| inviato il 14 Novembre 2023 ore 8:06
Black
gliela fanno anche stavolta, 10 anni e ci saranno macchine con GS anche nell'uovo di Pasqua  |
| inviato il 14 Novembre 2023 ore 8:08
Costeranno come le ammiraglie praticamente. Non oso immaginare quanto possa costare un'ammiraglia con un global shutter: più di 10k ? |
| inviato il 14 Novembre 2023 ore 8:17
“ Costeranno come le ammiraglie praticamente. Non oso immaginare quanto possa costare un'ammiraglia con un global shutter: più di 10kEeeek!!!? „
E ti dirò...ma "chissene...", lo lascio a chi ne ha davvero bisogno per lavoro o vuole la novità giusto per "averlo più lungo degli altri".
Uno stacked moderno ha già un RO che permette di ridurre al minimo il rischio di deformazioni da Rolling shutter e una velocità di lettura autofocus invidiabile.
Ben vengano i GS se faranno diffondere la tecnologia precedente sulle macchine più consumer a prezzi umani. |
| inviato il 14 Novembre 2023 ore 8:20
Ztt98
Non costeranno.... Costa, la A9III esiste a Gennaio - Febbraio... la puoi avere Ollostore la vende a 7000 k |
| inviato il 14 Novembre 2023 ore 8:22
Undertaker
Non è questione di avercelo più lungo..
Se per lavoro fa la differenza, la prenderanno eccome.
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| inviato il 14 Novembre 2023 ore 8:29
“ Ma come fa un sensore lento a diventare veloce in meccanico?
Rimane sempre acceso? Per la durata dell'esposizione fatta dalle tendine del meccanico? „
Esatto. La prima tendina sale oscurando il sensore, il sensore effettua il reset e inizia l'acquisizione contemporanea su tutti i pixel, ma ancora è al buio, poi la prima tendina inizia a scendere con una certa velocità fissa (maggiore questa velocità, maggiore diventa la velocità di syncro flash a parità di formato, se t è il tempo impiegato dalla tendina ad attraversare l'intero sensore verticalmente allora 1/t diventa la "velocità di rolling shutter" dell'otturatore), la seconda tendina che parte dall'alto inizia poi a scendere con la stessa velocità della prima e un determinato tempo di ritardo che garantisce il desiderato tempo di esposizione (tempo che trascorre tra la prima tendina che "scopre" il sensore e la seconda che lo "ricopre"). Quando la seconda tendina è scesa del tutto e il sensore è nuovamente al buio, la carica accumulata nei pixel viene trasferita linea per linea al condizionamento di segnale (riduzione disturbi, amplificazione, adc). Terminata l'ultima riga la seconda tendina risale e il sensore ritorna esposto per mandare la visuale a mirino.
Quindi hai capito bene, il sensore rimane in acquisizione (della luce) per tutto il tempo in cui le due tendine meccaniche operano e lo espongono dall'alto al basso.
E di fatto il ritardo con cui viene acquisita la luce alla base del sensore rispetto all'apice dipende dal ritardo con cui viene esposto alla luce alle due estremità (il tempo che impiegano le due tendine a percorrerlo).
“ Se non ci fosse il meccanico, fotografando una persona che corre, con un ipotetico, otturatore elettronico con il RO di 1 sec avresti i piedi all'inizio del fotogramma e la testa alla fine.(se la lettura parte da sotto a sopra) „
Che io sappia la lettura è effettuata dall'alto al basso (ma concettualmente può funzionare in entrambi i modi non so se case diverse usino sistemi differenti), ma ricorda che sul sensore l'immagine è proiettata ribaltata quindi se i piedi vengono impressi indietro rispetto alla testa allora effettivamente la lettura avviene da sopra a sotto |
| inviato il 14 Novembre 2023 ore 8:51
Una Curiosità: I CCD sono "Global Shutter" (relativamente lenti)
Io usavo camere con CCD per evitare l'effetto JAM dovuto alle vibrazioni delle eliche nei droni JJ-Copter che costruivo nel 2010 con i CMOS senza adeguati sistemi di smorzamento delle vibrazioni era impossibile ottenere riprese pulite |
| inviato il 14 Novembre 2023 ore 8:59
Grazie anche a te Leonardo. Spiegazione molto, molto efficace, che integra le precedenti. In pratica la chiave di volta è che con l'otturatore meccanico, sono le tendine a dover occuparsi della giusta esposizione. Il pixel del sensore vengono illuminati via via che le tendine scendono e accumulano carica. Quando lo scatto finisce, hanno poi tutto il tempo per trasferire il segnale senza problemi.
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| inviato il 14 Novembre 2023 ore 9:13
Esattamente |
| inviato il 14 Novembre 2023 ore 9:18
“ Undertaker
Non è questione di avercelo più lungo..
Se per lavoro fa la differenza, la prenderanno eccome. „
@ Speedking: e io che ho scritto? "lo lascio a chi ne ha davvero bisogno per lavoro o..."
secondo te cosa intendevo????
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| inviato il 14 Novembre 2023 ore 14:15
Under
Scusa.... ai ragione non ho visto  |
| inviato il 14 Novembre 2023 ore 21:35
Grazie a Leonardo ho finalmente capito come funziona un otturatote nell'acquisizione digitale. Davo per scontato che i dati fossero letti tutti insieme in un colpo solo e non ancora riga per riga come nei vecchi tubi catodici. Avevo riposto troppa fiducia nell'evoluzione tecnologica. |
| inviato il 14 Novembre 2023 ore 21:47
“ Under
Scusa.... ai ragione non ho visto Sorry
„
Ma de che… figurati, basta capirsi |
| inviato il 15 Novembre 2023 ore 2:57
Wotex, Jacopo, grazie del feedback =) |
| inviato il 15 Novembre 2023 ore 6:49
tutto giusto ma con un paio d'inesattezze.
“ Il tempo di otturazione è dato dalla distanza temporale che intercorre fra il passaggio della tendina inferiore e superiore, non dal tempo totale che richiede tutto il movimento, che è fisso (come vedi non cambia quanto impiega l'otturatore ad andare giù, né con un tempo di otturazione di 1/8000, né con un tempo di otturazione di 1/2s). „
Il ciclo che l'otturatore ci mette a eseguire un'intera scansione del sensore non è sempre uguale. Fino al tempo si Sincro-Flash durerà esattamente quanto l'esposizione, oltre durerà esattamente uguale, cambierà solo l'ampiezza della fascia del sensore esposta.
“ se t è il tempo impiegato dalla tendina ad attraversare l'intero sensore verticalmente allora 1/t diventa la "velocità di rolling shutter" dell'otturatore „
il tempo di Sincro-Flash non è quanto ci mette la prima tendina a scendere completamente ma è il tempo minimo che l'otturare impiega a eseguire un ciclo di lettura completo del sensore lasciandolo completamente esposto.
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