| inviato il 12 Novembre 2021 ore 14:20
Per tutti gli esperti finanziari di juza, questo è il corporate balance di nikon dove ci sono tutti i numerini ufficiali dell'azienda dal 2012 a marzo 2021
www.nikon.com/about/ir/finance/index.htm
Per non cercare tanto scaricate l'excel e andate al foglio 6a
Vedrete che la parte imaging ha perso il 75% dal 2012 al 2021 però la parte industrial è healthcare ha avuto perdite più contenute
Canon ha perso il 50% delle vendite in macchine foto dal 2018 al 2020
Quindi se Atene piange Sparta non ride
global.canon/en/ir/library/annual.html... Attorno alla pagina 60 del pdf Financial section ci sono i dettagli delle varie aree tecnologiche |
| inviato il 12 Novembre 2021 ore 14:32
E questo che cosa dovrebbe significare?
Atene, cioé Nikon, dichiara di vendere 750.000 fotocamere entro marzo 2022.
Sparta, cioé Canon, dichiara di vendere 2.950.000 fotocamere nello stesso periodo.
Si può dire che Sparta piange meno di Atene? |
| inviato il 12 Novembre 2021 ore 14:34
Se uno legge il significato lo può trovare |
| inviato il 12 Novembre 2021 ore 14:35
“ E questo che cosa dovrebbe significare? „
mal comune mezzo gaudio  |
| inviato il 12 Novembre 2021 ore 14:38
Mah, il mezzo gaudio proprio non lo vedo. |
| inviato il 12 Novembre 2021 ore 14:43
“ Beh da esterno a nikon-canon-sony ma da interessato a un nuovo corredo, è abbastanza evidente che il problema di nikon è di essere stata troppo lenta nel sviluppare un nuovo parco ottiche e sta pagando quel dazio, tra l'altro peggiorato dalla mancanza di terze parti classiche quali tamron e sigma. „
Riprendo questa parte di questo intervento nel tentativo di fare un po' di chiarezza.
Nikon non paga il fatto di essere stata troppo lenta nello sviluppare un nuovo parco ottiche. Paga, eventualmente, il passaggio ritardato a mirrorless. Sony ha avuto l'indiscusso merito di aver intuito la direzione del mercato. Ha giocato in anticipo, ben sapendo di non poter battere Canon e Nikon in ambito reflex. Ha coraggiosamente scelto un'altra strada e ha avuto ragione. E su questo bisogna dare merito a Sony, senza alcun dubbio. Chi prende un rischio e anticipa le mosse degli altri, partendo peraltro da una posizione di svantaggio, ha senza dubbio dei meriti che vanno riconosciuti senza se e senza ma. E fino a qui non dico nulla di nuovo, perché questo aspetto mi sembra chiaro e assodato.
Ciò che, invece, non è chiaro (come risulta da tanti interventi non soltanto su questa discussione) è il fatto che il passaggio di Nikon al sistema mirrorless full frame è stato, seppur in ritardo, molto repentino nei tempi di progettazione e messa in commercio delle nuove fotocamere e delle nuove lenti.
Andiamo a vedere nel dettaglio.
Mi limito all'ambito full frame perché ne ho maggiore contezza e perché il mercato, in ambito mirrorless, sembra spingere soprattutto in quella direzione.
Sony entra nel mercato mirrorless full frame nel 2013, con la A7. Dopo tre anni (nel 2016) la situazione è la seguente:
- 6 corpi macchina usciti (A7, A7r, A7s, A7 r II, A7s II, A7 II);
- 18 lenti e 2 moltiplicatori.
Nikon entra nel mercato mirrorless full frame nel 2018 (settembre) e dopo tre anni (nel 2021) la situazione è la seguente:
- 6 corpi macchina usciti (Z6, Z7, Z5, Z6 II, Z7 II, Z9, anche se l'ultima solo in preordine, ma dovrei verificare anche sulle Sony, cosa che non ho avuto tempo e modo di fare);
- 20 lenti e 2 moltiplicatori.
Non sto a scrivere tutte le lenti perché ci vuole una vita e non mi sembra interessante. Ciò che mi sembra rilevante è il fatto che i numeri siano più o meno gli stessi. Se si vuole rimproverare Nikon di qualcosa lo si deve fare in virtù del peccato originale di non aver capito che il mercato avrebbe spinto in direzione delle mirrorless, mentre Sony lo ha compreso prima. Nient'altro. La lentezza nello sviluppare il nuovo parco ottiche è un falso mito. E i numeri stanno lì a dimostrarlo.
Per quanto riguarda le ottiche di terze parti, il discorso si pone soltanto in parte, dato che dopo tre anni le ottiche di terze parti per Sony erano davvero pochissime e la netta maggioranza di esse sono uscite negli ultimi tre o quattro anni.
Quindi cosa voglio dire?
A me non importa assolutamente nulla di difendere un marchio o l'altro. Io uso Nikon, peraltro reflex, mi trovo bene così e non sento l'esigenza di cambiare: scarso sono e scarso rimango in virtù di ciò che utilizzo. Non m'importa nulla di fare il tifo per un marchio o per l'altro, anche se mi auguro che la fotografia continui ad avere un suo sviluppo e che il mercato rimanga il più vario possibile in virtù della competizione. Ciò che voglio sottolineare è il fatto che il cambiamento necessita di tempo e che tutte le aziende (e sottolineo tutte) devono sottostare a dei tempi di sviluppo che sono più o meno uguali per chiunque.
In conclusione: Nikon non paga la lentezza nello sviluppo delle ottiche o delle fotocamere. Paga, semmai, il ritardo con cui è entrata nel mondo mirrorless. Ma dove arrivano i demeriti dell'uno, iniziano i meriti dell'altro, cioè Sony, azienda che si è mossa in anticipo nella direzione giusta rispetto al mercato. Mi sembra tuttavia il caso di sottolineare lo sforzo (non sempre ben evidenziato) prodotto da Nikon negli ultimi tre anni. |
| inviato il 12 Novembre 2021 ore 14:46
I soliti discorsi.....il mercato fotografico è in contrazione da un bel po'...qui non si tratta solo di Nikon,che per carità ha sofferto e continua a soffrire la crisi delle vendite più di altri(ma ancora per poco, poi prevedo un sorpasso sulle sue dirette rivali),sono tutte in affanno...la fotografia sta tornando ad essere di nicchia,qui il problema non è che le altre vendano più di Nikon ma semplicemente sono gli smartphone ad avere affossato le vendite delle entrylevel che,come tutti sappiamo, facevano insieme alle compatte il grosso dei guadagni di canikonsony...
Si ritornerà ai vecchi fasti,dove chi ama davvero la fotografia(e soprattutto se la potrà permettere) continuerà ad usare le macchine fotografiche,gli altri sempre più smartphone.
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| inviato il 12 Novembre 2021 ore 14:47
“ poi prevedo un sorpasso sulle sue dirette rivali „
questo storicamente quando sarebbe avvenuto in passato? Ed è avvenuto?
O Nikon è stata primo produttore? Quando?
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user1036 | inviato il 12 Novembre 2021 ore 14:50
“ "ordini oltre le attese" „
per chi ha lavorato dietro certe scrivanie, dovrebbe conosce bene il valore di quella frase: cioè ZERO e vale per qualunque brand.
Ci si potrebbe ragionare se avessimo delle previsioni dichiarate prima e soprattutto spiegate nel dettaglio, proseguendo con la pubblicazione in chiaro di dati reali, di ordini fatti alla casa madre. Sbagliare veramente le previsioni di vendita crea molti più problemi e oneri che vantaggi, supply chain docet.
Per chi parla di profitto meglio del totale vendite, direi che il discorso non ha una risposta, certo è che se ho un profitto del 1000% perché ho comprato una monetina dall'alto valore numismatico a €1 e rivenduta a €1000 non ha più capacità di investimento di chi ha speso €10.000 e guadagnato €1.000.000, in questo caso il guadagno è del solo 100% in cassa nel primo caso ci sono €999, nel secondo €990.000, spero di essere stato chiaro. Ferrari è proprietà di FCA (...STELLANTIS), Lamborghini del Gruppo Volkswagen, Land Rpver e Jaguar di Tata e così via, la nicchia di prodotto è una bella storia da raccontare, ma è ben diversa da una bella favola a lieto finea. |
| inviato il 12 Novembre 2021 ore 14:52
Gianpietro,ho solo espresso la mia opinione,solo ipotesi...non la buttiamo come al solito sulla guerra dei marchi,non ha senso |
user1036 | inviato il 12 Novembre 2021 ore 14:56
“ problema non è che le altre vendano più di Nikon „
Ma infatti il problema non sussiste, semplicemente c'è una graduatoria di vendite oggettiva che dice quali sono ad oggi i marchi fotografici preferiti, ed è diretta conseguenza delle passate scelte commerciali di ogni singolo marchio. Poi c'è chi ovviamente non accetta questi numeri per senso forse di inferiorità, dato che è affezionato al brand che possiede e quindi denigra gli altri o trova qualunque appiglio per dire il mio è meglio del tuo, felice per lui, il mercato racconta un'altra storia e non è quella di un singolo prodotto, ma di un sistema intero. Chi vuol capirlo bene, altrimenti può continuare a sentirsi superiore considerando gli altri dei de.menti che spendono e usano niente più che ciarpame da discarica.
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| inviato il 12 Novembre 2021 ore 14:56
“ forse dovremmo pensare piu a fare foto che al lato commerciale no?! „
Però una volta fatti fuori tutti i tetti del vicinato compresi poggioli e persiane con magari qualche rissa sul forum per divergenze "di alta importanza" rimane il salottino marketing, con la statua di Otelma. |
user1036 | inviato il 12 Novembre 2021 ore 15:03
“ aver capito che il mercato avrebbe spinto in direzione delle mirrorless „
Canon e Nikon sapevano bene qual'era la direzione, ma non potevano togliere focus sulle reflex in quegli anni, anche perché sappiamo bene, che soprattutto in alcuni generi le Reflex avevano più vantaggi che svantaggi, ed il tracking appiccicoso come tutti oggi pretendiamo era ed è cosa non indispensabile. Oggi si parla solo di ML perché il mercato è maturo ed è stato preparato da altri attori, Olympus, Sony, Fuji. Se Nikono Canon avessero tirato fuori nel 2016 una ML alto di gamma avrebbe comunque deluso e sarebbero state preferite ancora le Reflex, quando Sony è partita ha fatto testare EVF e compagnia bella a chi era appassionato di tecnologia, non certo ai fotografi, ben diverso dalle aspettative dei clienti storici di Nikon e Canon. Io credo che abbiano fatto ciò che andava fatto. Guardate Tesla con le elettriche di lusso, solo in questo ultimo periodo stanno seguendo marchi storici sullo stesso filone. |
| inviato il 12 Novembre 2021 ore 15:05
“ Gianpietro,ho solo espresso la mia opinione,solo ipotesi...non la buttiamo come al solito sulla guerra dei marchi,non ha senso „
chiedevo senza polemica per sapere... |
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