| inviato il 29 Agosto 2022 ore 22:40
Non ho notato differenze a grandi distanze, ovviamente aria permettendo, ma quello vale per tutti. Dovresti chiedere a Stefano (Karmal) che aveva preso l'800is tranne poi accorgersi che con il 600gm ne usciva meglio. Ps Per i miei parametri probabilmente si parla di lana caprina ma lui è più maniaco di me sulla definizione |
| inviato il 29 Agosto 2022 ore 22:47
Mattia il 600 ne uscirebbe meglio con il 2x, l'eventuale vantaggio sta nel 1600mm usando il 2x ma a parte che parliamo di telescopi e non teleobiettivi, la resa diventa poco gestibile per vari fattori, mosso, diffrazione, rifrazione aria… Stefano mi girò anche prove fatte con due TC se non erro e devo dire che mi ha veramente stupito, anche se ripeto…anche 1200mm sono veramente tanti, al limite del gestibile.. Non ho dubbi che il pf non arrivi all'fl…quell'800 sta a livelli altissimi, a mio avviso più alti del canon, veramente un gioiello. |
| inviato il 29 Agosto 2022 ore 22:51
“ Non lo so... Come nitidezza potrebbe anche essere, ma come mm resta il fatto che sull'800 puoi montare il tc 1,4x praticamente senza perdita, a quel punto torna in vantaggio l'800. Se serve arrivare lontano credo che l'800 non abbia rivali. Se le distanze sono più contenute preferirei il 600 anche per via del peso più contenuto e di quello stop di luminosità in più che può far la differenza. „ Sarebbe da provare. Un 600mm con un 1.4x praticamente non ha perdite di qualità ottica e a parità di diaframma è un 840mm. Col 2x un 600 arriva a 1200mm a f8 e ha un calo di qualità percepibile rispetto all'ottica liscia o con 1.4x ma che rimane veramente elevata per ogni tipo di utilizzo. Un 800mm con un 1.4x arriva a 1120mm f8 e anche in questo caso mi piacerebbe capire quanto otticamente sia migliore di un 600. In teoria dovrebbe avvantaggiarsi del fatto di avere avanti solo un 1.4x. Magari con Leone riusciamo a fare qualche prova, sarebbe interessante. Poi un 800 col 2x arriva a 1600mm ma a f11 e sul campo difficilmente si riesce a lavorare a questi diaframmi ammesso che a tutta apertura sia già buono e con queste focali estreme in quanto anche verrebbero amplificati tutti i difetti ed i disturbi. L'800 f5.6 IS di Canon è veramente un gioiello e sono curioso di sapere come finirà il confronto. “ Leone Giuliano @ come hai constatato anche tu il sigma 100-400 ( fantastico) ha dei problemi di autofocus continuo, in particolare con soggetti che si muovono frontalmente in avvicinamento. Questi problemi c'erano anche reflex. Però non gli si può chiedere di più.... Con meno di 500 euro si trova usato, ha una qualità ottica fantastica e uno stabilizzatore da primato. „ Il 100-400 di Leone l'ho comprato io e su 5d markIV va benissimo e difficilmente sbaglia. Secondo me va peggio su ML in quanto adattato. Una rivincita delle "vecchie" ma sempreverdi reflex  . Personalmente non ho ancora abbandonato l'idea di restare su reflex anche con un eventuale secondo corpo macchina. Anzi ad oggi comprerei una serie 1 come complementare della 5d markIV. Una con attaccato il 600 e l'altra con il 100-400 per le uscite naturalistiche montanare. Purtroppo la proposta Canon in termini di ML con le ottiche che ho in casa non mi ha ancora conquistato del tutto. |
user236867 | inviato il 29 Agosto 2022 ore 22:59
Il 2x non lo userei né col 600 né con l'800... Secondo me c'è troppa perdita di qualità. (anche se un tentativo col 600gm lo farei, f8 è un valore ancora gestibile in certe situazioni, anche nel caso in cui si debba chiudere a f11 ) mentre con l'800,soprattutto se serve chiudere a f14 per avere la massima resa diventa difficile/impossibile lavorarci. Il Canon 800 sono convinto che il tc 1,4x non lo vede neppure, la qualità resta fantastica. (pure il mio vecchio sigma 800 5,6 non aveva perdita di qualità... E il canon fa sicuramente meglio) |
| inviato il 29 Agosto 2022 ore 23:01
“ Il 2x non lo userei né col 600 né con l'800... Secondo me c'è troppa perdita di qualità. „ Lo uso quasi regolarmente con alcuni soggetti e continuerò a farlo e sono abbastanza pignolo in termini di qualità d'immagine. |
| inviato il 29 Agosto 2022 ore 23:11
Mattia i test tra le due ottiche li ha fatti karmal, io non ho esperienza con il 600gm purtroppo perché non me lo vende L'800 l'ho usato tante volte, mi è piaciuto ma per i miei parametri all fine anche il 400c con 2x mi pareva più che usabile, e ovviamente più duttile. L'800 nikon (fl) mi ha colpito però di più come resa, non ho potuto far confronti diretti ma a sensazione tagliava più del canon. |
| inviato il 30 Agosto 2022 ore 1:30
Finora l'obiettivo più prestante in assoluto da liscio e con la resa più elevata che ho avuto è il 500/4is2. L'1.4 non lo sente davvero, il 2x lo sente a grande distanza, man mano che questa diminuisce, la resa aumenta. Dai 20-15m in giù è come non lo avesse. L'800 lo trovo straordinario a distanze molto elevate, da 80-100m in su. Liscio. Moltiplicato a quelle distanze non mi interessa, sicuramente perde e in quel tipo di foto che un soggetto sia un po' più grande o un po' più piccolo mi cambia poco. Mi potrebbe interessare moltiplicato a distanze minori, facendo uccelletti da capanno, o limicoli. Ma ne faccio molto raramente. Per la ripresa di rapaci distanti in volo, 800mm su ff pixellata trovo sia perfetto. Il problema sono i 4.5kg, laddove invece le ottiche moderne non hanno rivali. Purtroppo non hanno rivali neanche nei costi. Per cui invece del 600/4, mi accontento del 500/4is2, 150g in più e 100mm in meno, pazienza, in compenso mi rimane qualche millino in più in tasca ed è molto più portabile Mac, con tutto il rispetto e la simpatia per Stefano, spero ritorni, tuttavia queste prove non sono uno scherzo, più aumenta la focale, più difficili sono. Poi bisogna vedere in che condizioni era un'ottica di 14 anni fa, quante mani ha passato, come è stata tenuta, se è stata aggiornata e quant'altro. Il mio l'ho preso nuovo appena uscito, aggiornato a suo tempo da tecnico di ritorno dal Giappone formato apposta, venuto all'uopo dall'Olanda, ed è un gioiello come nuovo. Le stesse prove di TDP, sono a pochi metri e dunque non significative per questo tipo di uso In ogni caso queste ottiche sono molto specialistiche e necessitano un training che non si può improvvisare. Fino a 4-5 anni fa lo usavo esclusivamente a mano libera senza problemi e con ottimi risultati. Ora quasi solo su treppiede. Al passo con gimbal Gitzo è stato spettacolare. Ora per le scarpinate in montagna, laddove di cavalletto neanche se ne parla, non l'ho nemmeno portato. 200-600 per i percorsi più impervi e 500is2 per quelli più tranquilli o per quando è utile l'f4 |
| inviato il 30 Agosto 2022 ore 8:04
Mah guarda Stefano è un appassionato che si diletta e non ha pregiudizi, prese l'800 senza pensarci con tanto entusiasmo e lo ha utilizzato abbastanza prima di prendere la decisione di rivenderlo. Magari non sarà un fotografo ma è decisamente pignolo nei suoi test, ogni tanto mi aggiornava e mi scriveva e anche se (ovviamente) era molto soddisfatto alla fine mi ha detto che non ce ne stava, il 600 era sempre un passo avanti anche duplicato. Ripeto...io non penso che farei mai caso a simili differenze perché le differenze al 100% non mi interessano, le posso anche notare e devo tenerne conto se si scende oltre una certa definizione con i TC, ma a certi livelli non ritengo utile spellarsi la cornea. Non ti so dire se l'800FL Nikon a 200mt fosse ugualmente performante ma alle distanze utili a tenere la moto giustamente inquadrata, non necessariamente a pieno fotogramma, a sensazione ne usciva meglio. Le condizioni? la luce...mah, purtroppo non è che stessi a far test con uno o l'altro anche perché già prenotarlo era un incubo visto che Nital ne portava solo uno. Il GM è altrettanto tanta roba, pure troppa, ma al momento la spesa per me non è sensata anche perché nei viaggi sarebbe problematico, motivo per cui spererei in un 500f4... |
| inviato il 30 Agosto 2022 ore 9:38
Sì certo, a distanze ridotte ok, ma io parlo di distanze elevate, non di 30m. Laddove entra anche una certa capacità di "bucare l'aria". Comunque le differenze importanti sono anche altre, una su tutte il peso, un chilo e mezzo meno, associato a una qualità stellare in ogni condizione, è tanta roba. In ogni caso un'ottica così prestante e ancora competitiva dopo 14 anni, non solo otticamente, anche l'af, merito delle nuove macchine, è da sogno, rimane un esercizio notevolissimo da parte di Canon, quando voleva. Il discorso prezzo di queste nuove ottiche è quello che non convince. Perchè poi chiaramente viene voglia del corpo adeguato, e così la spesa diventa un'assurdità. Per chi fa capanno o sport ok. Ma ad esempio dove ero ieri, in mezzo alle rocce e in forte pendenza, dove scivolare o sbilanciarsi anche da fermi è un attimo, e con 20k€ in una mano... prendere anche solo una bottarella con strumenti così sofisticati non è proprio il caso. |
| inviato il 30 Agosto 2022 ore 9:45
Leone nessuna ottica "buca l'aria", nessuna...non esiste una magia anti fisica. Alcune ottiche non hanno af adeguatamente precisi nella zona lontana o lo schema ottico non rende a distanza, ma da quanto ho visto i nuovi supertele non hanno nessun limite di questo tipo. Ho avuto qualche problema con il 400VR2 sulle lunghe distanze, ma non saprei quanto imputabile alle macchine o all'ottica anche perché lo stesso (decisamente peggio e molto critico) mi capitò con il 200-400vr. Ho visto scatti con gli ultimi supertele a distanze siderali e, grazie ovviamente a condizioni meteo giuste, la resa era sempre pazzesca. |
| inviato il 30 Agosto 2022 ore 10:11
La bucano eccome, Mac. Hai mai confrontato, al tempo, il 180apo Leitz con le ottiche coeve? Parlo di pellicola. Lì lo vedevi subito come "bucava" l'aria. L'avevano fatto apposta, per la marina Usa. E i binocoli? Se i supertele bucassero l'aria come il mio 8.5x42 Svarovision, sarei a posto. Probabilmente non lo fanno per la dimensione eccessiva delle lenti. |
| inviato il 30 Agosto 2022 ore 11:42
Leone fidati, nessuna ottica "buca" l'aria. Può essere più o meno soggetta alla rifrazione o al caldo per una serie di questioni tecniche (se l'ottica subisce sbalzi termini potrebbe creare rifrazione nell'aria tra una lente e l'altra, o se suscettibile a raggi tangenti per questioni legate all'antiriflesso potrebbero subire più o meno alcuni effetti; ma le lenti subiscono passivamente i fotoni in arrivo...non bucano nulla. Alcuni filtri possono diminuire il riverbero (haze Filter), ma non esiste nessuna magia nell'800 che possa fornire capacità di non subire la rifrazione dell'aria. Se ci sta ci sta...fine, magari altre ottiche hanno un af più reattivo che mette in crisi il sistema AF ma non dipende da questioni ottiche. Se prendi due ottiche con la stessa lunghezza focale e diaframma e metti a fuoco una cosa a 200mt in manuale avrai la stessa resa, quello più definito magari mostrerà più effetto semplicemente perché mostra più dettagli (compresi quelli della rifrazione) ma portando allo stesso sharpen...non cambierà nulla. Un ottica più contrastata renderà ovviamente meglio di una meno contrastata, ma è solo un effetto visivo ottenibile in altro modo. |
| inviato il 30 Agosto 2022 ore 12:34
Parliamo di situazioni diverse, location diverse, soggetti diversi, informazioni diverse |
| inviato il 30 Agosto 2022 ore 12:37
Mattia, l'800 ormai lo uso quasi solo su treppiede e in situazione in cui so abbastanza la provenienza dei soggetti, es. al passo. Ai grandi rapaci stanziali invece è un terno al lotto, perché conoscono alla perfezione il territorio e possono spuntare dalle direzioni più disparate e alle quote più diverse. Se hai il cavalletto posizionato per fotografare al di sotto della tua quota (che è la situazione più bella) e il soggetto passa in alto, difficilmente hai tempo per alzare la colonna. Dunque l'ideale è a mano libera. In questi casi uso 200-600 o 500is2. Qui mi frega la a6600, come ho visto anche ieri, che, anche se minimo, mi causa un ritardo nell'inquadrare. Quando prenderò una ff Sony ti saprò dire meglio. Al momento il top è il 500is2, un'ottica fantastica che non ha controindicazioni. Nell'uso di questi bestioni (anche il 200-600, in fondo lo è), oltre al peso, non bisogna sottovalutare le dimensioni. Una massa concentrata si brandeggia meglio di una distribuita. Per questo motivo ho sempre voluto anche il 500, e per questo apprezzo molto il 200-600. Capita anche che se hai l'obiettivo poggiato sulle gambe e orientato in una certa direzione, se un soggetto fugace spunta dalla direzione opposta, non è detto si abbia tempo di girare il tutto, inquadrare e scattare. Se hai un 500/4 è un conto, altro se hai 600/4 o l'800. Il tempo che impieghi è proprio diverso. Mi succedeva quando usavo stabilmente l'800 a mano libera. Per questo amo il 200-600, perchè rispetto agli altri è un leggero e di dimensioni ridotte. |
| inviato il 30 Agosto 2022 ore 12:47
Due scattini di ieri, niente di che, ancora non sono andato nei posti giusti né agli orari adatti, qui ero a due passi, e ancora il giovane non vola. Più avanti vedremo dove si parrà la mia nobilitate
 qui un corvetto imperiale (più ba.star.do e diffidente di un'aquila, almeno in zona) col sole ancora abbastanza basso e al mio livello. Questo sarebbe stato fotografabile anche con l'800 su cavalletto
 qui, dopo un paio d'ore, mamma aquila molto più alta che comincia a diventare problematica con ottiche grosse, specie se comincia a fare su e giù Notare la differenza di impastamento all'aumentare della distanza, della quota (più in alto spesso c'è maggior impastamento) e dell'orario, dunque del caldo |
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