| inviato il 26 Agosto 2021 ore 19:33
Indaco perdonami ma non ho capito. Classica foto da street: persone che passeggiano per strada, luci ed ombre, colori particolari...situazioni di strada banalissime...di ogni giorno ... non vedo cosa ci sia di offensivo o compromettente o cos'altro. Scusate ancora, fatemi capire |
| inviato il 26 Agosto 2021 ore 19:39
Come (quasi) sempre quando si tratta di leggi si è di fronte ad un compromesso in delicato equilibrio tra libertà contrapposte. Per questo secondo me è difficile esprimere opinioni assolutiste. Per la mia sensibilità in questo caso spesso penso che il bene tutelato “pesi” meno di quello “parzialmente sacrificato” |
| inviato il 26 Agosto 2021 ore 19:39
Indaco come fai ad essere sicuro che ti abbia fotografato?...per saperlo dovresti chiedermi di vedere dalla fotocamera giusto?...Non puoi. La pubblicazione è altro discorso. Metti caso che tu ti sia sbagliato e nella fotocamera ci siano foto mie private...chi ha violato la legge?...chi prende la denuncia?...io per legge posso fotografare in luogo pubblico tu per legge non puoi chiedermi di verificare. |
| inviato il 26 Agosto 2021 ore 19:40
Di compromettente??? Potrebbero esserci due amanti!! Comunque se si fotografano eventi pubblici non ci sono problemi, esempio , se uno porta l' amante a vedere il Giro d' Italia e io li fotografo, sono caxxi loro, i miei soggetti sono i ciclisti. |
| inviato il 26 Agosto 2021 ore 19:43
“ Come (quasi) sempre quando si tratta di leggi si è di fronte ad un compromesso in delicato equilibrio tra libertà contrapposte. Per questo secondo me è difficile esprimere opinioni assolutiste. „ Ma infatti! Vorrà dire niente, ma il buon senso ha ancora un suo perché. Tanto come abbiamo gi detto non si risolverà mai questo dilemma in Italia. Ognuno si attacca ai propri ragionamenti alle volte anche retorici. Fotografiamo, pubblichiamo, ma mettiamoci la testa.. |
| inviato il 26 Agosto 2021 ore 19:48
Vincenzo Virus, vogliamo giocare? Dove ho scritto di avere il diritto di controllare la macchina fotografica? Torniamo sempre al punto di partenza, tu stai facendo foto per strada, io mi avvicino e ti chiedo di non essere fotografato o pubblicato da nessuna parte, cortesemente mi spieghi perché non vuoi assecondare questa richiesta? La domanda è semplice, perché no? |
| inviato il 26 Agosto 2021 ore 19:50
Tollo71 non c è niente di offensivo, ma non riesco a vedere il motivo per dire a uno che ti chiede di cancellare la foto, no non la cancello, perché? |
| inviato il 26 Agosto 2021 ore 20:09
"si cancella la foto, non si fa finta... anche perché non è che stiamo parlando di una foto irrinunciabile da premio pulitzer."...Indaco la risposta era riferita a questa frase. In genere chi ti chiede di cancellare la foto verifica anche che il file sia stato cancellato realmente per cui sta ficcando il naso dove non può. Una sola volta mi è capitata una storia del genere (e sono molti anni che fotografo in strada) che ho risolto in pochi secondi senza problemi...per la persona più che altro. |
| inviato il 26 Agosto 2021 ore 20:30
Secondo la legge italiana: "Non occorre il consenso della persona ritratta quando la riproduzione dell'immagine è giustificata dalla notorietà o dall'ufficio pubblico coperto, da necessità di giustizia o di polizia, da scopi scientifici, didattici o culturali, o quando la riproduzione è collegata a fatti, avvenimenti, cerimonie di interesse pubblico o svoltisi in pubblico”. Se uno fa street photography per scopi didattici e culturali (non per vendere le foto) io credo che pubblicare le immagini su un semplice portfolio sia lecito. Voi cosa ne dite? |
| inviato il 26 Agosto 2021 ore 20:37
Indaco, per carita', se dovesse accadere una richiesta del genere, sarei il primo a fare un passo indietro cancellando la foto per placare gli animi. Solo non capisco cosa ci sia di male a fotografare per strada, tutto qui. Accade che alcune persone possano inalberarsi nel vedersi fotografate, ancorche' di sghiscio, pero' trovo comunque che sia un atteggiamento di pura ignoranza oscurantista, ma tant'e'. |
| inviato il 26 Agosto 2021 ore 21:53
Salve a tutti, proprio ieri sera in un'uscita per fare un po di street serale sono capitato in una zona abbastanza malfamata a Brescia in via del Carmine, stavo cercando un'inquadratura quando mi sono sentito apostrofare da un tipo in compagnia di altri tre ceffi, il personaggio ha cominciato a blaterare sulla privacy, io mi sono avvicinato sorridente e ho spiegato che non li stavo inquadrando poi ho mostrato loro che non avevo fatto nessuna foto. Mi sono voltato e me ne sono andato, comunque per fortuna non ero solo, avevo li con me mio figlio che è abbastanza grosso (e anche innocuo) se no non so come sarebbe finita. ? |
| inviato il 26 Agosto 2021 ore 22:28
Parto dal presupposto che per fotografare la strada e le sue storie la devi conoscere e per conoscerla devi averla vissuta. Sarò fortunato di non aver mai riscontrato problemi?...non penso. In ogni caso bisogna sempre evitare di avere discussioni. La zona dove si vuol fotografare non va mai sottovalutata. Le zone a rischio o le si evitano o ci si gira in compagnia di qualcuno che le conosce bene, avventurarsi non è una buona scelta. |
| inviato il 27 Agosto 2021 ore 0:11
"un tempo, prima anche di inventarsi la figura del "garante della privacy", era contemplato solo il diritto sacrosanto all'inviolabilita' del domicilio, ovvero, tanto per fare un esempio, il diritto a non essere disturbato o anche ritratto a casa propria o in un luogo non pubblico in cui ci si trova a stare "per i fatti nostri"" Dal 1941 in Italia per pubblicare un ritratto, quindi anche una foto street, serve l'autorizzazione del soggetto |
| inviato il 27 Agosto 2021 ore 0:12
"Se uno fa street photography per scopi didattici e culturali (non per vendere le foto) io credo che pubblicare le immagini su un semplice portfolio sia lecito. " Non è così semplice... magari |
| inviato il 27 Agosto 2021 ore 12:33
Nella street mirata al reportage urbano ci sono immagini dove la liberatoria non sempre è necessaria altre obbligatoria se l'intento è la pubblicazione per testate che siano web o cartacea. Per quanto riguarda i social o siti per appassionati di fotografia sta al buonsenso dell'autore valutare se pubblicare o meno assumendosi le proprie responsabilità. |
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