| inviato il 05 Novembre 2021 ore 16:56
io farei così . (faccio ... per altre verifiche ... buchi nelle tendine etc) Piccola torcia potente a led con diametro più piccolo del foro del dorso del conta pose. In un luogo totalmente buio gli spari la luce della torcia e verifichi. Puoi sigillare bene con del nastro o altro materiale, tutto intorno tra la torcia e il buco nel dorso. |
| inviato il 05 Novembre 2021 ore 17:04
@Schyter Suggerimento grandioso. Grazie. {Gianluca} |
| inviato il 05 Novembre 2021 ore 17:11
@Vafudhr Eccola la Agfa Clack Ora il gioco si fa duro! Samples |
| inviato il 05 Novembre 2021 ore 17:24
Eh, ce l'ho una Clack.. Sono anni che vorrei convertirla a pinhole 6x9...prima o poi... |
| inviato il 05 Novembre 2021 ore 18:08
@Daunio “ Pensando al formato 6x6 Stampata in un 15*15 rispetto alla agfa matic faccio fatica a pensare che faccia peggio „ disamina corretta ... ma con le soviet la sorpresa è sempre dietro l'angolo. Partiamo sempre dal presupposto che sono fotocamere basiche... quasi giocattolo e, nel caso della Etude la lente è a menisco e in plastica; se nn erro la Agfamatic aveva cmq una lente in vetro. Certo. c'è il vantaggio del formato. |
| inviato il 05 Novembre 2021 ore 18:08
@Lanfi "insuperabili.....io, da orgoglioso possessore di un Helios e di uno Jupiter direi che faccio riferimento alla corrente spaziale" Eh come no! Presente anche io ! |
| inviato il 05 Novembre 2021 ore 18:11
@schyter Ma io ho parlato di 6*6 Mi sembra di capire che quella col menisco ed i crociati artificiali fosse 6*4,5 P.s. Mi piace vincere facile, se possibile P.p.s. A ddimostrarlo, il fatto che le Kodak insta mi sembra avessero un formato quadrato 28*28... Mi sembra, ancor piu vantaggioso |
| inviato il 05 Novembre 2021 ore 21:28
togliamoci il dente e diamo il via alle recensioni "ufficiali"; sono fotocamere semplici e dovremo sbrigarcela velocemente ... cominciamo dalla 2^ arrivata (è per me la più intrigante). COme sempre gradite le vs considerazioni, domande e sputazzamenti vari. La Etude (Studio) Etude è una fotocamera di medio formato molto semplice. Era pensata per i ragazzini. E' stata prodotta a MMZ (BelOMO) dal 1969-1984. La sua nascita andò a sostiture la Shkolnik (che vedremo più avanti) ed è quindi la sua diretta discendente. Nonostante il fatto che la Shkolnik (prodotta sin dal 1962) fosse giudicata obsoleta e che, tutto sommato, la tecnologia nell'URSS in ambito fotografico migliorava su decine di nuovi modelli, la Etude rimase molto simile alla Shkolnik senza subire grosse migliorie, vale a dire: -- un solo tempo di scatto (+ B) -- tre diaframmi (molto bui) -- una lente in plastica impostata su iperfocale Infatti, se la lente Shkolnik pur semplice, era del tipo acromato a due lenti incollate in vetro (senza antiriflesso), addirittura la Etude peggiorava la situazione montando una lente a menisco in plastica. Quasi sicuramente Shkolnik ed Etude rimasero in produzione proprio per una questione didattica (culturale forse sarebbe troppo...), nonostante fossero praticamente obsolete tecnicamente sin dalla nascita. Fatte chiaramente in economia per ragioni di semplicità si rivolgevano ai piccoli, agli scolari etc che potevano eventualmente stampare piccole foto a contatto (6x6 o 6x4.5) senza la necessità di un ingranditore. Era chiaramente una scelta didattica che poteva portare ad una stampa semplice ... infatti nello stesso periodo della Etude, un adolescente avrebbe potuto scegliere la Smena ... completa di diaframmi e tempi accettabili, oltre ad una lente decente, ma si sarebbe scontrato con il formato 135 che nn avrebbe permesso una stampa a contatto "leggibile". Avrebbe avuto insomma bisogno di un ingranditore etc etc... Sicuramente non la migliore soluzione per un ragazzino che muoveva i primi passi nel mondo della conoscenza fotografica. Il prezzo della Shkolnik (nel 1962) era di15 rubli e la Etude (nel 1969) era di 7 rubli. In generale, anche presso i proletari sovietici queste fotocamere hanno acquisito sempre più il significato di "giocattoli". Forse è per questo che, seppur con il suo milione e mezzo di pezzi prodotti, la Etude, oggi non è così facile da trovare... certo non è rara, ma è meno comune di quanto ci si potrebbe aspettare. Molto probabilmente i bambini l'hanno semplicemente rotta e gettata via, perché a quel punto non aveva alcun valore. Peggio ancora per la Shkolnik ... già di suo era stata prodotta in "soli" 400.000 pezzi, poi la fragile bakelite era prona a rotture al minimo colpo o caduta. Anche la Etude, seppur in plastica ha una custodia piuttosto fragile. Esistono 7 modelli di Etude praticamente tutte uguali (differisce sostanzialmente il colore delle plastica frontale). Tuttavia, seppur identiche, i collezionisti ne distinguono alcune rare, ma dal valore praticamente identico... pochi € ... forse la più ricercata è l'ultimo tipo prodotto... si riconosce facilmente dal contatto del flash posto sul fronte che è mancante su tutti i precedenti modelli. Anche il nome differisce: si chiama Etude-C (la C in cirillico corrisponde alla nostra S ... e praticamente sta a significare "Syncro") ... è molto rara. Eccola qui con il suo bel contatto syncro in bella vista ...
 prossimamente affronteremo le poche altre questioni di questa Etude. |
| inviato il 05 Novembre 2021 ore 21:52
Interessante tutto ciò |
| inviato il 05 Novembre 2021 ore 22:00
Schyter non ho mai utilizzato questo tipo di apparecchiature e per alcune ragioni mai lo farò. Pero grazie per la cultura sulla tecnologia fotografica che stai divulgando. Informazioni sull'ultimo giocattolo tecnologico si trovano ovunque, su questi apparecchi i detentori della conoscenza sono pochissimi e saranno sempre meno. Lunga vita a te |
| inviato il 06 Novembre 2021 ore 22:45
@Dinoveronese ... grazie (però mai dire mai !!) @Mnardell ... certamente tutto va ben inquadrato e tenuto ben in conto. Sono fotocamere giocattolo... addirittura sovietiche... ed ho detto tutto !! La "sfida" sarà quella di capire quale possa essere la tecnica giusta di scatto per tentare di trarne il meglio. Un'operazione chiaramente didattica ... esattamente il motivo per il quale queste fotocamere furono prodotte. |
| inviato il 10 Novembre 2021 ore 20:20
Sempre interessanti le tue ricerche! Leggendo un altro tread ho notato una curiosa somiglianza tra una fotocamera citata lì www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=4049302&show=12 chiamata Halina Paulette e la tua Shkolnik, anche le funzioni sono altrettanto semplici. La Halina Paulette però è una 35 mm |
| inviato il 15 Novembre 2021 ore 0:18
Mica male come nuovo inizio! |
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