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Solar Power Tower vs Centrali fotovoltaiche


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avatarsenior
inviato il 21 Aprile 2022 ore 7:07

@Luinge
Semplicemente non è sostenibile termodinamicamente. Fine

Puoi spiegare il perché?

avatarsenior
inviato il 21 Aprile 2022 ore 8:22

"L'elettrico oggi è il giochino del benestante o la citycar da pochi km e non ci sono tecnologie realmente migliorative all'orizzonte."

Verissimo



avatarjunior
inviato il 21 Aprile 2022 ore 8:37

Continuo a leggere/sentire discorsi sulla transizione all'idrogeno ma a parte poche voci fuori dal coro nessuno che stia seriamente analizzando i rischi connessi ad una produzione massiccia a terra. Attualmente l'atmosfera terrestre contiene lo 0.1? di idrogeno che è fortemente coinvolto nei diversi processi di chimica atmosferica (tra cui ciclo dell'ozono stratosferico, produzione di ozono troposferico e diversi cicli radicalici). Produzioni massicce equivalgono ad un elevato pericolo (nota: ho volutamente evitato il termine rischio) di fughe, il cui effetto è completamente impevedibile appunto perchè lo scenario è molto lontano dalle condizioni attuali.

Sono assolutamente convinto che serva trovare soluzioni alternative alla fonti tradizionali per la produzione enegetica, ma rincorrere qualunque soluzione con la dicitura "green" senza un approccio critico è altrettanto pericoloso che non far nulla.

avatarsenior
inviato il 21 Aprile 2022 ore 8:44

Guarda che idrogeno in giro sulla terra ce n'è da vendere.
Mai sentito parlare di acqua?
Il metano ha persino 4 atomi: CH4.


avatarsenior
inviato il 21 Aprile 2022 ore 9:21

"L'elettrico oggi è il giochino del benestante o la citycar da pochi km e non ci sono tecnologie realmente migliorative all'orizzonte."


Tra il giochino del benestante e la citycar, ci stanno una marea di automobili dal costo medio, con autonomie medie e di categoria media. Costano ormai come un equivalente a benzina ed il problema della ricarica è inesistente per il 90% degli utilizzatori. C'e' solo da cambiare abitudini. Se poi ad uno serve la macchina senza problemi di autonomia per una volta o due all'anno, può affittarla e c'ha sempre guadagnato.

Comunque in un discorso globale sulla riduzione dell'impatto ambientale, i mezzi di trasporto incidono molto meno degli allevamenti di animali. Ma parecchio di meno. Giusto per capire meglio dove va a finire una buona parte delle risorse a disposizione.
Ma come ormai nostra consuetudine dagli albori del neolitico, invece di risolvere il problema alla base (cosumare meno) tendiamo sempre a metterci una toppa (energie alternative).
Sono le nostre esigenze (spesso false esigenze) ad essere insostenibili.

avatarsenior
inviato il 21 Aprile 2022 ore 9:29

Poi vabbè, il discorso idrogeno senza fotovoltaico è fantascienza. Non puoi produrre l'uno se non hai l'altro, quindi de che stiamo a parlà?

avatarjunior
inviato il 21 Aprile 2022 ore 9:35

Guarda che idrogeno in giro sulla terra ce n'è da vendere.


Old_pentax, idrogeno come vettore energetico si intende H2. Non solo, ma i radicali idrogeno hanno comportamento marcatamente diverso dai radicali che derivano dalla scissione dell'acqua e metano.

avatarsenior
inviato il 21 Aprile 2022 ore 9:57

L'idrogeno (vettore energetico) si produce e non è un problema produrlo, ma cosa usare per produrlo. Se usiamo il fotovoltaico di giorno per produrre idrogeno da usare di notte (semplifico) allora possiamo parlare di svolta verde. Se uso il metano per produrre idrogeno, vestiamo di verde una roba piuttosto grigia.
Nel primo caso il problema è quadruplicare (almeno) la produzione di energia da fonti rinnovabili.
Nel secondo caso il problema è far sparire dalla circolazione la co2 che avanza dal processo di produzione, magari stoccandola nel sottosuolo come si sta provando a fare con clamorosi insuccessi.
Abbiamo in ogni caso una ed una sola via percorribile, che consiste nel lasciare dove stanno TUTTI gli idrocarburi e comunque di eliminare il più possibile qualsiasi prodotto di "scarto" dalla produzione di energia.
Il fatto è che metti al tappeto tutti quelli che con gli idrocarburi, ma anche col nucleare o la semplice legna da ardere, ci guadagnano un fottio di denaro. Perchè se ne accorge anche un bambino che il sole (o il vento, o il mare, o il calore terrestre) è gratis e pure piuttosto pulito.
L'idrogeno è un ottimo vettore di queste energie e può essere usato dove occorre un alta intensità energetica (siderurgia, per esempio) o al limite nel trasporto pesante (camion, treni, navi).
Ma levatevi dalla testa che possa essere usato per le automobili MrGreen
Ma solo per un motivo: l'elettrico è la soluzione più competitiva in assoluto al momento, e non c'e' proprio nessuna tecnologia che potrebbe sostituirla per molti e molti, ma molti anni a venire.

avatarsenior
inviato il 21 Aprile 2022 ore 10:01

Quello sollevato da Andrea è un reale problema e ci sono studi dietro ma le dispersioni di idrogeno ammonterebbe al 4% circa delle emissioni massime di carburanti fossili, quindi accettabile. Purtroppo nessuna tecnologia è realmente green.

Attualmente è quasi il presente per quanto riguarda il riscaldamento, in UK già ne sarebbe stato deliberato l'uso, qualora ci fossero disponibilità, con un mix metano 80% + idrogeno 20% nelle normali caldaie di casa, in quanto non sarebbe necessaria alcuna modifica.

L'Europa, nel suo green deal, ha previsto per circa 450 miliardi, un'idrogenazione di tutto il continente, in quanto per riscaldamento e mezzi pesanti basterebbe adattare le infrastrutture già presenti.

Temo che le auto seguiranno un filo mooolto vicino, dato che il trasporto pesante ha sempre dettato la strategia e il futuro di navi, aerei e camion è quello, adattando ciò che già trasporta gas e benzina, senza ricreare da zero

Da un punto di vista prettamente energetico l'elettrico puro è la cosa migliore ma vivendo in un mondo reale, un'energia che non può essere fisicamente stoccata... È difficile! Per questo serve un "vettore" fisico e non una batteria (che è tutt'altro che un serbatoio).

Poi io in realtà non patteggio ne per idrogeno, ne per benzina e ne per elettrico, non mi posso permettere un Lamborghini 12 cilindri aspirato, non sentirò la mancanza della perfetta sinfonia motoristiche, per cui se un domani sostituisco la mia auto "sportiva" (una piccola hot hatch da 180 cv), lo farò con qualcosa che mi garantisca un minimo di divertimento/duttilità ed economia di acquisto e gestione.

Poi può essere alimentata a benzina, elettrica, peli di gatto, fili d'erba o pensiero positivo.

La cosa che mi fa rabbrividire della transizione attuale si sta pianificando di farla assorbire a quell'80/90% di popolazione che non arriva a 30mila euro annui netti, costringendo di fatto a cambiare auto con normative assurde a chi non se la può praticamente permettere se non con un piano di finanziamento, prendendo poi una carriola che fa si e no 250 km e poi si ferma.

avatarsenior
inviato il 21 Aprile 2022 ore 10:09

prendendo poi una carriola che fa si e no 250 km e poi si ferma.


Guarda che servono meno della metà di quei km per l'utente medio! Quante persone ci sono che fanno oltre 100 km al giorno? E quelle che ne fanno di più usano altri mezzi o guadagnano a sufficenza per permettersi auto elettriche da 300km di autonomia e ricarica completa fast alla colonnina.
E ste cacchio di elettriche, progrediscono mese per mese! Non ci vorrano decenni per vederne dellle belle. Sono già in produzione e costano meno di macchine a benzina e non sono affatto cariole!

avatarsenior
inviato il 21 Aprile 2022 ore 10:12

Se dovessi comprare oggi una sostituta elettrica dovrei prendere una Nissan Leaf come pari auto. Passerei quindi ad una paciosa citycar, indebitandomi per 10 anni, con batteria che garantisce 200 km circa a velocità autostradali e necessaria quindi di 90 minuti di ricarica ogni 2H, anzi, nemmeno 2H in quanto a in 90 minuti ad una colonnina si ricarica del solo 80%... Quindi per arrivare in Calabria nella mia casa per le ferie ci metterei 16h, Sperandeo di trovare le colonnine libere e ogni 200 km... Il tutto per avere un'auto che va meno, pesa come un obelisco e costa quanto una berlina di segmento C.

Di solito al giorno faccio 25 km, se quello fosse il mio unico utilizzo avrei una Citroen Ami.

avatarsenior
inviato il 21 Aprile 2022 ore 10:15

Mario2006
Puoi spiegare il perché?

ho messo in un messaggio precedente un collegamento ad un sito che lo spiega egregiamente.

avatarsenior
inviato il 21 Aprile 2022 ore 10:58

Di solito al giorno faccio 25 km, se quello fosse il mio unico utilizzo avrei una Citroen Ami.


La leaf è l'ultima auto da prendere per un utilizzo a lungo raggio. E' un progetto vecchio e non ha neanche il raffreddamento delle batterie, per cui quando vai a ricaricare in autostrada si surriscalda e non carica a pieno. A sto punto molto meglio una Kona.
Come elettrica a te conviene una "seconda" macchina per fare quei 25km e che puoi ricaricare tranquillamente a casa una volta a settimana a costi irrisori. Senza contare TUTTI gli altri costi, per cui alla fine te la ripaghi in poco tempo e guadagni in confort di guida per il quale diffiilmente poi torni indietro!
Poi vabbè, ognuno ha le sue esigenze. Io all'epoca ho preso l'ibrida perchè per l'elettrica era ancora presto, ma il solo pensiero di riprendere una termica pura mi mette l'ansia MrGreen

avatarsenior
inviato il 21 Aprile 2022 ore 11:05

attualmente, a mio avviso il miglior compromesso sono le ibride plugin.
danno una autonomia decente di qualche decina di km in elettrico ma all'occorrenza usano il termico per lunghe distanze

avatarsenior
inviato il 21 Aprile 2022 ore 11:09

L'Europa, nel suo green deal, ha previsto per circa 450 miliardi, un'idrogenazione di tutto il continente, in quanto per riscaldamento e mezzi pesanti basterebbe adattare le infrastrutture già presenti.

fumo negli occhi.
saranno soldi buttati, come sono soldi buttati l'elettrico senza una modifica radicale della mobilità.

e sono soldi buttati anche il PNRR. dopo averlo letto mi sono cadute le ... braccia. altri soldi buttati.

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