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Ho iniziato a fotografare in tarda età ... a questo punto posso forse dire "fortunatamente", in pieno boom digitale. Per varie ragioni (passo 9 ore al gg davanti a un monitor tra file, sw etc), l'ultima cosa che avrei potuto pensare, era quella di approcciare questo bellissimo hooby, con la tecnologia digitale. Pensare di rimettermi davanti al pc per altre ore ... sinceramente no !
Addirittura sono andato alle origini ... con il pinhole , che è, per me, l'unico vero modo di fotografare che mi da le massime soddisfazioni personali.
Le fotocamere soviet sono solo un contorno pseudo collezionistico, anche si mi piace studiare ed informarmi sulla parte storica di queste attrezzature malfamate. Un po' come avere la passione per collezionare francobolli.
In questi anni ho visto la ... "deriva" (!?!?) che ha preso la fotografia (?) digitale ... un perenne inseguimento delle novità sempre più veloci dove da un gg all'altro tutto diventa obsoleto, superato, inefficiente. Poi si è passati ai cieli posticci, a sw sempre più incredibili, performanti ... roba da ingegneria informatica.
Ora la IA ... non so ... nn saprei cosa dire. E nn mi interessa poi molto.
Mi piace sempre pensare a Michelangelo ... che in età giovanile scolpì il David, la Pietà, il Mosè ... etc etc ... Poi in tarda età passò al NON FINITO ... con la Pietà Rondanini, lo Schiavo etc etc ...
Nell'attesa carico una pellicola in una scatola dei biscotti Lazzarori.
Io mi divertivo con il negativo e con le dia. Mi diverto ora con il digitale e dell'ai non me ne frega una beata. Domani sera faccio per puro diletto scatti ad una rappresentazione sacra, se vedo in giro l'ai ve la saluto
Nono, non demonizziamo le AI o IA che dir si voglia, son strumenti. Far passare quelle immagini per foto è effettivamente pochissimo limpido; ma forse pure quel contegno è parte di un'operazione artistica.
Certo che negli anni 60 e 70 si parlava, anzi cantava del "Blue bus che ci sta chiamando", e mi riferisco ovviamente al titolo del topic, e sappiamo tutti quel mezzo di alterazione della realtà dove ha portato. Non so cosa sia men peggio, se l'AI o le ggroghe.
Ma certamente,poi scopriremo che il nostro carissimo amico "x"(mai avuta una fotocamera)ci ha inviato una sua foto delle sue ferie fatte dall'isoletta del pacifico scomparsa 20anni prima della sua nascita in compagnia di una splendida gnocca che all'anagrafe risulta ultranovantenne. Magia della fotografia AI,ma andate a c...
La fotografia non è sempre stata analoga pur nel ritrarre fedelmente, od in modo strettamente figurativo, un determinato soggetto?
Qui si tratta d'una possibilitá altra d'astrazione per il fotografo o d'un potenziale rischio di deliberata mistificazione della realtá ?
In quest'ultimo caso, appare evidente come le implicazioni, e le problematiche, non siano d'esclusiva pertinenza del fotografo, quanto di piú ampio respiro; sociologiche, politiche ed economiche.
non vedo per quale ragione uno che oggi fa una foto al suo cane, amico, macchina, paesaggio preferito ecc ecc debba un domani smettere per il solo fatto di avere una AI che gli dipinde un amico, macchina, ecc più bello. Chi fotografa lo fa per avere la SUA fotografia. Chi va a Pisa per la prima volta in vita sua, farà la foto a fianco della torre, facendo finta di sostenerla, e non gliene fregherà nulla se ci sono in giro già altri 10 miliardi di foto simili.
Ma invece,
“ Uno dei grandi problemi saranno le fake news, le falsificazioni saranno sempre più credibili e veritiere, potrei chiedere all'AI di creare un servizio fotografico di me che mi sposo con Scarlett Joahnsonn (magari MrGreen)... giusto per buttarla sullo scherzoso... ma pensate le implicazioni per cose più serie... „
concordo in pieno: il problema sarà chi con le foto ci guadagna e ci guadagna tanto più quanto più vale il soggetto. Vedi questi ritratti, vedi il famoso leopardo delle nevi....o, peggio, chi usa le foto per manipolare la realtà.
E su questo non mancano reporter pluripremiati che poi si scopre hanno costruito set, quando non falsificato direttamente le foto pur di costruire la LORO sporca realtà.
Di fatto, queste tecnologie screditano il valore di testimonianza della foto...lo annullano. Già adesso anche molti video fake sono fatti talmente bene che è solo, a volte, la scena troppo inverosimile a dirti che è un video costruito.
In pratica oggi non ci possiamo più fidare delle immagini, per quanto realistiche possano sembrare.
@Andrea.Mi hai fatto rammentare che dei Kraft... ho una cassetta che è un bel po che non ascolto
user204233
inviato il 23 Febbraio 2023 ore 18:28
"Ci vuole molto impegno per prendere degli elementi generati dall'IA e creare qualcosa che sembri stata scattata da un fotografo umano", ha sottolineato Avery. "Il processo creativo resta nelle mani del fotografo, non del computer".
Le foto non mostrano mai la verità. I falsi sono stati realizzati 100 e più anni fa, anche a scopo di propaganda.
Photoshop ha già reso tutto più semplice, ovviamente, e quando l'intelligenza artificiale sarà così avanzata da poterlo fare senza post-elaborazione, diventerà ancora più facile.
Il problema sono le persone che sono quasi nate per credere a tutto ciò che vedono in una foto. O meglio, a ciò che pensano sia una foto.
“ Ci vuole molto impegno per prendere degli elementi generati dall'IA e creare qualcosa che sembri stata scattata da un fotografo umano", ha sottolineato Avery. "Il processo creativo resta nelle mani del fotografo, non del computer". „
vero che il processo creativo resta nelle mani del''uomo, ma non é piu un fotografo, ricrando una immagine al PC dal nulla il lavoro che svolge e da grafico, e comunque la diffilcolta e i molti tentativi sono solo temporali perche siamo agli albori, un domani potrebbero bastare pochi minuti
comunque pronostico un grande successo per le AI, gia qui vedo un palpabile entusiasmo per la grafica e siamo in un sito di fotografia
e comunque il 99% che usa uno smartphone e abituato a quelle pacchianate di paesaggi HDR che nulla hanno di reale, o meglio il paesaggio esiste, ma é talmente pompato che diventa una fake, le AI almeno avranno pii buon gusto
user204233
inviato il 23 Febbraio 2023 ore 19:35
L'AI interviene, già adesso, sia nella post-produzione, sia nella fase di scatto ed io ogni tanto mi chiedo se quello che produco oggi sia dovuto solo alla potenza della mia reflex, alla potenza dei miei obiettivi e solo alla potenza di Darktable, Lightroom e Gimp.
Per ottenere una risposta, dopo aver riesumato una compatta del 2009, ho riesumato pure il mio vecchio portatile e la risposta è stata: "no, le foto che fai adesso nel 2010 e nel 2011 non le sapevi fare".
Quindi, ben vengano queste novità...
user204233
inviato il 23 Febbraio 2023 ore 19:39
Aggiungo una cosa sull'analogico, a me piacciono le foto fatte con le vecchie macchine, ma non passiamo da un estremo ad un altro, perchè se a tutti fanno schifo i paesaggi HDR da 100000 mi piace, a me personalmente, lasciano del tutto indifferente la miriade di profili Instagram che postano le loro miriadi di foto scattate con l'analogico corredate da hashtag del tipo #filmisnotdead e similari.
ma sono cose assolutamente diverse, le AI oggi possono migliorare la risoluzione, il dettaglio, il rumore, possono clonare, cambiare il colore..., ma lo fanno su una immagine reale che avete scattato voi
qui siamo su una realta parallela non si puo paragonarla a Topaz o PS, avete visto le immagini in apertura, si tratta di ricreare volti o paesaggi dal nulla, che non esistono, non serve nemmeno la macchina fotografica, ma la capite la differenza
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Un po' come avere la passione per collezionare francobolli. 
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