| inviato il 27 Aprile 2013 ore 18:33
Najo , mi riferivo alla possibilità di regolare Camera/lente su diverse distanze non su focali . Parlando anche di fissi , quindi , mi riferivo alla possibilità di regolare l'AF in modo fine a seconda che stia mettendo a fuoco , ad esempio , a 1 metro , a 3 metri o all'infinito . |
| inviato il 27 Aprile 2013 ore 18:42
“ Carlo pessima abitudine anche difendere a spada tratta i propri acquisti/marchio... Da quello che si capisce possiedi diverse ottiche sigma. „ Non sto difendendo nulla, caro Najo78, se non il diritto a una corretta informazione. Peraltro non mi sembra una gran difesa affermare che le ottiche Sigma siano spesso afflitte da front/back focus o che l'assistenza ufficiale usa metodi empirici... Il dock non è in vendita, non lo possiedo, ma trovo che - per quello che fa e per il suo prezzo - sia un buon prodotto. Tutto qui: mi ha solo infastidito l'affermazione "Per regolare l'AF tanto vale che procedo col foglio di giornale che forse viene meglio...", che cela un livello di presunzione che faccio fatica a capire, soprattutto quando viene smentita dai fatti. Quanto alla difesa dei propri acquisti, si capisce che non mi conosci: francamente, non me ne frega un emerito, e non sento proprio il bisogno di farlo né di far sapere cosa compro (tutta roba che la maggior parte di voi disapproverebbe, peraltro). “ Nessuna polemica... Ma io continuo a pensare che per quello che costa si può acquistare ma se il suo funzionamento è quello del video senza l'utilizzo di alcun software specifico, beh allora tanto vale la taratura in camera. „ Il software specifico esiste ed è anche gratuito: avevo anche messo il link per scaricarlo. La taratura in camera, comunque, non ti consente - per esempio - di regolare un obiettivo a focale fissa su quattro distanze diverse o uno zoom su quattro focali e quattro distanze (16 regolazioni in tutto). A me sembra evidente lo sforzo nel proporre qualcosa che vada oltre la semplice regolazione in camera, per non dire delle possibilità di personalizzare il comportamento di certi obiettivi e di agevolare l'aggiornamento del firmware. Certamente non è il dispositivo che farà scomparire le imprecisioni di messa a fuoco o che renderà i Sigma gli obiettivi più fighi del mondo, ma è pur sempre un passo avanti a prima. Se lo si vuole riconoscere, bene. Altrimenti, bene lo stesso. Amen. |
| inviato il 27 Aprile 2013 ore 20:39
Caro Franco, Ho inviato le mie lenti per la taratura fine piu' di una volta, Nikon e Sigma e MAI ho inviato il corpo macchina. Se la lente e' perfettamente allineata fa da massimo comun denominatore al corpo macchina che, ovviamente, puo' essere anch'esso fuori range (e ogni corpo macchina puo' avere un micro offset diverso). Ma li e' un problema della macchina, non della lente, e Sigma essendo un produttore terzo, a volte chiede il corpo giusto per togliersi dai problemi, poiche' non puoi mandare una lente Sigma in Nikon per fartela calibrare :) ne' Nikon (o Canon) tarerebbe il corpo macchina perche' una lente Sigma non risulta correttamente allineata. Di tutte le migliaia di macchine prodotto e' normale che alcune abbiano dei fuori-standard, ma il problema e' del corpo macchina non della lente (se questa e' stata calibrata a dovere). Parliamo sempre di valori abbastanza alti di front/back focusing, visto che si hanno fino a 40 punti per calibrare in macchina (con i corpi che lo consentono), dunque problemi ben evidenti, non micro taratura. Inviato il Sigma 120-300 OS in Sigma a Toronto, giusto dopo averlo comprato per un allineamento perche' volevo che fosse perfetto prima di iniziare ad utilizzarlo sul campo. Parlato con il tecnico Sigma che mi ha inviato i grafici di allineamento e tolleranza, quelli che si ottengono con macchinari specifici (e non scattando la foto e correggendo col dock...) la lente era gia' nelle specifiche e hanno fatto un riallineamento per essere sicuri che fosse ottimizzata al meglio. Il Sigma 120-300 ha lo stesso valore di fine tuning su D300, D800, D600 e D7100, ovvia dimostrazion che i corpi macchina sono allineati e la lente pure. Carlo, anche io sono uno pratico, ma mi piace quando le cose sono fatte bene e con precisione. La mentalita' dell'arrangiarsi alla meno peggio l'ho definitivamente abbandonata quando ho lasciato l'Italia. Il dock e' uno strumento utile, non fosse altro che per calibrare gli zoom che hanno a volte fuori-tolleranza a diverse lunghezze focali, e per calibrare diversi punti di messa a fuoco (assumendo che il corpo macchina sia allineato). Per quello che costa e' uno strumento utile, anche se la paura e' quella che le lenti verranno controllate meno, anzicche' meglio, lasciando la taratura fine agli utenti finali. La speranza, invece, e' che si riveli uno strumento utile sono negli eventualmente pochi casi in cui serva sopperire a disallineamenti notevoli dovuti ad un disallineamento del corpo macchina/lente. Ciao G. |
| inviato il 27 Aprile 2013 ore 20:55
“ Prevedo che tanti passeranno + tempo a scattare a mire e collegare obiettivi alla dock che a scattare foto vere e belle ....va be il tempo va passato in qualche modo. „ Sono assolutamente d'accordo. Ma, d'altra parte, è giusto così... “ Carlo, anche io sono uno pratico, ma mi piace quando le cose sono fatte bene e con precisione. La mentalita' dell'arrangiarsi alla meno peggio l'ho definitivamente abbandonata quando ho lasciato l'Italia. Il dock e' uno strumento utile, non fosse altro che per calibrare gli zoom che hanno a volte fuori-tolleranza a diverse lunghezze focali, e per calibrare diversi punti di messa a fuoco (assumendo che il corpo macchina sia allineato). Per quello che costa e' uno strumento utile, anche se la paura e' quella che le lenti verranno controllate meno, anzicche' meglio, lasciando la taratura fine agli utenti finali. La speranza, invece, e' che si riveli uno strumento utile sono negli eventualmente pochi casi in cui serva sopperire a disallineamenti notevoli dovuti ad un disallineamento del corpo macchina/lente. „ Beh, se parliamo di cose fatte bene, allora diciamo pure liberamente che la taratura in camera attuale (di Canon e Nikon, perlomeno) è fatta male. Mi spiego: le recenti fotocamere con live view e quindi con maf a rilevamento di contrasto (in live view, s'intende) potrebbero benissimo sfruttare queste caratteristiche per la taratura stessa di ogni singolo obiettivo. Basterebbe implementare una funzione software che consentisse di fissare il punto zero dopo una messa a fuoco a rilevamento di contrasto. Non so se mi sono spiegato correttamente, ma quello che intendo dire è che basterebbe integrare il firmware con questa funzione per trasformare una reflex moderna in un banco per la taratura degli obiettivi (quantomeno di quelli originali). Ma non viviamo in un mondo perfetto, così dobbiamo tenerci il fastidio dei sistemi empirici. In Italia come all'estero: uguale. |
| inviato il 27 Aprile 2013 ore 21:03
“ Prevedo che tanti passeranno + tempo a scattare a mire e collegare obiettivi alla dock che a scattare foto vere e belle ....va be il tempo va passato in qualche modo. " Sono assolutamente d'accordo. Ma, d'altra parte, è giusto così... „ mi accodo al quotone!:) |
| inviato il 27 Aprile 2013 ore 21:09
Bhe, ti assicuro che non e' una bella sensazione avere un backfocusing sugli occhi del soggetto dopo che hai aspettato 4 o piu' ore sottozero nella neve profonda per ottenere quello scatto...a quel punto un po' di tempo con mire e dock preferisco perderlo... G. |
| inviato il 27 Aprile 2013 ore 21:12
“ Beh, se parliamo di cose fatte bene, allora diciamo pure liberamente che la taratura in camera attuale (di Canon e Nikon, perlomeno) è fatta male. Mi spiego: le recenti fotocamere con live view e quindi con maf a rilevamento di contrasto (in live view, s'intende) potrebbero benissimo sfruttare queste caratteristiche per la taratura stessa di ogni singolo obiettivo. Basterebbe implementare una funzione software che consentisse di fissare il punto zero dopo una messa a fuoco a rilevamento di contrasto. Non so se mi sono spiegato correttamente, ma quello che intendo dire è che basterebbe integrare il firmware con questa funzione per trasformare una reflex moderna in un banco per la taratura degli obiettivi (quantomeno di quelli originali). Ma non viviamo in un mondo perfetto, così dobbiamo tenerci il fastidio dei sistemi empirici. In Italia come all'estero: uguale. „ Spesso ho avuto il tuo stesso pensiero e fatto a me stesso le tue osservazioni . Veramente non riesco a capire come si possa pensare di integrare una regolazione fine che pare da uno "zero" aggiungendo un valore positivo o negativo e non consentire un reset per ciascuna lente |
| inviato il 27 Aprile 2013 ore 21:51
Me lo sono chiesto pure io. La realta' e' che i software delle fotocamere digitali sono una schifezza. Siamo a scattare in digitale da ormai non so quanti anni e ancora le fotocamere non si possono personalizzare a piacimento. Ancora non posso assegnare quel cavolo che mi pare ad ogni pulsante della camera, ma devo scegliere tra una lista striminzita messa a disposizione. Specialmente con le ultime modifiche ai pulsanti di AF la Nikon ha fatto un deciso passo indietro, la mia D300 in questo senso ha molta piu' liberta' di customizzazione! Dare un punto zero basato su un punto di fuoco rilevato manualmente e' esattamente la stessa cosa che modificare l'offset prestabilito di fuoco tramite AF fine tune, non si spiega perche' non sia una funzione a disposizione. Invece stiamo ancora a scattare mirini, visualizzare le immagini e modificare i valori a mano...bha! In ogni caso una volta impostata la macchina in tethering con un buon setup stabile, la calibrazione via AF fine tuning e' veloce, non c'e' da perderci piu' di 10 minuti. Ciao G. |
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