| inviato il 08 Gennaio 2024 ore 16:01
Come già detto da Matteo e anche da altri, certo che ci sarà un impatto sul mondo pubblicità/moda. Vuoi mettere il contattare un'agenzia che deve mettere su set, modella, fotografo, MUA, hairstylist, abiti, luci, musica, assicurazioni per infortuni, liberatorie (condizioni meteo se si deve girare in esterna) ecc... e pagare tutti loro quando basterà pagare soltanto uno seduto dietro al pc senza altre preoccupazioni? |
| inviato il 08 Gennaio 2024 ore 16:12
Eeeh caro matteo..non sai cosa darei per avere quella BANALE tecnica che oramai (non si offenda qualcun altro eh) qui pochi hanno piu. Me compreso, che rimarró al palo pdrche di maestri nemmeno ce ne sono piu, almeno di volenterosi. Quindi per te é un "artista" anche chi sa comporre qualche riga di comando (immagino un buon italiano grammaticale e niente di piu) che permette all ai di generare cio che ha in testa? Bene. Vedremo fra un po quanti "artist generetors" sapranno distinguersi |
| inviato il 08 Gennaio 2024 ore 16:14
“ Chi e interessato all AI (una mia semplice opinione non si offenda nessuno)é: - limitato in volontà e motivaziond - non ha doti per ottenere di piu ma vuole di piu - é assuefatto da ciø che lo circonda „ Questo perché non si conosce la materia e la si considera in modo superficiale. Intelligenza artificiale (termine di cui si fa un spropositato abuso), è qualcos'altro. Non è un algoritmo in grado di generare un'immagine farlocca. Ci sono aspetti legati a queste discipline che si stanno rivelando positivamente cruciali nell'evoluzione del progresso. Pensate anche solo all'utilità delle analisi predittive in campo medico. |
| inviato il 08 Gennaio 2024 ore 16:24
“ Dall'altra parte c'è sempre piu' gente che sta tornando all'analogico per tornare ad avere quelle emozioni che il digitale ci ha tolto : attesa, imperfezioni che piacciono, un unicità di prodotto. „ Presente. Uso digitali moderne ma anche macchine a pellicola d'annata (come il vino buono), per evitare danni dovuti ad eccessi di tecnologia. L'AI mi può anche stare bene, ma. in ambito fotografico, non rientra nei miei interessi. |
| inviato il 08 Gennaio 2024 ore 16:31
“ Quindi per te é un "artista" anche chi sa comporre qualche riga di comando (immagino un buon italiano grammaticale e niente di piu) che permette all ai di generare cio che ha in testa? „ Fontana di Duchamp è del 1917, sono passato più di 100 anni Direi che per dire che la base è l'idea e non il mezzo sia un tempo di assimilazione più che sufficiente e se pensi che scrivi 2 righe e hai l'opera bella che finita non sai come funziona AI, non è banale portarla al risultato che si ha in testa |
| inviato il 08 Gennaio 2024 ore 16:44
già ora le ultime immagini che girano sono quasi fotorealistiche non oso immaginare tempo dieci anni che situazioni si creeranno. “ una delle applicazioni piu pericolose dell'ai e' la falsificazione di firma a penna. Ho costruito un accrocco per provare a vedere quale e' il limite. Con meno di trecento euro di attrezzatura si fa un duplicatore di firma che rende impossibile il riconoscimento della firma originale anche ad un perito. Si riesce a gestire con precisione la pressione del tratto, la velocita' del tratto nonche' l'inclinazione del pennino. „ come sarà il mercato delle memorabilia? ne vedremo delle belle "non so Rick per me è falso..." |
| inviato il 08 Gennaio 2024 ore 16:52
Prendo spunto da questo,,, “ ci sarà un impatto sul mondo pubblicità/moda „ ... c'è già da molti anni sopratutto in quel campo e tutti gli altri a seguire, dopo che per anni fotografi Pro e Non, si scandalizzavano sull'uso improprio della grafica di photoshop e poi sono usciti siti come 500px o 1x che da fotografi molti si sono specializzati in grafica o fotoritocchi spinti con risultati eccellenti. E qui l'uso dell'Intelligenza Artificiale era già strausata ma chiamata in modi differenti. I motori grafici dei programmi sono solo questo, di base, ma questi sono. L'IA è ovunque, sia basilare nei ciruiti e schede madri, dai pc alle macchine fotografiche fino alle lavatrici, che, avanzata nei calcoli quantistici dei laboratori universitari e militari. C'è nè per tutti i gusti. L'uso nel singolo prodotto del singolo utente può far piacere o meno, ma c'è, non si torna indietro, e in fondo non frega niente a nessuno se non a qualche estimatore o committente. Stiamo evolvendo con essa, nel bene e nel male. I risultati sono evidenti e propositivi nella maggior parte dei casi. Che piaccia o no lo scenario evolve, mettere la testa nella sabbia non serve a nulla. |
| inviato il 08 Gennaio 2024 ore 17:26
Matteo groppi ho visto la tua galleria ( per la quale mi congratulo) ed ora comprendo forse tu cosa vedi in tutto ció. Elaborare un set come i tuoi. Complessi, con contesti forti e non banali (tecnica a parte altroché! ) Comporta tanto lavoro e tempo. I tuoi lavori con l Ai prenderebbero vita molto piu facilmente e non metto in dubbio tutto cio che dici ma per quel poco che conta la mia opinione ti dico che certi sforzi sono ripagati. Sfido qualsiasi immagine generata ad ottenere quello stesso carattere. Allora perche non prendere una stampante 3D e fargli ricreare qualcosa simile a un Canova o Michelangelo? Potrebbe farlo. Ma io non ci credo che l essere umano che non sia la massa piu spicciola non possa apprezzare qualcosa di veramente autentico a discapito di quelle generative |
| inviato il 08 Gennaio 2024 ore 17:31
No non potrebbe ancora farlo. In ogni caso fai un ragionamento molto superficiale perchè non contestualizzi Michelangelo e Canova nel loro periodo storico. E questo è fondamentale. Uno può anche ridipingere oggi Guernica o riprenderne le tecniche, ma non sarebbe la stessa cosa, Picasso l'ha già dipinta e in un periodo per cui era significativa non solo per il contesto storico. La storia dell'arte cambia e si evolve con la società a cui é legata. Non é solo una questione tecnica, non ha senso chiederei se é più bravo a dipingere Giotto o botticelli e chi dei due é più realistico |
| inviato il 08 Gennaio 2024 ore 18:48
Queste sono parole che dovrebbero stare in un libro da far studiare Matteo. |
| inviato il 08 Gennaio 2024 ore 19:01
Nessuno vuole discutere se e piu bravo botticelli o giotto. Poi detto da un ignorante in materia come me. Ma vedo proprio che l impatto sulla societa dell ai (nonostante magari sia tu gia molto bravo ad utilizzarla) proprio non l avete compresa, mi dispiace dirlo. Tu e tanti altri vi siete convinti che e solo uno strumento. E qua che vi sbagliate. Ieri per far si che il bot ti restituisse cio che tu desideravi, ti occorrevano 100 righe?e un esempio, non so nemmeno come funzioni. Oggi ce ne vogliono 50, perche le varie piattaforme continuano ad essere perfezionate( e ad auto apprendere). Domani ce ne vorranno 20..poi ti proporranno modelli per affinare al meglio le tue aspettative, dopodomani potrai interrogare Chatgpt con un vocale nel tuo dialetto autoctono e te lo realizzera. Un prodotto finito non e solo frutto dell immaginazione, ma di tanti piccoli particolari, anche del fattore IMPREVISTO, di quella imperfezione che le da quel carattere. E l imprevisto l Ai non lo prevede. E ammesso che l idea e scadente, per la legge dei grandi numeri su un milione di tentativi 1000 saranno buoni. Quindi ci sara non piu un solo "giotto" del terzo millennio ma 1000 giotto, 10.000 bruce springsteen come cantautori, 5000 spielberg su 100mila che tentano, 3000 Salgado . E per un individuo preso singolarmente e inconcepibile percepire cosi tante informazioni.quindi o sara complrtamente indifferente a tutti o gli esplodera il cervello. |
| inviato il 08 Gennaio 2024 ore 19:35
Vedo che non hai molto capito Mark Rothko é famoso per la tecnica o per la sua idea e quello che restituisco i quadri? Fai molta confusione tra uso pubblicitario pratico e artistico e su autorialità Prendi andy warhol, perché certe compagnie volevano lui e non facevano le stesse cose? Infondo era assolutamente fattibile ma all'epoca gli offrirono parecchi soldi per avere lui Il problema é la confusione di chi la usa e di chi la recepisce perché si tende a dare autorialità all'ai che non ha |
| inviato il 08 Gennaio 2024 ore 19:38
mi rendo conto sebby che non hai centrato il problema. Sei completamente fuori strada... “ E l imprevisto l Ai non lo prevede. „ L'AI sogna.. e per cio' non e' affidabile. Il grosso del lavoro e' appunto controllare questi sogni. |
| inviato il 08 Gennaio 2024 ore 19:38
“ Pensate anche solo all'utilità delle analisi predittive in campo medico „ Questa è dimostrazione che l'utilizzo dell'AI può essere sia positivo in vari campi ma anche negativo in altri (vedi i pericoli nel campo dell'informazione e della Democrazia stessa) se non si prendono le opportune contromisure. Trovare i mezzi affinchè se ne faccia buon uso in tutti i campi è duque un problema della contemporaneità e del futuro. |
| inviato il 08 Gennaio 2024 ore 19:53
“ L' IA è roba per divertirsi, sfiziosa, cazzeggio, fotoamatoriale. In ambito professionale, matrimoni, moda, sport, nemmeno esiste questo termine. „ Perchè, le immagini stock non sono utilizzate in ambito professionale? Con l'AI scompariranno. Sarà invece sempre più richiesta la capacità di computare quello di cui si ha bisogno. Finchè si tratta di 'casa in montagna con nevicata e animali al tramonto' siamo capaci tutti, per un ipotetico cliente a cui serve una determinata e specifica immagine per molto tempo ancora sarà più facile realizzarla con la macchina fotografica che con l'AI. Carlo |
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