| inviato il 28 Maggio 2023 ore 9:25
Oh, finalmente! Ecco il lavoro che fa la differenza! Ne avevamo parlato con Domenico un paio di anni fa di creare una patch references fotografando e sviluppando varie pellicola seguendo rigorosamente la "catena del colore", poi il tempo e gli impegni non ce l'hanno permesso. Ad occhio, dalle simulazioni pubblicate mi sembra che ci sia stato un cambio di passo, le vedo molto credibili. Complimenti! |
| inviato il 28 Maggio 2023 ore 9:41
Lavoro prodigioso. Sembra che la più grande preoccupazione di chi scatta seriamente in digitale sia quella di emulare il piú possibile l'analogico |
| inviato il 28 Maggio 2023 ore 9:57
La pellicola sta tornando alla grande! La sensazione sempre più “artificiale “ del digitale sta stanando….almeno a me |
| inviato il 28 Maggio 2023 ore 10:03
“ niente di non fattibile con pochi clic in pp. „ Non credo proprio... |
| inviato il 28 Maggio 2023 ore 10:09
Bravi!!! Complimenti ! |
| inviato il 28 Maggio 2023 ore 10:14
La pellicola sta tornando alla grande! ************************************** Purtroppo Quello che non sta tornando è il concetto di processo fotografico - e relativo campo di applicazione - della fotografia chimica. Da quel che vedo è solo un escamotage volto cercare un qualcosa di nuovo, anzi un modus fotografandi nuovo, scimmiottando la pellicola... oppure semplificando il lavoro "chimico" con la scorciatoia del cosiddetto "processo misto"! |
| inviato il 28 Maggio 2023 ore 10:16
Io faccio riferimento al lavoro… quindi se penso ad una rivista poco mi importa se la pagina sia un retino o una scansione |
| inviato il 28 Maggio 2023 ore 10:17
Perché c'è qualcuno che ricomincia a lavorare con la pellicola? |
| inviato il 28 Maggio 2023 ore 10:22
Paolo ai costi della pellicola oggi? Una FP4 costa 7 € se va bene e gli introiti sono irrisori rispetto agli anni '90 … solo un folle oggi potrebbe lavorare in pellicola |
| inviato il 28 Maggio 2023 ore 10:28
Io e molti altri Soprattutto in moda e matrimoni (in forma minore ) Chiaramente più spese e costi maggiori al committente Anche giovani coppie che vogliono uno shooting dal “sapore” differente |
| inviato il 28 Maggio 2023 ore 10:44
Ammiro da sempre il vostro lavoro, grandi! |
| inviato il 28 Maggio 2023 ore 11:36
Grazie signori. Quello che vorrei approfondire e' che in questo caso non si tratta di click volti a emulare qualcosa che dovrebbe essere una pellicola. Nel processo di acquisizione e sviluppo, prima ancora della stampa nel caso ci sia, si controlla l'output per contrasti, e "punch" nella pellicola che di fatto se di una marca o l'altra ha importanza appunto per il processo di scatto (latitudine, iso/asa) e per colorimetria finale, curva di contrasto propria e grana/risoluzione. Detto questo, di fatto noi stiamo dando come approccio la liberta di sviluppo raw grazie ai profili a prova di bomba Cobalt che stanno sotto la color, esattamente come nello sviluppo chimico esiste la liberta' creativa; fissando i paletti della color, del contrasto base e dando un approccio iniziale di grana. Con i nostri nuovi profili potete lavorare mixando 120mm analogiche e scatti digitali. Il fattore grana e' quello che piu' distanzia chi ha lavorato con i film rispetto a chi non ne ha mai toccato, so che una grana base come quella di LR o c1 non ha minimamente la vita e l'impatto di quello che esce naturalmente, che coinvolge parametri come nitidezza e sinonimi vari, ma il processo di replica ha dei limiti essendo il digitale improntato in una pulizia e resa netta che e' l'antitesi del risultato spesso visto nelle pellicole. Diciamo che viviamo in tempi "nitidi" e vogliamo magari tornare alle imperfezioni originarie... molto spesso piu' di una grana per replicare, serve togliere nitidezza e texture e pianpianino ci si avvicina e lo dico avendo scansioni calibrate serie a lato di file digitali delle stesse scene. Sia chiaro, se si e' abituati alle slide proiettate seriamente e' normale che sbuffiate per tutti questi software e questi discorsi, NON ESISTE EMULAZIONE perche' non esiste il media adatto a sostituire quel lusso. |
| inviato il 28 Maggio 2023 ore 13:32
“ niente di non fattibile con pochi clic in pp „ @Mino99 non potevi scrivere cosa più falsa. se vuoi ricercare in Lr o qualsiasi software "la resa" della pellicola, devi conoscere la pellicola altrimenti ti attacchi al Pazzo. quella che hanno ricreato è la soluzione scientifica, e l'unica percorribile. Prova a scattare fianco a fianco con analogico e digitale, sviluppa il rullo, poi prendi un RAW e trasformalo per ottenere la stessa resa della stampa analogica. i pochi click diventano un bel lavoro e sicuramente ci arrivi vicino. Ti salvi il preset e lo chiami "Velvia". 2 settimane dopo ti realizzi che quel preset andava bene per uno scenario tipo lo sfondo di windows, perché applicandolo a un ritratto ti rendi conto da solo che o sei diventato daltonico o qual quadra non cosa . Con questo sistema, se fatto nel modo giusto, viene calibrato un preset della pellicola in questione (qualunque essa sia) capace di emulare la pellicola nel 99% delle situazioni @Ulisseita lapidami se ho scritto castronerie ;) |
| inviato il 28 Maggio 2023 ore 14:27
Ma più che altro non sono affatto pochi click... E comunque è necessario sapere come e dove intervenire. Con il profilo apri la foto e... sei a posto. (Se era una cosa da pochi click perchè i nostri due amici ci hanno perso tanto tempo dietro?... e neanche hanno finito!) |
| inviato il 28 Maggio 2023 ore 14:49
“ Ektachrome 100? „ Per quella passo. Devo prima finire quelle che ho in frigo |
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