RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

Paesaggi primaverili imperdibili lombardi e piemontesi


  1. Forum
  2. »
  3. Viaggi, Natura, Escursioni ed Eventi
  4. » Paesaggi primaverili imperdibili lombardi e piemontesi





avatarjunior
inviato il 23 Marzo 2022 ore 14:50

Grandissimo @Gianfranco1956! Sei stato chiarissimo e molto utile!
Alla fine, anche se non troverò fioriture, due passi nel verde si fanno sempre volentieri ;-)

avatarsenior
inviato il 23 Marzo 2022 ore 15:44

Confermo la bellezza dei posti elencati: Val Vogna, Otro e aggiungo Mera sempre per stare in Valsesia visto che ci abito.

avatarsenior
inviato il 23 Marzo 2022 ore 17:09

Sarò la prossima settimana per lavoro in provincia di Cuneo (Magliano Alpi). Avete suggerimenti per posti da fotografare? Grazie

avatarsenior
inviato il 23 Marzo 2022 ore 17:29

Non credo sia troppo lontano @Gundam ma la zona di Barolo e La Morra è stupenda, forse non è il periodo migliore ma un alba/tramonto da quelle parti è da vedere... un po' in tutto il cuneese suppongo

avatarjunior
inviato il 23 Marzo 2022 ore 17:36

Da lì sei molto vicino alle zone dell'alta Langa (Dogliani, Belvedere Langhe...) ma in generale a tutte le Langhe come diceva Andrea, che meritano una visita anche se il loro massimo lo danno in autunno.

Posso consigliarti una visita a Mondovì che offre scorci interessanti, e anche il maestoso Santuario di Vicoforte

avatarsenior
inviato il 23 Marzo 2022 ore 17:55

Google maps mi da dai 20 ai 40 km

Fattibile

GrAZIE

avatarsupporter
inviato il 24 Marzo 2022 ore 9:45

la zona di Barolo e La Morra da' il suo massimo in autunno con le vigne colorate

user12181
avatar
inviato il 24 Marzo 2022 ore 12:36

Io vorrei fare la strada da Trivigno al Passo della Foppa (Mortirolo) all'inverso, bombe nucleari tattiche permettendo. Ne ho fatto a piedi solo un tratto in autunno, partendo dal Mortirolo. La celebre guida di Gianasso la raccomanda: "Specialmente nel tratto che precede e segue il laghetto di Guspessa l'ambiente alpestre è di notevole interesse per l'alternarsi di piante, ripiani erbosi, angoli reconditi, radure, rocce emergenti che la strada incontra nel suo procedere con saliscendi continui. Si offrono impreviste prospettive su ristrette zone veramente belle, sì che l'itinerario Trivigno-Passo della Foppa può essere considerato tra i più belli della provincia (SO); il percorso nei mesi di luglio e di agosto, presenta un ricco e attraente spettacolo di fiori di montagna: dalla clematide alpina al martagone, dalla soldanella al rododendro. Specialmente questi ultimi, che sono particolarmente abbondanti nella zona, arricchiscono con grandi macchie di colore l'ambiente circostante, aumentandone la bellezza e l'interesse."
Solo, io comincerei ad andare a vedere da maggio/giugno (neve permettendo, sennò a piedi), quest'anno anche prima, considerando la scarsità di neve, perché di fiori spero ce ne siano anche altri... Soldanelle martagoni e rododendri ne trovo quanti ne voglio in Valgrosina, una clematide alpina ce l'ho vicino, sulla stradina dopo Bainoghi poco prima della valanga... bella e flessuosa, ma gnente de che in quanto a rarità, però vorrei fotografarla di nuovo.

avatarsupporter
inviato il 24 Marzo 2022 ore 13:02

Barolo è da consigliare (ne ho uno scorcio nelle mie gallerie) è il periodo che è infelice ... siccità a parte , ma anche a causa di questa, è tutto secco e riarso, come detto il periodo migliore è l'autunno ; comunque , trovandosi da quelle parti , Barolo merita senz'altro una visita.

avatarsupporter
inviato il 25 Marzo 2022 ore 14:22

intanto vi do' da subito un primo "allarme rosso" che era prevedibile da parte di uno come me che va da tanti anni in montagna e ne ha seguito, purtroppo, con i propri occhi il lento disfacimento......volevo in questo periodo recarmi in Val d'Aosta per poter riprendere un po' piu' da vicino e piu' facilmente, senza salire troppo, in quanto sono ormai un vecchietto e sento il periodo invernale di fermo forzato, gli stambecchi, oltre ai soliti camosci ma......parlando personalmente per telefono con la sede dei guardaparco ho avuto la conferma che e' gia' cominciato il "disastro": neve e piogge pressoche' assenti hanno provocato il rinsecchimento dell'erba presente in valle ed in piu' la forte escursione termica gia' presente ha spinto gli animali a restare in altitudine. Aggiungiamoci poi tutti gli invasi quasi a secco ed i laghetti praticamente prosciugati temo che anche per quanto riguarda la fioritura attuale e prossima sara' compromessa....poi a cascata saremo coinvolti anche noi, ovviamente, e quelli che parlano, anche in tv di aumentare la produzione idroelettrica mi fanno ridere, per usare un eufemismo, in quanto in assenza di acqua le relative centrali non vedo come possano soltanto funzionare.....apro poi una parentesi: mi hanno anche detto che sopra Ceresole Reale il lago Serru' e' quasi a secco e sono addirittura emersi antichi manufatti.....

avatarjunior
inviato il 25 Marzo 2022 ore 16:56

questa la situazione del Lago Serrù ceresolereale-glaciomuseo.panomax.com/ il lago a Ceresole è messo anche peggio.

avatarjunior
inviato il 25 Marzo 2022 ore 18:55

Lago di Ceresole, che tristezza vederlo così
www.comune.ceresolereale.to.it/it-it/vivere-il-comune/webcam

user12181
avatar
inviato il 26 Marzo 2022 ore 5:45

"quelli che parlano, anche in tv di aumentare la produzione idroelettrica mi fanno ridere, per usare un eufemismo, in quanto in assenza di acqua le relative centrali non vedo come possano soltanto funzionare....."

Io invece ho il terrore che si scatenino. Aspetto di capire cosa significheranno concretamente queste parole di Cingolani, a parte la diffusione di pale eoliche ovunque:
"Stiamo lavorando molto efficacemente per sganciarci dalla dipendenza dal gas russo. Sui tempi direi che da un anno in poi si cominceranno ad avere risultati" e i ministri Ue "sono tutti d'accordo che dobbiamo accelerare sulle rinnovabili, anche con semplificazioni burocratiche forti", ha spiegato Cingolani.”?

C'è una lobby attiva da tempo di chi ha interesse a costruire dighe, non solo le società elettriche, che sono molte e fameliche (e non sono solo quelle grandi). Con loro c'è anche la sempre potente Coldiretti, che vuole invasi d'acqua per l'irrigazione in tempi di cambiamento climatico. La lobby si era già data da fare per accaparrarsi una fetta dei fondi europei messi a disposizione per il PNRR www.cai.it/appello-del-cai-al-governo-no-a-18-miliardi-del-pnrr-per-nu , ora, con la necessità di liberarsi dal gas russo in tempi brevi, il rischio che sia dato il via libera anche alle dighe diventa concreto. Io temo fortemente per la Valgrosina, dove A2A ha già una diga e da tempo ha pronto il progetto di una grande derivazione, che non so bene in cosa consista (ma ovunque c'è una presa c'è cemento messo di traverso) e che periodicamente cerca di far avanzare, finora senza successo. Il mio incubo è una diga in Val di Sacco sopra Malghera, cioè, per intenderci, proprio qui a sommergere tra l'altro anche queste piante www.nikonclub.it/forum/uploads/ori/202012/35416db4b81e31b5366e38b479d0

www.nikonclub.it/forum/uploads/ori/202106/30216fbe40c323e21f6a5d7322d2

www.nikonclub.it/forum/uploads/ori/201909/454d1489147520c28009febd032f (questa è abbastanza rara, Sempervivum wulfenii)
È vero che i locali sono già molto attivi nel deturpare la loro valle, che peraltro amano visceralmente a modo loro, ma non c'è possibile paragone con cosa possono fare i grandi gruppi d'interesse in un colpo solo.

avatarsupporter
inviato il 26 Marzo 2022 ore 10:41

hai ragione Luca.....concordo pienamente.....ma purtroppo il Dio denaro e la fame di energia comandano su tutto.....avevo gia' postato tempo fa con mia forte preoccupazione una discussione sul loro intento di "riempiere" il nostro ancora caro paesaggio di pale eoliche che sono alte 300m e che per forza di cose deturperanno il "paesaggio naturale" con forte impatto ed e' anche per questo motivo, non secondario, che tali progetti trovino forti contrasti su alcune amministrazioni locali visto che il turista si reca sul posto per ammirare i relativi paesaggi....te l'immagini una famiglia che dal b&b si gode tali mostri tecnologici? Quindi non e' soltanto un problema di noi fotografi paesaggisti che non vogliono, giustamente, infrastrutture che disturbano notevolmente i nostri occhi, l'anima ed il cuore ed infine lo scatto che comunque, almeno in me, suscita ancora certe emozioni. Poi per quanto riguarda le dighe, il cemento ed i locali.....conosco bene la Valtellina avendo trascorso per 2 anni diversi periodi in Valfurva e gli scempi ed i numerosi e continui nocivi comportamenti dei locali all'interno dello pseudo "Parco Naz. dello Stelvio"....

avatarsenior
inviato il 26 Marzo 2022 ore 11:27

Però sul discorso delle pale eoliche e impianti fotovoltaici che deturpano il paesaggio penso ci sia da ragionare un po' di più. Dico come la penso io, ma naturalmente la mia opinione andrebbe confrontata seriamente coi dati scientifici che abbiamo, e che ammetto di non essere in grado di valutare in modo competente (strana ammissione, inconsueta non vi pare? Specialmente su questo forum...) per cui sarebbe giocoforza stare a sentire quelli che queste cose le studiano da decenni .
Comunque sia: ovviamente ci sono posti dove andare a rovinare il paesaggio è una faccenda quasi criminale e quindi meglio evitare, e su questo siamo d'accordo. Però se è vero (e io credo che lo sia) che la situazione dell'emergenza climatica è arrivata a un punto molto ma molto critico, e forse siamo pure oltre un punto di non ritorno riguardo ai processi in corso che metteranno a rischio la possibilità della biosfera di continuare a sostenere la vita (umana, animale e vegetale) allora si impongono provvedimenti drastici e veloci, il primo dei quali sarà di eliminare la combustione di petrolio e metano per produrre energia e cercare disperatamente fonti alternative. Accettando anche di invadere il paesaggio con impianti poco piacevoli da vedere. In futuro questi impianti potranno probabilmente anche essere smantellati, col progredire della tecnologia che permetterà di produrre energia anche in altri modi (fusione nucleare?). Ma se non corriamo ai ripari muovendo il kulo con una certa velocità il rischio è invece che un futuro non ci sia più.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 252000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.







Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)


 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me