| inviato il 20 Ottobre 2022 ore 18:15
la prima foto è bella. non vedo il problema di messa a fuoco. non mi farei certo problemi in questo caso |
| inviato il 20 Ottobre 2022 ore 18:15
@Matteo Ma le bolle le hai aggiunte in post? Perché in realtà non ne vengono così tante |
| inviato il 20 Ottobre 2022 ore 18:16
No non le ho aggiunte in post sono fisicamente così Quella é una foto con una post molto molto basica |
| inviato il 20 Ottobre 2022 ore 18:21
"Robert Capa" Anche i fotografi bravi a volte fanno dei ruzzoloni sulle bucce di banana. Ai tempi di Capa, subito dopo la WWII, le ottiche tedesche andavano già abbastanza bene, i tedeschi avevano introdotto i trattamenti antiriflessi (Leitz e Zeiss) su ottiche civili. La Zeiss ha "fatto" l'ottica mondiale, tutto quello che conosciamo oggi noi di ottica sul pianeta Terra è stato scoperto, teorizzato prima ed industrializzato poi dalla Zeiss: L'Ing. Smakula della Zeiss mise a punto il trattamemto antiriflessi ad evaporazione nel 1935, per usi militari, e la Leitz li introdusse nelle sue ottiche nel 1945, fu la prima, seguita a ruota dalla Zeiss, sempre sul civile. Prima della WWII non esistevano i trattamemti antiriflesso e le ottiche, tutte, andavano male, comparate a quelle di oggi, di più il 35 mm. "Sconosciuto 1918" Nel 1918, oltre ai vetri ottici poco buoni, non esistevano i trattamenti antiriflessi, e senza quelli, per via della perdita di nitidezza dovuta ai riflessi superficiali tra le lenti che si generano sul passaggio aria/vetro e vetro/aria, il numero delle lenti in schema era limitato a 3-4 lenti, se ne mettevano di più l'immagine veniva tutta opacizzata. E' per quello che le foto di un secolo fa, o quasi, non sono mai nitide, anche se focheggiate bene, tipo questa. |
| inviato il 20 Ottobre 2022 ore 18:27
Bene, il disagio è qualcosa di fastidioso, esattamente come il fuori fuoco del soggetto per cui, a mio parere, il fuori fuoco enfatizza quello che vuoi comunicare e quindi la foto è azzeccata, se fossi in te la terrei. |
| inviato il 20 Ottobre 2022 ore 18:28
@Alessandro Questa foto è stata realizzata con un'ottica del 1918. Prova a ingrandire qualche dettaglio e rimarrai stupito. La cartolina che ho postato io è semplicemente una stampa, forse a contatto, in formato cartolina. Del dettaglio degli occhi non rimane molto... ma non per colpa dell'ottica. |
| inviato il 20 Ottobre 2022 ore 18:30
Se vogliamo parlare di fuori fuoco riusciti e studiati io porterei ad esempio Sarah moon |
| inviato il 20 Ottobre 2022 ore 18:39
" Prova a ingrandire qualche dettaglio e rimarrai stupito." Occhio che in fotoritocco si recuperano benissimo praticamente tutte le beghe di ottica, anche leggeri sfocati, diffrazione, etc, ricorrendo a ricostruzione del segnale, l'immagine, anche tramite procedimenti di deconvoluzione iterativa ricostruttiva (tipo la Richiardson - Lucy e simili) Usando Adobe Camera RAW, col pannello Dettagli, Photoshop con livelli vari di incremento del contrasto, correzione cromatica, e poi recupero di nitidezza tramite sofware dedicato, meglio se opera in deconvoluzione, tipo Topaz Sharpen AI e simili che usano anche quella tecnologia, si riesce a fare cose sorprendentemente buone. Quella foto non è solo il frutto di un'ottica, ma anche di un sotware di correzione dei difetti di un'ottica. Software che nel 1918 non c'era . Io dico sempre che oggi, per la qualità d'immagine, è molto, molto meglio investire in software di fotoritocco che in attrezzatura, alla qualità d'immagine dà più contributo il software di fotoritocco della fotocamera e dell'ottica. |
| inviato il 20 Ottobre 2022 ore 18:41
“ Occhio che in fotoritocco si recuperano benissimo praticamente tutte le beghe di ottica... „ In quella notturna non c'è nessun fotoritocco E' quello che proietta sul sensore della mia vecchia A7r, né più né meno. |
| inviato il 20 Ottobre 2022 ore 18:49
"In quella notturna non c'è nessun fotoritocco" C'è sempre un fotoritocco in una qualsiasi immagine digitale. Questo perché, semplicemente, la fotocamera digitale scatta in RAW, ossia la fotocamera crea un file di dati, il RAW, che non è una immagine, il RAW non lo puoi nemmeno vedere, e per convertirlo in un file immagine, ossia una immagine, è condizione inderogabilmente necessaria farci del fotoritocco. Se il fotoritocco non ce lo fai tu, ce lo fa la fotocamera (incluso intervento di recupero di nitidezza), ma un RAW, semplicemente, non lo puoi nemmeno vedere se non ci applichi del fotoritocco. |
| inviato il 20 Ottobre 2022 ore 18:49
Beh, facevano anche obiettivi softfocus, tipo l'EF 135mm f2. 8 di Canon Quindi è solo una questione di gusti nell'usare o meno, il fuori fuoco.... |
user28347 | inviato il 20 Ottobre 2022 ore 19:03
Con quei obiettivi da pochi soldi dovrebbe essere facile lo sfocato tutto@ |
| inviato il 20 Ottobre 2022 ore 21:06
“ Io i ritratti li faccio sempre con ottiche manuali e uso una A7r prima serie. Ti assicuro che il fuoco viene bene. „ ti credo ma gli ausilii di una digitale sono diversi di una macchina di 40 anni fa |
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