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Parlavo della creatività nel fotografare il soggetto della foto. Di inquadrature, punti di ripresa ecc. Mi prendo la libertà che voglio. Non parlo del processo di sviluppo, in entrambi i sistemi. Ma di contenuti. È esclusivamente un blocco psicologico che ammetto. Come già scritto dovrebbe essere ininfluente il sistema usato...ma io faccio fatica su questo. È uno stato mentale.
La creatività o c'è l'hai o non c'è l'hai idem per le inquadrature. Analogico è digitale cambia la resa finale dell'immagine anche perché PS ha tutti gli strumenti che si utilizzano in camera oscura. Se ottieni buone immagini in analogico lo farai anche in digitale, se parliamo di creatività, la seconda offre più possibilità, dipende dalla padronanza che si ha con i programmi. Utilizzare l'ananalogico è una scelta sia per resa finale che per il piacere di elaborare le immagini in camera oscura. Condivido pienamente gli interventi di Claudio. In genere chi viene dall'analogico con un minimo di esperienza ha il pregio di ragionare prima dello scatto cosa che manca a molti...in ogni caso chi faceva porcherie in analogico continua a farle anche in digitale.
condivido perfettamente anch'io il punto di vista di Vincenzo Virus , chi ha scattato molto in analogico ha sviluppato in genere una buona capacità di previsualizzazione e sa arrivare al risultato voluto ancor meglio in digitale.
La creatività non è penalizzata dall'attuale tecnologia digitale, l'analogico lo uso ancora in pochi casi quando mi serve il formato 6x6 perchè non c'è l'ho in digitale, l'unica vera differenza che ancora riscontro tra analogico e digitale è nei supporti di stampa in B&N dove vi preferisco ancora le baritate argentiche. Ma in linea di massima si stampa senza problemi in alta qualità anche il B&N digitale costi permettendo.
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