| inviato il 12 Luglio 2020 ore 22:13
Le capacità tecniche penso siano esperienza e documentazione comunque. Oltre che soggettività, quando si include pure la resa grafica ottenuta tra di esse. |
| inviato il 12 Luglio 2020 ore 22:55
Dovremmo veramente chiedere a noi stessi di puntare all'eccellenza per quanto riguarda idee e capacità di tramutarle in progetti fotografici, capacità compositive, ecc. L'attrezzatura è un accessorio dei concetti prima esposti, vale un niente in confronto... |
| inviato il 13 Luglio 2020 ore 9:04
Penso che dipenda da quello che vuoi fotografare/comunicare e da come lo si vuol fare.
Proviamo a fare una via lattea con una lente F8, senza astroinseguitore, o con un cellulare.
Se per fotografia si intende Instagram &C, allora non serve quasi nulla oltre al telefono.
Se si parla di National Geographic Fine art, beh, qualche remora sull'attrezzatura me la farei.
Estremizzando il concetto (mi serve davvero cercare piu' di quel che ho?) si potrebbe arrivare a pensare che muoversi per cercare una luce/soggetto non serva a nulla.
Pero' la luce della Provenza o i colori delle Dolomiti o la costiera delle 5 Terre qua a Rimini non riesco a trovarli.
E neanche gli spunti compositivi. |
| inviato il 13 Luglio 2020 ore 9:18
...in tutti i settori l'attrezzatura è una componente importante, in tutti.
puoi far tutto anche con un semplice cacciavite ma se hai un avvitatore la faccenda si semplifica eccome !
...poi se avere un avvitatore da "eccellenza" oppure un avvitatore più semplice dipende molto da quello che devi fare (come molti hanno già espresso). Più il lavoro richiesto sale di livello più, conseguentemente, l'attrezzatura deve salire. |
| inviato il 13 Luglio 2020 ore 11:00
Nooo l'avvitatore ... una maledizione!!! Leggendo mi sono imbattuto in questo esempio, che è un tasto dolente: ieri non sono riuscito a bucare un lamierino perché il mio vecchio black&decker (già discutibile all'acquisto) è ora alla frutta! Questo potrebbe essere un buon esempio di attrezzo non adeguato, che mi ha fatto perdere un bel po' di tempo (e anche se era il mio tempo libero è pur sempre tempo)!
La mia impressione è che nel mondo amatoriale non si badi molto al rapporto tra qualità/utilità ed il prezzo e si viaggi con corredi molto sovradimensionati rispetto alle capacità ed ai risultati che si vogliono ottenere: le "vittime" non tutte inconsapevoli del marketing, che fa sì che sensori da 20 milioni di pixel siano sottodimensionati, che se non hai la macchina 8k (inutilizzabile per i prossimi 4/5 anni probabilmente) non va bene... che se non riesci a tirare su le ombre all'inverosimile la macchina è inutilizzabile...
Il professionista deve lucrare sulla sua attività e sta più attento a bilanciare le sue scelte (infatti mi pare che la maggior parte scatti ancora con reflex canon o nikon, affidabili e dal comportamento noto/"dominato").
Parentesi: è una mia impressione o la flessibilità dei RAW sta portando al proliferare di foto poco bilanciate e particolarmente irrealistiche (es. l'occhio umano a mezza giornata ed in pieno sole vede le ombre come tali, cariche e non dettagliate... ma ecco che spuntano i dettagli!)? Sono un dilettante, chiedo quindi l'impressione di persone più attente e strutturate in merito... |
| inviato il 13 Luglio 2020 ore 11:39
“ Parentesi: è una mia impressione o la flessibilità dei RAW sta portando al proliferare di foto poco bilanciate e particolarmente irrealistiche „ Non è solo una tua impressione, ma questo non dipende dal RAW, ma dalla sensibilità di chi lo elabora. |
user19933 | inviato il 13 Luglio 2020 ore 11:57
Concordo, ed è una cosa molto brutta anche vedere l'ultra-nitidismo spopolare come neo-ideologia qualitativa fine a stressa. Tra le ombre completamente aperte ed il nitidismo esasperato l'effetto “ueh ciò la Sony” ( ) è assicurato.
Altroché “guarda come gira la luce intorno al soggetto”.
|
| inviato il 13 Luglio 2020 ore 12:00
La creatività si adatta all'attrezzatura, nel senso che il tuo occhio si adegua "all'occhio della fotocamera" e vede il soggetto in un altro modo. Quindi le foto saranno diverse a seconda di cos'hai in mano. Non migliori o peggiori, ma diverse. Almeno... così dovrebbe essere  |
| inviato il 13 Luglio 2020 ore 12:00
L'ultranitidismo penso sia dovuto al fatto che tanti, anche esperti, non sanno o non vogliono aggiungere la nitidezza con cura manuale.
Io nella realtà non vedo affatto nitido. I bordi degli oggetti mi sembra non abbiano alcun risalto rispetto al resto. |
| inviato il 13 Luglio 2020 ore 12:39
Il nitido è sia una moda che il risultato della pubblicazione delle foto sul web: a primo impatto risulta più piacevole la foto molto nitida e contrastata. Magari guardando meglio ci si accorge che non ha molto a che fare con la nostra esperienza visiva e che non trasmette nulla in più...
Però può anche essere un interpretazione (in questo momento non personale, ma collettiva!) |
| inviato il 13 Luglio 2020 ore 13:05
La nitidezza standard delle FF mi piace, il problema mi si pone solo quando il fotografo in virtù della sua esperienza, spara la nitidezza ad 80 su lightroom convinto di aver fatto una foto bella |
| inviato il 13 Luglio 2020 ore 13:25
A parte settori specifici come l'avifauna, lo sport, l'astrofotografia, la macro spinta, il ritratto di un certo livello, etc. in cui serve attrezzatura, può bastare una compatta, un buon cellulare, una sport camera tipo gopro, tutto. La cosa importante però è che tu ne sia soddisfatto e poi rientrando a casa anche con una bella immagine, tu non dica: “avessi portato la reflex!”. È il motivo per cui porto SEMPRE una macchina fotografica con me, con accessori base (un flash, una seconda ottica, un piccolo treppiede) oltre al cellulare e un'attrezzatura specifica se esco con l'intenzione di fare certe foto.
Il punto chiave e' : cosa vuoi e cosa sei disposto a fare per averlo. |
| inviato il 13 Luglio 2020 ore 13:45
“ Se per fotografia si intende Instagram &C, allora non serve quasi nulla oltre al telefono.
Se si parla di National Geographic Fine art, beh, qualche remora sull'attrezzatura me la farei. „
Veramente ci sono fotografi Magnum e NG che scattano con lo smartphone, quindi se si ha qualcosa da dire va bene anche quello. Per la ritrattistica ci sono fotografi di alto livello che scattano con lo smartphone.
Non dimentichiamoci le copertine di Time commissionate a Luisa Dörr scattate con Iphone, oppure i vari concorsi di fotografia mobile e i risultato che hanno ottenuto.
Lo stesso Alex Majoli scattava e scatta ancora con m43 ( per i fissati da forum/circolo del FF sarebbe un eresia ).
Purtroppo ci si fanno troppe domande se la propria attrezzatura può bastare e quasi mai se la propria formazione base è adeguata, quando magari un corso di fotografia potrebbe darci di più della nuova macchina fotografica appena uscita. |
| inviato il 13 Luglio 2020 ore 13:50
Il problema per me sta sempre nel fatto che l'attrezzatura è la parte oggettiva e che ci sono aspetti dove un esperto mal attrezzato non arriva. Alcune riviste accettano e preferiscono foto che reputano avere buon contenuto, anche se io non le salverei manco sul pc talmente sono "stilizzate" |
| inviato il 13 Luglio 2020 ore 13:54
Quindi non vanno bene per te, quindi non vanno bene. Chissene... se alla rivista vanno bene. E qui sta il punto: ognuno ha le SUE esigenze e le SUE aspettative. Punto. |
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