| inviato il 11 Agosto 2020 ore 19:10
non è corretto dire "uno scatto tutto a fuoco" ma è un modo di dire che rende bene l'dea. Se vuoi vedere un'immagine "tutta a fuoco" o per dirlo più correttamente, che è nitida in ogni sua parte, è sufficiente guardare la fotografia di un documento di riconoscimento (o per lo meno, la > parte di esse). |
user177356 | inviato il 11 Agosto 2020 ore 19:21
Ooo, non essere provocatorio. |
user28347 | inviato il 11 Agosto 2020 ore 19:31
errore,le ho viste tutte nitide nelle sue parti ma con tripla esposizione e per me non vale |
| inviato il 11 Agosto 2020 ore 19:38
non voglio essere provocatorio. voglio fare riflettere sul fatto che l'effetto "tutto a fuoco" tra le altre cose dipende dalla dimensione della stampa. |
| inviato il 11 Agosto 2020 ore 20:01
“ Cosa vuol dire a parte lo sfocato? Sta tutto li la scelta del diaframma oltre a poter influire sui tempi. Con un obiettivo da 50mm con soggetto a 10 metri a f8 hai il campo a fuoco da 5 mt a 223 mt, quindi 218 mt di profondità di campi, a f11 da 4 mt a infinito, non credo sia poco. Focale, distanza del soggetto a fuoco incidono notevolmente su questi parametri. In questo link puoi farti un idea di quanto sia differente. „ ">www.cultor.org/pdc/pdc.html „ Ho messo i parametri della mia macchina. D300 e 35mm da f8 a f11 per me cambiano 70cm prima del soggetto e vanno entrambi ad infinito |
user177356 | inviato il 11 Agosto 2020 ore 20:11
“ l'effetto "tutto a fuoco" tra le altre cose dipende dalla dimensione della stampa „ Beh, allora posso aggiungere che dipende anche dalla distanza dalla quale si osserva la stampa. “ 70cm prima del soggetto „ Che, in alcuni casi, contano. E si finisce per fare focus stacking. |
| inviato il 11 Agosto 2020 ore 20:14
Devo cercare di fare un sunto di tutte le informazioni ricevute per riuscire a portar via qualcosa da questa domanda. Colgo l'occasione per ringraziarvi ancora una volta. Diciamo che se devo fare una foto con la maggior parte degli elementi (se non tutti) sufficientemente a fuoco, f/8 - f/11 è sufficiente e chiudere il diaframma ulteriormente non mi porterebbe vantaggi in questo senso. Se lo faccio è solo per esigenze varie, tipo: - troppa luce - aumentare i tempi per necessità stilistiche - lenti macro - caratteristiche specifiche di lenti specifiche ecc... Ho capito abbastanza bene? |
| inviato il 11 Agosto 2020 ore 20:27
“ Che, in alcuni casi, contano „ Ok che ci saranno anche li situazioni in cui non puoi fare due passi indietro, ma non penso siano cosi tante... |
| inviato il 11 Agosto 2020 ore 20:54
46 pagine di formule? Grazie ma scelgo la vita |
| inviato il 11 Agosto 2020 ore 22:08
">www.largeformatphotography.info/articles/DoFinDepth.pdf „ Interessantissima trattazione. Grazie della segnalazione. |
| inviato il 11 Agosto 2020 ore 22:46
Ecco cosa postava Jeff Conrad nel 2004 a proposito del suo articolo: “ No real-world images will match the numbers I obtained. I made a number of simplifying assumptions; in particular, I treat lenses as aberration free and do not include the effects of the imaging medium. Without these simplifications, however, the problem becomes so complex as to be unmanageable. „ Per semplificare: un esercizio inutile perché di ottiche senza aberrazioni non ce ne sono e di sensori al Si non se ne parla. In compenso cita e discute Merklinger e questo dimostra che non è un piripinzi. Merklinger, SEMPRE. Per capire... |
| inviato il 12 Agosto 2020 ore 0:00
Vorrei aggiungere a quanto detto un paio di motivi che mi sembra non siano stati menzionati, posso scegliere di chiudere ed allungare i tempi anche non per creare l'effetto seta ma per far scomparire le persone o cose in movimento, ad esempio la foto di una piazza che sembra così più "vuota". Chiudere il diaframma ad esempio in una foto notturna oltre a quanto detto mi serve per regolare la dimensione delle stelle sui punti luce. Questo considerando sempre la focale che hai indicato 35mm, invece se allarghiamo il discorso ad un ritratto scattato con un teleobiettivo ti assicuro che f8, f16 o più ti danno una bella differenza, a f8 dietro magari non vedi niente perché è ancora sfuocato chiudendo anche molto invece puoi giocare con lo schiacciamento dei piani e creare effetti e foto molto ricercati e particolari ad esempio un campanile con una bella luna gigante che sembra a pochi metri dietro. |
| inviato il 12 Agosto 2020 ore 0:35
Per quello che fotografo io spesso non cambia niente, ma non fotografo paesaggi. Se devo fotografare un muro distante 20 metri con un grandangolo di solito scatto tra f4 e f8 perché so che è il range entro il quale il mio obiettivo lavora meglio. Ma ci sono casi particolari in cui magari devi pensarci un po' più su... |
| inviato il 13 Agosto 2020 ore 23:53
Io con la Sony A7R2 e gli obiettivi Sony per paesaggi di montagne uso molto il diaframma F/6,3 ( miglior compromesso diffrazione / profondità di campo ) , tranne con lo Zeiss Batis 25 f/2 che va meglio con F/5. Anche il Sony FE 200-600 ha il miglior diaframma con F/6,3 , che è pure la massima apertura disponibile oltre i 300mm di focale. |
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