rimetterei , poi dici che sei un poliziotto ancor meglio...ripeto non ha nessuna voce in capitolo ma ancor peggio è dargli ragione. ciao |
| inviato il 30 Maggio 2013 ore 23:49
Aldilà della vicenda, che personalmente trovo demenziale come tutte le menate facebookiane della "taggatura", in sto marasma di buonismo femminista manco ad uno a cui venga in mente che forse, tra le ipotesi, costui possa avere validi motivi per essere, come dire, "lungimirante"? Oppure che sia essa stessa a voler essere "staggata"? Saluti. |
| inviato il 30 Maggio 2013 ore 23:59
Da quello che so in realtà il problema è un altro: non tanto il fatto che tu abbia fotografato una determinata persona (puoi benissimo farlo) e nemmeno che tu l'abbia pubblicata su fb in quanto secondo la legge italiana tu puoi mostrare le foto ad un pubblico ristretto e da te selezionato, e in questo rientra pienamente facebook (se hai le giuste impostazioni di privacy tali per cui le tue foto sono visibili solo agli amici); il problema nasce dal luogo in cui le hai scattate in quanto non strettamente pubblico e quindi non avresti in teoria nemmeno potuto scattare la foto senza consenso (poco importa se eri a casa dell'amico o in un ristorante: deve essere chiara e accettata dal fotografato e dal proprietario dell'immobile la tua possibilità di scattare e pubblicare)... o almeno questo è quello che penso io: avevo cercato di farmi una cultura in merito in quanto in italia non si sa mai cosa si possa o non si possa effettivamente fare... non lo sanno nemmeno le forze dell'ordine molto spesso, propendendo per una negazione dei diritti del fotografo! in ogni caso meglio evitare discussioni inutili a meno che non si tratti della foto del secolo.... |
| inviato il 31 Maggio 2013 ore 0:03
Pubblica su facebook una foto di un grande alce muschiato e taggacelo. |
| inviato il 31 Maggio 2013 ore 0:34
La foto...anzi tutte le foto della cena sono state tolte ma credetemi non perché lo ha detto lui ma semplicemente per evitare casini a lei...anzi...lei oggi è venuta da me e mi ha chiesto scusa ed io le ho detto che non è lei che deve chiedere scusa a me ma il suo fidanzato deve chiedere scusa a lei... |
| inviato il 31 Maggio 2013 ore 4:45
Mi fanno ridere queste cose, il fidanzato che contatta il collega della fidanzata perché geloso. Io fossi la fidanzata mi vergognerei per il grado di immaturità del fidanzato. Dovrebbe essere contento che ci siano delle foto che dimostrano che si stava divertendo tranquillamente con i colleghi. Pensa se nessuno faceva le foto, avrebbe rotto le palle dicendo "Come mai non ci sono foto?Cos'é successo? E poi come dice un detto calabrese "L'ommo gelusu mori curnutu". ps: ma essendo tu un poliziotto, non dovresti conoscerla la legge? ;) |
| inviato il 31 Maggio 2013 ore 7:45
veramente se io fossi lei.... visto i tempi che corrono.....questo è solo l'inizio da marito padrone ...scappa finchè sei in tempo .... |
| inviato il 31 Maggio 2013 ore 8:07
“ veramente se io fossi lei.... visto i tempi che corrono.....questo è solo l'inizio da marito padrone ...scappa finchè sei in tempo .... „ Questa è un'osservazione intelligente,altro che "togli la foto metti la foto". |
| inviato il 31 Maggio 2013 ore 9:06
Provo a sintetizzare: - non era il fidanzato ma lei, eventualmente, a dover chiedere la rimozione delle foto che la ritraevano (evetualmente motivando la cosa con il semplice desiderio di non creari problemi "in famiglia"); - lei si sarà trovata sicuramente in imbarazzo, constatando che il ragazzo ha agito per suo conto mettendola da parte. Ed aggiungo considerazioni personali: - se è vero che il concetto di privacy viene spesso esasperato, è anche vero che dietro alla parola "street" si nascondono spesso violazioni palesi e fastidiose della stessa privacy; dire "faccio street" non autorizza NESSUNO a fotografare me e la ragazza che frequento (o il ragazzo) e pubblicare la foto visibile a molti su internet: posso avere il diritto di non far sapere in mondovisione i c@cchi miei, magari perchè la mia storia sta partendo ora e voglio tenerla riservata almeno online? Se mi infratto in un angolo o mi confondo tra mille persone riesco a passare inosservato, ma... se un fotografo "street" mi immortala e mi pubblica (estraendomi dall'angolo e estrapolandomi dalla folla)... ci sarà diverso? - TUTTI dobbiamo fare i conti con il fatto che TUTTI siamo diversi ed abbiamo desideri e motivi diversi addirittura per NON apparire in una foto, figuriamoci per trovarci pubblicati on-line. ;) Sarei il primo ad approfittare con piacere di una certa libertà di scatto, ma... non si può. E lo dice uno che è stato cazziato ad un battesimo del figlio di un parente strettissimo perchè facendo foto a tutti i bambini aveva ritratto anche la figlia di un tizio (parente da altro ramo della famiglia) che NON voleva che la figlia fosse ripresa. Ho spiegato che ero un parente e che avrei dato poi gratuitamente tutte le foto (pensando che il suo scrupolo fosse per i soldi che doveva eventualmente pagare) ma... a brutto muso... mi è stato detto "Tu, mia figlia, non la devi più fotografare". Tutto questo, mentre TUTTI gli altri genitori continuavano a portare davanti all'obiettivo i propri figli pregandomi di scattare ancora, e ancora, e ancora. Dunque... dobbiamo considerare che ciascuno ha un'idea riguardo le fotografie e, soprattutto se la legge ne tutela i desideri, dobbiamo rispettarli. |
user17910 | inviato il 31 Maggio 2013 ore 9:13
Era una cena di nuisti ? |
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