| inviato il 30 Maggio 2020 ore 15:51
Depth, scusami, ma io volentieri provo a dare qualche suggerimento che spero utile a patto che tu per primo stia sull'argomento che proponi. Le polemiche collaterali francamente non interessano nessuno. Ti prego, non alimentarle. Un suggerimento: non sentirti criticato perché fai domande. Stai sull'argomento e vai avanti interloquendo con chi ti dà info a tuo parare utili. Del resto non curatene.... |
| inviato il 30 Maggio 2020 ore 15:53
Caro Ale Z (mi permetti di dire così?), Avresti anche ragione, il problema è che mi sento in dovere di combattere certe convinzioni. Per non alimentare le polemiche basterebbe non crearne, io sono abituato a rispondere alle critiche, sempre. Bisognerebbe dirlo al tizio di cui sopra. |
| inviato il 30 Maggio 2020 ore 15:56
Sul web trovi molte informazioni, ma spesso sono lacunose o peggio sbagliate, a volte si parla di regole o principi che si applicavano alle reflex ma non alle ML, o al FF. Dicevi di guardare molti video: benissimo, ma il piccolo manuale (lo leggi in mezz'oretta abbondante) rimane la cosa più affidabile, oltre che a darti una panoramica completa delle piccole magie che puoi fare con la fuji. Leggerlo non è da somari, è stata la base per tutti - e lo è tutt'ora per chi ad esempio cambia brand. E non te lo dico perchè tu non abbia diritto di esprimere qui ogni tuo dubbio, anzi - ma perché ti apre un piccolo mondo sul come usare al meglio il piccolo gioiellino. |
| inviato il 30 Maggio 2020 ore 16:01
Depth non ho mai sentito tante inesattezze tutte insieme, la prima: "Ad ogni modo credo esclusivamente nell'apprendimento pratico, più efficace e rapido del teorico. Il teorico viene dopo, per togliere dubbi e confermare sensazioni." Questo è contrario a qualsiasi studio sull'apprendimento, fra l'altro lo trovo molto simpatico per la guida di automobili, prima si inizia a guidare e facendolo di impara la seconda: "rimpiange i vecchi tempi quando le fotocamere potevano permettersele meno persone. Ecco, questo è l'esempio lampante di un discorso elitista e che personalmente trovo riprovevole. Davvero reazionario, rimpiange quando gli altri non potevano permettersi la macchina fotografica." Che accidenti c'entra il reazionario? Non è che ammantarsi di pseudo progressismo nasconda l'ignoranza anzi... aggiungerei che oggi sono molto meno di allora le persone che possono permettersi una fotocamera di qualità, all'epoca una professionale come la Olympus OM1 costava mezzo stipendio medio ora l'equivalente costa quanto uno stipendio intero, quello che Lorega, e io, rimpiange è che per fotografare occorreva studiare mentre ora viene considerato un inutile orpello o,al massimo una cosa da fare dopo per togliere dubbi e confermare sensazioni... Potrei continuare oltre ma sarei tedioso e passatista, sì perché a quanto pare per alcuni chi studia è passatista, aggiungo che il.suo.tono arrogante e insultante è decisamente fastidioso. |
| inviato il 30 Maggio 2020 ore 16:02
@gma l'ho letto, non tutto. A dire il vero ho anche comprato il libro : "The Fujifilm X-T20: 125 X-Pert Tips to Get the Most Out of Your Camera" Purtroppo per la X-E3 non esiste, ma ho fatto con quello della X-T20, anche se alcuni funzioni sono diverse. |
| inviato il 30 Maggio 2020 ore 16:10
Signor Mario, ribadisco quanto scritto. Lei l'italiano da piccolo lo ha imparato con la grammatica o a inziato a parlare come tutti in modo "pratico" emulando sua madre e suo padre, come tutti? Parlo 4 lingue fluentemente, e mi scusi, se pretendo saperne qualcosa dell'apprendimento linguistico, per me ha funzionato l'apprendimento pratico, con libri (nel senso di romanzi, non grammatiche), film e radio. 2 delle quali da totale autodidatta, c'è gente che consulta la grammatica di una lingua e dopo mesi e mesi non riesce a dire frasi, qualcosa non funziona. La teoria, serve, in tutto, ma va a completare quello che si impara strada facendo con gli errori e la pratica. Lei mi dice insultante a me? Qui l'unico che è stato insultato sono io, e ho pure risposto in modo pacato perché sono su un forum. Di persona l'avrei proprio mandato a quel paese francamente, perché non ho il dono di non essere impulsivo. |
| inviato il 30 Maggio 2020 ore 16:14
“ Dunque voi usate sistematicamente l'esposimetro o qualcuno di voi valuta/valutava come me l'esposizione così "a occhio"? „ siamo nel digitale e al massimo cancelli, quindi ogni tanto ci provo a fare l'esposizione ad occhio, ma sbaglia molto meno l'esposimetro in camera, dopo un po di scatti sai dove sbaglia e compensi nelle scene ad alto contrasto, tutto molto più facile ed immediato di fare i calcoli sulla luminosità nella scena e tramutarli in tempi diaframma e iso se lo fai a occhio |
| inviato il 30 Maggio 2020 ore 16:19
@signor mario Oggi si studia lo stesso, in modo diverso, con video su YouTube e articoli su internet. Ma ho anche 5 libri teorici. Non faccia il risentito solo perché gli altri credono in approcci più contemporanei, nemmeno avessi risposto a lei in quel commento. Smettiamola di pretendere di insegnare a vivere al prossimo. Questo si che è arrogante. Non facciamo i professori saccenti e risentiti, senza l'umiltà, anche se super esperti, non si è nulla. E aggiungo, non esiste 1 solo modo giusto di fare le cose. Lo ripeto, non esiste. Mai. |
| inviato il 30 Maggio 2020 ore 16:22
Vi saluto... |
| inviato il 30 Maggio 2020 ore 16:40
La capacità dell'esposimetro nel tempo si è evoluta, attraverso gli algoritmi,che simulano il modo di ragionare del fotografo,calcolando l'influenza di aree di ombre e luci a seconda delle zone nell'inquadratura e perfino eventuali correttivi. In alcuni modelli di macchine fotografiche c'era e forse c'è ancora ,di lato un bel grafico con tutte le freccette,con tutta una serie di indicazioni,ben visibile ,in altre invece pur costose o meno,compare un semplice indicatore con una tacca in basso. Tutta un serie di informazioni induce a pensare che molte decisioni appaiano secondarie rispetto all'immagine "finale" perchè la tecnologia di supporto permette di velocizzare diverse operazioni. La maggior parte delle foto non è piu' a pellicola, ma è un file in jpeg o raw molto flessibile e con la possibilità di regolare l'esposizione,successivamente e si puo' impostare la modalità program o automatica.Le macchine spesso sono apparecchi compatti e trasportabili o smartphone, nei quali diffferenze di apertura si notano meno,cosi' come l'incidenza della coppia tempo diaframma. |
| inviato il 30 Maggio 2020 ore 16:43
@Caputo Per sicurezza adesso guardo sia l'esposimetro che l'istogramma. |
| inviato il 30 Maggio 2020 ore 17:06
Se per caso ti capitasse di ripetere foto simili qualche giorno dopo, potresti notare che la stessa coppia tempo diaframma non va bene,perchè ci sono dieci minuti di sole piu' alto nel cielo,con relativo taglio nelle alteluci. Ci sono delle domande che possono sembrare un po' strane per qualcuno,ma che comunque possono trovare un loro significato, cosi' c'è chi risponde in modo piu' diretto e chi alternando un po' i concetti. C'è poi chi fotografa in studio e si sistema le luci, che non è troppo interessato a certe problematiche. |
| inviato il 30 Maggio 2020 ore 17:07
“ Depth ... Ad ogni modo credo esclusivamente nell'apprendimento pratico, più efficace e rapido del teorico. Il teorico viene dopo, per togliere dubbi e confermare sensazioni. „ Quello che fino a ieri hai applicato è esattamente quello che ti ha portato oggi a renderti conto che hai sempre usato "male" la tua fotocamera. Oggi sei qui a toglierti dubbi ... fortunatamente; viceversa continueresti ancora ad operare in modo errato. Non leggere un manuale sulla fotografia ci può anche stare ... non leggere il manuale della propria fotocamera è davvero sconsigliabile. Quello che sino ad oggi ti è sfuggito è forse uno degli aspetti fondamentali di tutta la tecnica in fotografia : l'esposizione. |
| inviato il 30 Maggio 2020 ore 17:27
@Schyter Vorrei risponderti, e dirti il mio punto di vista, anche semplicistico forse ma per me funzionante, ma finerei per essere aggredito da qualcuno. Mi limito a dire, scattando in raw e divertendomi un sacco con l'editing in Lightroom (sono "nato" fotograficamente con gli smartphone e regolazioni Instagram) non riesco proprio a preoccuparmi così tanto per l'esposizione perfetta "prima" che non nella post-prod. Sarà un limite, sarà cattiva abitudine, sarà non ortodosso, ma questa è la mia realtà. Poi magari fra 5 anni penserò sicuramente in modo diverso. Anche se come detto controllo sempre l'istogramma, e adesso anche l'esposimetro ma seguirò sempre più che altro il mio occhio e il mio istinto, e gusto personale. Poi se vuoi puoi dare un occhiata alle poche foto nella mia galleria e dirmi cosa ti sembra della loro esposizione. |
| inviato il 30 Maggio 2020 ore 17:45
No, le foto della galleria vanno bene... Però datti pazienza... buona parte di noi viene dalla pellicola e lì non c'era il RAW a salvare uno scatto esposto male. Abbiamo imparato a leggere la luce (perchè non tutti avevano macchine con l'esposimetro) per non sprecare i rullini... l'esposizione è parte fondamentale della fotografia. Ne consegue un approccio completamente diverso da chi ha fatto il tuo percorso... | |

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