| inviato il 05 Gennaio 2024 ore 11:48
Grazie dell'info ! Vorrei ricordare anche che , sempre il Lazar, è colui che per primo ha svelato l'esistenza dell'area 51 (il suo posto di lavoro negli '80) , poi x anni è stato solo un nome leggendario nei film tipo Xfiles, è solo dopo parecchio il governo americano ha svelato che la base nel Nevada si chiamava così, quindi o era un indovino o sapeva il fatto suo…. |
| inviato il 05 Gennaio 2024 ore 14:38
"o sapeva il fatto suo…." Se sapeva il fatto suo ed ha ragione, noi, oggi, siamo veramente, ma veramente e profondamente, nella merda, merda nera e puzzolente, ed ci siamo immersi fino al bordo del naso. Noi oggi non sappiamo praticamente nulla della Gravità, che è la forza dominatrice dell'Universo, quella che ha dato forma e muove tutto quello che conosciamo: non sappiamo da che cosa è generata la Gravità, né come può manifestare i suoi effetti a distanza (= non sappiamo se esiste, e se esiste non abbiamo ancora scoperto, la particella vettoriale che trasmette la Gravità a distanza). Noi non ne sappiamo nulla mentre qualcun altro invece riuscirebbe non solo a controllarla ma anche ad utilizzarla come motore. Se Lazard avesse ragione saremmo indietro di molti secoli, se non di millenni, per conoscenza e come tecnologia, rispetto a chi avesse realizzato quel motore gravitazionale. E......saremmo anche alla sua piena mercè, uno con dei trabiccoli simili farebbe quello che vuole e noi non potremmo fare nulla, assolutamente nulla per impedirglielo. Ed è per questo che gli USA gli UAP li vedono come una minaccia per la Sicurezza Nazionale, ma lo sono per l'intero pianeta. Vedremo, ma, almeno secondo me, oggi c'è da grattarsi la testa. |
| inviato il 05 Gennaio 2024 ore 15:34
Visto che in questo forum si parte dal presupposto che sia vero ve ne racconto un'altra che arriva da un programma visibile su History Channel : Il testimone è un signore (di cui non ricordo il nome ma è facilmente reperibile la puntata in oggetto) ormai anziano (sempre americano) ; Ha dichiarato negli ultimi anni che, dal '47 al '52 o giù di lì gli americani hanno recuperato una nave aliena parzialmente intatta con all'interno un essere ancora vivo (!!!). Costui (l'essere) avrebbe aiutato gli americani nella retroingegneria inversa della sua nave, e sarebbe sopravvissuto fino al '52 , il testimone dice di averlo conosciuto ….. Fino a poco tempo fa non ci credevo, ma chissà perché ultimamente penso sempre di più che possa essere possibile…. Ripeto: da prendere con le pinze, però è facile adesso far voli con la fantasia e chi può dire ORA che non sia vero ? |
| inviato il 05 Gennaio 2024 ore 15:37
Tra l'altro ha dichiarato che la loro ingegneria era avanti alla nostra di 50000 anni, (cinquantamila), e con questo si spiegherebbe la loro capacità di piegare la gravità…. |
| inviato il 05 Gennaio 2024 ore 16:18
"Visto che in questo forum si parte dal presupposto che sia vero..." E....dove l'hai trovato scritto? |
| inviato il 05 Gennaio 2024 ore 16:30
Io sono partito non credente ma curioso, poi sono diventato possibilista, ora mi ritengo quasi probabilista. Nessuna certezza fino alle prove inequivocabili. Comunque sul perché questi eventuali velivoli così tecnologicamente avanzati si guastino e precipitino con tale frequenza (non può evidentemente essere così) mi ha intrigato una tesi tanto inquietante quanto logicamente plausibile, che troverebbe anche riscontro in alcune affermazioni di Grusch nell'intervista a NewsNation, e che si riallaccierebbe anche a quanto scritto da Alessandro “ E......saremmo anche alla sua piena mercè, uno con dei trabiccoli simili farebbe quello che vuole e noi non potremmo fare nulla, assolutamente nulla per impedirglielo. Ed è per questo che gli USA gli UAP li vedono come una minaccia per la Sicurezza Nazionale, ma lo sono per l'intero pianeta. „ |
| inviato il 05 Gennaio 2024 ore 18:07
“E....dove l'hai trovato scritto?” Hai ragione , diciamo che analizziamo le notizie con un approccio aperto anche a teorie che fin'ora erano considerate impossibili , ok ? |
| inviato il 07 Gennaio 2024 ore 13:11
Interessantissimo saggio sul portale scientifico The Debrief del filosofo ma con formazione ingegneristica Bernardo Kastrup [Filosofo, informatico e direttore esecutivo della Fondazione Essentia olandese. Ha un dottorato di ricerca in filosofia e un altro in ingegneria informatica, e ha lavorato come scienziato in alcuni dei laboratori scientifici più importanti del mondo. I suoi interessi principali sono la metafisica e la filosofia della mente.] “ UAP E INTELLIGENZA NON UMANA: QUAL È LO SCENARIO PIÙ RAGIONEVOLE? BERNARDO KASTRUP - 6 GENNAIO 2024 ____________________ [...] „ Qui: thedebrief.org/uaps-and-non-human-intelligence-what-is-the-most-reason |
| inviato il 08 Gennaio 2024 ore 8:56
Ho letto l'articolo, tutto molto interessante e sensato, nel senso che darebbe una spiegazione “terrestre” del fenomeno, ma secondo me è fantasiosa come l'ipotesi aliena, quindi siamo punto e a capo , anzi : x me è forse più campata x aria questa teoria, che in pratica ci dice che un'altra popolazione della terra si è rinchiusa x millenni nel sottosuolo (o nelle profondità marine) dopo un cataclisma o altro e che per controllare che noi non facciamo casini termonucleari ci controllano con quelle sonde…(UAP)…. Se non altro la teoria è sensata, però lascia sempre più domande che risposte…. Concludo dicendo che x molti sarebbe più accettabile parlare di questo piuttosto che ammettere che arrivino da un altro mondo…..mah….. vedremo…… Come sempre 1000 grazie x gli aggiornamenti sempre interessanti Vaake! |
| inviato il 08 Gennaio 2024 ore 9:35
Le ipotesi impazzano senza controllo, dalle più assurde e sgangherate alle più catastrofiche e inquietanti. Si cerca a fatica di rimanere nel ragionevole, ma ci devono dare dei punti fermi. Questo perché pare che neanche il Deep State , che detiene fisicamente le conoscenze di prima mano, vada oltre il "sì, lo abbiamo studiato per oltre 100 anni e non abbiamo idea di cosa sia, da dove venga o cosa voglia" . Il famoso immunologo e professore della Stanford University Garry Nolan ha sostenuto qualche giorno fa in un podcast che: "La ragione dell'insabbiamento non è quello che sanno, è quello che non sanno. Hanno paura di ammettere che i militari non hanno idea di cosa sia o di come difendersi da esso". NB Il Briefing SCIF tanto atteso, di cui si diceva, non sarà domani Martedì 9 Gennaio, bensì Venerdì 12 Gennaio. Era trapelata non ufficialmente una data errata, che è stata puntualizzata. |
| inviato il 08 Gennaio 2024 ore 10:16
E' normale che su un problema (quello è) come gli UAP, che coinvolge la sicurezza degli stati e delle persone, si scateni di tutto. Basta aspettare per vedere se verrà fuori qualcosa di concreto, una evidenza certa, la pistola fumante, oppure se rifinisce tutto nella sabbia. Per noi, non c'è altro da fare se non fare quello che gentilmente Vaake, con un lavoro impegnativo e fatto bene, fa, tenerci aggiornati. Ed io, come molti altri qui, lo ringrazio veramente per la condivisione. |
| inviato il 08 Gennaio 2024 ore 10:30
“ Il secondo motivo è esattamente antitetico alla tesi: non se ne sta parlando affatto! Siamo al cospetto di quello che è potenzialmente il più clamoroso e travolgente evento della storia umana, eppure gli stanno dando voce pochissimi media rilevanti: NewsNation, The Hill, Politico, The Debrief, DailyMail, Focus tedesco e basta. Il resto del mainstream tace con un silenzio tombale e la gente comune non ne sa assolutamente niente. Infine, effettivamente, la cosa va avanti da decenni non è certo novità di questi ultimi anni, basti vedere il caso Lazar che è a mio avviso pazzesco, e per il quale ringrazio Alessandro della consueta puntuale spiegazione fisico-ingegneristica. „ Il problema è che per decenni hanno ridotto questo argomento a ruolo di macchietta, sia per le notizie che uscivano, sia per chi le raccontava, la gente non ha strumenti per trattare queste cose e non li vuole nemmeno, saltano talmente tante "certezze" che l'ansia li ucciderebbe all'istante, i media hanno il loro da fare a inculcare nelle persone molte cose materiali e poche cose spirituali, educarle ad aprirsi e a porsi domande non è conveniente per molti apparati, meglio che regni l'ignoranza e il materialismo, più facile da gestire e con meccanismi ben oliati. |
| inviato il 08 Gennaio 2024 ore 11:22
“Il problema è che per decenni hanno ridotto questo argomento a ruolo di macchietta”…. D'accordissimo ! L'hanno sempre relegato a fantasie di menti impressionabili solo x evitare di far scoppiare un caso, è il caso di dirlo, “planetario”, ma ormai non se ne esce più, troppa gente informata ne parla, non si tratta più di qualche contadino bifolco che vedeva 2 lucine in cielo, ormai le testimonianze sono fondate e di notevole interesse….. A Como si dice :vedarem…..(vedremo….) |
| inviato il 08 Gennaio 2024 ore 11:35
Riprendo un passaggio del saggio a mio avviso fondamentale: thedebrief.org/uaps-and-non-human-intelligence-what-is-the-most-reason Per iniziare a fare chiarezza tra le ipotesi, occorre con molta lucidità distinguere i fenomeni di chiara origine fisica da quelli di evidente origine mentale , quindi ancestrale, antropologica, psicosomatica (a volte anche psichiatrica), che è tipica anche delle credenze religiose e mitologiche, esistono in quanto intrinseche delle caratteristiche evolutive della amigdala dei Sapiens, ma esistono per l'appunto solo nella mente di chi le crea. E sono pattern ripetitivi, come dimostra senza incertezza la storia delle religioni. “ [...] DUE FENOMENI DISTINTI? Sebbene le due caratteristiche discusse sopra si applichino generalmente alla maggior parte di ciò che colloquialmente etichettiamo "UAP", "UFO" o incontri "alieni", ci sono ragioni per considerare la possibilità che qui abbiamo a che fare con almeno due fenomeni distinti. Se è così, è fondamentale non confondere i due, altrimenti qualsiasi spiegazione praticabile di un fenomeno potrebbe essere scartata semplicemente perché non è adatta – o addirittura contraddice – l'altro, portando a un vicolo cieco insolubile. Una classe di osservazioni chiaramente distinguibili, che d'ora in poi chiamerò UAP "dettagli e bulloni", coinvolge mezzi fisici che non solo possono essere costantemente visti, filmati e tracciati dal radar, ma anche, se dobbiamo credere agli informatori del signor Grusch e altre fonti in grado di saperlo in modo plausibile - conservati negli hangar per decenni, perforati, analizzati al microscopio elettronico a scansione, ecc. conservati in congelatori e raccolti per l'analisi biochimica. Ciò significa che il fenomeno in questione ha un aspetto fisico consistente e stabile come il nostro corpo e l'auto nel nostro garage. Inoltre, questi UAP pratici sono più frequentemente osservati in prossimità di esercitazioni e installazioni militari, in particolare installazioni nucleari (questo è stato il caso per decenni, i recenti video UFO del Pentagono semplicemente ribadiscono lo schema). Non sembrano interessati a insegnarci nulla, ma semplicemente a monitorare l'attività umana che potrebbe portare a una distruzione su larga scala e compromettere l'abitabilità del pianeta (per inciso, questo è esattamente ciò che ci si aspetterebbe se l'NHI in questione fosse terrestre). . A differenza di quanto sopra, un'altra classe di osservazioni comporta incontri nella propria camera da letto, a scuola, durante il tragitto di ritorno dal lavoro e altre situazioni ordinarie e casuali non correlate all'attività militare. Questi sono i cosiddetti eventi di "elevata stranezza", che comprendono i casi di "contattato alieno" e di "rapimento alieno". Le imbarcazioni e gli esseri osservati non hanno un aspetto fisico coerente ma sono, invece, inafferrabili, appaiono e scompaiono, assumendo un'assurda varietà di forme e comportamenti incongrui. Lasciano tracce fisiche assenti o scarse e ambigue, come sangue spontaneo dal naso, comuni cisti rinvenute in luoghi in cui il testimone afferma di essere stata impiantata con tecnologia aliena, segni sul terreno coerenti con una varietà di cause, e così via. Questa ambigua prova fisica è meglio descritta come sincronica – cioè coincidente in modo significativo – in contrapposizione a causale. Le osservazioni sono sfuggenti, illogiche e mutevoli come un sogno. Sembrano focalizzati su una forma di comunicazione deliberata e simbolica con il testimone, volta a trasmettere un insegnamento di qualche tipo , invece che scaturire da incontri casuali. Come una visione, non possono essere fotografati. Non sono sprezzante nei confronti di questa classe di osservazioni di "elevata stranezza". È un dato di fatto, ho scritto un intero libro – Significato nell'assurdità – in cui cerco di spiegarlo . Credo che queste visioni siano reali in quanto tali ; fanno parte di un meccanismo di feedback naturale intrinseco alla mente umana, che cerca di rimuoverla da visioni del mondo ossificate che, nonostante siano diventate stabili, non servono più al progresso della nostra comprensione di noi stessi e della natura. Le visioni in questione emergono da strati collettivi, filogeneticamente antichi, della mente umana condivisi da tutti noi, che, essendo incapaci di linguaggio e ragionamento concettuale, comunicano all'ego esecutivo attraverso metafore oniriche e immersive. Dovrebbero essere presi sul serio, ma non alla lettera. Ma non penso che il fenomeno dell'"elevata stranezza" sia lo stesso degli UAP "dettagli". Confondere i due, a mio avviso, potrebbe rendere impossibile renderne conto, poiché nessun resoconto sarà coerente con le caratteristiche talvolta reciprocamente contraddittorie di entrambi. Per questo motivo, e poiché ho esplorato il fenomeno dell'"elevata stranezza" in lavori precedenti, d'ora in poi discuterò esclusivamente del fenomeno UAP "dettaglio".[...] „ |
| inviato il 08 Gennaio 2024 ore 16:14
Voce autorevole dalla Francia, ora ottantenne, è stato ex Direttore dell'Intelligence presso la Direzione generale della sicurezza estera (DGSE), poi alto funzionario incaricato dell'Intelligence economica del primo ministro François Fillon fino al 2009. fr.wikipedia.org/wiki/Alain_Juillet “ Esclusivo: L'ex capo dell'intelligence della DGSE Alain Juillet sugli UFO: "Si tratta di sistemi contro i quali i nostri eserciti non sono in grado di rispondere" _________________________ Di Baptiste Friscourt Pubblicato il 07-01-2024 alle 08:31 Interrogato inizialmente sulla natura stessa dell'Intelligence, afferma: “L'Intelligence è qualcosa di fattuale. Non giudichiamo le emozioni; non siamo certo lì per dire se una cosa è buona o cattiva! Il nostro ruolo è raccogliere i fatti e fornire i fatti ai decisori. Poi spetta a chi prende le decisioni decidere, sulla base della politica, in quale direzione andare”. ** D : La responsabilità ricade sul politico o sui servizi segreti?** Alain Juillet : Quando si tratta di strategia politica, spetta al politico, ma se l'informazione è falsa, la responsabilità è dei servizi segreti, che devono restare fedeli ai fatti. Se iniziano a interpretare, allora vengono commessi degli errori. Dicono: “ecco la realtà di ciò che vediamo”. Poi ognuno ne fa quello che vuole; il politico prende la decisione finale. Per quanto riguarda gli UAP [fenomeni aerei non identificati] , il signor Juillet dichiara: “Ciò che è terribile riguardo agli oggetti non identificati, volanti o meno, è che si tratta di sistemi contro i quali i nostri eserciti non sono in grado di rispondere. Ci troviamo di fronte a qualcosa che non controlliamo – e questo è molto grave perché significa che, poiché non li dominiamo, se decidessero di attaccare, potrebbero tagliarci come il burro. Quindi, questo pone un enorme problema in termini di sicurezza nazionale in ogni paese”. “Nell'immediato secondo dopoguerra ricevevamo regolarmente informazioni su imbarcazioni e oggetti non identificati, ma all'epoca si diceva – ed è sempre stato così – “è strano”; ma forse questi erano testimoni che avevano allucinazioni. Tuttavia, anche allora, c'erano ancora delle domande. Quando persone molto serie - in particolare dell'esercito e dell'aeronautica - ti dicevano "Ho visto questo, era vicino al mio velivolo", ci chiedevamo: "Ma queste persone non sono pazze, sono serie, cosa potrebbe lo è stato?" Ma, presumibilmente, non c'erano problemi, quindi abbiamo lasciato perdere”. “Quello che è successo negli ultimi 20 anni è che i nostri sistemi di misurazione, i nostri sistemi di identificazione e i nostri sistemi di tracciamento si sono sviluppati notevolmente con mezzi moderni, e quindi abbiamo sempre più casi identificati e verificati. Oggi abbiamo sempre più casi in cui diciamo “sì, è successo davvero qualcosa e queste sono le informazioni che potremmo raccogliere al riguardo”. Quindi, ciò pone problemi reali quando un politico chiede a un generale “allora, di fronte a questo, cosa fai?” e quest'ultimo dice “Non posso fare niente; Non ho modo di impedirlo”. Riguardo ai presunti palloni abbattuti lo scorso febbraio dall'aviazione americana, Alain Juillet rileva che gli Stati Uniti hanno deciso di sparare su oggetti senza averli identificati formalmente e lo hanno fatto infrangendo il divieto di abbattere oggetti ad un'altitudine superiore a 30 km. Inoltre, le autorità americane non hanno espresso alcun commento riguardo al recupero di eventuali detriti. Aggiunge: “Se questi fossero palloncini spia cinesi, avrebbero immediatamente rilasciato l'informazione dicendo “vedi, questi sono palloncini spia cinesi; avevano tutta l'attrezzatura per filmare”, ma non hanno detto niente del genere. Ciò dimostra che, in fin dei conti, questi palloncini non servivano a spiare. Erano palloni meteorologici come dicevano i cinesi? È possibile, strano ma possibile. È qualcos'altro? Non lo sappiamo. Secondo Alain Juillet, la caratteristica più interessante dimostrata da questi oggetti non è il volo a zig zag, ma la loro capacità di entrare “nell'acqua senza rallentare; continuano sott'acqua per poi tornare fuori. Abbiamo un gran numero di testimonianze su oggetti sommersi non identificati, imbarcazioni che si muovono sott'acqua a velocità assolutamente incredibili. Osservando queste imbarcazioni abbiamo notato che quando escono dall'acqua non c'è traccia di acqua, sono come dentro una bolla”. “Ci ricorda un po' i russi, che hanno un siluro ad alta velocità che funziona così; crea una sorta di bolla di plasma attorno al siluro, il che significa che non viaggia più attraverso l'acqua, ma attraverso una bolla che non è acqua, ma plasma. Sono gli unici che sanno come farlo al momento - e questo siluro è formidabile, ma quello di cui stiamo discutendo qui è molto più veloce. Abbiamo testimonianze e sappiamo che oggi non esiste un Paese capace di fare una cosa del genere”. Riguardo alle osservazioni di tali oggetti da parte delle forze della NAVY americana, aggiunge: “Non ne parlano anche se sappiamo che hanno rilevato UAP a velocità estrema sott'acqua - presumibilmente hanno una serie di testimonianze molto interessanti; ma non ne parlano. Disponiamo di sistemi di ascolto subacquei per monitorare i sottomarini nucleari di altri paesi, il che significa che oggi tutto ciò che accade viene monitorato. Hanno i mezzi per rilevare qualsiasi cosa, quindi evidentemente hanno informazioni a riguardo, ma non ne parliamo - e qui torniamo alla questione della segretezza: poiché non sanno di cosa si tratta, non Non voglio spaventare la gente. È vero che se dicessimo alla gente: “Ci sono imbarcazioni che attraversano il mare, non sappiamo da dove vengono né dove vanno; forse c'è qualcos'altro sulla Terra oltre a noi”, la gente si farebbe prendere dal panico; quindi è meglio non dire nulla”. L'ex funzionario dell'intelligence francese affronta poi una teoria spesso citata: le informazioni che trapelano dagli Stati Uniti da circa un decennio potrebbero essere un modo per preparare l'opinione pubblica. “Una volta che le persone sono preparate, perché dovrebbero preoccuparsi? La gente allora si chiederà: “Ma cosa sono questi?” Tutto è possibile, ma questa è una storia diversa. Per quanto riguarda i servizi di intelligence, contano solo i fatti; un servizio di intelligence non ti dirà “viene da un altro mondo, viene da altrove”; dirà: “Ecco cosa osserviamo oggi”. Alain Juillet affronta poi un argomento controverso: il potenziale recupero di velivoli non identificati da parte dell'OGA, un ufficio della CIA specializzato in operazioni segrete. “Questi velivoli si sono schiantati, o hanno avuto un guasto o sono stati distrutti, oppure ad un certo punto sono atterrati. Se ci sono dei pezzi da qualche parte bisogna andare a recuperarli, ma tutti i servizi nel mondo sono interessati al recupero di questi pezzi, per diversi motivi. Innanzitutto perché guardando questi pezzi potremmo vedere quali leghe vengono utilizzate; data la loro traiettoria di volo e il loro comportamento, è molto probabile che abbiano risolto il problema della gravità, quindi ci sarebbero leghe che impediscono l'effetto della gravità”. “Se recuperi pezzi di artigianato, puoi studiare la lega e magari scoprire che forse queste leghe possono essere realizzate con minerali che esistono sulla Terra - o forse anche che queste sono leghe con cose che non conosciamo. Secondo recenti testimonianze di informatori davanti al Congresso americano, sembra che gli Stati Uniti potrebbero aver recuperato pezzi, forse addirittura un'intera imbarcazione, in Italia, dopo la guerra”. “Se lo stanno facendo, penso che i cinesi stiano facendo lo stesso, e anche i russi debbano fare lo stesso. I cinesi lo hanno riconosciuto: hanno un ufficio che lavora su questo; gli stessi russi ne parlarono qualche anno fa dicendo “sì, ci stiamo lavorando”, perché, sul piano industriale e tecnologico, ciò consentirebbe avanzamenti interessanti, magari per iniziare a capire come funziona . Inutile dire che per gli operatori del settore della difesa questo è molto, molto interessante”. Interrogato sull'esistenza di un programma di recupero simile in Francia, Alain Juillet dichiara di non essere a conoscenza di nulla in tal senso. Quando è stato chiesto di commentare le parole dell'ammiraglio in pensione Tim Gallaudet, Alain Juillet le descrive come un buon riassunto della situazione, considerati i fatti noti. Le parole di Gallaudet: "Siamo visitati da intelligenze non umane con una tecnologia che davvero non comprendiamo e con intenzioni che non comprendiamo nemmeno." Riflettendo su una dichiarazione dell'ex segretario alla Difesa americano Christopher Miller, deluso di non essere stato informato sugli UAP, Alain Juillet offre una spiegazione: il potenziale tecnologico di una simile piattaforma militare richiederebbe infatti il ??massimo livello di segretezza. E più persone vengono informate di un segreto, maggiore è il rischio che si verifichi una fuga di notizie. Poi cita lo sviluppo dei caccia stealth americani che furono tenuti nella massima segretezza durante i loro primi dieci anni. Alla domanda sulle possibili reazioni dei politici americani durante un anno elettorale, di fronte alle richieste del pubblico di risposte in materia di UFO, Alain Juillet afferma che potrebbero prendere l'iniziativa e diffondere informazioni, aggiungendo che "I professionisti valuteranno ciò che si può dire , ciò che porrà meno problemi per il futuro”. Si chiede se la rivelazione lenta e frammentata a cui abbiamo assistito ultimamente non possa proprio mirare a ridurre la pressione pubblica. Riguardo ad una potenziale corsa agli armamenti dell'UAP in atto tra le maggiori nazioni, Alain Juillet conferma: “Sì, è per questo che tutti vogliono recuperare i pezzi per vedere le leghe. Ogni Paese è alla ricerca di un'arma dirompente che gli altri non riescono a fermare. Un Paese in grado di costruire un UAP avrebbe un enorme vantaggio, poiché renderebbe obsoleti tutti gli altri mezzi aerei. Le centinaia di aerei da combattimento di cui dispongono i principali paesi – bombardieri, aerei da combattimento – sarebbero inutili; sarebbe una rivoluzione colossale”. A proposito delle ambizioni di conquista spaziale dei grandi e del riarmo generale in corso, Alain Juillet afferma: “Oggi, tutte le grandi nazioni, compresa la Francia, dispongono di sistemi di localizzazione che permettono di seguire ogni satellite, ogni lancio, e noi li monitoriamo per i cento metri esatti o il chilometro. Monitoriamo tutto; tutti i detriti e i materiali che galleggiano intorno a noi sono noti. Abbiamo una conoscenza straordinaria di ciò che accade nello Spazio, il che pone anche un problema, perché in queste condizioni, come è possibile che non rileviamo imbarcazioni, UAP che potrebbero passare di lì? Ratcliffe ne ha parlato poco, ma nessuno ha mostrato immagini o informato delle misure sugli UAP che sarebbero state prese nello Spazio. Eppure devono esserci, necessariamente ci sono, poiché li vediamo a terra, li vediamo ad alta quota; non c'è motivo per cui non li vedremmo nello spazio. Questo è ancora un altro problema sul quale c'è ancora molto da dire”. „ www.uapcheck.com/news/id/2024-01-07-exclusive-former-dgse-intelligence |
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