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complimenti secondo me quello è un acquisto intelligente perchè quell'accessorio permette di dedurre 3 informazioni importanti. Poi fammi sapere come ti ci trovi. dato che il thermoscope misura solo al centro, per valutare la differenza di temperatura tra centro e bordi ti proporrei di fare così: prendi la temperatura al centro col thermoscope, poi misurala sempre al centro, nelle stesse condizioni, col termometro e osserva la differenza. Successivamente misurala ai bordi col termometro ovviamente. Alla fine, tenendo conto dello scostamento trai le deduzioni sulla distribuzione della temperatura nelle varie parti.
Il thermoscope fornisce inoltre info sulla caduta di luce ai bordi. Sarebbe a questo punto interessante sapere il valore che fornisce tale strumento (e in che modo lo fornisce) e confrontarlo con quello derivante dalla misurazione diretta sul telo tramite esposimetro spot.
Super FLash allora per quando riguarda il pre riscaldamento non so dirti con esattezza il motivo però per me resta una cosa in parte buona e in parte deleteria, fatto sta che io non sono nessuno per affermare quanto dico però dico la mia. Il pre riscaldamento diciamo che senso ne ha se si vuole evitare che la diapositiva fredda e l'aria calda molto umida tenda a fare condensa, però a mio avviso se è umido uno o ha un deumidificatore come me ( non l'ho preso per le diapositive) o evita di proiettare.
nella parte interna della presa d'aria laterale c'è un sensore termico o no?
il sensore è posto dentro la camera dove ci sono le lampade ma sul mio ektapro 5000 e credo sia dal 5000 in poi spegne il proiettore quando la camera supera i 60 gradi mi pare.
Tra questa presa e la dia posizionata c'è un filtro?
Ni cioè c'è il filtro ma è posto dietro al condensatore. La ventola invece essendo di tipo tangenziale è disposta per una piccola parte verso la dia, dunque il flusso d'aria rivolto verso la diapositiva e il resto la maggior'parte verso la camera, raffreddando condensatore filtro e camera ( io oltretutto ho aumentato l'area dei passaggi dell'aria)
alla risposta se c'è termometro fra esterno ed interno no solo interno
Come avviene l'aspirazione dalla camera di proiezione?
con una classica ventola tangenziale come detto sopra e poi va suddivisa un po' sulla dia e il resto nella camera. dalla camera esce dalla parte posteriore del proiettore
Nel vano di proiezione la dia una volta fermata e fissata in tensione dalla molla (dopo che è scesa dal caricatore) deve rimanere in quella posizione completamente immobile durante il tempo di proiezione, quindi non ci devono essere brusche correnti d'aria altrimenti si rischia di falsare il delicato posizionamento
non so cosa hai in mente come correnti di aria ma per riuscire a muovere come dici te deve esserci tanto ma tanto vento da rompere la diapositiva per la corrente d'aria. oltretutto se fosse così considera il CX (coefficiente di penetrazione areodinamica) molto elevato cioè 1 il più alto dato che parliamo di un quadrato dove l'aria viene spinta sulla dia e di conseguenza costringendola forzatamente a comprimere ulteriormente sulla battuta di appoggio. il problema non esiste in questo caso parliamo di portate di aria minime.
i tuoi proiettori hanno il preriscaldamento? hai misurato le temperature in condizioni normali di esercizio, cioè dopo alcuni secondi dal posizionamento della dia nel vano?
cioè te dici che mi rileva la diffusione della luce oltre alla temperatura? avevo letto a riguardo il commento che hai scritto al riguardo ma non ho capito bene, in pratica riesce a vedere pure la qualità delle ottiche giusto? valutando la luminosità dal centro e ai bordi. Ho capito bene?
volendo si può fare anche con un esposimetro esterno
ecco qua i dati riguardo a quello che dicevo prima sullo spegnimento del proiettore nel caso fosse troppo calda la camera prnt.sc/rzavjk
Super Flash: li proiettori degli anni '90 non hanno preriscaldamento e le temperature che ho scritto sono rilevate tra 15 e 30 minuti di illuminazione continua.
In ogni caso, quello che riscalda la diapositiva è solo in parte dovuta alla temperatura dell'aria interna. La maggior parte del riscaldamento viene dalla emissione in infrarosso da parte della lampada alogena.
Sugli Ektapro penso siano montate le "moderne" lampade alogene con riflettore dicroico. Sono tutte da 300W, ma quelle da 35h (EXR) di vita emettono 925 lumen mentre quelle da 70h (FSH) emettono solo 650 lumen. Il riflettore dicroico dimezza l'emissione infrarossa rispetto alle lampade che hanno il riflettore in alluminio, ma non lo azzera. Penso che anche gli ultimi proiettori prodotti il filtro anticalore sia un normale filtro ottico tipo BG38 e non un UV/IR CUT di tipo moderno, di questo tipo:
Volendo porterei mettere un filtrovpee lampada uv/ir ne ho uno a casa da 31.8 mm della svbony vedo de sminuisce il calore.de funziona lo installo sulle lampade
Pantom: se lo metti sulla lampada ti esplode! Devi usarne uno più grande da mettere a valle del filto anticalore (nel 5000 dovrebbe essere da 6mm di spessore) e prima della diapositiva. Il mio è da 60mm di diametro e l'ho messo tra il filtro anticalore ed il condensatore.
"rileva la diffusione della luce oltre alla temperatura? avevo letto a riguardo il commento che hai scritto al riguardo ma non ho capito bene, in pratica riesce a vedere pure la qualità delle ottiche giusto?"
Sì perchè ha le mire ottiche che tu riesci a vedere sullo schermo dove proietti. Ettorebest lo possiede quindi magari ci può spiegare se effettivamente è un sistema attendibile. Per quanto riguarda l'uniformità di illuminazione è bene fare un confronto con uno strumento di precisione come ad es. uno spot 1° che legga con precisione di 1/10 di stop in modo da valutare la distribuzione e le differenze tra i vari punti estremi e il centro. Alcuni esposimetri offrono anche la capacità di lettura in misura fotometrica (cd/mq).
"Ho fatto una ricerca con Google ed ho trovato il manuale degli Ektapro:"
quella è una guida aggiornata di riferimento per tutta la gamma, ma mi sembra che ci sia solo in inglese.
Pantom, tu hai il manuale italiano o multilingua del 5000?
Discorso IR: se osservate bene a pag.36 è spiegato bene come funziona il taglio della radiazione IR attraverso lo specchio freddo presente nel modulo Extra bright delle serie XX20: in questo caso tali radiazioni vengono sottratte 2 volte, prima nel riflettore della lampada e poi quelle residue attraverso lo specchio freddo infatti in questi moduli di serie non è previsto il filtro anticalore che può essere messo invece come accessorio.
Il 5000 in sostanza è un 9000 ma senza il ritorno automatico a 0 e privo di centralina per le dissolvenze, in pratica può fungere solo da "slave" mentre il 9000 è il "master", il 7000 invece è il 9000 senza AF.
Per le temperature 45 gradi ctedo siano ottimi. Basta pensare che lo sviluppo rapido del c41 è di 45 gradi 38 il classico e pure E6 dunque queste temperature sono accettabili. Però è anche vero che il tempo di sviluppo è di un 3 di minuti più il resto. Poi anche vero che quella temperatura è in ina condizione diversa dalla proiezione.
"come esposimetro ho il minolta flash meter 5 e legge al decimo di stop"
Prima di tutto complimenti per Il Flash Meter V: è uno strumento eccellente, uno dei migliori per la misurazione flash, ma in questo caso (cioè per misurare la distribuzione dell'illuminazione sullo schermo) sarebbe preferibile uno spot (anche se il Il Flash Meter V è accessoriabile con mirino a 5°). Tuttavia lo puoi benissimo usare in luce incidente continua per misurare il flusso luminoso del proiettore avendo poi cura di convertire gli EV in lumen.
Per il nostro scopo, se hai una fotocamera con lo spot puoi usare quello, a condizione però che la lettura dell'esposizione abbia una sufficiente precisione.
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