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L'abbigliamento del fotografo trekker


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user12181
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inviato il 08 Novembre 2020 ore 11:38

Sto guardando Brynje Italia, ne ha moltissime intime, in rete e polipropilene e altre fibre, anche antivento, straordinaria ricchezza di modelli. Hanno anche le mutande con antivento, in effetti l'altro giorno con pantaloni Trangoworld da alpinismo (ormai vecchiotti, leggeri e robustissimi, con rinforzi in Cordura e Kevlar anche sul sedere, non solo su ginocchia e stinchi interni, ma caldini d'estate e ottimi per la mezza stagione a quote medio basse) sentivo verso Verva un po' di windchill proprio in zona didimi (ed epididimi)... . Guardo ed esploro. Nelle pagine che avevi linkato non c'erano informazioni, qui sì.

P.S. Non ho mai sudato in modo anomalo, è quest'anno e in questa stagione che mi succede, quando faccio "attività motoria" a velocità sostenuta o in salita.

avatarjunior
inviato il 08 Novembre 2020 ore 12:53

Attenzione ai prezzi.
I link che ho postato sono dell'azienda che spedisce anche in Italia.
Poi c'è un importatore che ha le stesse cose ma costano molto di più.

Sudare di più probabilmente è anche una questione di clima differente rispetto ad anni fa.
Le temperature sono cambiate. Giusto la settimana scorsa ho fatto con il socio di escursioni un uscita in Valle D'Aosta. Uno di quei classici giorni in cui il meteo non ci ha preso nemmeno lontanamente. Alle 8.30 di mattino, al parcheggio a 1700m prima di salire la macchina segnava 16 gradi.
Inutile dire che eravamo vestiti troppo pesanti, siamo rimasti la maggior parte del giorno con le maglie in merinos con le maniche tirate su. Per fortuna non abbiamo sudato nemmeno troppo.
Alcuni escursionisti, non fotografi, erano entusiasti del clima primaverile, io un po' meno, anzi molto meno. Triste

Per i pantaloni, io mi trovo bene con Montura, Salewa o The NorthFace.

In particolare con questi:
www.montura.it/it/vertigo-pants-mplsv0x-ps084/

Sono abbastanza caldi e resistenti, cerco di lavarli il giusto, ne troppo ne troppo poco per preservare il più possibile il trattamento DWR che ho già ripristinato diverse volte.
Diciamo che se non ci faccio la sauna dentro e torno con qualche segno di terra in fondo al gambale lo pulisco con una spugnetta e salto un giro di lavaggio in lavatrice. Sempre bassissima temperatura, con il prodotto Nikwax per lavaggio e centrifuga al minimo.
L'impermeabilizzazione sempre a mano con il Nikwax specifico e mai a lavatrice.
Provato una volta ed il risultato cambia dal giorno alla notte.

I Salewa li uso d'estate. ne ho un paio super leggeri con i gambali che si smontano con le cerniere. Molto comodi e freschi.

avatarsenior
inviato il 08 Novembre 2020 ore 21:06

Interessante discussione. Mi inserisco e dico il mio ''kit abbigliamento per escursioni fotografiche'' nelle montagne calabresi. Inizio dai pantaloni, in base alle stagioni utilizzo dei Patagonia Quandary (Da metà primavera all' autunno) leggeri e resistenti a pioggia leggera, mentre per le fredde giornate autunnali ed invernali preferisco indossare dei pantaloni in softshell della Columbia, davvero eccellenti.
Base layer utilizzo un maniche lunghe della Patagonia Capilene, mentre per le giornate più fredde un The North Face Warm Cool. La forza della Capilene è la grande ventilazione e la rapida asciugatura, un vero spettacolo. La Warm Cool invece tiene molto caldi, specialmente in lunghe sessioni in cui siamo fermi.
Come Mid layer invece utilizzo una felpa Patagonia R1, che ritengo un vero spettacolo. Calda e ventilata ed elimina ogni odore. Secondo Mid Layer o quando la temperatura si abbassa e voglio mettere su uno strato cald, utilizzo un sintetico Arc' Theryx Atom LT. Davvero fantastico, compatto, leggero e arieggiante (anche se un po a discapito del calore). Resiste a pioggia leggera e si asciuga facilmente!
Giacca a vento Patagonia Capilene, leggera, compatta, pratica ed efficace. Hardshell invece una Marmot Eco Precip. Davvero efficace contro anche la pioggia più intensa e trattiene molto bene il calore. Molto arieggiante grazie anche agli strappi (con cerniera) sotto le ascelle.
Scarpe invernali: Crispi Valdres GTX, eccelse in ambienti montani e boschivi, affidabili ed ideali per le mie uscite fotografiche. Scarpe leggere: Salomon X ULTRA 3. Leggere, comode, arieggianti, ma essendo basse cerco di utilizzarle in sentieri meno impegnativi (ma le ho utilizzati anche in sentieri impegnativi rischiando di rompere le caviglie).
Importanti sono le calze, le ho sia in sintetico che in lana merinos.

avatarjunior
inviato il 08 Novembre 2020 ore 21:58

Il Capilene è usato molto anche dalla Montura e confermo che è ottimo specialmente d'estate.
Per quanto riguarda le scarpe, il discorso è abbastanza complesso perché ognuno ha le sue preferenze.
Le Salomon sono delle pantofole, però hanno la pecca della suola.
Nessun modello è disponibile con le vibram. Il loro modello, come cavolo si chiama, ora non ricordo con esattezza, sui sentieri umidi e scivolosi è un disastro. È quasi come caminare con le biglie sotto i piedi.
Tempo fa, in una escursione con terreno bagnato, io Salomon GTX quelle alte e il mio socio con La sportiva con suole in Vibram, la differenza era incredibile, ho rischiato di cadere tre volte il mio amico zero. Mi sono dovuto ramponare per stargli dietro senza ammazzarmi.
Ora Salomon le uso solo d'estate o comunque con clima caldo e secco. Per tutto il resto scarpe con la Vibram, se possibile tipo Megagrip.
Per la mezza stagione e l'autunno uso delle Aku, il modello non ricordo, ho la scatola in cantina.
Mentre per l'inverno delle Meindl Himalaya.
Ah dimenticavo, per escursioni estive veloci, dislivello max.900 m, e poco peso sulle spalle, uso anche delle Hoka One One Speedgoat Mid 2 gtx.
Lo dico subito così non vi faccio perdere tempo, non sono scarpe da escursionismo ma da trail running in Goretex con suola Vibram megagrip. Come pro, sono leggerissime, impermeabili, molto ammortizzate che è una delle caratteristiche della Hoka e con un ottima suola. Quest'estate in vacanza con la famiglia, ho fatto una corsa su un sentiero di montagna che era uno spettacolo, sembrava di bruciare il terreno sotto i piedi in tutta sicurezza. La gente che mi vedeva sfrecciare rimaneva allibita, o forse mi davano dello stupido, può essere. Sorriso
Non essendo scarpe da escursione, la suola è molto morbida quindi in salita si deve lavorare molto di polpacci. Per quello le sconsiglio per escursioni molto impegnative con forti dislivelli ma se soffrite alle articolazioni in discesa e fate passeggiate rilassanti, ve le consiglio.

avatarsenior
inviato il 08 Novembre 2020 ore 22:36

Vero vero. Anche le mie Crispi hanno la suola in Vibram e si nota la differenza

avatarjunior
inviato il 09 Novembre 2020 ore 9:52

Secondo strato: io faccio poco testo in quanto sudo e genero calore in quantità smodata il che mi porta ad indossare anche in pieno Inverno soltanto la maglietta intima primo strato e uno smanicato solo se in presenza di vento. Di mid layer ne ho diversi. Onestamente il polartec nellle sue varie sfumature ( thermal pro, powerstrecth, power grid) non mi ha mai entusiasmato. Non lo trovo così caldo e nemmeno traspirante. Invece sono estremamente soddisfatto del polartec alpha che è l'evoluzione del pile classico. Estremamente traspirante e isolante il giusto. Ho un paio di smanicati della norrona (serie falketind) molto validi. Altro prodotto eccellente è il patagonia NANO AIR. E' estremamente caldo ma allo stesso tempo traspirante. E' una giacca che si può indossare o come mid layer o come strato finale se le condizioni non sono troppo rigide.
Sul guscio....bah....ho un classico gore tex che però spero sempre di usare il meno possibile. tornassi indietro spenderei meno e mi prenderei un marmot precip o un patagonia torrentshell.
Scarpe: eh qui dopo aver provato di tutto di più h trovato la pace dei sensi con le HOka che uso praticamente in ogni occasione e in ogni stagione. Credo di averne 5 o 6 paia e sono scarpe che mi hyanno letteralmente salvato le ginocchia e che mi permettono di continuare a camminare/correre senza pause forzate dovuto all'insorgere di dolori come invece mi capitava in passato. le speedgoat mid sono quelle preferite da mia figlia ;-)
Io invece adoro le mafate Speed 2 che cambio a causa usura ogni 6 mesi. Per le passeggiate + tranquille o delle Kaha con membrana. Se invece sto fuorti una giornata sulla neve e mi servono magari ciaspole, ho delle bellissime SCARPA Zodiac in GTX.

user12181
avatar
inviato il 09 Novembre 2020 ore 11:55

Solo scarponi. Senza protezione della caviglia sarei sulla sedia a rotelle. Ne uso tre. Scarpa Ladakh gtx molto vecchi e risuolati. La Sportiva Nepal trek evo gtx, spesso un overkill per le passeggiate che faccio ora dopo la rottura del papillare, La Sportiva Trango trk leather gtx, presi due anni fa per fare passeggiate sui sentieri del Monte Barro, che peraltro non vanno sottovalutati. Sto usando soprattutto questi ultimi, anche fuori sentiero in Valgrosina. Finora sono stati assolutamente impermeabili, ottima leggerezza, un po' poco ammortizzati. Il loro difetto principale è la tenuta laterale del piede sui traversi fuori sentiero, forse dovrei preoccuparmi di più anche dei calzettoni. Il loro principale pregio è un grandissimo grip, anche su rocce bagnate. Ci ho fatto per puro masochismo una interminabile ganda di blocchi ciclopici, sopra Pian sertìf (questa www.nikonclub.it/forum/uploads/ori/202008/9001ac079752fdffda4d1b2eb8b1 , la foto non rende l'idea, anzi non rende idea fotografica di sorta), non hanno fallito un passo, sennò starei ancora in ospedale, se andava bene. Alcuni giorni fa mi sono trovato senza gli altri scarponi
e ho rimesso i vecchi Ladakh, grandissime sensazioni, impareggiabili. Li usavo anche con le caspole msr, più recentemente usate con i Nepal trek evo. Vedremo questo inverno, il freddo non è molto indicato per il cuore rattoppato, ma magari trovarlo, il freddo.
Dato che ci sono, sconsiglierei i ramponcini ultralight di acciaio e gomma per sentieri ghiacciati, basta un taglietto della gomma, soprattutto quando si armeggia per metterli, e la loro sorte è segnata anche se appaiono asintomatici... piuttosto i tradizionali ramponcini a sei punte con le cinghie. Ho quelli Vaude/Edelrid, sono più pesanti ma solidissimi, grande sicurezza.
I Crispi mi attraggono, ho letto recensioni molto positive, ne ho visti alcuni nella locale armeria alpina (l'aggettivazione è importante, fa capire il livello della clientela), che ha tutta roba buona, molto belli. A proposito, detta armeria ha in vetrina una caterva di Meindl in sconto 50%, non so se tutti pianta larga, ma ora forse è chiusa per lockdown. Però vende su internet, non so se anche gli scarponi. Sotto un paio di ghette ochieggiavano anche un paio di Zwiegenähte (cucitura norvegese) anch'essi sicuramente Meindl, mi è venuta quasi voglia, ma per principio, e per qualità, compro scarponi italiani.

avatarjunior
inviato il 09 Novembre 2020 ore 12:55

Meindl Hymalaya. Usati 1 mese e svenduti dalla disperazione. L'ultima uscita li ho tolti 500 metri prima dell'arrivo e ho preferito camminare scalzo MrGreen

avatarsenior
inviato il 09 Novembre 2020 ore 13:49

anche le mutande con antivento

Eeeek!!!

''kit abbigliamento per escursioni fotografiche'' nelle montagne calabresi.

qui va aperto un forum a parte MrGreen
nduja scalda tutto ce n'è?

Il mio contributo sarebbe troppo selettivo, ho affinato solo l'abbigliamento da MTB. Dopo 20 anni ho la scarpa definitiva che uso per il 99% delle uscite in tutte le stagioni più un modello molto particolare che non uso da 2 anni...

Lana merino, tessuti tecnici a gogo... un pacchia, tutto un altro pedalare se l'abbigliamento è OK. Per le sudate top, come detto porto un cambio, non c'è nulla da fare, non riesco a farlo asciugare man mano che salgo

avatarsenior
inviato il 09 Novembre 2020 ore 13:56

nduja scalda tutto ce n'è?
hahahaha, te scherzi, ma in Aspromonte anni fa con amici abbiamo trovato nduja in un rifugio dentro un bosco, e via con la spaghettata

avatarsenior
inviato il 09 Novembre 2020 ore 13:57

Ci credo! Sorriso

avatarsenior
inviato il 09 Novembre 2020 ore 13:58

patagonia NANO AIR
molto bello e simili per certi versi al mio Arc Teryx Atom LT

user12181
avatar
inviato il 09 Novembre 2020 ore 14:13

Meindl Hymalaya. Usati 1 mese e svenduti dalla "disperazione. L'ultima uscita li ho tolti 500 metri prima dell'arrivo e ho preferito camminare scalzo MrGreen "

Non hai assaggiato questi Triegenähte, triplice cucitura, peso non dichiarato. Neanche io, ma mi sono bastati dei Gronell da più di un chilo l'uno, ho continuato per due anni a martirizzare (ferite) i piedi nel tentativo di addomesticarli, poi ho preso i Ladakh.
www.schuh-keller.de/outdoorschuhe-zubehoer/hanwag-montblanc-trigenaeht

@ centauro “ anche le mutande con antivento ?

Eeeek!!!

Eh, so' norvegesi... le chiappe traspirano, però
www.brynje-shop.com/en/sportswear~c263/brynje-super-thermo-hipster-win
Da notare il nome.

P.S. Mi sono appena arrivate le Scarpa Moraine plus mid gtx le prime scarpe prese in Internet, speriano bene. Belle, meglio che in foto. Le uso per camminare soprattutto sul piatto, anche asfalto, suola relativamente poco scolpita ma insospettabilmente rigida. Volevo quasi provarle ora nella ricerca di un sentiero, che ieri non avevo trovato, ma meglio lasciarle in quarantena, vengono addirittura dall'Inghilterra, costavano qualche euro in meno che dal produttore.

avatarjunior
inviato il 09 Novembre 2020 ore 16:21

I Meindl Hymalaya hanno la suola molto più rigidà dei miei Aku e sono anche molto pesanti.
Sicuramente non sono adatti a tutti.
Io li ho comprati principalmente per uso invernale in caso di neve ghiacciata e con lunghe permanenze fermo.
In quei casi la differenza principale stà nella tipologia della suola che esseno rigida e in Vibram si aggrappa bene sulla neve ghiacciata cosa che purtroppo non si può dire uguale per le comodissime Salomon che anche in versione invernale imbottita, la suola è morbida come gomma e invece che aggrapparsi alla neve si piega e scivola via.
Inoltre nelle Hymalaya, il bordo alto in gomma è un isolamente in più dal freddo.

@Murmunto, non avevo mai addocchiato le mutande traforate MrGreen, le prenderò in considerazione insieme al mio prossimo acquisto sul sito Brynje :-P,
Se recupero un pò di fisicata e riesco a mandare giù la pancettà, difficile con il Lockdown, possono venire utili per la festa della donne. MrGreen MrGreen

avatarsenior
inviato il 09 Novembre 2020 ore 16:58

Effettivamente sono ottime per gli spogliarelli MrGreenMrGreen

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