| inviato il 30 Agosto 2020 ore 11:56
Dovresti avere Capture One express per Sony se non erro.... |
| inviato il 30 Agosto 2020 ore 11:59
Allora Capture NXD non a bene, è per Nikon Capture One Express per Sony mi pare ci sia È un ottimo software gratuito che include il necessario, io ti consiglierei quello. Un domani lo puoi implementare con la versione completa oppure passare a qualcos'altro tipo DxO Photolab 3 Élite |
| inviato il 30 Agosto 2020 ore 12:36
OK, grazie mille, non ricordo più come mai ero passato a Lightroom senza provare Capture One Express, forse una mia dimenticanza. Ora ho appena rinnovato il pagamento annuale a Lightroom, quindi entro i prossimi 11 mesi sicuramente proverò Capture One Express. Aggiungo che per le panoramiche io ho usato per diversi anni Hugin, programma gratuito molto valido ma leggermente complicato, poi sono passato a PTGui Pro, a pagamento. Hugin e PTGui Pro consentono diversi interventi manuali... ma con ciò si ottengono risultati decisamente superiori a Lightroom o Photoshop. Ne ho parlato qui : www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&show=1&t=3516481#19891438 |
| inviato il 30 Agosto 2020 ore 12:38
In primis usa il software della macchina che hai, poi lo esporti in TIFF 16-bit non compresso e puoi provare con ON1 Photo Raw. LR lo considero sopravalutato e sotto a Luminar o ON1 come funzionalità, oltre che più difficile da usare. Il software della macchina va usato SOLO Se usi ottiche che fanno parte dello stesso marchio della macchina, questo perchè sono gli unici ad avere i migliori profili correzione obbiettivo per quelle lenti. Il mio workflow per esempio è il seguente usando macchina e ottiche Canon: Apro i .cr2 in Canon DPP 4 e faccio esclusivamente la demosaicizzazione e i aggiungo i profili obbiettivo; Esporto in 16-bit TIFF uncompressed; Importo in On1; Elaboro la foto ed esporto in JPEG sRGB; Cancello il TIFF; Così ottengo un'immagine con tutte le aberrazioni corrette al meglio, con zero vignettatura e con le distorsioni corrette giuste senza che taglino troppo l'immagine |
| inviato il 30 Agosto 2020 ore 13:54
“ Apro i .cr2 in Canon DPP 4 e faccio esclusivamente la demosaicizzazione e i aggiungo i profili obbiettivo; Esporto in 16-bit TIFF uncompressed; Importo in On1; Elaboro la foto ed esporto in JPEG sRGB; Cancello il TIFF; „ Uno dei workflow che eviterei di usare, oltre la "demosaicizzazione" si dovrebbe sviluppare anche nel programma dove si apre il Raw, per tutte i vantaggi che si hanno nello sviluppare il Raw. Poi la scelta di cancellare il tiff a 16 bit( tanto vale elabori in ON1 direttamente il Raw ) e mantenere il file in jpg ( quindi 8 bit ), per giunta in srgb ( tanto vale conviene almeno avere il file in AdobeRGB ) è come mantenere un file castrato. Se si perde il file si deve rielaborare di nuovo il file. Poi con i processori moderni non ha senso non usare un TiFF con compressione lossless, senza perdita di informazioni, per risparmiare spazio. |
| inviato il 30 Agosto 2020 ore 14:09
“ Se si perde il file si deve rielaborare di nuovo il file. „ I tiff non li tengo neanche io Michael, perché con DPP o DarkTable posso riottenere esattamente lo stesso tiff dato che si salvano il workflow di sviluppo: DPP nel raw stesso, DarkTable in un file sidecar. Quindi ho la assoluta certezza della ripetibilità del tiff, che a questo punto mi diventa a tutti gli effetti un semilavorato sacrificabile. Poi è chiaro che è meglio fare più cose possibile nel programma di sviluppo, dato che poi se si fanno tante/troppe cose in Gimp/Photoshop poi si è costretti a tenere il file xcf/psd per riottenere lo stesso risultato conservando i "passi intermedi". Cosa che però, spesso, sono costretto a fare comunque. |
| inviato il 30 Agosto 2020 ore 14:29
Io apro il Raw con ACR, faccio correzioni lente, porto nitidezza a zero e noise reduction a zero. Poi lo apro con Photoshop e da lì faccio tutto, incluso recupero ombre e alteluci per la maggior versatilità degli strumenti. Ho appurato che a vista non perdo nulla. Né GD né dettaglio. |
| inviato il 30 Agosto 2020 ore 14:50
“ I tiff non li tengo neanche io Michael, perché con DPP o DarkTable posso riottenere esattamente lo stesso tiff dato che si salvano il workflow di sviluppo: DPP nel raw stesso, DarkTable in un file sidecar. Quindi ho la assoluta certezza della ripetibilità del tiff, che a questo punto mi diventa a tutti gli effetti un semilavorato sacrificabile. ;-) Poi è chiaro che è meglio fare più cose possibile nel programma di sviluppo, dato che poi se si fanno tante/troppe cose in Gimp/Photoshop poi si è costretti a tenere il file xcf/psd per riottenere lo stesso risultato conservando i "passi intermedi". Cosa che però, spesso, sono costretto a fare comunque. Confuso „ Si, ma nel suo procedimento fa solo la demosaicizzazione in DPP e poi elabora il tiff in ON1 e salva solo il file in jpg. Certo volendo, se ON1 mantiene le modifiche in un catalogo potrebbe riprenderle se mantiene i backup del catalogo. |
| inviato il 30 Agosto 2020 ore 16:04
Ah, nella sua situazione, si! |
| inviato il 30 Agosto 2020 ore 16:14
Si, ON1 mi mantiene una copia delle impostazioni/ordine. Cioè se mai dovessi perdere il jpeg, basta che "rifaccio" il TIFF in DPP e lo importo in ON1 e mi mette automaticamente tutti i settaggi che ho fatto prima. Tanto JPG e RAW ne ho sempre almeno 2 backup da parte. Più che altro faccio la demosaicizzazione in DPP perchè ho notato che è quello meno distruttivo nel correggere i difetti (AC, distorsione, vignettatura) degli obbiettivi che uso (ovvero EF-M 22 mm e EF-M 18-55 mm) rispetto ad altri programmi. |
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