| inviato il 10 Settembre 2020 ore 10:00
io invece vorrei avere una pellicola analogica che assomigli al digitale, chiedo troppo? |
user120016 | inviato il 10 Settembre 2020 ore 10:09
La technical Pan, pellicola costosissima, di non facile trattamento (per rendere al massimo va sviluppata in technidol) e peraltro non più in produzione da circa 15 anni. Immagini taglienti come quelle digitali, dettagliatissime fino ad ingrandimenti impensabili con altre pellicole. Roba da amanti del pixel al 400% Richiedeva ottiche all'altezza... Su eBay ogni tanto ne salta fuori qualche esemplare a prezzi eretici. |
| inviato il 10 Settembre 2020 ore 10:29
“ Molti si facevano stampare le foto nei supermercati, oppure nelle catene di negozi "specializzati" tipo Dragonfly o qualcosa del genere, ora non ricordo bene. I risultati lasciavano molto a desiderare. „ Io, quando praticavo ancora la fotografia prevalentemente a scopo di ricordo, utilizzavo in prevalenza il classico minilab presente nei supermercati; sarò stato fortunato a trovarne uno che nonostante i prezzi da minilab stampava bene, perché le stampe, anche viste oggi, sono non solo perfette, ma hanno pure resistito bene in quasi 30 anni (pur conservate nei classici albumini con tasche in plastica non certo "archival" che molti di voi ricorderanno). Comunque già allora utilizzavo prevalentemente diapositive. |
| inviato il 10 Settembre 2020 ore 10:47
si ok ma è bianco e nero, pochi asa e si sviluppa con il suo rilevatore dedicato, se poi dopo lo sviluppo volessi qualche foto a colori che faccio? La mia era una richiesta provocatoria, non esiste una pellicola con la flessibilità del digitale e il digitale non è solo nitidezza iper-realistica se uno cerca il mood anni 80 lo trova con più facilità con il digitale con con qualsiasi rullino a colori |
user120016 | inviato il 10 Settembre 2020 ore 11:00
@Belles, anche la mia risposta era provocatoria, ben sapendo che non è una pellicola per tutti (gli scopi e gli utenti). E se uno DOPO lo sviluppo vuole delle foto a colori mi sa che doveva pensarci PRIMA di caricare un'emulsione in bianconero. Ma appunto, chi ama la "flessibilità" del digitale non ha che scattare in digitale ed essere felice. Nessuno vuole imporre l'analogico a nessuno. Ed il digitale non è peccato eh... |
| inviato il 10 Settembre 2020 ore 11:05
Diebu credo davvero che tu abbia avuto fortuna, non mi riferisco tanto alla durata quanto ai colori. Capitava di fare ristampe dallo stesso rullino e trovarsi con foto dai colori diversi dalle stampe precedenti. Per quanto riguarda le nuove tecnologie c'è il rischio reale che possano prendere il sopravvento su chi le ha create. E' necessaria una grande attenzione, sia da parte nostra che, in alcuni casi, dei legislatori. Detto questo non tutto il male viene per nuocere. Non deve essere tutto per forza standardizzato. In camera chiara (sviluppo raw) si può personalizzare il lavoro come in camera oscura, con il vantaggio della reversibilità delle azioni e dei minore impatto ecologico. |
| inviato il 10 Settembre 2020 ore 11:07
Scusate, ma non ho ancora capito cosa sia il mood anni '80 . E sì che c'ero già ed ero pure grandicello Qualcuno me lo spiega? |
| inviato il 10 Settembre 2020 ore 11:38
Skylab non sei mai stato un paninaro allora |
| inviato il 10 Settembre 2020 ore 11:41
“ Scusate, ma non ho ancora capito cosa sia il mood anni '80 . E sì che c'ero già ed ero pure grandicello MrGreen Qualcuno me lo spiega? „ A me, fotograficamente parlando, viene in mente la Polaroid. Ma in quegli anni andavo in giro con il grembiulino nero e i calzoni corti e quindi l'ultima cosa a cui pensavo erano le pellicole fotografiche. |
| inviato il 10 Settembre 2020 ore 12:04
C'era un amico che veniva chiamato Don Johnson dal gemello, proprio perchè si vestiva in quel modo. |
user120016 | inviato il 10 Settembre 2020 ore 12:07
Mi spiace ma negli anni 80 ero alle scuole medie prima e liceo poi. Ed i capelli non sono mai stati lunghi... Piuttosto una pettinatura alla Kojak o Yul Brinner Però mi intrufolavo in camera oscura per osservare mio nonno a lavoro! |
| inviato il 10 Settembre 2020 ore 13:38
per me erano gli anni delle Perutz color |
| inviato il 10 Settembre 2020 ore 13:53
Io invece negli anni '80 facevo diapositive Agfa, che erano le più economiche. Le Kodak costavano molto di più e non me le potevo permettere. |
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