RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

Fotografia analogica in 135 e 120


  1. Forum
  2. »
  3. Tecnica, Composizione e altri temi
  4. » Fotografia analogica in 135 e 120





avatarsenior
inviato il 04 Settembre 2020 ore 13:05

Ah, il Cibachrome ...

Che bei ricordi!

avatarsenior
inviato il 04 Settembre 2020 ore 13:07

@Grub86

Io ho ancora tutto, compresa la testa a colori (credo).

Appena sgombero entro fine anno, penso, una mia casa dove è rimasta parte dell'attrezzatura di camera oscura possiamo parlarne.

Mandami Tuo recapiti in MP.

avatarsenior
inviato il 04 Settembre 2020 ore 13:27

mi dice che gli sembra di essere tornato negli anni 80, tanto che c'è gente che gli viene a chiedere di inserirgli la pellicola nella macchina.
certo con queste premeses, questa gente dovrebbe cambiare mestiere. Il buongiorno si vede dal mattinoMrGreen

avatarsenior
inviato il 04 Settembre 2020 ore 13:35

ma trovare un ingranditore completo di tutti i componenti per stampare negativi 6x7 sembra impossibile...
circa un anno fa ho messo in vendita il mio durst m607 con 3 obiettivi da ingrandimento Componons 50mm meopta e Nikon anche separatamente. Oramai in analogico faccio solo diapositive. Non ho avuto nenche una richiesta. Penso che non ci sia gente a cui interessa, piuttostoMrGreen

avatarsenior
inviato il 04 Settembre 2020 ore 13:54

Caro PaoloMcmlx: ho stampato anche io in passato con il Cibachrome, lo conosco bene! Però era parecchio costoso (... e io studente squattrinato) e aumentava decisamente il contrasto della dia. Complicato, inoltre, apportare correzioni su aree parziali della foto, come invece era possibile fare con il bianconero (mascherature e bruciature e/o uso delle carte multigrade e relativi filtri) e come si può fare molto bene e in misura ancora più specifica, selettiva, precisa e attenta, con la stampa digitale. Nonostante questo, conservo ancora diverse buone stampe fatte con quella tecnica: difficile tenere il DRUM a temperatura costante durante l'agitazione, seccante la filtratura con i classici filtri Ciba da inserire nel cassetto portafiltri,tuttavia si ottenevano stampe di grande durata. Però, come ho già detto, questa parte "artigianale" della fotografia mi piace molto. Immagino, ad esempio, che tu ti diverta a organizzare (in genere con i classici Kodak Carousel) la proiezione con dissolvenze, sincronizzate con più proiettori: ne ho viste di molto belle in passato. Ti ricordi "Dia sotto le stelle"?. Ecco, sviluppare le dia in proprio, intelaiarle (ricordo il classico dilemma: telaietti senza vetri o con vetri anti Newton per mantenere una maggiore planeità della pellicola? Ne conservo ancora tanti), organizzare le proiezioni con più proiettori, sincronizzarle con apposite centraline, tutta questa parte, che io definisco artigianale, mi affascina. Sviluppavo tonnellate di diapositive, anche perchè servivano (ero solo uno studente) a essere proiettate nei congressi di Medicina (all'epoca non esisteva Power Point!) Non comprendo, perciò, chi con l'analogico si limita a caricare la pellicola nella reflex e poi tutto il resto (sviluppo, stampa, eventuale scansione ecc) lo fa fare ad un altro:dove è il fascino della fotografia? E che differenza c'è con il digitale? La fase di scatto, al di là di discorsi filosofici, è sempre quella. Alla fine, con qualsiasi mezzo, la fotografia è sempre fatta con la classica triade tempo/diaframma/ISO e con molta attenzione. Non considero proprio chi scatta a casaccio e poi spera nell'aggiustare tutto in postproduzione: non funziona così! Questa persona non produrrà mai buone foto, in analogico come in digitale.

avatarsenior
inviato il 04 Settembre 2020 ore 13:59

...se poi c'è addirittura gente che va a farsi caricare la pellicola in macchina..mi cadono le braccia! Nemmeno l'A-B-C! Saranno mai dei fotografi? Dove è il fascino della pellicola?

avatarsenior
inviato il 04 Settembre 2020 ore 14:45

Mi mancano però, di sicuro, le vasche termostato che ho buttato via qualche anno fa...

avatarsenior
inviato il 04 Settembre 2020 ore 15:48

Ciao Claudio, come hai intuito proietto con dei Kodak Ektapro, grazie alla rivoluzione digitale ho avuto modo di acquistarne più di uno e quindi, seppure con molti anni di ritardo, ho potuto finalmente realizzare tutte quelle cose che altrimenti, tanto da ragazzo squattrinato quanto da adulto con famiglia monoreddito, potevo solo sognare... ovviamente devo aggiungere!

Comunque, se ti dovesse interessare, tempo addietro un mio amico aprì un thread intitolato "chiacchierata intorno alla proiezione di diapositive", all'interno del quale è riportata, tra tutte le altre, anche la mia modesta esperienza sull'argomento, ivi compresa quindi la proiezione singola, la dissolvenza incrociata, i vari tipi di telaietti adoperati... insomma ne è uscita una bella discussione che credo, anzi ne sono certo, potrà riaccendere il tuo interesse e risvegliare in te tanti bei ricordi ;-)

avatarsenior
inviato il 04 Settembre 2020 ore 15:59

La cercherò sicuramente. Sono molto curioso. Lo sai, non rinnego affatto il passato: infatti sai bene che colleziono reflex anni '60/'70/inizio '80, ma non tornerei mai indietro. Amo le stampe a colori e il modo migliore per ottenerle senza affidarmi ad altri (non mi fido e non concepisco che altri mettano le mani sui miei scatti) è quello di stampare in proprio in digitale. Troppi anni ho passato a farmi strapazzare le mie stampe da vari laboratori: il digitale è arrivato anche troppo tardi!
Ma qualunque cosa che riguarda la fotografia mi diverte e mi interessa, anche se non troverà risvolti pratici. Divertente sapere, ad esempio, come si svolgono le tue proiezioni e che strumenti usi. Non lo dico per risvegliare i miei ricordi, ma per curiosità delle tecniche

avatarsenior
inviato il 04 Settembre 2020 ore 16:22

Troppi anni ho passato a farmi strapazzare le mie stampe da vari laboratori

Ogni volta che mandavo qualche diapositiva a far stampare, mi ritornavano piene di ditate. Una volta addirittura segnate con una matita grassa. Come ci riuscivano solo loro lo sanno!!! Eeeek!!!

Le stampanti a getto d'inchiostro sono una vera manna per noi piccoli fotoamatori.

avatarsenior
inviato il 04 Settembre 2020 ore 16:49

Ovviamente caro Claudio lungi da me anche solo l'idea di provare a farti tornare sui tuoi passi, e ci mancherebbe... hai impiegato anni a cercare la tua personale strada verso la perfezione nel tuo hobby e adesso che finalmente l'hai trovata non puoi e soprattutto NON DEVI tornare indietro, anche perché in fondo sarebbe come tradire tutto quel lungo, e per certi versi anche tormentato processo evolutivo che ti ha portato al punto in cui sei ora.

Alla fine è lo stesso motivo per il quale io mai e poi mai abbandonerò la proiezione delle mie amate diapositive ;-) anche e soprattutto in considerazione del discreto livello evolutivo cui sono, FINALMENTE, giunto.

avatarsenior
inviato il 04 Settembre 2020 ore 17:16

Skylab59: conoscendo la tua passione per la fotografia analogica, la tua affermazione "le stampanti a getto d'inchiostro sono una vera manna per noi piccoli fotoamatori" ha ancora più valore. A patto di utilizzare stampanti di buon livello (ho sempre utilizzato stampanti a non meno di 8 inchiostri e con varie gradazioni di grigio), carte ottime o fine art (oggi uso prevalentemente Canson )di spessore adeguato, dai 270 ai 310 gr/m2 per avere sufficiente spessore e matericità, profili colore scaricati dal produttore della carta e stampa come minimo a 300 DPI, non meno, anche per formati maggiori, per essere osservate al meglio anche da molto vicino.

Paolo, magari fossi arrivato alla perfezione! E' talmente complessa la preparazione del file per la stampa che la perfezione te la dimentichi! Anzi, a breve ho intenzione di trovare qualche esperto per frequentare un corso qualificato. La materia è enorme, vastissima e pochi possono definirsi veri esperti.
Chi lo sa, magari un giorno potrò assistere ad una tua proiezione!

avatarsenior
inviato il 04 Settembre 2020 ore 17:28

Claudio, in verità stampo pochissimo in casa... anzi in ufficio. Il mio problema è che ho una bella stampante con rullo da 60cm, che stampa piuttosto bene (potrei arrivare a 60 x 160 cm), ma alla lunga (qualche mese) le stampe sbiadiscono. Non so che fare... porca bestia!!!
Quindi stampo fotolibri delle vacanze, e recentemente un calendario in grande formato. I risultati mi soddisfano molto.

Al tempo della pellicola ho avuto 3 periodi:
1 - BN sviluppato e stampato in casa, poi il laboratorio è stato smontato (e sta da 35 anni in cantina).
2 - Diapositive
3 - Film colori con stampe 10 x 15 cm (per foto di famiglia dei figli o delle vacanze). Stampe mediocri

Le stampe più belle a colori le ho avute richiedendo il Cibachrome da diapositiva. Costi stellari.
Una stampa 18 x 24 da negativa costava parecchio e valeva poco...
Da bravo spiantato non potevo certo rivolgermi a un laboratorio professionale di qualità. Quindi mi accontentavo.

Ora col digitale le stampe costano la metà della metà e vengono molto meglio.
Spero si scassi la stampante, che ha già una quindicina d'anni, così ho la buona scusa per comprarne un'altra MrGreen
(come successo con il cellulare, finito accidentalmente giù dalla terrazza... giuro che non sono stato io)

avatarsenior
inviato il 04 Settembre 2020 ore 18:19

Oggi una buona stampante non è che costi una fortuna. Una Canon Pro 100 S che arriva fino al A3+ non costa moltissimo e, pur non essendo a pigmenti, assicura una notevole durata delle stampa : sotto vetro, cito a memoria, le stampe durano oltre 20/30 anni senza scolorire con inchiostri originali ovviamente. Stampe chiuse in album o scatole e cassetti molto molto di più

avatarsenior
inviato il 04 Settembre 2020 ore 19:24

STAMPANTI da comprare:

- EPSON ET 7750, fino a A3 (30X40), colori quasi TOP, bianconero accettabile se non buono, costo copia intorno a 0,5 Euro, carta compresa;

- CANON PRO - 1, fino a A3+ (33X48), colori TOP, bianconero TOP, costo copia intorno a 8 Euro, carta compresa.

Queste sono le uniche stampanti da prendere, a mio parere, i quei formati.

Io le ho entrambe e, invero, da quando ho la EPSON la CANON viene usata raramente ...

Che cosa ne pensi di questo argomento?


Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 252000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.







Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)


 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me