| inviato il 28 Settembre 2020 ore 23:29
Ma perché il risultato finale della qualità fotografica deve essere considerato solo sulla stampa?
Oggi fra reflex e mirrorless, fra fotoamatori e professionisti, si sarà scattato quante centinaia di migliaia di foto? Di queste quante verranno stampate? L'1%? E ho escluso dal conto il 90% delle foto di oggi che in realtà son state scattate con lo smartphone e non verranno mai stampate ...
La qualità d'immagine è giusto che sia valutata ingrandendo, perché chi ama e apprezza la qualità d'immagine andrà a ricercare l'ingrandimento e non valuterà solo la composizione e le cromie di una foto ...
A voi darebbe fastidio avere un'auto con tutti i cavi a vista sotto il cruscotto? Si vero? Eppure il tempo in auto lo passate sul sedile, non distesi sui tappetini a guardare sotto il cruscotto ... |
| inviato il 28 Settembre 2020 ore 23:32
@Gianluca...
mettiamola così... io non telefonerei mai con una macchina fotografica e, allo stesso modo, non scatto con lo smartphone. Sono due oggetti differenti. Esiste un punto di convergenza... software, hardware... ma più che altro di funzionalità.
esistono diverse tendenze, "driver" della tecnologia.
La prima è la fruibilità... grazie a potenze di calcolo inimmaginabili fino a poco fa.
La seconda la verticalizzazione dei dispositivi, con specializzazione.
Poi... c'è il marketing, che pompa.
Ti dico... uscire con una Ricoh GR II (ovviamente non per fare avifauna) e postprodurre con lightroom mobile... mentre torno con il treno a casa, è una cosa che mi fa impazzire. Magari non sarà il massimo... ma io devo comunicare, non fare le capuzzelle d'angelo. In tutti i casi ho un sistema APSc dedicato per la street e perfetto.... in 300 gr. Vado, in questo caso sulla fruibilità, sulla comodità e un pò sulla specializzazione. Certamente sull'invisibilità... cosa che con la ML Canon nn avrei.
Se devo fare un ritratto in studio, prendo la ff... l'85 sigma art... e vado... la GR II farebbe la stessa cosa? Sicuramente no.
Sono strumenti differenti... per un utilizzo specifico. Tra questi strumenti... anche se non lo amo... può esserci lo smartphone. E' ovvio che in basse luci non va... e che è meglio in FF.... ma qui non stiamo parlando di vendere ff per acquistare un smartphone.
Uno dei lavori più belli che ho visto... dal punto di vista fotografico.... è di un amico che da oltre 10 anni fotografa con i cellulari prima e oggi con gli smartphone... le 500 per strada. migliaia di foto post prodotte tutte stile retrò... con il cellulare. Un lavoro eccezionale... ti dico che è in trattativa con FCA per la cessione dei diritti... ad una cifra astronomica. E' un fotografo... ma lui stesso mi diceva.... "lavoro impossibile da realizzare con la macchina fotografica", perchè non la porta sempre con lui.
Tutto ha un proprio posizionamento... e credo che continuerà ad averlo... ovviamente con punti di convergenza.
A tutto questo, però, c'è un unica variabile... il fotografo, il manico, l'occhio, il progetto fotografico... l'uomo. Per usare il tuo termine di paragone il pilota o il ciclista.
Quanti sono quelli che hanno realmente bisogno di attrezzature di migliaia di euro? Sono piloti che sanno spingere la macchina o sono semplicemente collezionisti?
Juza è pieno di discussioni.... del genere... certo che un file di una Canon R è migliore di un file di una Canon 200d... ma poi vai a vedere e in molti casi.. trovi solo files migliori, ma non buone fotografie, nessun progetto. Il nulla...
Questo perchè.. la vera ossessione del fotografo moderno è la macchina fotografica... e non la fotografia. Come invece dovrebbe essere.
Qui concludo... per fotografare è sufficiente uno smartphone.. se vuoi veramente fotografare.. e quindi raccontare. Il resto è un miglioramento, non sempre necessario.
In tutti i casi.. se dovete buttare 6000 euro... dateli a me! |
user198779 | inviato il 28 Settembre 2020 ore 23:38
Per noi fotoamatori uno smartphone non sostituirà "mai" un intero corredo fotografico , il problema è che rimarremo troppo pochi per sostenere l'industria fotografica tradizionale .
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| inviato il 28 Settembre 2020 ore 23:39
Il problema principale per cui la fotografia computazionale tarda ad arrivare sulle fotocamere è doppio: potenza di calcolo e velocità di lettura del sensore ... lo smartphone legge, compone, media e fonde decine di fotogrammi prima ancora che premiamo il tasto di scatto, in tempo reale. Su una fotocamera con sensore anche solo m43, leggere ed elaborare una tale quantità di dati necessiterebbe della potenza di calcolo si un pc da tavolo, e di quelli potenti ... basta pensare quanto tempo ci mette il pc di casa a fare un hdr o un panorama fondendo 3 scatti ... pensate a farne 25 ogni volta che permette il tasto otturatore. E la batteria? E il calore sviluppato?
Ci arriveremo certo, dato che uno smartphone da 100€ oggi fa in kulo a scacchi a un pc di 15 anni fa ... ma io non credo che manchi così poco.
Private a tenere accesa la fotocamera dello smartphone per 1 ora, come fareste a un evento sportivo o una cerimonia importante ... vedrete la batteria prosciugarsi e il telefono scaldarsi di brutto ... |
| inviato il 28 Settembre 2020 ore 23:59
si @gianluca... io amo sfruttare le potenzialità delle cose che ho. Quelle vere.. fino in fondo. Sono un amante della tecnologia.
Vengo dal mondo dell'elettronica... come produttore. Parlando con mio figlio questa mattina dicevo... oramai con 2000 puoi avere tutto... televisori, smartphone, sistemi di allarme e macchine fotografiche.. per una famiglia di 3 persone...
Per le stesse cose... 10 anni fa ci voleva il triplo... 20 anni fa... ci volevano 15000... per non avere oggetti elettronici così avanzati. Scopro l'acqua calda, lo so.
La spesa delle famiglie è cambiata, oltre ad essersi ridotta. La massa... non capisce gli Iso... le lenti f1.4... i sensori... la massa è la massa... questo attesta che gli smartphone hanno superato e supereranno le macchine fotografiche.
I fotografi... sono una piccola percentuale. Nei mercati... quando arriva un flusso di danaro enorme, come quello attuale degli smartphone, si fanno investimenti, seri in R&S... se vedi... gli smartphone sono sempre uguali, sta cambiando solo la parte fotografica, il resto è solo maggiore potenza di calcolo. Che vuol dire?
Che a Apple, Xiaomi, Samsung... fa gola il mercato dei fotografi... e investono cifre impressionanti... ma non per prendere una elitè... ma la massa.
Il mercato dei fotografi amanti della tecnologia tenderà a ridursi. .... in compenso aumenterà il mercato degli amanti della fotografia, perchè sempre più accessibile e fruibile. |
| inviato il 29 Settembre 2020 ore 0:04
Per quanto riguarda i confronti con le foto stampate:
Effettivamente hanno ragione anche quelli che affermano che la stampa sta morendo lentamente perchè sostituita da monitor sempre più grandi ed evoluti che stanno lentamente sostituendo anche i cartelloni pubblicitari... ma questo non significa che dobbiamo diventare tutti degli spippolatori maniaci della visione al 200%!!!
Difatti, fatte salve alcune situazioni specifiche dove per leggere meglio un particolare ci si deve avvicinare allo schermo, le foto continueranno ad essere fruite esattamente come le attuali stampe.
L'unica vera differenza sarà nei formati perchè prevedo che i formati A4 e 30x40 (+o- 20 pollici) non verranno usati per i monitor da parete che avranno formati più grandi....
Uno Xiaomi Redmni Note 9 forse non sarà sufficiente, ma credo che l'11 o il 12 potranno andar bene!
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user198779 | inviato il 29 Settembre 2020 ore 0:05
Un esempio mio personale, per lavoro ho girato mezzo mondo e mi sono servito da quando c'è di google maps e delle sue immagini messe dagli utenti di google.
Negli ultimi tempi anche io ho cominciato a mettere mie foto su maps scattate quasi tutte con uno smartphone, in tre anni ho superato 100 milioni di visualizzazioni, le foto che vengono messe in copertina sono scelte da un programma con determinate modalità di scelta che non so quali siano , sicuramente non sceglie le foto in base alla loro bellezza o a originalità .... o qualità |
| inviato il 29 Settembre 2020 ore 0:07
“ Per noi fotoamatori uno smartphone non sostituirà "mai" un intero corredo fotografico , il problema è che rimarremo troppo pochi per sostenere l'industria fotografica tradizionale . „
Esatto.
Anche perchè le nuove generazioni, quelle che dovrebbero dare il cambio a noi "stagionati" non prendono più in mano la macchinetta ma usano solo il fotofono.
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| inviato il 29 Settembre 2020 ore 0:16
“ Anche perchè le nuove generazioni, quelle che dovrebbero dare il cambio a noi "stagionati" non prendono più in mano la macchinetta ma usano solo il fotofono. „
Eh vabbè... a me basta poter scattare le foto che mi interessano, finchè posso farlo. Poi andrà in disuso la fotografia, e probabilmente c'andrò pure io.  |
| inviato il 29 Settembre 2020 ore 0:18
Condivido parte di quello che state scrivendo ma non condivido le previsioni nefaste sul futuro delle macchine fotografiche soppiantate dagli smartphone.
Credo che ci sia un grande fattore da considerare : l'esperienza d'uso. Esperienza d'uso che già da sola può migliorare, a mio probabilmente inutile parere, la qualità dello scatto che esce fuori, già solo per averlo realizzato impugnando un sistema che, già solo a livello propriocettivo, comunica in modo diverso al nostro cervello rispetto ad uno smartphone.
Ora possiamo anche affermare che se ci si mette si può tirar fuori la stessa foto in certe condizioni anche volendo escludere attrezzatura, feeling d'uso e tutto il resto ma, la sensazione che ti da l'esperienza di scattare con un sistema dedicato alla fotografia è ben diversa da quella dello smartphone.
E secondo me questo basterà per tenere viva una buona fetta di quel mercato che spesso oggi viene dato per spacciato. Poi ripeto,magari mi sbaglio e tra 5 anni le reflex saranno oggetti da museo... Ma sicuramente non per me come neanche per molti altri qui dentro. |
| inviato il 29 Settembre 2020 ore 0:57
@Francesco Verolino, ti chiedo scusa se non ti ho risposto ma ero a lavoro e ho mandato un messaggio durante la pausa... La discussione si è arricchita con diversi spunti interessanti. La verità assoluta non esiste in questo caso perché troppo legata ad esperienze e modi di fotografare diversi per ognuno di noi. Io come te non scatto con il cellulare se non in rari casi, non perché ritenga scarsa la qualità ma proprio perché l'esperienza d'uso non mi appaga, non mi gratifica. Scattare una foto guardando dentro il mirino e prendendomi il mio tempo, mi rilassa, mi diverte, è ciò che cerco dalla fotografia. Tornando al confronto quel che volevo dire è che in bassa luce le differenze iniziano ad essere molto più evidenti, così come la possibilità di usare accessori come filtri specifici o flash dedicati. Per me lo smartphone è come la ruota di scorta, se buco e sono costretto la uso ma appena posso la ripongo nel bagagliaio. |
| inviato il 29 Settembre 2020 ore 4:00
in tutto questo andazzo bisogna anche ringraziare Adobe che con il suo PS sta ancora alla preistoria dell'elaborazioni per le foto, rispetto a SW inseriti negli smartphone. |
user198779 | inviato il 29 Settembre 2020 ore 6:00
La forza senza "l'intelligenza" non conta nulla .
Sopravvive chi meglio si adatta all'ambiente non il più forte o grande che sia la storia si ripete dall'alba dei tempi.
Come è già stato detto la qualità dei fotofonini oggi è più che sufficiente anche per la stragrande maggioranza di chi fino ad oggi ha usato una fotocamera.
Noi ( fotoamatori) oramai siamo relegati in una riserva indiana ci tengono in vita perché ancora gli facciamo comodo, ci usano un po come fenomeni da baraccone da esibire proprio come succede con gli indiani d'America.
Questi signori hanno una potenza di fuoco che non si era mai vista prima che sta facendo impallidire tutto ciò che si è visto fino ad ora .
Chiudersi nella propria torre d'avorio sicuri della propria superiorità, come hanno fatto finora i costruttori di fotocamere ci ha portato alla situazione attuale.
Amen 
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