| inviato il 30 Maggio 2022 ore 12:06
Ti ho già detto Riccardo che per lavoro spesso mi ritrovo 12 ore al giorno da solo.... Due minchiata su tic tok sarò libero di guardarle o devo stare seduto sulla sedia a pensare a quello che potrei fare ma non posso? |
user206375 | inviato il 30 Maggio 2022 ore 12:20
Ma puoi fare ció che vuoi Ficofico.
Io al lavoro quando non ho nulla da fare studio o mi leggo un libro. Poi cazzeggio pure io, come in questo momento, ma cerco di limitare proprio perchè ho notato che tutte ste robe rincoglioniscono e rendono la mente pigra.
La settimana scorsa ero dal medico. Eravamo in 5 in sala d'attesa. 4 al cellulare  poi per fortuna che entra un anzianotto è attacca a parlare, una botta di vita reale.
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| inviato il 30 Maggio 2022 ore 12:24
Riccà...10 anni fa, allo stesso modo, avresti trovato 5 persone con una rivista in mano che non si sarebbero considerate.
Non è cambiato nulla....o meglio si, adesso posso leggere/guardare le cose che mi interessano e basta.
Poi se uno entra, saluta e si mette a parlare, poso il telefono come avrei posato la rivista e ci parlo
Il brutto lo vedo quando si è a cena con amici/famigliari...
Se in quella situazione c'è gente estraniata dal telefono mi fa incazzare, cosi come si incazzava mio padre quando mi mettevo a tavola con Topolino, quindi anche qui...nulla di nuovo  |
| inviato il 30 Maggio 2022 ore 12:27
Io sono un nerd, a me piace l'informatica, in passato ho passato anche tempo a programmare ad esempio, ed è una cosa che mi da soddisfazione..
Non penso che stare davanti ad uno schermo sia per forza qualcosa che rincoglionisce, anche perché ne conosco di gente veramente rincoglionita, oppure razzista, violenta, cattiva etc etc che legge un sacco di libri... |
| inviato il 30 Maggio 2022 ore 15:26
“ Io sono un nerd, a me piace l'informatica, in passato ho passato anche tempo a programmare ad esempio, ed è una cosa che mi da soddisfazione. „
Vedi che ti avevo valutato bene?
Sei proprio malato!
(detto da uno che di mestiere programma dal 1988, e che quindi SA cosa significa MALATO)
Tornando seri:
“ Non penso che stare davanti ad uno schermo sia per forza qualcosa che rincoglionisce „
è da vedere quanto ci stai, con quale senso critico ecc. ... è molto individuale, così come se dai in mano un fucile di precisione ad uno sano di mente (che ci va al poligono e vede se ha mira) oppure se lo dai ad uno che non c'è con la testa (che vede se riesce ad abbattere i "birilli" nel parcheggio del supermercato, pardon, le persone).
Come tutte le cose, è questione di come "le reggi": io reggo bene 10-20 grammi di cioccolata al giorno, sono certo che se passassi a due etti al giorno non la reggerei più così bene. |
| inviato il 30 Maggio 2022 ore 15:45
Qui si potrebbe passare ore a fare esempi da una parte o dall'altra...
Sarà meglio passare ore a creare mondi virtuali, discutere o giocare con avatar posti dall'altra parte del mondo, oppure è meglio andare in uno scenario di guerra nel mondo reale, uccidere, violentare etc etc.
Sarà meglio, per mio figlio, che nel suo futuro ci sarà la possibilità di andare ad un concerto virtuale come se fosse lì, sotto al palco, in mezzo a tanta gente, oppure sarà meglio per lui che una pandemia reale lo costringa a non poter andare ad un concerto per anni, forse mai...
Sarà meglio per lui che un giorno ci si potrà drogare virtualmente, sentendo le stesse sensazioni ma senza effetti collaterali, o sarà meglio per lui che diventi schiavo della bamba, della shaboo, della metanfetamina? (sto immaginando quella virtuale, quella reale sappiamo bene cosa siano)
E via dicendo... |
| inviato il 30 Maggio 2022 ore 16:38
Mi risulta che esistano illustri (?) psichiatri che hano scritto libri volti a dimostrare sia la tesi che internet rincoglionisce sia la tesi opposta. Non li ho letti per cui non so cosa abbiano scritto.
So che preferisco il mondo "reale" a quello sintetico.
E se certe esperienze (per esempio il bungee-jumping, spero si scriva così, o un giro sul rollercoaster), non avrò mai le palle per farle nel mondo reale, farò a meno di farle anche nel mondo virtuale. |
| inviato il 30 Maggio 2022 ore 16:48
Anch'io oggi preferisco il mondo reale a quello sintetico, anche perché quello sintetico si può dire che non c'è, ci sono i social oggi ma sono un altra cosa..
Bisognerà vedere quando si potrà camminare per le vie di New York in giro con persone che conosci, tra milioni di persone tutte virtuali ma reali, mentre parli, fai battute etc etc, senza aver preso un aereo, senza dover pagare, senza il rischio che ti succeda qualcosa, e rapportarla con quello che avresti potuto fare, quando fuori piove, a casa nel tuo paesino di provincia...
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| inviato il 30 Maggio 2022 ore 16:49
mah alva...non è questione di avere le palle...
La vita è una, perchè rischiare? per dimostrare di averlo più grosso? wow....a me indica solo il livello di stupidità
Di video in cui l'elastico o altro inghippo, è causa della morte di qualcun altro che aveva le palle grosse ne è pieno il web....
io se un domani potrò vivere determinate emozioni, senza rischiare di non tornare a casa da mio figlio, beh....
Sono tutt'altro che un cagasotto, di tuffi da 10mt ne ho fatti, di corse in moto pure, ma probabilmente ero solo giovane e scemo, perchè ad oggi, ripensando alle cose fatte in passato non mi viene da pensare "che palle grosse avevo", ma più facilmente a "che cogli0ne che ero"
Edit.
Però FicoFico se si parla di cose "estreme" il virtuale ok...ma preferire il bar virtuale, o il viaggio virtuale anche no
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| inviato il 30 Maggio 2022 ore 16:56
Luca, il viaggio reale sarà sempre migliore (finche ci sarà gente in giro), ma quanti viaggi puoi fare?
Quando ci saranno città virtuali vivibili, con avatar realistici, il tutto ad altissima risoluzione, a te sembrerà di stare lì, e ci saranno migliaia di persone che come nella realtà faranno qualcosa....
Ora se mi dici che è meglio andare in una grossa città di persone ti dico di sì, ma se l'alternativa è quella che offre un mercoledì di novembre a casa, e non hai ancora una famiglia? |
| inviato il 30 Maggio 2022 ore 16:58
no beh chiaro...
al posto di vedermi un film mentre fuori piove un giro a NY me lo farei...
Un po' come ora ci si trova online a giocare con gli amici che stanno a 1200km da me |
| inviato il 30 Maggio 2022 ore 17:07
Tutto ok finchè il virtuale non viene usato per farci tollerare una vita reale di m e r d a. La quale vita reale a volte scopriamo che potrebbe anche essere migliorata per tutti senza spendere un centesimo, basterebbe usare l'intelligenza nella gestione del sociale. Ti si offre invece la possibilità di evadere in un mondo immaginario così sarai poco propenso a considerare con attenzione quel che accade nel mondo reale, dove c'è costantemente qualcuno che ti tiene per le palle. Le tifoserie calcistiche, la pornografia, le macchinette del gioco d'azzardo, le dipendenze varie (anche quella dia social) a che credete che servano? A chi fanno comodo? Creano questo distacco dalla realtà che in un futuro neanche tanto lontano sarà ottenuto invece con metodi più indolori, più "puliti" e tecnologici, ma sempre con le medesime finalità: tenerci buoni mentre chi ha il coltello dalla parte del manico si fa gli affaracci suoi. "Panem et circenses" mica l'hanno inventato oggi, funzionava già 2000 anni fa. Poi hanno scoperto che se i circenses funzionano a dovere si può anche ridurre di parecchio il panem . Anche perchè l'antica Roma considerava i suoi cittadini come una risorsa importante, mentre oggi siamo tutti sacrificabili. |
| inviato il 30 Maggio 2022 ore 21:53
“ probabilmente ero solo giovane e scemo, perchè ad oggi, ripensando alle cose fatte in passato non mi viene da pensare "che palle grosse avevo", ma più facilmente a "che cogli0ne che ero" „
Quanto ti capisco ...
“ Tutto ok finchè il virtuale non viene usato per farci tollerare una vita reale di m e r d a „
Ecco, io questo rischio lo vedo benissimo, tanto che ho già chiesto se vi ricordate Matrix. |
user206375 | inviato il 31 Maggio 2022 ore 10:13
concordo con mia |
| inviato il 31 Maggio 2022 ore 10:38
“ "Panem et circenses" mica l'hanno inventato oggi, funzionava già 2000 anni fa. Poi hanno scoperto che se i circenses funzionano a dovere si può anche ridurre di parecchio il panem . Anche perchè l'antica Roma considerava i suoi cittadini come una risorsa importante, mentre oggi siamo tutti sacrificabili. „
I cronisti dell'epoca riportano di quanto il "panem et circenses" portasse il popolino ad estraniarsi dalla realtà, i politici ad occuparsi solamente di mantenere il proprio scranno in Senato, i latifondisti (i megacapitalisti dell'epoca) a ingigantire la propria ricchezza, e tutti incuranti del fatto che l'Impero stesse andando a rotoli; solo quando tutto questo crollò, e col senno di poi, si è visto com'è andata a finire.
La Storia spesso si ripete, e quando lo fa son dolori! |
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