| inviato il 18 Giugno 2021 ore 14:07
È anche il mio pensiero... un professionista che "è pagato" per un catalogo di rubinetti, può essere meno coinvolgente e interessante di un fotoamatore... tempo fa Arconudo scrisse:
"La mediocrità in fotografia non ha a che fare con l'amatore o il professionista.
Il mondo è pieno di professionisti scarsi e di fotoamatori eccelsi.
Giacomelli faceva il tipografo e andava in giro a fotografare il sabato e la domenica."
Mi trova d'accordo al 100%. In tutti i campi... |
| inviato il 18 Giugno 2021 ore 15:00
“ Il mondo è pieno di professionisti scarsi e di fotoamatori eccelsi.
„
Anche il distinguo per la professione in fotografia, quella bella, ha poco senso.
Chiunque scatta una fotografia è un fotografo.
Vivian Mayer era una bambinaia, ma è stata e lo sarà per sempre una grandissima Fotografa. |
| inviato il 18 Giugno 2021 ore 16:01
Il discorso è tutt'altro e non riguarda tecnica attrezzatura ecc. Un bravo professionista lavora e pensa in modo diverso non è questione di essere più bravo o meno del fotoamatore cambia proprio l'approccio. Schaller è molto bravo in quel che fa ma quel genere di foto dopo un po' la trovo ripetitiva...parere personale. |
| inviato il 18 Giugno 2021 ore 16:11
Certo. Riguarda anche l'attrezzatura, che dev'essere congrua per il lavoro da svolgere. Non dimentichiamoci che la fotografia è ampia. Cambia l'approccio, vero. Lavora spesso su commissione, ma l'approccio e il diverso pensiero potrebbe anche essere per cataloghi di bottiglie o rubinetti.... in quel caso, preferisco un fotoamatore come Vivian Maier... il diverso approccio è pensiero, non sempre ma talvolta, non è sinonimo di linguaggio e/o contenuti. Ma siamo OT da un po'... |
| inviato il 24 Giugno 2021 ore 18:44
Sforna una serie di scatti notevoli ma anche un certo numero di ca.gate rimarchevoli.
Un po' come tutti.
Diciamo che non è uno di quelli da mettere nell'olimpo.
Su questo stile Croppi è di un altro livello. |
| inviato il 25 Giugno 2021 ore 0:02
Eccelso il lavoro di Croppi, una continuità costante e perfetta. Forse ripetitivo ma decisamente più artistico ed eclettico. Altro genere. |
| inviato il 25 Giugno 2021 ore 15:36
Le immagini di Croppi da un mio punto di vista è per palati fini, immagini commissionate da riviste di prestigio e gallerie d'arte a differenza di Schaller che si rivolge ad un pubblico più social...due cose ben diverse. |
| inviato il 25 Giugno 2021 ore 17:08
Vinx, Shaller ha pubblicato i suoi lavori sui più prestigiosi magazine...poi, ha anche un profilo social, con cui ha aumentato la sua popolarità, ...
"Le pubblicazioni che hanno presentato il suo lavoro includono The Guardian, The New York Times T Magazine, The Washington Post, The Financial Times, South China Morning Post, Time Out, The Independent e The Evening Standard."
Che poi possa piacere di più uno stile rispetto ad un altro, son pareri personali. Shaller è più realistico e "street" se vogliamo, Croppi è una fotografia più di forme, volumi con presenze in silhouette, sicuramente più un fotografo da gallerie. Ma dire che Shaller si rivolge ad un pubblico social, mi sembra di sminuirlo sinceramente... con questo non intendo dire sia superiore o inferiore. Due stili differenti.
|
| inviato il 25 Giugno 2021 ore 17:21
Quando vai forte sui social penso che anche le testate famose possano dedicarti spazio. Collaborare la cosa è un po' diversa. Non è sminuire, sono scelte che si fanno, il lavoro è lavoro. Croppi sui social c'è ma è seguito più che altro da un'altra fascia di utenza e non penso sia interessato alla grande visibilità a differenza di Alan che è Ambassador. |
| inviato il 25 Giugno 2021 ore 17:40
Era famoso, scriveva articoli oltre a pubblicare foto per l'Indipendent ed altre testate già da prima di usare Instagram, per promuovere i suoi lavori... non saprei se grandi testate famose cerchino autori o fotoreporter su Instagram. |
| inviato il 25 Giugno 2021 ore 17:41
Come dicevo, fanno due generi molto differenti.... |
| inviato il 25 Giugno 2021 ore 17:56
Instagram è un biglietto da visita per tutti. Croppi l'ho conosciuto come fotografo per le sue stampe e le sue collaborazioni con alcune riviste mentre Alan sulle riviste è sempre presentato come Ambassador Leica con riferimento alle sue immagini che spopolano su Instagram o sul web. Tra l'altro uno è docente per una scuola qualificata di fotografia l'altro si occupa di workshop...due approcci totalmente diversi. In ogni caso nulla toglie alla bravura di Alan...in verità l'ho scritto io che fanno due generi diversi. |
| inviato il 25 Giugno 2021 ore 18:03
Si si Vinx. Conosco Croppi, fa tutt'altro genere di fotografia. Shaller prima da reporter e giornalista ha anche co-fondato street photography International, famoso sito internazionale che propone anche concorsi etc. Che poi sia approdato su Instagram e ne abbia accresciuto la popolarità siam d'accordo. Ma dire che sia diventato quello che è grazie al social è riduttivo, tutto qui. PS: nonostante sia docente, anche Croppi fa workshop. Non ci vedo nulla di male...
www.cameraservice.it/prodotti/laboratorio-fotografico-la-citta-metafis |
| inviato il 25 Giugno 2021 ore 18:07
Matt non seguo nessuno dei due ma li conosco entrambi. Se puoi segnalare qualche reportage di Schaller te ne sarei grato. Amo i reportage ma di Alan non ho mai visto nulla. Nulla di male tenere dei workshop e se sei conosciuto (le visualizzazioni sui social hanno un ruolo fondamentale per questo business)il lavoro non manca ma essere docente per un istituto qualificato è un po' diverso non trovi? |
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